domenica 19 gennaio 2025

Un viaggio nel mondo di vittorio De Sica all'Altrove Teatro Studio con: VITTORIO DE SICA SUSPIRE 'E VASE, MUSECA 'E PASSIONE


 Siamo il prodotto di ciò che abbiamo vissuto, ma per quando riguarda la produzione artistica, la vena artistica, quella da dove viene?

L'ispirazione intendo, prendiamo ad esempio Vittorio De Sica, regista in primis, attore anche certo, ma quando pensiamo a lui cosa è la prima cosa che ci viene in mente? A me vengono in mente i suoi film da regista, neorealista, si era la corrente del periodo d'accordo, ma da dove nasceva la sua ispirazione?

Prova a dare una risposta Luca Mascolo, che è stato in scena questo week end all'Altrove Teatro Studio con: VITTORIO DE SICA  SUSPIRE 'E VASE, MUSECA 'E PASSIONE.

Mascolo, sorano anche lui, accompagnato dal violoncellista Donato Cedrone e dalla chitarrista classica Valentina di Silvestro, accompagna il pubblico, con parole e musica nelle atmosfere del giovane De Sica, dai primi anni dell'infanzia e adolescenza vissuti nella natia Sora, nei suoi vicoli, in mezzo alla sua gente, al trasferimento con i genitori a Napoli, dove rimase ammaliato dall'atmosfera che si respirava nella città partenopea, in quella girandola perpetua di profumi di colori, di personaggi che era la Napoli degli anni 20' del secolo scorso. Questo spettacolo è come un treno che lo spettatore prende , uno di quei treni lenti che ti permettono di osservare il panorama, e ad ogni fermata è obbligatorio scendere perché c'è una suggestione da cogliere.

Si racconta degli esordi come fine dicitore, gli esordi teatrali, fino ad arrivare ai suoi primi film da regista intervallando ricordi tratti dalle memorie di De Sica Stesso con momenti musicali, con i classici della canzone napoletana come ERA DE MAGGIO, MUNASTIERO E SANTA CHIARA, canzoni care a De Sica, interpretate da Luca Mascolo, ma anche le cosiddette macchiette, e il ricordo del sodalizio con Zavattini, e il film LA CIOCIARA tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia e ambientato, proprio nella Terra di lavoro ex regione regia che aveva come capoluogo Caserta, divisa oggi tra Lazio, Campania e Molise e che comprendeva nel suo territorio  anche Sora.

                                                        Miriam Comito

VITTORIO DE SICA - SUSPIRE 'E VASE, MUSECA 'E PASSIONE

Di e con Luca Mascolo


Violoncello Donato Cedrone


Chitarra classica Valentina Di Silvestro


Assistente alla regia Ida Carmen Maurano


DAL 17 AL 19 GENNAIO


Altrove Teatro Studio - Via Giorgio Scalia, 53 Roma



SPETTACOLI

Venerdì e sabato ore 20

Domenica ore 17

Biglietti: Intero 15€_ Ridotto 10€

Altrove Teatro Studio - Via Giorgio Scalia 53, Roma
Per informazioni e prenotazioni: telefono 3518700413, email ipensieridellaltrove@gmail.com


Ufficio Stampa

Maresa Palmacci

Tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com




sabato 18 gennaio 2025

UN esilarante Urbano Barberini all'Off Off Theatre con BARBARI, BARBERINI E BARBITURICI- Tragedie ridicole di un Principe sulle spine


 Ironico, dissacrante, senza peli sulla lingua, super divertente, questo è BARBARI, BARBERINI E BARBITURICI- Tragedie ridicole di un Principe sulle spine, interpretato da Urbano Barberini, scritto da lui stesso insieme a Daniele Falleri che ne cura anche la regia. Il debutto ieri all'Off Off Theatre è stato esplosivo, un racconto esilarante si è dipanato difronte ad un pubblico attento e partecipativo.

Nato da una faglia celeberrima. originaria di Barberino del Mugello, la cui punta di diamante fu Maffeo, diventato papa con il nome di Urbano VIII, vede la sua infanzia dominata dalla figura della nonna Nadia, a cui erano nate solo figlie femmine, quindi pronta a rapacemente portare con se il nipote maschio, Nonna paragonata al personaggio interpretato da Meryl Streep nel IL DIAVOLO VESTE PRADA, mandato ad una scuola frequentata da fascistelli con i  camperos ma vestito da lord inglese, approdando,  poi al cinema per caso...notato da Duccio Tessari ad una festa.."Tu sai recitare?----Si..." E andando avanti così, fino ad approdare in teatro con SULLE SPINE, testa  e regia di Daniele Falleri e là c'è la svolta, una sera, seduta in prima fila c'è una signora, che finito lo spettacolo desidera conoscere Urbano e non  solo, vuole lavorare con lui, beh questa signora sarà per quindici anni, una grande compagna di lavoro per lui e non solo sarà una mamma  adottiva, e poi l'incontro con Viviana Broglio che diventerà sua moglie e mamma del figlio Maffeo.

Lo spettacolo è esilarante, ci si diverte, senza tralasciare di nominare gli eventi storici avvenuti durante l'adolescenza di Barberini,  un racconto fatto di contrapposizioni tra quello che si sogna essere un principe  e ciò che realmente vive nella quotidianità, una parabola che insegna che non è tutto ora quello che luccica, anzi che ha volte il proprio centro del mondo non è dove siamo nati ma può essere là accanto, e nel suo caso prende la forma di una signora Milanese la grande Franca Valeri.

In scena all'Off Off Theatre fino a domenica.

                                                                   Miriam Comito

Da venerdì 17 a domenica 19 gennaio 2025

Presso OFF/OFF Theatre, in Via Giulia, 20 – Roma - dal martedì al sabato h. 21.00 – domenica h. 17.00

 


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DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

 


Alt Academy

presenta


Urbano Barberini in


BARBARI, BARBERINI E BARBITURICI

Tragedie ridicole di un Principe sulle spine


di Daniele Falleri e Urbano Barberini


Regia Daniele Falleri


Foto Fiorenzo Niccoli – Musiche Marco Schiavon

INFOFF



OFF/OFF THEATRE Via Giulia 19,20,21 00186 Roma - INFO:info@off-offtheatre.com


BIGLIETTERIA/TICKETING OFFICE Via Giulia, 20 Tel. + 39. 06. 89239515biglietteria@off-offtheatre.com


Intero € 35,00 – Ridotto over 65 / € 25,00 – Ridotto under 30 / € 15,00


Prevendita on line:www.vivaticket.it - SITO: http://off-offtheatre.com/


FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ - IG: https://instagram.com/offoff.theatre?igshid=MzRlODBiNWFlZA==


Ufficio Stampa Carla Fabi e Roberta Savona

Carla: 338 4935947carlafabistampa@gmail.comRoberta: 340 2640789savonaroberta@gmail.com

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DIARIO DI UN DOLORE al Teatro Basilica Recensione

 


L'informalità a teatro mi ha sempre attratto,  la trovo una formula, duttile le attuale, per quanto riguarda in special modo le messe in scena, e beh per DIARIO DI UN DOLORE, in scena al Teatro Basilica fono a  domenica 19 è stata la scelta azzeccata, Francesco Alberici e Astrid Casali accolgono il pubblico, come se tutti fossimo a casa loro, e noi pubblico non fossimo altro che amici; amici con cui ci si può aprire, raccontare, rilassare.

Sembra a tutti gli effetti di essere ad una riunione, dove i due attori si esprimono e raccontano la storia del proprio dolore.

Partendo dal libro omonimo di Lewis, in cui viene narrato il dolore per la morte della moglie Joy, e da un autoritratto di Franz Ecke apparso sulla rivista Frigidaire, Alberici ha lavorato ragionando sul dolore, sulla tipologia di dolore, su l'intensità a seconda della causa provocante, e in ultimo sulla catarsi.

La messa in scena è quindi frutto di un'indagine che si è avvalsa, oltre degli apporti letterari e pittorici già menzionati, di esperienza di vita vissuta, dello stesso Alberici e di Astrid Casali.

Lui fa la parte di un regista che  chiede all'attrice di parlare della morte del padre avvenuta 15 anni prima quando lei era un'adolescente.

L'attenzione del pubblico è alta, l'argomento è molto interessante, il dolore , purtroppo, è un argomento che interessa tutti, e ancor più interessa la gestione dello stesso, nel corso della messa in scena vengono rappresentate varie tipologie di esternazione del dolore, quello vero, quello per gioco, quello profondo.

E' sicuramente un'opera che fa riflettere, perché è spontaneo pensare, e se fosse successa a me questa cosa, come avrei reagito? Avrei saputo gestire il dolore? Oppure, sai che questa cosa, in parte l'ho vissuta anche io, lui  come ne è uscito, ha trovato le mie stesse vie di fuga?

DIARIO DI UN DOLORE è uno spettacolo delicato e profondo allo stesso tempo, e che non può lasciare indifferenti.

                                                             Miriam Comito

TeatroBasilica

Dal 16 al 19 gennaio 2025

Diario di un dolore


Tratto dall’omonimo libro di Lewis e dall’autoritratto di Franz Ecke

un progetto di Francesco Alberici

con la collaborazione di Astrid Casali, Ettore Iurilli, Enrico Baraldi 

in scena Astrid Casali, Francesco Alberici 

produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione

in collaborazione con TPE Teatro Piemonte Europa, Festival delle Colline Torinesi, Murmuris, Olinda, Lab 121 


INFORMAZIONI
Il “TeatroBasilica” è diretto dall'attrice Daniela Giovanetti, il regista Alessandro Di Murro. Organizzazione
del collettivo Gruppo della Creta e un team di artisti e tecnici. Supervisione artistica di Antonio Calenda.
Tutte le info sul TeatroBasilica a questo link: https://www.teatrobasilica.com/chi-siamo
Orari:
Dal martedì al sabato ore 21:00 - domenica 16:30
Prezzi: Biglietto intero € 18,00
Biglietto ridotto € 12,00 (studenti, under 26, operatori)
Biglietto online € 15,00
Carnet 4 spettacoli € 40,00
Dove siamo:
Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma
www.teatrobasilica.com
email: info@teatrobasilica.com
telefono: +39 392 9768519
Link utili
Sito https://teatrobasilica.com/
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Instagram https://www.instagram.com/teatrobasilica/
Ufficio stampa TeatroBasilica e Gruppo della Creta
Maya Amenduni
+39 392 8157943
mayaamenduni@gmail.com

mercoledì 15 gennaio 2025

Un Pirandello in chiave moderna la Teatro De Servi- Il berretto a sonagli


 In scena fino al 26 gennaio al Teatro De' Servi IL BERRETTO A SONAGLI, opera celeberrima di Pirandello, una tra le più rappresentate, e a mio avviso, la più coinvolgente, non tanto per il plot ma per come l'autore ha trattato l'argomento.

Scritta da Luigi Pirandello nel 1916, in una prima versione siciliana e poi rappresentata per la prima volta a Roma nel 1923, è l'emblema della dicotomia tra la maschera e la vita propria della scrittura pirandelliana.

La messa in scena di Luca Ferrini, lascia intatta la scrittura pirandelliana, e va ad attualizzare i costumi, la scenografia, facendo così svolgere la vicenda ai tempi nostri, la scenografia mi ha colpito per la sua semplice ma particolare e significativa presenza, sul palco ci sono solo delle sedie, ma ciò che ha attirato la mia attenzione sono la porta e le finestre, messe leggermente oblique, poichè in quest'opera le porte le finestre, hanno una loro valenza, la protagonista femminile Beatrice ben interpretata da Alessandra Mortellitti, vuole sorprendere il marito il Cavalier Fiorica in flagrante Con Nina Ciampa moglie del contabile, dentro una camera, camera in cui , è ribadito più volte nel testo lo stesso Fiorica chiuderà la porta e forse metterà anche il paletto, ed oltre quella obliquità rimanda al fatto che Beatrice usa solo la terza corda la corda pazza, quella che ti fa dire la verità senza filtri, o meglio quello che si crede corrisponda alla verità.

L'antagonista di Beatrice è lo scrivano Ciampa interpretato da Giovanni Prosperi, che per quanto risulta essere un Ciampa un po' giovane senza dubbio si cala perfettamente nel ruolo.

La recitazione di tutta la compagnia è di stampo moderno, quella effettuata da Luca Ferrini, che qui oltre a curare la regia, recita il ruolo di Spanò, è un'operazione buona, portare Pirandello in un teatro dove notoriamente  ci sono commedie, e l'idea di attualizzarlo senza toccarne le parole, ma togliendo gli orpelli dei vestiti primo novecento e di una scenografia che avesse riprodotto un salotto siciliano dell'epoca, ha alleggerito, facendo rimanere intatta la sostanza.

                                                                Miriam Comito

Alt Academy Produzioni

presenta

IL BERRETTO A SONAGLI

di Luigi Pirandello

regia di Luca Ferrini

con Giovanni Prosperi, Alessandra Mortelliti, Paola Rinaldi, Andrea Verticchio, Antonia Di Francesco, Luca Ferrini, Marianna Menga, Veronica Stradella

disegno luci Cristiano Milasi

musiche Giulio Ricotti


DAL 14 AL 26 GENNAIO

TEATRO DE’ SERVI-ROMA

INFORMAZIONI GENERALI Teatro de' Servi Via del Mortaro, 22 | 00187 Roma Per informazioni e biglietti: tel. 06.6795130 | info@teatroservi.it Orari spettacoli: da martedì a venerdì ore 21 sabato ore 17:30 e 21 domenica ore 17.30 Biglietti: 25 euro Ufficio Stampa Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com


martedì 14 gennaio 2025

VITTORIO DE SICA - SUSPIRE 'E VASE, MUSECA 'E PASSIONE di e con Luca Mascolo in scena dal 17 al 19 gennaio all'Altrove Teatro Studio-Roma


VITTORIO DE SICA - SUSPIRE 'E VASE, MUSECA 'E PASSIONE

Di e con Luca Mascolo


Violoncello Donato Cedrone


Chitarra classica Valentina Di Silvestro


Assistente alla regia Ida Carmen Maurano


DAL 17 AL 19 GENNAIO


Altrove Teatro Studio - Via Giorgio Scalia, 53 Roma


Dal 17 al 19 gennaio all’Altrove Teatro Studio Luca Mascolo porta in scena VITTORIO DE SICA - SUSPIRE 'E VASE, MUSECA 'E PASSIONE.

A 50 anni dalla scomparsa di Vittorio De Sica, questo spettacolo vuole non solo omaggiare il Maestro del Neorealismo ma anche indagare il suo percorso; il fine dicitore che divenne attor giovane, poi celebrità del cinema anni ‘30 e famoso interprete di tante canzoni. Il divo che poi, passato dall’altra parte della macchina da presa alla regia, ha raccontato tante storie di umanità ha portato sullo schermo con semplicità e delicatezza la vita vera della gente vera. Questo spettacolo fatto di recitazione e musica, nell’arco di un’ora e poco più, racconterà alcuni momenti fondamentali nella carriera di Vittorio De Sica e farà conoscere meglio al pubblico il mondo attorno a De Sica. Scopriremo l’arte del suo tempo, le opere letterarie che l’hanno influenzato, l’amore per Napoli, la canzone d’epoca, le macchiette, i versi di Salvatore Di Giacomo, la Ciociara di Moravia, L’oro di Napoli di Marotta e Totò il buono di Cesare Zavattini. Tutte esperienze o momenti artistici che De Sica ha vissuto nel corso della sua carriera.

“Quando vedo certe foto di Vittorio De Sica, certi suoi ritratti in bianco e nero riesco a percepire qualcosa di familiare in quello sguardo; la stessa sensazione che ho quando penso all’esigenza che De Sica ha sentito di descrivere e raccontare da regista un’umanità che in quei tempi ahimè si ritrovava in giro per l’Italia, nelle grandi come nelle piccole città. Era un’umanità semplice, l’umanità della povera gente che con dignità e tenacia resisteva e tirava avanti a campare come poteva nel dopoguerra; una gente autentica e popolare. Vittorio de Sica è nato a Sora, la città dove anch’io sono nato, e per i suoi primi 13 anni ha vissuto quei luoghi, i vicoli le montagne e quella gente che io conosco bene. Raccontare in uno spettacolo Vittorio De Sica è per me anche un’occasione per abbracciare un mio conterraneo, un “sorano” come me e provare a raccontare al pubblico anche il sorano che è in De Sica, a 50 anni dalla sua scomparsa. A me piace pensare che il primo incontro di De Sica con quell’umanità sincera oltre che passare per Napoli, sia avvenuto da quei vicoli e da quelle stradine del centro storico di Sora e da quelle facce da quelle anime che forse lui ha voluto continuare a portare sullo schermo e ha voluto raccontare.”

Luca Mascolo


SPETTACOLI

Venerdì e sabato ore 20

Domenica ore 17

Biglietti: Intero 15€_ Ridotto 10€

Altrove Teatro Studio - Via Giorgio Scalia 53, Roma
Per informazioni e prenotazioni: telefono 3518700413, email ipensieridellaltrove@gmail.com


Ufficio Stampa

Maresa Palmacci

Tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com

 

TeatroBasilica: "Diario di un dolore" con Astrid Casali e Francesco Alberici dal 16 gennaio



TeatroBasilica

Dal 16 al 19 gennaio 2025

Diario di un dolore


Tratto dall’omonimo libro di Lewis e dall’autoritratto di Franz Ecke

un progetto di Francesco Alberici

con la collaborazione di Astrid Casali, Ettore Iurilli, Enrico Baraldi 

in scena Astrid Casali, Francesco Alberici 

produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione

in collaborazione con TPE Teatro Piemonte Europa, Festival delle Colline Torinesi, Murmuris, Olinda, Lab 121 


Sarà in scena al TeatroBasilica - dal 16 al 19 gennaio 2025 – “Diario di un dolore”, tratto dall’omonimo libro di Lewis e dall’autoritratto di Franz Ecke, un progetto di Francesco Alberici, con la collaborazione di Astrid Casali, Ettore Iurilli, Enrico Baraldi; in scena Astrid Casali, Francesco Alberici.

Tratto dall’omonimo libro di Lewis e dall’autoritratto di Franz Ecke, collaboratore della rivista Frigidaire, un lavoro che ragiona sulle rappresentazioni possibili del dolore rispetto alle intimità di ciascuno.


Si può raccontare il proprio dolore senza il sospetto di star tradendo sé stessi e la propria intimità? Un regista chiede alla sua attrice di lavorare a una messa in scena che affronti il tema del dolore, a partire da “Diario di un dolore” di C.S. Lewis. Come si rappresenta il dolore e quali sono i limiti nella possibilità di raccontarlo? La propria biografia può diventare l’oggetto della messa in scena senza il rischio che venga usata a fini spettacolari? E come si fa a ripetere, sera dopo sera, la messa in scena di un dramma, non di finzione, ma reale? Staccandosi sempre più dal libro di Lewis, e dall’idea di metterlo in scena, emergono le domande che divengono il centro di un altro, inaspettato, spettacolo.  Mentre il mondo ci invita a catturare e narrare momenti di felicità, scopriamo che abbiamo più che mai voglia di parlare di dolore. 


NOTE DI REGIA

“Nessuno mi aveva mai detto che il dolore assomiglia tanto alla paura. Non che io abbia paura: la somiglianza è fisica. Gli stessi sobbalzi dello stomaco, la stessa irrequietezza, gli sbadigli. Inghiotto in continuazione.” C.S. Lewis inizia con queste parole il suo Diario di un dolore, indagine spietata e puntale di ciò che accade nel corpo e nella mente dello scrittore al momento della perdita dell’amata. Questa breve lettura è stata la suggestione che mi ha definitivamente illuminato rispetto alla natura di questo progetto: negli ultimi due anni alcuni avvenimenti personali mi hanno portato a provare in maniera sempre più netta una sensazione di smarrimento continuo, una sensazione di irrealtà nei rapporti con gli altri, col tempo e con le cose. La lucidità di Lewis nel descrivere i suoi moti d’animo, il crollo della fede, l’impossibilità di gestire la memoria del passato che continua ad affiorare alla morte della moglie, è spietata e commovente al tempo stesso. Questo libro, assieme a molti altri materiali di riferimento, ma in particolare questo libro, vuole essere il punto di partenza di un‘indagine sul funzionamento del dolore – dolore legato ad una perdita, a un senso di fallimento o a uno smarrimento di vita. Le parole del neuropsichiatra Stefano Benzoni mi fanno sperare nel valore politico della scelta di affrontare un discorso – quello sul dolore – rimosso dal nostro lessico quotidiano: oggi non c’è un’epidemia di depressione tra i bambini, ma i dati segnalano un crescente disagio. Io invito a interrogarci se questa “epidemia di infelicità” non sia invece un’“epidemia di felicità”, cioè una sorta di ingiunzione morale collettiva rispetto al mantra della felicità.


INFORMAZIONI

Il “TeatroBasilica” è diretto dall'attrice Daniela Giovanetti, il regista Alessandro Di Murro. Organizzazione del collettivo Gruppo della Creta e un team di artisti e tecnici. Supervisione artistica di Antonio Calenda. Tutte le info sul TeatroBasilica a questo link: https://www.teatrobasilica.com/chi-siamo


Orari:

Dal martedì al sabato ore 21:00 - domenica 16:30

Prezzi: Biglietto intero € 18,00

Biglietto ridotto € 12,00 (studenti, under 26, operatori)

Biglietto online € 15,00

Carnet 4 spettacoli € 40,00


Dove siamo:

Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma

www.teatrobasilica.com

email: info@teatrobasilica.com

telefono: +39 392 9768519


Link utili

Sito https://teatrobasilica.com/

Facebook https://www.facebook.com/TeatroBasilica

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Ufficio stampa TeatroBasilica e Gruppo della Creta

Maya Amenduni 

+39 392 8157943
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