Stagione teatrale 2017 | 2018
25 OTTOBRE | 12 NOVEMBRE 2017
LA SPIAGGIA
Testo e Regia di Luca De Bei
con Paola Minaccioni
scene Dario Dato
costumi Lucia Mariani
luci Marco Laudando
produzione erretiteatro30
Da ieri fino al 12 novembre al Teatro della Cometa sarà in scena LA SPIAGGIA, con testo di Luca De Bei, e interpretazione di Paola Minaccioni. La spiaggia, come luogo metaforico e reale allo stesso tempo, accoglie i pensieri di Irene, il fluire dei suoi pensieri e dei suoi ricordi, declinati al presente, Dapprima la troviamo bambina, insieme al padre sulla spiaggia che agli occhi della piccola Irene appare come un luogo magico, aperto, pieno di possibili scoperte, vicino a questo signore, silenzioso, ma non per questo meno affascinante agli occhi di una bambina. Lo spettacolo procede per quadri, dove una cambiamento del colore della luce, e un tirarsi su i capelli o scioglierli, oppure un infilarsi le scarpe della Minaccioni segnano l'inizio del racconto di un'età diversa, La prima adolescenza segna l'età dell'assenza, l'età della domenica, Irene a causa della separazione dei genitori, può vedere il padre solo una vota a settimana: la domenica. Nell'adolescenza matura, la ragazza inizia a porsi domande sullo strano comportamento paterno, un comportamento che si potrebbe definire rarefatto, quasi intangibile. Irene è cresciuta è una donna, ora è il suo turno di vivere storie d'amore più o meno felici, e di capire quale verità si cela dietro all'abbandono del padre. La spiaggia come metafora della vita, cambia sotto gli occhi di Irene, bambina, poi ragazza, poi donna, e racchiude in se, sia il suo modo di porsi nel mondo, che cambia con l'età e quindi l'esperienze, ma cambia anche perchè il mondo cambia. Il testo è molto delicato, Luca De Bei è un profondo conoscitore dell'animo umano, e in questo caso dimostra di esserlo anche di quello specifico feminino sia adulto che infantile. Paola Minaccioni si confronta con un monologo drammatico, con ampie sfumature sentimentali, dove pur interpretando sempre lo stesso personaggio (lei che è abituata nei suoi spettacoli a farne vari), ne deve riflettere le tipicità delle varie età, che risolve perfettamente con cambi di toni di voce, e di movenze corporee.
Miriam Comito
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