Ass. Cult. Orazio Costa-La Maschera in collaborazione con Ass. Cult. Padiglione Ludwig
NUOVO TEATRO COLOSSEO, via capo D’Africa 29/A DAL 18 AL 30 OTTOBRE 2011
(18-23 ottobre: da martedì a sabato ore 20,45 domenica ore 17.00 – 24-30 ottobre: da martedì a sabato ore 22,30 domenica ore 19.00)
Cosmetica del nemicodi Amélie Nothomb con Giuseppe Bisogno, Martino D’Amico e (in video) Mattia Mariani
video di scena Nina Fiilm scene e costumi Massimo Bellando Randone regia Martino D’Amico
Tutto comincia nella sala di un aeroporto, un passeggero legge per ingannare l’attesa. Non poteva essere altri che lui, una vittima perfetta. È stato sufficiente parlargli. E aspettare che la trappola scattasse. Tutto finisce nella sala d'attesa di un aeroporto. Va detto comunque che il caso non esiste. Un giallo? Forse. Certamente la doppiezza dell'uomo. Dialoghi mozzafiato e colpo di scena finale.
Niente è crudele più dei rapporti umani e niente ferisce e persuade più della parola. Per questo ho scelto di mettere in scena Cosmetica del nemico e, in generale, di fare teatro. Questo romanzo è un’opera teatrale, un'arena in cui si affrontano due personaggi. Tra disputa, sarcasmo, ironia, minacce e colpi di scena Amélie Nothomb ha la capacità di indagare l'insondato e trasformare un dato di fatto nel suo contrario. Attraverso un dialogo serrato, infarcito di citazioni filosofiche e battute di spirito, la pièce tiene tutti col fiato sospeso, in balia di una scrittura irriverente e ironica allo stesso tempo, in una continua altalena tra comicità e tortura. Una tragicommedia. Una “favola” buffa e cruda sull’ complessità delle sovrastrutture sociali ed ideologiche e sulla difficoltà di guardare in faccia il proprio sé, cosi com’è, bello, brutto o terrificante che sia.
"Io credo nel nemico. Le prove dell'esistenza di Dio sono deboli e bizantine, le prove del suo potere ancora più inconsistenti. Le prove dell'esistenza del nemico interiore sono evidenti e quelle del suo potere schiaccianti. Credo nel nemico perché, tutti i giorni e tutte le notti, lo incontro sul mio cammino. Il nemico è quello che dall'interno distrugge tutto ciò che vale. È quello che ti mostra il disfacimento insito in ogni realtà. È quello che ti rivela la tua bassezza e quella dei tuoi amici. È quello che, in un giorno perfetto, troverà un'ottima ragione per torturarti. È quello che ti ispirerà il disgusto per te stesso. È quello che, quando scorgi il viso celeste di una sconosciuta, ti rivelerà la morte contenuta in tanta bellezza."
Brani di questo romanzo sono stati letti (in francese) dalla stessa autrice al "1° Festival delle Letterature" tenuto a Roma, alla Basilica di Massenzio, maggio/ giugno 2002. Alla serata (4giugno) erano presenti più di 3000 persone. Il successo è stato superiore a ogni aspettativa. A nostra conoscenza, Cosmetica del nemico è stato rappresentato in teatro a Torino nella primavera 2007 e mai a Roma.
Amélie Nothomb scrive da quando aveva diciassette anni. A soli trentacinque anni è divenuta la regina del mondo editoriale francese, un fenomeno letterario che raccoglie numerosi consensi anche all'estero. Infatti i suoi libri sono tradotti in più di 25 lingue e continuano a scalare la lista dei più venduti. Il debutto risale al 1992 quando pubblica Hygiène de l'assassin, che diventa il caso letterario dell'anno: 350.000 copie vendute, due riduzioni teatrali, un film. Il libro riceve il Prix René-Fallet e il Prix Alain-Fournier. Da quel momento Amélie Nothomb pubblica un romanzo all'anno e con Stupeur et tremblements (1999) conquista definitivamente il suo pubblico. In Francia ne sono state vendute più di 400.000 copie ed è stato premiato con il Grand Prix du roman de l'Académie française.
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