lunedì 24 ottobre 2011

PRENDI UN PICCOLO FATTO VERO

Questa non vuole essere una recensione, ma un mio pensiero sullo spettacolo "PRENDI UN PICCOLO FATTO VERO". Io l'ho visto per bene tre volte fin'ora e non escludo che ce ne sia una quarta...una quinta, ma non avevo mai scritto nulla, un po' perchè non conoscevo bene l'autore dei testi: Edoardo Sanguineti. che mi ispirava una sorta di timore reverenziale, anzi non un po,' era proprio così, E perché questo timore reverenziale? Lo spettacolo che è un monologo formato da testi di Sanguineti e interpretato da Lino Guanciale persona con cui ho un rapporto di amicizia da circa due anni, e di cui ho stima basata sulla realtà e che oggettivamente reputo una persona in grado di fare delle scelte culturali sensate. Nel maggio di 2010 Edoardo Sanguineti muore, io solo in quel momento ho capito, da alcune frasi che mi scrisse, quanto  Lino fosse legato e cosa significasse per lui Sanguineti, quindi mi riproposi di conoscerlo e che quando avrebbero ripetuto "Prendi un piccolo fatto vero" lo avrei rivisto e ci avrei scritto sopra una mia riflessione, nel frattempo, nella biblioteca comunale che abitualmente frequento mentre frugavo fra i scaffali in cerca di un libro da leggere mi sono imbattuta in lui...Edoardo Sanguineti, era un libro di poesie "Senza titolo" lo presi in prestito e mi avventurai nella lettura, scopersi un uomo che parlava di se e del mondo senza usare maschere, e questo riconduce allo spettacolo e si perché "Prendi un piccolo fatto vero...possibilmente fresco di giornata" è l'incipit di una poesia di Sanguineti, la cui base di ricerca è l'indagare il frammento di realtà concreta, e materiale senza cadere nell'astratto, perché dai piccoli ma concreti passi, quotidiani si arriva, nati da una precisa e lucida presa di coscienza della realtà contingente che si può partire per cambiarla. Questo spettacolo è rivolto a tutti, tecnicamente è una cavalcata tra i testi (critici e poetici) sanguinetiani che coprono tutta la storia della nostra democrazia, prendendo in considerazione i fatti salienti, e le tematiche culturali che la hanno configurata. l'accostamento cultura-alimentazione nasce dal fatto che sono entrambe bisogni primari dell'animale sociale uomo, quindi la poesia, e in genere lo scrivere ha una funzione sociale fondamentale pari a quella dell'alimentazione fisica. "Prendi un piccolo fatto vero" cerca di dare, anche, una risposta a cosa può fare..come può contribuire oggi il teatro all'educazione...in quella che è l'era dell'informazione? il teatro è un'azione sul palcoscenico si agisce, senza filtro, non c'è uno schermo a separare gli attori dal pubblico è un luogo di compartecipazione. "Prendi un piccolo fatto vero" in particolare è uno spettacolo dove la famigerata "quarta parete" non c'è, l'attore mentre recita il monologo è intento ai fornelli ma non cucina da solo viene aiutato dagli spettatori,..del resto come dice Giorgio Gaber "La libertà è partecipazione" il tutto accompagnato dallo scorrere di immagini dello stesso Sanguineti e della nostra italica storia.
Miriam Comito

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