martedì 31 ottobre 2023

Al Teatro India, Elena Arvigo in Una Storia al Contrario di Francesca De Sanctis

 


Teatro India 7-8 novembre

UNA STORIA AL CONTRARIO

Un progetto di e con Elena Arvigo

riduzione dal libro di Francesca De Sanctis regia Elena Arvigo

regista collaboratore Ciro Masella

aiuto regia Monica Santoro

luci Laura De Bernardis

audio Brando Nencini

foto Manuela Giusto-Alessandro Botticelli

testo semifinalista Premio John Fante Opera Prima 2021

si ringrazia Andrea Satta (Tetes de Bois) per il brano “La Giostra”

produzione Teatro delle Donne

con il sostegno di Teatro Biblioteca Quarticciolo e Spazio Rossellini/ATCL - Roma



“Mi sono convinto che anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente

all’opera, ricominciando dall’inizio”. Antonio Gramsci, Lettere dal carcere,12 Settembre 1927.

“Una Storia al Contrario” in scena al teatro India il 7 e l’8 di Novembre è tratto dal romanzo

–confessione in cui la giornalista e critica teatrale Francesca De Sanctis racconta una vicenda

personale e collettiva: la sua storia privata diventa generazionale con lo sfondo della complessa

vicenda dell’Unità, il giornale fondato 100 anni fa da Antonio Gramsci. La famiglia, gli amori, i figli, la

malattia si intrecciano con le vicissitudini di un mestiere e di una carriera da reiventare e ridefinire ad

ogni passo. Francesca figlia, moglie e madre accompagna Francesca studentessa e poi giornalista tra

le righe di questa storia commovente e piena di vitalità. In un assolo, calibrato con sensibilità, Elena

Arvigo - attrice e regista - interpreta la “storia al contrario” di Francesca de Sanctis, giornalista che ha

vissuto le chiusure del 2014 e del 2017 dell’Unità. Una vicenda collettiva dei nostri tempi.

Nonostante. Ogni piccola vittoria ha i suoi nonostante, ma, a saper guardare da vicino, sono proprio i

nonostante di ogni storia a rendere quella storia un racconto di vita unico e straordinario. “Hanno

ucciso L’Unità”: è il 30 luglio del 2014 e in segno di protesta L’Unità esce in edicola solo con poche

pagine bianche. È il penultimo numero, il giorno dopo in copertina si legge “L’Unità è viva” è un

messaggio di speranza che serve soprattutto a loro, ai lavoratori che con la fine dell’estate assistono

al tramonto dei loro sogni. A novant’anni dalla nascita il quotidiano fondato da Gramsci sospende le

pubblicazioni e in tanti, tra giornalisti e poligrafici, perdono, da un momento all’altro, il lavoro. Tra di

loro c’è anche Francesca, incinta di quattro mesi e già madre di una bimba di cinque anni… Un anno

dopo il giornale tornerà in edicola, Francesca riprenderà il suo lavoro, ma dopo due anni, nel 2017

l’Unità chiuderà nuovamente. Il suo è il percorso al contrario di un’intera generazione, quella di chi a

venticinque anni ha già firmato un contratto a tempo indeterminato e a quaranta si trova a fare i

conti con collaborazioni saltuarie e malpagate e una concorrenza spietata. Francesca risale la

corrente e la memoria e ripensa a tante cose: a suo padre, scomparso prematuramente, ai suoi primi

anni a l’Unità, ai viaggi e le interviste. Se non fosse che il suo corpo non regge lo stress. Si ribella e

una malattia rara le rende tremendamente difficile tenersi a galla in quelle maree. Lo spettacolo è dedicato a Sergio Staino, giornalista, fumettista, vignettista e regista italiano, scomparso il 21

ottobre 2023, che dell’Unità è stato una firma importante dai tempi di Tango fino alla direzione affidatagli nel

2016.

Francesca De Sanctis è giornalista professionista, critico teatrale, autrice televisiva. Dopo aver

conseguito la specializzazione presso la Scuola di giornalismo dell’Università di Bologna ha

collaborato con diverse testate nazionali fino ad approdare all’Unità. Già Vice Caposervizio delle

pagine di Cultura e Spettacoli del quotidiano fondato da Gramsci, dove ha lavorato dal 2002 al 2017,

oggi scrive principalmente per l’Espresso (ha una rubrica settimanale: "Colpo di scena") e il Venerdì

di Repubblica. Come autrice televisiva ha curato il programma “M” di Michele Santoro, andato in

onda su Rai 3, e ha collaborato con "Controcorrente-Prima serata", su Rete 4, condotto di Veronica

Gentili. Ha ideato e diretto per anni il Festival di teatro civile CassinoOff.

Elena Arvigo, Elena Arvigo, attrice regista, è considerata una delle più intense interpreti della scena

contemporanea Interprete di tanti ruoli del teatro classico, da Antigone a Giocasta e Andromaca e

della drammaturgia contemporanea come per “4:48 Psychosis” - si è fatta spesso voce di storie al

femminile che raccontano le vicende personali tra le righe della storia che scorre sullo sfondo- come

nei “Diari della guerra: il dolore” da Marguerite Duras e i “Monologhi dell’Atomica” da Svetlana

Aleksievich e Kyoko Hayashi con cui ha vinto il premio Le Maschere del teatro italiano 2023 come

interprete.

Il Teatro delle Donne centro nazionale di drammaturgia, da trent’anni punto di raccordo propulsivo

di tutto quello che si è fatto e si fa per il teatro in Italia da parte delle donne, per lasciare una traccia

della storia di questi anni e per scrivere un futuro diverso. Il Teatro delle Donne è un centro di

drammaturgia che si occupa della scrittura teatrale contemporanea proponendo le molteplici voci

della scena, che copre un ventaglio di temi sempre più ampio e tocca generi, stili e linguaggi

differenti, alla quale oggi si devono senza dubbio alcuni fra i fermenti più interessanti della nuova

drammaturgia e del nuovo fare ed immaginare teatro. Il Teatro delle Donne è stato all’avanguardia

nel creare un centro di produzione drammaturgica, supportato da un Archivio di più di 1000 testi

catalogati, e gestendo alcuni dei teatri storici restaurati in Toscana. Dal giugno 2022 ha sede presso

lo storico Teatro Goldoni di Firenze.

info e orari

7 e 8 novembre ore 20.00

Teatro India

Lungotevere Vittorio Gassman (già lungotevere dei Papareschi), 1 - 00146 - Roma

Tel. 06 87752210

Ingresso di servizio per gli artisti e i disabili: via Luigi Pierantoni, 6

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