TEATRO VALLE OCCUPATO
ALTRESISTENZE
5 | 6 |7 |8 giugno duemila14, ore 21.00
PELI
di Carlotta Corradi
regia Veronica Cruciani
con Alex Cendron
e Alessandro Riceci
scene e costumi Barbara Bessi
musiche Paolo Coletta
progetto luci Gianni Staropoli
una produzione Quattroquinte in collaborazione con OffRome
Da giovedì 5 a domenica 8 giugno alle 21.00, il Teatro Valle Occupato
presenta lo spettacolo teatrale Peli, scritto da Carlotta Corradi e diretto
da Veronica Cruciani. Peli racconta di due amiche, Melania e
Rossella – Alex Cendron e Alessandro Riceci – che durante una partita
di burraco a due innescano, a colpi di battute, un esilarante corto
circuito. Un corto circuito che le porterà alla totale distruzione
di quelle borghesi buone maniere nelle quali entrambe
sembravano essersi nascoste.
Due
donne giocano a Burraco, l’una di fronte all’altra. “Alza”.
Una distribuisce le carte. L’altra le raccoglie. “Ho delle carte
orrende”. “Dice sempre così”, pensa l’altra. Un gioco educato,
una conversazione formale, quella confidenza propria dei rapporti adulti
appesantiti da una vita di non detti. Una è vedova, ha perso il suo
uomo, il suo amore, l'altra è vedova pur non essendolo. Il passato e
il presente gettano le due donne in un continuo scambio di potere. Domina
una e l’altra soccombe, poi viceversa. Le carte seguono, bilanciano,
enfatizzano gli attriti. Finché qualcosa interrompe il meccanismo di
un dialogo borghese per entrare nella dimensione dell'emozione e dell'istinto.
Carlotta
Corradi – drammaturga e membro di “Crisi”, il gruppo di scrittura
condotto da Fausto Paravidino al Teatro Valle Occupato – scrive Peli in occasione della rassegna “Nuove Drammaturgie in Scena”
al Teatro Palladium, in collaborazione con Romaeuropa Fondazione e Atcl
Lazio. L’incontro con Veronica Cruciani avviene proprio in occasione
di questa rassegna, che vedeva protagonisti giovani autori e registi
già affermati. La Cruciani, nota per il suo impegno sullo sviluppo
della drammaturgia contemporanea, chiede alla Corradi di essere presente
a tutte le prove dello spettacolo: l’autrice può così continuare
a lavorare sul testo in sinergia con il lavoro svolto dalla regista
con gli attori. La scelta di far interpretare i due personaggi femminili
a due uomini, chiave espressamente richiesta dalla Corradi, è resa
dalla regia con un gioco meta teatrale. La messa in scena segue il ritmo
suggerito dal testo; valorizza il passaggio da un linguaggio formale
a un dialogo autentico, costringendo il personaggio a spogliarsi completamente
per arrivare alla sua essenza.
Dopo un inizio di tournée al Teatro delle Donne di Calenzano e all’Elfo
Puccini di Milano, lo spettacolo approda ora al Teatro Valle Occupato.
Teatro Valle Occupato
Via del Teatro Valle, 21 Roma
durata spettacolo: 50’
BIOGRAFIE CAST ARTISTICO “PELI”
CARLOTTA CORRADI nasce a Roma nel 1980. Già regista teatrale e documentarista,
inizia a scrivere per il teatro nel 2010. Il suo secondo testo, pubblicato
da Editoria e Spettacolo in La Mia Poetica - Sulla Drammaturgia
Italiana Contemporanea, le permette di entrare nella rosa
dei drammaturghi italiani under 35 selezionati dall’Atcl Lazio. Dal 2012 entra a far parte del gruppo di scrittura
guidato da Fausto Paravidino al Teatro Valle Occupato. Nel frattempo scrive Peli che viene inserito,
con la regia di Veronica Cruciani, nella rassegna “Nuove Drammaturgie
in Scena” a cura di Rodolfo di Giammarco. È presidente e fondatrice
dell’Associazione Culturale Quattroquinte attraverso la quale produce
spettacoli teatrali. Attualmente fa parte del Comitato
di Lettura del Teatro Valle Occupato che seleziona testi di drammaturgia
contemporanea da tutto il mondo per poi rappresentarli in forma di mise en espace all’interno della rassegna Orazio, per la quale ha diretto
il testo Homicide House vincitore
del premio Tondelli/Riccione 2013.
VERONICA CRUCIANI, regista e attrice teatrale, ha prodotto spettacoli
di rilevanza nazionale, apprezzati da critica e pubblico. Diplomata al corso attori nella
Scuola D’arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, lavora come attrice
con Arturo Cirillo, Alfonso Santagata, Giorgio Barberio Corsetti, Cristina
Pezzoli, Sabrina Sinatti, Ruggero Cara, Anton Milenin, Alain Maratrat
(compagnia di Peter Brook), Martin Wuttke (ExDirettore del Berliner
Ensemble e attore di Heiner Muller) nell’ambito di spettacoli ospitati
in teatri, rassegne e festival teatrali italiani. Nel 2003 Ascanio
Celestini scrive per lei il monologo Le nozze di
Antigone – testo segnalato al premio Riccione
e vincitore del premio Oddone Cappellino – di cui è interprete
e regista insieme ad Arturo Cirillo. Fonda nel 2004 a Roma la Compagnia
Veronica Cruciani con la quale si occupa di sviluppare un’indagine
sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2008
lo spettacolo Il Ritorno
di Sergio Pierattini di cui è regista e produttrice arriva finalista agli Ubu come
migliore novità italiana e vince il premio della critica come miglior
testo italiano. Nel 2009 vince il premio Cavalierato Giovanile
– migliori talenti under 35 – indetto dalla Provincia di Roma nella
sezione spettacolo. Nel 2012 dall’associazione critici
italiani le viene assegnato il Premio Hystrio- Anct “…per
lo sguardo, antico e moderno al tempo stesso con cui ha saputo leggere
splendidamente luci e ombre della realtà del nostro tempo”. Nel 2012 diventa direttore artistico del Teatro
Quarticciolo.
ALEX CENDRON, diplomato nel 2004 alla Civica Accademia d'Arte Drammatica
Nico Pepe di Udine, recita principalmente in produzioni indipendenti,
collaborando anche, saltuariamente, con teatri stabili. Destino e scelte
lo portano a privilegiare l'interpretazione di personaggi della drammaturgia
contemporanea. Recita in testi di P. P. Pasolini,
G. Testori, R. Ciaravino, S. Pierattini, F. Sangalli e nel Cechov riscritto
da L. Muscato. Attualmente è al fianco di M. Popolizio nel "John
Gabriel Borkmann" di Ibsen per la regia di P. Maccarinelli.
Lavora in produzioni telavisive RAI e in una manciata di film per il
cinema interpretando piccoli ruoli al fianco di C. Bisio, D. Abatantuono,
E. Brignano, N. Marcorè e non disdegna di pagare l'affitto prestando
la propria arte a spot commerciali per svariati prodotti commerciali.
Si sperimenta in vari cortometraggi dando vita ai sogni di futuri grandi
registi e si sperimenta come regista egli stesso con il teatro nella
trilogia di produzione della Giovio15 PRiMIDIA - MiDIA - RiMIDIA. Intende
l'arte dell'attore come arte di ricerca permanente ed è affascinato
dalla commistione della stessa con materie quali psicologia, neuroscienze,
chiromanzia e mentalismo.
ALESSANDRO RICECI nel '96 lascia gli studi al Piccolo
Teatro di Milano per continuare un percorso di formazione con maestri
come Mamadou Dioume, Nikolaj Karpov, Micheal Margotta,
Carmelo Rifici. Nel 2000 prende parte alla XI ed. dell' Ecole des Maitres,
corso internazionale di perfezionamento teatrale, tenuto dal maestro
lituano Eimuntas Nekrosius. Nel 2002 diventa membro dell’Actor’s
Center Roma e a oggi continua gli studi con Doris Hicks. In teatro attraversa la scena
indipendente quanto quella ufficiale lavorando tra gli altri con Egumteatro,
Teatro dell'Elfo, M. Bellocchio, E. Nekrosius, P. Stein, A. Popovsky,
Fortebraccioteatro, J. D. P. Lopez, G. Lavia, M. Cherubini. Le esperienze nel cinema e in televisione lo portano
a lavorare con D. Ferrario, M. Martone, P. Greenaway, A. Orlando, L.
Bava, A. Longoni, D. Marengo, J. Brunner, S. Maja, F. Lozzi, M. Rovere,
R. Donna, T. Aristarco.
Attualmente è in tournée con The End of the Rainbow per la regia di
Juan Diego Puerta Lopez al fianco di Monica Guerritore. Peli è la prima esperienza
lavorativa con Veronica Cruciani.
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