sabato 19 gennaio 2019

I personaggi di Raymond Carver all'Off-Off Theatre. SCUSATE SE PARLIAMO D'AMORE



Dal 15 al 20 gennaio 2019

VIA GIULIA, 19, 20, 21 - ROMA



DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA


“Arthea” associazione culturale
presenta

SCUSATE SE PARLIAMO D'AMORE
(il teatro nelle storie di Raymond Carver)

con Barbara Rizzo, Andrea Mitri e Letizia Sacco
e con la partecipazione di Massimo Poggio

drammaturgia e regia Alberto Di Matteo

Quando il pubblico entra in sala, gli attori sono già in scena, seduti ad un tavolo apparecchiato di soli bicchieri e bottiglie. I  4 personaggi dapprima sono quasi immobili, poi piano piano in un crescendo,iniziano a muoversi: si guardano , si sorridono, spostano bicchieri da una parte all'altra del tavolo, cominciando poi a bisbigliare frasi che il pubblico non p ancora in grado di capire, ma tali frasi dette con un filo di voce sono accompagnate da eloquenti espressioni facciali e corporee, come se stessero scrutando ciò che hanno davanti.
SCUSATE SE PARLIAMO D'AMORE in scena all'Off Off Theatre fino a domenica 20 gennaio è uno spettacolo tratto dai racconti di Raymond Carver, uno di quegli scrittori statunitensi che non perdono di interesse con il passare degli anni,  morto nel 1988 all'età di soli 50 anni, i suoi scritti sono ancora del tutto attuali. Lo sono perchè trattano di temi universali, e lo fanno in un modo particolare. In questo spettacolo che trae il nome da un suo racconto del 1981, sono stati messie come se fosse un contenitore : storie "carveriane". La drammaturgia di Alberto Di Matteo, che cura anche la regia dello spettacolo, è, infatti, improntata su monologhi letterari, dialoghi, racconti, i quattro interpreti in scena-due coppie- hanno ognuno un ruolo ben definito: Nick: Andrea Mitri, pur essendo legato da amore con la compagna Laura, e da amicizia con l'altra coppia, sembra auto riservarsi un ruolo da narratore dei fatti altrui, di se non parla, e se parla non dice la verità ma la sua pena la leggiamo sul suo viso. Laura: Letizia Sacco, una donna insoddisfatta, stregata dalla luna. Teresa: Barbara Rizzo, molto legata all'idea dell'amore, in particolare quello viscerale, che fa impazzire,e  allo stesso tempo sarcastica, e poi Melvin: Massimo Poggio, un uomo che avrebbe potuto avere tutto dalla vita, un buon lavoro, di responsabilità, dei figli, ma un matrimonio fallito alle spalle, e uno in bilico attualmente. Melvin è l'unico che palesemente , cerca di darsi una spiegazione sulla natura dell'amore e sul mistero che ad esso è legato, partendo da una base spirituale, e arrivando da una parte alla consapevolezza del suo stato attuale, grazie anche all'esperienza di due vecchietti incidentati.
SCUSATE SE PARLIAMO D'AMORE  è uno spettacolo di qualità che ha delle aspettative sul pubblico:va ascoltato, assimilato, per poi poterne discutere, magari essendo più liberi dei personaggi carveriani che pur essendo, almeno quelli rappresentati in questo spettacolo dei benestanti rimangono dei looser nella vita.
Miriam Comito


Da martedì 15 a domenica 20 gennaio 2019, all’Off/Off Theatre va in scena Scusate se parliamo d’amore (Il teatro nelle storie di Raymond Carver), con Massimo Poggio,  Barbara Rizzo, Andrea Mitri e Letizia Sacco, per la regia di Alberto Di Matteo.

Due coppie di amici, al tavolo di cucina, con quattro bicchieri, una bottiglia di gin e una di soda; è giorno di festa, bevono e chiacchierano e non si sa come e perché cominciano a parlare d'amore. Ma, per parafrasare il titolo di un famoso racconto di Carver, di cosa parliamo esattamente e veramente quando parliamo d'amore? Questa, in sintesi, la situazione di partenza del nostro spettacolo. Di quel famoso racconto abbiamo fatto il punto di partenza e il contenitore di altre storie tratte dai testi dello scrittore americano. A pensarci bene, i personaggi di Carver vivono costantemente tale condizione: agiscono, parlano, raccontano a proposito di cose importanti, oppure di cose normali, semplici, quotidiane, perfino banali, ma sembrano sempre alludere, più o meno coscientemente, a ben altro, a qualcosa di più grande, misterioso, assoluto. E non manca mai un sottile senso di inquietudine, una vena strisciante di tensione, come se da un momento all'altro stesse per succedere l'irreparabile.

Ecco allora che si spiega il senso della nostra scommessa: cercare, attraverso il nostro lavoro, il teatro nelle storie di Raymond Carver; una teatralità tutta contemporanea, quasi beckettiana, che ha dei tratti inquietanti, ma che contiene anche un imprevedibile e anomalo umorismo. I racconti di Carver si situano in quell'orizzonte che è anche il nostro, quello di esseri umani del 21° secolo, quello della quotidianità, della vita di tutti i giorni, fatta dalle 'solite cose'. In quello stesso orizzonte lo scrittore americano ha saputo lasciare tracce di poesia, di mistero, di trascendenza. Solo che Carver, come scrittore, è reticente, non dice tutto, dissemina le sue storie di vuoti, di buchi, di cose non spiegate e inspiegabili... Sta a noi allora, spettatori e interpreti, sta al teatro, in definitiva, il compito di rinvenire il brivido della poesia e delle emozioni in quelle storie di tutti i giorni.

OFF/OFF THEATRE
Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA
Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over65 18€; Ridotto Under35 15€; Gruppi 10€ – info@altacademy,it
Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00
Info e Prenotazioni+39 06.89239515 offofftheatre.biglietteria@gmail.com


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