giovedì 14 gennaio 2016

IL FASCINO DELL'IMPOSSIBILE nuovo film di Silvano Agosti Recensione

 
   Roma, 4 gennaio 2016

Caro amico,

invito volentieri critici e esperti di cinema alla visione del mio nuovo film
IL FASCINO DELL’IMPOSSIBILE.

Si tratta di un’opera che mi ha impegnato per circa due anni per offrire una visione diversa del Disabile e soprattutto del modo unico e raro adottato da Luigi Orazio Ferlauto, protagonista del film, per togliere dalla segregazione delle cantine o di locali appartati nei quali “parcheggiare” i soggetti emarginati dalla cosiddetta “Normalità”.
Si è trattato attraverso il tempo di offrire un benessere e un affetto sicuro a circa 600 soggetti che, oggi come ieri vivono in un ambiente non solo pulito e luminoso, ma privo di qualsiasi assalto di sedativi o strumenti di costrizione.

Ho organizzato due proiezioni del film, una giovedì 14 gennaio alle ore 11.00 e un’altra venerdì 15 gennaio, sempre alle 11.00 del mattino, nel rispetto delle molte attività che caratterizzano il vostro ruolo e la vostra professione.

Insieme a questo invito vorrei ricordare che quest’anno si celebra anche il trentennale del cinema AZZURRO SCIPIONI, le nostre due sale cinematografiche Sala  LUMIERE  e Sala CHAPLIN, la prima che proietta circa 360 capolavori e opere cinematografiche “mitiche” che hanno esercitato grande influenza sul e nel mondo. La seconda riservata a quei film che si sono distinti durante l’anno per qualità e valore.
In attesa di un nostro incontro per la proiezione del film invio i miei pensieri augurali per il nuovo anno.

Silvano Agosti




 "Il fascino dell'impossibile". Può essere un film allo stesso tempo poetico e realista? La risposta è si! L'impossibile o meglio quello che mediamente si considera impossibile, non lo è per nulla anzi è assolutamente possibile perchè camminare a terra se si può volare nel cielo, perchè credersi galline se si è dei gabbiani. I disabili purtroppo per molto tempo sono stati visti come una maledizione di Dio, come se Dio potesse dare maledizioni a caso, ma evidentemente per qualcuno era bene che la popolazione la pensasse così, per cui venivano tenuti nascosti, segregati. Luigi Ferlauto ha avuto il coraggio di guardarsi intorno, riflettere e agire per cambiare la situazione, usando materiali di riciclo è riuscito a creare la cittadella dell'OASI di Troina un piccolo centro arroccato su uno sperone di roccia nel nisseno. Il "miracolo si è compiuto". Il film di Silvano Agosti documenta una realtà ,una bella realtà misconosciuta, per fortuna, così in pochi hanno tentato di mettergli i bastoni tra le ruote, ma che ha lavorato e continua a lavorare affiancando a OASI il progetto "CITTA' APERTA" il (dopo di noi) per fare in modo che i disabili che hanno usufruito del tutto gratuitamente dei servizi della struttura possano avere un futuro sereno, coinvolgendo tutta la città di Troina. Lo sguardo di Agosti si sofferma su ed è questa a mio avviso, la cosa più bella e particolare del film sulla vivacità dei gesti, degli sguardi, sulla loro voglia di esprimersi degli ospiti della struttura. Un film che non può lasciare indifferente, di cui si avverte pienamente la forza realistica, e la positività di Luigi Ferlauto, ma anche dei suoi collaboratori, e soprattutto la felicità e la serenità che si leggono negli occhi dei ragazzi ospiti.
Miriam Comito



IL FASCINO DELL’IMPOSSIBILE



dedicato a
Luigi Orazio Ferlauto
ai “suoi disabili”e ai volontari

IL FASCINO DELL’IMPOSSIBILE ( durata 63’)

Un film di SILVANO AGOSTI

Musiche di  ENNIO MORRICONE

Voce solista e Mantra  THEA CRUDI

Fotografia SILVANO AGOSTI (A.I.C.)

Montaggio
SILVANO AGOSTI
GIULIANA ZAMARIOLA
LORENZO AGOSTI

il film è stato realizzato presso  La cittadella dell'Oasi di Troina

prodotto da
Edizioni L’Immagine s.r.l. 06 37515350

Alcune informazioni.
Entrando casualmente in contatto con una realtà così complessa e affascinante e col suo fondatore Luigi Orazio Ferlauto, ho visto nascere e precisarsi in me il progetto di realizzare una film sull’ OASI, questa realtà nascosta nel cuore della Sicilia a Troina, piccolo centro in provincia di Enna.                                                                               Uno dei suoi protagonisti, Luigi Orazio Ferlauto ha fondato, e diretto dopo la fine della guerra , attraversando ogni sorta di avversità per oltre 60 anni, l’Oasi struttura ospedaliera specializzata nella ricerca sul ritardo mentale e  centro di ospitalità e terapia riservato ai disabili, attualmente accreditato al Servizio Sanitario Nazionale.
“In Sicilia non c’era niente per i disabili, era un vero deserto – dice il fondatore – e allora ho pensato di creare un’Oasi e con  un pugno di volontari è nata l’Oasi”.
L’OASI,  partita dal nulla, con una quindicina di volontari, è un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per disabili di varie età,   oggi riconosciuta da vari Enti nazionali e internazionali. Può contare , nella sua gestione, tra volontari e salariati, sulla collaborazione di circa 1000 persone e compie intorno alle 5000 diagnosi l’anno su pazienti che arrivano da tutto il resto d’Italia.                                                                            il fondatore e responsabile dell’OASI Luigi Orazio Ferlauto è uomo dotato di una straordinaria energia organizzativa e creativa (tutti gli arredi, i giardini e un ampio albergo per congressi sui disabili, sono stati progettati da lui stesso e realizzati con l’uso di materiali di scarto. Oggi a  94 anni Luigi Orazio Ferlauto ha iniziato il progetto CITTÀ APERTA  il “dopo di noi”. Non più solo un’Oasi ma un’intera città, concepita per garantire alle famiglie dei disabili la serena certezza che anche dopo di loro i figli continueranno ad essere assistiti.
Dalle ceneri di un paese distrutto dalla guerra, nasce nel cuore di Luigi Orazio, allora solo ventitreenne, nasce nel cuore di un uomo il desiderio di occuparsi dei meno abbienti, dei disabili e di ricostruire con la solidarietà e il sentimento un percorso umano smarrito nel labirinto inspiegabile del fascismo e della guerra.             
SILVANO AGOSTI

INFO : TEL. 328 76 21 633    silvanoagosti@tiscali.it

PROIEZIONI PER IL PUBBLICO
DA SABATO 23 E DOMENICA 24 NOVEMBRE ALLE 20.30 E ALLE 21.30


Biografia di Silvano Agosti
sito www.silvanoagosti.it


Silvano Agosti è nato a Brescia. Dopo essersi diplomato all’istituto magistrale, parte per Londra col desiderio di vedere la casa di Chaplin. Vi rimane un anno alternando i lavori più umili; successivamente trascorre un anno in Francia e poi in Germania. Da qui intraprende un viaggio in autostop intorno al Mediterraneo soggiornando in Grecia, Turchia, Siria, Libano, Gerusalemme, Egitto, Libia e Tunisia. Nel 1962 si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia ottenendo il primo premio (ciack d’Oro consegnato dal Presidente della Repubblica). Dal 1963 al ’65 segue un corso di perfeziona-mento all’Istituto di Stato del Cinema di Mosca., dove si specializza in tecnica del montaggio compiendo uno studio sull’opera di Serghiej M. Ejzenstejn. Dopo aver visitato le 15 repubbliche dell’Unione Sovietica, l’America e l’India si è stabilito a Roma dove gira quasi tutti i suoi film. dove gioca e lavora come animatore e proiezionista presso il cinema AZZURRO SCIPIONI (R.B.) 

Filmografia

1960 IL MATRIMONIO DI VIVINA
1960 REQUIEM
1961 BOLLE (Documentario)
1962 LA VEGLIA (Cortometraggio, saggio di diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia)
1965 VIOLINO (Documentario)
1967 IL GIARDINO DELLE DELIZIE 
LUNGOMETRAGGIO
1968 CINEGIORNALI DEL MOVIMENTO STUDENTESCO (Documentario)
1970 N.P. IL SEGRETO 
LUNGOMETRAGGIO
1973 ALTRI SEGUIRANNO PANAGOULIS (Documentario)
1974 BRESCIA 74 STRAGE DI INNOCENTI (DOCUMENTARIO)
1975 NESSUNO O TUTTI / MATTI DA SLEGARE LUNGOMETRAGGIO
1976 NEL PIÙ ALTO DEI CIELI LUNGOMETRAGGIO
1977 LA MACCHINA CINEMA (Cinque puntate)
1979 ALBUM CONCERTO (Incontro di Guccini con i Nomadi)
1980 L'ARCA DI CIOÈ
1980 DIO COME CLOWN (Documentario)
1981 UN INCONTRO (Intervista a Indira Gandhi)
1982 RUNAWAY AMERICA
1983 D'AMORE SI VIVE
1984  L'ADDIO A ENRICO BERLINGUER
1987 QUARTIERE LUNGOMETRAGGIO
1991 UOVA DI GAROFANO LUNGOMETRAGGIO CIACK D’ORO
1992 BELL'AMORE
1992 FRAMMENTI DI VITE CLANDESTINE (Video)
1992 PRIMA DEL SILENZIO (Video)
1992 UOVA DI GAROFANO LUNGOMETRAGGIO
1995 L'UOMO PROIETTILE   LUNGOLETRAGGIO                                                                 1998 LA SECONDA INFANZIA
2000 LA SECONDA OMBRA  LUNGOMETRAGGIO                                                                2001 LA RAGION PURA LUNGOMETRAGGIO GOLDEN GLOBE
2015 IL FASCINO DELL’IMPOSSIBILE


Un film di SILVANO AGOSTI
Musiche di
ENNIO MORRICONE

Voce solista e Mantra  THEA CRUDI

Dalle ceneri di un paese distrutto dalla guerra, nasce nel cuore di Luigi Ferlauto, allora solo ventitreenne, il desiderio di occuparsi dei meno abbienti, dei disabili e di ricostruire con la solidarietà e il sentimento un percorso umano smarrito nel labirinto inspiegabile del fascismo e della guerra.         
Il film è prodotto da Edizioni l’Immagine srl

INFO: TEL. 32 87 62 16 33   silvanoagosti@tiscali.it











IL FASCINO DELL’IMPOSSIBILE

Uno dei suoi protagonisti,                                     Luigi Orazio Ferlauto                                       ha fondato e diretto l’Oasi, attraversando per oltre 60 anni, dopo la fine della guerra, ogni sorta di avversità. Si tratta di una struttura ospedaliera specializzata nella ricerca sul ritardo mentale ma anche di un centro di ricovero e terapia riservato ai disabili.
Attualmente è accreditato                                 al Servizio Sanitario Nazionale.
“In Sicilia non c’era niente per i disabili, era un vero deserto” dice il suo fondatore              “e negli anni 50, con  un pugno di volontari,    è nata l’Oasi”.


IL FASCINO DELL’IMPOSSIBILE


                                                     





DEDICATO A LUIGI ORAZIO FERLAUTO,
AI SUOI DISABILI E AI VOLONTARI


L’OASI
L’OASI,  partita dal nulla con una quindicina di volontari, è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per disabili di varie età,   oggi riconosciuto da vari Enti nazionali e internazionali.                                                    
Può contare, nella sua gestione, tra volontari e salariati, sulla collaborazione di circa 1000 persone e compie intorno alle 5000 diagnosi l’anno su pazienti che arrivano da tutto il resto d’Italia.


Il fondatore e responsabile dell’OASI Luigi Orazio Ferlauto, a novantatre anni è dotato di una straordinaria energia organizzativa e creativa, (tutti gli arredi, i giardini e un ampio albergo per congressi sui disabili, sono stati progettati da lui stesso e realizzati con l’uso di materiali di scarto).
Luigi Orazio Ferlauto recentemente ha iniziato il progetto la “CITTÀ APERTA DOPO DI NOI”.                        
Non più solo un’Oasi ma un’intera città, concepita per garantire alle famiglie dei disabili la serena certezza che anche dopo di loro, i figli continueranno ad essere assistiti.
Ringrazio la popolazione di Troina per il suo silenzioso contributo.

GLI ESSERI UMANI SONO TUTTI UGUALI MA È LA LORO DIVERSITÀ A RENDERLI UNICI E GRANDI
SILVANO AGOSTI                                                                           
     

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