Teatro Dell’Orologio, Roma
2, 3, 4 maggio 2014 
[2 e 3 maggio ore 21 - 4 maggio ore 17.30 e ore 21.00]
prima nazionale
Vuccirìa Teatro
BATTUAGE
scritto e diretto da Joele Anastasi
interpreti Joele Anastasi, Enrico Sortino, Federica Carruba Toscano, Simone Leonardi
aiuto regia Enrico Sortino, Nicole Calligaris
scene e costumi Giulio Villaggio
disegno luci Davide Manca
musica originale “Battuage” Alberto Guarrasi
make up Stefania D’Alessandro
make up Stefania D’Alessandro
  foto Dalila Romeo
video Giuseppe Cardaci
organizzazione e distribuzione RAZMATAZ  
ufficio stampa leStaffette
‘Oggi faccio il compleanno, fatemi gli auguri, 
è quattro anni che sono qua. 
Sto aspettando il momento giusto, 
il provino giusto e me ne vado da questo posto 
di merda. 
Il treno giusto prima o poi deve 
passare. 
Che poi se sapevo che mi finiva 
a fare la puttana tanto vale che me ne stavo in Sicilia.’
Debutta in prima nazionale a Roma al Teatro dell’Orologio, 
nella Stagione Dominio Pubblico, dal 2 al 4 maggio, “Battuage”, il nuovo lavoro della 
compagnia Vuccirìa Teatro, scritto 
e diretto da Joele Anastasi, con Joele Anastasi, Enrico Sortino, Federica Carruba Toscano, Simone Leonardi.
“Battuage” è la storia di un luogo 
popolato da zombie notturni alla ricerca di sesso: facile, gratis, a 
pagamento. Un luogo in cui s’incontrano eterosessuali, transessuali, 
omosessuali, gigolò, puttane, scambisti. Un luogo, un popolo, raccontato 
attraverso gli occhi dei personaggi che lo abitano, che gli danno vita: 
non da vittime, ma da uomini, da donne consapevoli che hanno scelto 
di giocare a quel gioco, spingendosi inesorabilmente oltre quei limiti 
dettati dall’etica sociale, disposti a tutto pur di ottenere ciò 
che il desiderio domanda a costo di mutarsi in ‘bestie’ pronte a 
dissacrare tutto ciò in cui si credeva.
Il sesso diventa così l’unico strumento di mediazione tra 
gli uomini, unico punto di contatto su cui fondare delle relazioni. 
Un universo in cui si riversano mastodontiche solitudini che tenacemente 
vogliono rimanere tali. Anime che sprofondano in se stesse sotto la 
spinta di un desiderio che si trasforma in affanno distruttivo. Sesso 
antierotico, suicidio dell’eros: questo è “Battuage” un luogo 
in cui è morto anche il desiderio del desiderio.
“Battuage” è soprattutto una metafora del mondo. Un “obitorio per vivi”, per esseri umani involucri di una decadenza comune. Anime che lottano per identificarsi, per non sentirsi totalmente morte, sprofondando in un’atroce deformità.
È un viaggio nell’animo umano, nella sua parte oscura, 
che rivela un’autenticità taciuta. E così, brutalità e bestialità 
si riversano in ogni angolo, scardinando l’ordine morale delle cose.
‘Iniziando a lavorare su Battuage mi sono trovato davanti a qualcosa 
di molto diverso dal mio primo lavoro, ho abbandonato un po’ della 
luce che lo caratterizzava per abbracciare altro. Non posso che riconoscermi 
in quest’antitesi, che guida la mia vita. Battuage è proprio questo. Vuole portare 
a galla tutto ciò che abbiamo rinchiuso a pressione dentro di noi. 
Come una scatola, che, una volta esplosa, rivelerà “un’altra natura”, 
intima e brutale, che ci parla di noi in maniera autentica e violenta, 
dolorosa, solo per le orecchie che non vogliono sentire, ma non per 
le nostre. Un viaggio oltre la moralità, verso l’istinto e il nostro 
lato oscuro dove non serve indossare il vestito “buono” delle feste.’ 
(Joele Anastasi)
‘Forse questo nuovo spettacolo 
rappresenta l'altra faccia della medaglia rispetto a "Io, mai niente con nessuno avevo fatto": mentre il primo testo trovava la speranza dietro 
la purezza del protagonista Giovanni, che in maniera spregiudicata andava 
avanti verso la vita, al contrario in questo secondo spettacolo si descrive 
l'esatto opposto, il lato oscuro dell’animo umano. Intuisco che sarà 
diversissimo.’ (da un’intervista di Joele Anastasi con Andrea 
Cova, Saltinaria.it)
Seconda opera di Joele Anastasi, autore, regista e interprete, seconda prova per 
la giovane compagnia Vuccirìa Teatro, fondata 
dallo stesso autore e da Enrico Sortino, anche lui 
interprete di questo lavoro, in scena con Federica Carruba Toscano 
e con Simone Leonardi: con “Battuage” 
la compagnia continua la ricerca di un linguaggio proprio, un incontro 
tra drammaturgia originale e ricerca attoriale, su una società indagata 
nei suoi aspetti più irrisolti e degradati. Al centro l’attore, il 
suo essenzialismo scenico che lo porta ad agire come un animale di fronte 
ad uno specchio, per mezzo di un’intima fragilità, veicolo per raccontare 
personaggi ai margini della società.
In occasione del debutto nazionale di Battuage, Vuccirìa 
Teatro e SaltINAria.it hanno attivato una particolare modalità di mediapartnership.
Attraverso un ‘diario di bordo’ che segue le varie fasi di realizzazione dello spettacolo, mostrando 
foto di backstage, stralci di testo, immagini astratte, si introduce 
e avvicina il pubblico al momento della messa in scena. 
Inoltre interviste agli attori, commenti, recensioni 
dello spettacolo precedente, trailer video il tutto diffuso attraverso 
i vari social, da facebook a twitter a pinterest, porteranno a conoscere 
meglio la Compagnia.
Al termine della replica pomeridiana di domenica 4 maggio è previsto un incontro con il pubblico.
Visto il SOLDOUT delle prime tre repliche è stata 
fissata una replica straordinaria domenica 
4 maggio alle ore 21.
066875550 - promozione.dominiopubblico@
Biglietto unico 8 euro + tessera associativa
La Compagnia
Vuccirìa Teatro, compagnia teatrale siciliana di recentissima formazione, 
fondata nel 2012 da Joele Anastasi ed Enrico Sortino, collabora fin 
dall’inizio con l’attrice Federica Carruba Toscano.
‘Crediamo in un teatro che 
nasca dall’esigenza di raccontare qualcosa di preciso. Chi fa teatro 
ha per noi ha la responsabilità di compiere un atto che non sia trascurabile. 
Evitare ciò che è trascurabile, ciò di cui si può fare a meno, ciò 
che non muove gli spettatori, che li intrattiene senza cambiarli, senza 
farli tremare fin nel profondo.’ (Joele Anastasi)
“Io, mai niente con nessuno avevo fatto” è il loro primo lavoro, vincitore del Roma Fringe Festival 2013 
ha inoltre ottenuto il premio per la Migliore Drammaturgia 
a Joele Anastasi e Miglior Attore a Enrico 
Sortino e rappresenterà l’Italia al San Diego Fringe Festival 2014. 
Compagnia vincitrice di ‘Stazioni d’Emergenza 
- Atto V - Per nuove creatività 2014, Galleria Toledo, Napoli.
Joele Anastasi, 1989, dopo un biennio di formazione presso l’Accademia 
Internazionale del Musical di Catania, frequenta la Link Academy di 
Roma. Nel 2012 partecipa al Laboratorio Internazionale di Teatro della 
Biennale di Venezia  tenuto da  Claudio Tolcachir. È protagonista 
di vari corti per cinema e televisione. In teatro è diretto da Silvio 
Peroni nello spettacolo Scene da un grande affresco. 
Nel 2013 è tra gli attori selezionati dalla regista-autrice spagnola 
Angelica Liddel per frequentare il laboratorio internazionale di teatro 
della Biennale di Venezia e nella prossima stagione sarà in scena con 
il tour europeo You are my destiny – La violacion 
de Lucrecia  della stessa Liddel.
Enrico Sortino, 1978, frequenta giovanissimo l’Accademia di Arti 
Drammatiche “Umberto Spadaro” del Teatro Stabile di Catania, continua 
lo studio della drammaturgia e della musica presso l’Accademia “Corrado 
Pani” di Roma, diretta dai fratelli Claudio e Pino Insegno.
Tra i lavori più importanti in cinema: Gli Astronomi di Diego 
Ronsisvalle, Ridi Ridi di Mirko Mucilli, Mia diretto da Robert Gilbert, Native di John Real (vincitore 
di tre Globi d’oro) e Banned dei fratelli Giuliano. 
Per i film TV: Paolo Borsellino di G.M. 
Tavarelli, Il commissario Rex di 
Marco Serafini, Squadra Antimafia 6 di 
Samad Zamandili e Kristof Tassin. Per il teatro: Un diamante sulla fronte 
di Caterina Spadaro, Buonasera buonasera di 
Claudio Insegno, I meneni di Walter Manfrè, Io, mai niente con nessuno avevo fatto 
di Joele Anastasi, La distanza da qui di 
Marcello Cotugno. Per il Musical: Les Folies de Paris (Moulin Rouge) 
di Fulvio Crivello, Caino e Abele e La Baronessa di Carini 
di Tony Cucchiara, Troglostory di Angelo 
Tosto, Macbeth di Enrico Petronio, Evita di Marco Savatteri, Rent di Gisella Calì. Vince il premio Miglior Attore al Roma 
Fringe Festival 2013. Nel 2006 fonda a Catania l’Accademia 
Internazionale del Musical che recentemente ha inaugurato la nuova sede 
a Palermo. Nel 2012 e 2013 è selezionato 
da Declan Donnellan e Nick Ormerod per la Biennale di Venezia. Ha pubblicato 
il libro Sette volte un uomo. I sette 
Peccati Capitali.
Federica Carruba Toscano frequenta l’Accademia Europea d’Arte Drammatica “Link Academy” 
di Roma. Subito dopo il diploma la troviamo a teatro con la performance 
‘A.M.O’ per la drammaturgia e regia del duo artistico Industria 
Indipendente e nel cortometraggio Camera in affitto di Giancarlo 
Gallotti, col quale realizza anche lo spot per la campagna di sensibilizzazione Siamo tutti Alzheimer, dal titolo Ruota di scorta. Dal settembre 2012 vive 
tra Francia e Italia. Attualmente è impegnata nella spettacolo Vicini di stalla di Ninni Bruschetta e Minchia Signor Tenente di Nicola Pistoia. 
Simone Leonardi vincitore del Musical Award 2013 come miglior attore 
protagonista e del Premio Massimini come migliore performer, impegnato 
ora anche nella regia. Il suo primo spettacolo da lui scritto e diretto, La strada per il paradiso, è stato presentato 
al Teatro del Casinò di Sanremo. A giugno 2014 a Villa LAIS debutta 
con R&G. Tutto questo è già 
successo. Partecipa a grandi successi internazionali: il disneyano La bella e la bestia, con oltre 500 repliche, Priscilla la regina del deserto di Simon 
Phillips, che lo vede in scena in vesti drag per due dense stagioni. 
Da sempre alla ricerca di un ponte tra il musical e la prosa, interpreta 
i classici, da Brecht a Shakespeare al Manzoni, e il teatro contemporaneo 
con Shermann. Il teatro musicale è la sua “casa”: My fair lady, Lady day, Alta società di M. R. 
Piparo, Full monty di G.Proietti, Rent di Michael Grief, Montecristo di G. Landi, Boccadoro di F. Angelini, Il paese del sorriso di F. Lehar, in scena 
a Palermo con l'Orchestra del Teatro Massimo. 

 



