IL SETTIMO CIELO
di Francesca Merloni
con
Francesca Merloni
Arturo Annecchino & Symphònia Band
in scena:
Francesca Merloni voce
Arturo Annecchino pianoforte
Martina Sciucchino voce cantante
Simone Stopponi chitarra elettrica e voce cantante
Emanuele Bruno tastiere, fisarmonica e basso elettrico
Luca Costantini batteria
Regia Nicoletta Robello Bracciforti
10 Ottobre ore 19,30 - Palazzo Zorzi | Venezia (in occasione dell’incontro con le Città
Creative UNESCO)
11 Ottobre ore 20,30 – Oratorio San Filippo Neri | Bologna
Francesca Merloni sarà la protagonista di “Il Settimo Cielo” il 10 Ottobre alle ore 19,30 a Palazzo
Zorzi a Venezia (in occasione dell’incontro con le Città Creative UNESCO) e l’11 Ottobre ore 20,30
presso il LabOratorio San Filippo Neri a Bologna. Sul palco sarà accompagnata da Arturo
Annecchino & Symphònia Band.
“Dicono che il Settimo Cielo, nella cosmogonia tolemaica e poi dantesca, sia quello dedicato a
Saturno, l’ultimo cielo accessibile agli umani – afferma la poetessa Francesca Merloni - Si
contemplano il silenzio e la meditazione, e del silenzio e dell’eternità dell’istante tratta la nostra
opera. È il Cielo che precede le Stelle Fisse, poi l’Empireo. È governato dai Troni, che chiamano la
Giustizia. Vi regna quel silenzio palpabile che a volte gli umani odono, se riescono ad ascoltare la
musica delle sfere, cioè gli armonici che i corpi celesti producono nello sfiorarsi. E nel Settimo Cielo
i sorrisi e gli sguardi, i canti, si dissolvono per troppa luce. È questo che provano e ricordano i
nostri protagonisti, immersi in un dialogo tra frammenti di memoria e ricostruzione. Tra amore e
giudizio. Tra epica e assoluzione. È il cielo dove spero, anzi sono sicura, riposi il maestro del canto
di quest’opera, che del silenzio denso ha fatto la sua pratica e la sua poetica. Non svelo i nomi, si
dissolverebbero per troppa luce…”
L’autrice Francesca Merloni trova la sua voce nel sogno di Andromaca, compagna di Ettore,
principe troiano protagonista dell’Iliade di Omero. Di fronte alle atrocità della guerra, Andromaca
chiede al suo sposo di non abbandonarla, di non gettarsi nella mischia, di fermarsi. Ettore non la
ascolta, affronta i Greci e viene ucciso, destinando la sua sposa e il figlio Astianatte ad una vita di schiavitù. Il destino di Andromaca ne traghetta il personaggio fino all’Eneide dove la troviamo,
custode dei suoi ricordi, nella Città Nuova, nella nuova Ilio. Lo sguardo di Andromaca, lucido
nell’analisi del presente e dell’inevitabile, si posa ad osservare una società ansiosa e febbrile,
animata da speranze di soluzioni immediate e inespresse stanchezze di fronte al cambiamento.
Seconda parte di una dialogia dedicata alla società post-pandemica, ‘Il Settimo Cielo’ riconosce nel
tempo di analisi dell’accaduto un tempo mistico. La comprensione del presente, del suo potente
messaggio, passa attraverso il piano sfalsato degli avvenimenti del passato, in un intreccio di logica
e sogni e rimandi poetici. Le nuove vie che si aprono, le energie sempre presenti, la preziosa vita
degli umani e l’Universo e le sue leggi immutabili, appena sopra.
Affianca la voce contemporanea di Andromaca la musica originale che Arturo Annecchino ha
composto per il testo. Interpretata in scena dallo stesso Maestro Annecchino al pianoforte e dalla
Symphonia Band, con Martina Sciucchino (voce cantante), Simone Stopponi (chitarra elettrica e
voce cantante), Emanuele Bruno (fisarmonica e basso elettrico), Luca Costantini (batteria). Il
risultato è un caleidoscopio di atmosfere, sonorità narranti in una lingua immaginaria, attimi di un
lungo viaggio che dialoga, come un omaggio e un tributo, con alcune fra le canzoni più significative
del lungo percorso artistico di Franco Battiato.
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MARIA FRANCESCA MERLONI
Maria Francesca Merloni è nata e vive a Roma, dove ha conseguito la laurea in Scienze Politiche
presso la LUISS. Nel novembre 2004 ha presentato Opere, la sua prima raccolta di poesie,
spettacolo poi riproposto più volte anche negli anni seguenti. Nel dicembre 2005 ha portato al
teatro Gentile di Fabriano il recital Le poesie di Francesca Merloni. Nel 2006 è stata membro del
comitato promotore e organizzatore della mostra Gentile Da Fabriano e l’altro Rinascimento. Nel
settembre dello stesso anno ha portato in scena la sua raccolta di poesie Passo delle
Costellazioni per una serata di solidarietà UNICEF con la regia di Luca Infascelli, musiche di
Emanuele De Raymondi. Nel dicembre del 2007 al Teatro Gentile di Fabriano ha presentato lo
spettacolo di poesia e musica Elice. Nel 2008 ha partecipato a Narrare le Organizzazioni, il valore
operativo delle storie, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma. Sempre a Roma nello stesso
anno ha portato in scena al teatro Palladium il concerto di poesia Come se avessi sete. La prima
edizione di Poiesis, di cui è ideatrice e direttore artistico, si è tenuta a Fabriano nel 2008. Il grande
successo della rassegna ha portato a riproporre l’iniziativa anche negli anni successivi: nel 2009 si
è svolta la seconda edizione Poiesis – Anima Faber, nel 2010 Poiesis – Madre terra, nel 2011 Poiesis – Fratelli d’Italia e nel 2012 la quinta edizione Poiesis – La grande
Opera. Poiesis in questi anni ha portato a Fabriano ospiti come Gérard Depardieu, Sinead
O’Connor, Francesco De Gregori, Michael Nyman, Vinicio Capossela e Goran Bregovic, opere del
calibro della Maddalena Penitente di Caravaggio, Le Baiser di Rodin, capolavori di Tiziano, di
Gentileschi e di Carracci e di artisti contemporanei visionari come Bill Viola, HA Schult e Julian
Schnabel. Nel marzo del 2009 ha portato nei teatri, lo spettacolo Rosa del senza nome, una
parafrasi del Magnificat di Monteverdi, voce recitante su testo originale accompagnata
dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana. A giugno è andata in scena a Roma con Verso Sera, concerto di suoi versi accompagnati dalla musica. Ha iniziato la stagione di spettacoli
del 2010 con La Terra di Eva. Nello stesso anno si è esibita per UNESCO a Parigi con il maestro
Giorgio Battistelli nello spettacolo Experimentum Mundi. A dicembre ha tenuto al Teatro dell’Orsa
di Genga il concerto Damien Sneed and the Levites. Nel maggio del 2011 è tornata a teatro nell’ambito di Poiesis con La Veneziana, spettacolo su
adattamento di Roberto Mussapi. Nel settembre dello stesso anno è salita sul palco a Parigi per
UNESCO con un concerto di poesie da lei scritte accompagnate dalla musica del pianista Danilo
Rea. A maggio e giugno 2012 si è occupata inoltre della direzione artistica di Poetico we don’t
stop. Il 17 Settembre 2013 Francesca Merloni è stata insignita del Premio alla Cultura “Ombra
della Sera” UNESCO a Volterra. Tra la fine del 2013 e il 2014 ha portato in scena La
Guardiana spettacolo di musica e poesia, da lei scritto e interpretato, con le sculture sceniche di
Gregorio Botta, le musiche originali di Danilo Rea e paesaggi sonori di Martux-m. Nel 2014 ha
promosso a Fabriano il I Forum delle Città Creative Crafts and Folk Art UNESCO “La città
ideale” con lo scopo di strutturare un rapporto stabile tra le città che appartengono al Network
UNESCO. Iniziativa di gran successo che è stata poi replicata a Fabriano nel 2015 con il II Forum
delle Città Creative Crafts and Folk art UNESCO “La città reale”. Nel 2016 ha pubblicato la raccolta di poesie Perfetta nell’amore. Nell’ottobre dello stesso anno è
stata ideatrice e promotrice di Luogo Comune rassegna di appunti, riflessioni e musica per la città,
tenutasi a Fabriano. Nel febbraio 2017 ha riportato in scena insieme a Gianmarco Tognazzi e Remo
Anzovino lo spettacolo La Guardiana. Dopo gli eventi sismici che hanno gravemente colpito l’Italia
centrale nel 2016, ha profuso le sue energie nel progetto Rinasco, le Città per l’Appennino. Nel
luglio 2017 la città di Fabriano è stata animata da incontri e tavole rotonde basati sui temi di arte,
patrimonio, progetti per una rinascita sostenibile dopo il sisma del 2016. Proprio per il suo
impegno nella promozione della creatività come vettore di sviluppo sociale, culturale ed
economico, il 4 ottobre 2017 presso il quartier generale UNESCO di Parigi è stata insignita del
titolo di Ambasciatrice di Buona Volontà UNESCO per le Città Creative. È del giugno 2019 la XIII Annual Conference delle Città Creative UNESCO, a Fabriano e nelle intere
Marche, inaugurata dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, che ha visto la
partecipazione di 180 Città Creative UNESCO in delegazione, il Meeting dei Sindaci delle Città
Creative e l’eccezionale prestito, dal Museo Ermitage di San Pietroburgo, del dipinto la Madonna
Benois di Leonardo da Vinci.
Da qui un forzato lungo periodo di riflessione, in piena pandemia, un viaggio dentro un silenzio che
ha prodotto “Materiale Umano”, presentato a Portonovo il 16 luglio 2020. Il silenzio e la
meditazione continuano poi con “Il Settimo Cielo”, presentato per la prima volta nel luglio 2021.
Un dialogo fra frammenti di memoria e ricostruzione, tra amore e giudizio, tra epica e assoluzione,
accompagnata dalle musiche di Franco Battiato, prodotte dalla Synphonia Band e il maestro
Arturo Annecchino. Lo spettacolo che poi riproporrà nell’ottobre 2022 a Fabriano, e nell’ottobre
2023 a Venezia, in occasione della Biennale e dell’incontro con le Città Creative UNESCO. Sarà poi
a Bologna nel cartellone del Laboratorio San Filippo Neri. “La Via dell’Acqua che scorre”, nel 2022. La voce poetica di Francesca Merloni, raccontato con i
suoi versi un’intensa antica storia d’amore, accompagnata dall’Orchestra Olimpia, una formazione
di 28 musiciste donna, giovani talenti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.
A luglio 2023 insieme a Gastone, studioso etnomusicologo, fondatore de la Macina, presenta “Tuto è Corpo d’Amore”, fuoco e acque di canto, sonorità ancestrali unite a canti della più alta
tradizione lirica italiana. Il 23 settembre 2023, a San Ginesio viene insignita del premio “La
Fornarina”, riconoscimento alla virtù femminile nel sociale e in ambito professionale.
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