mercoledì 25 marzo 2015

ONORATA SOCIETA' Recensione

A Roma!, A Roma! Rassegna con la direzione artistica di Francesca De Sanctis
Teatro Due Roma
teatro stabile d’essai

24 - 26 marzo 2015


ONORATA SOCIETÀ

di Francesco Niccolini

con Patricia Zanco

regia Zanco/Mattiuzzi


primo spettatore Roberto Aldorasi


Patricia Zanco/fatebenesorelle teatro


 "Onorata società" è un bellissimo esempio di teatro civile, in cui Patricia Zanco riveste, e sempre in modo assolutamente credibile, il ruolo di diversi personaggi. Personaggi sia maschili che femminili, realmente esistiti, o di fantasia, quella fantasia che serve per dar vita alla narrazione, quando la realtà la supera tragicamente, come è successo nella tragedia del Vajont, e ed per questo che l'io narrante, che apre e chiude lo spettacolo, si fa grottescamente futurista, contro il passatismo di quella povera comunità di montanari che viveva sulle sponde del lago Vajont, tra la provincia di Belluno e quella di Udine e che fu sistematicamente spazzato via dal crollo del monte Tok avvenuta il 9 ottobre de 1963, e da una serie di "manovre" nei periodi successivi, volte a cancellare l'identità montana del luogo, nel nome di una futuribile e forzata industrializzazione, che nascondeva semplicemente un grosso giro economico, che per funzionare, aveva bisogno di liberare il territorio dalla popolazione. Attenzione alle tragiche fatalità, che raramente esistono di per se stesse, e quasi sempre nascondono un vero e proprio piano di azione.
Miriam Comito




Vajont, 9 ottobre 1963.
Precipita una montagna, cade su un bacino idroelettrico: 2.000 morti. Intatta la diga. Distruzione e morte tutto intorno. Fatalità. Natura crudele? O calcolo del profitto?
Un coro di personaggi, umani e non, frammenti di voci ci portano, dalla mezzanotte del 9 ottobre, dentro quei fatti e parallelamente ai giorni nostri senza soluzione di continuità.

Il racconto del disastro del Vajont diventa un tragico modello, l’ esempio di uno scempio ambientale e politico che in Italia si ripete sistematicamente, per arroganza e corruzione e che ci lascia la disperazione di una domanda senza risposta: di chi ci possiamo fidare?  

Onorata Società è un carosello negro, degno di una dittatura sudamericana, colletti bianchi e mutande sporche di sangue. Si rapina e si rapisce, si fanno scomparire i corpi, e poi tutti assolti. Si mangia, si beve e si brinda, in nome del profitto e della luce elettrica.
Al feroce banchetto al quale sono seduti corrotti presidenti, vassalli, valvassori, servi e luogotenenti che nella carne affondano i denti. Impuniti ingrassano, unti e volgari: industriali, scienziati, tecnici, avvocati, giudici, commercialisti, professori universitari, notai, giornalisti, funzionari dello stato.

Alto esempio di teatro civile, che con ironia e rabbia, entra sotto la pelle viva di una tragedia nazionale che non ha fine: quella di una classe dirigente rovinosa. Un teatro che non teme di stimolare la riflessione sull’oggi, su tragedie che non finiscono nel loro accadere ma si moltiplicano con effetti incontrollati sulla società, provocate dai vizi capitali di controllori e controllati che ci portano alla deriva. E’ l’Onorata Società.

 GUARDA IL TRAILER https://vimeo.com/119959349


 Per la rassegna A Roma!, A Roma con la direzione artistica di Francesca De Sanctis

ONORATA SOCIETÀ

Con Patricia Zanco
Drammaturgia di Francesco Niccolini
Regia di Zanco/Mattiuzzi
primo spettatore Roberto Aldorasi
consulenza storica Toni Sirena e Ass. Cult. Tina Merlin
Produzione fatebenesorelle teatro

fatebenesorelle teatro si forma intorno a Patricia Zanco per SILENZIO PremioOFF/TeatroStabileVeneto 2010.

Patricia Zanco  studia danza contemporanea con S. Beltrami; CantoVox con il RoyHartTheatre (F), Phil Minton, Malcom King, Lydia Stix/Il Piccolo; Teatro al C.R.S.T. di Pontedera. – T. Suzuki (SCOT Company of Toga and Tokio) – S. Kalinska (Cricot Compagnia/T. Kantor) – M. Dioume, Y. Oida, B. Myers, S. Kouiatè  (CICT/P. Brook) – K. Lupa  (Teatr Dramatyczny Varsavia e Cracovia). Drammaturgia e regia si aggiungono al lavoro d’attrice.

Francesco Niccolini (Arezzo, 1965), laureato in Storia dello Spettacolo all’Università di Firenze. Drammaturgo, sceneggiatore, talvolta regista.Da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini e insieme a lui ha realizzato Il MilioneAppunti ForestiParlamento chimico. Storie di plastica, la versione televisiva del Vajont e i racconti del Teatro civico di Report per RAI3, insieme ad Andrea Purgatori.
Ha scritto testi e spettacoli per Sandro Lombardi, Arnoldo Foà, Luigi D’Elia, Anna Bonaiuto, Massimo Schuster, Antonio Catalano, Enzo Toma, Fabrizio Saccomanno, Roberto Citran, Anna Meacci, Roberto Abbiati, Angela Finocchiaro, Giuseppe Cederna, Roberta Biagiarelli, Banda Osiris e Alessandro Benvenuti. Molti dei suoi spettacoli sono stati rappresentati in tutti i paesi d’Europa, in Africa, Stati Uniti e in Asia.

Teatro Due Roma teatro stabile d’essai
Vicolo dei due Macelli, 37
Per info e prenotazioni tel. 06/6788.259
Website: teatrodueroma.wordpress.com

Orari spettacoli: martedì – sabato ore 21; domenica ore 18
Biglietti: intero: 15 euro, ridotto 12 euro; gruppi 8 euro.

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