L'informalità a teatro mi ha sempre attratto, la trovo una formula, duttile le attuale, per quanto riguarda in special modo le messe in scena, e beh per DIARIO DI UN DOLORE, in scena al Teatro Basilica fono a domenica 19 è stata la scelta azzeccata, Francesco Alberici e Astrid Casali accolgono il pubblico, come se tutti fossimo a casa loro, e noi pubblico non fossimo altro che amici; amici con cui ci si può aprire, raccontare, rilassare.
Sembra a tutti gli effetti di essere ad una riunione, dove i due attori si esprimono e raccontano la storia del proprio dolore.
Partendo dal libro omonimo di Lewis, in cui viene narrato il dolore per la morte della moglie Joy, e da un autoritratto di Franz Ecke apparso sulla rivista Frigidaire, Alberici ha lavorato ragionando sul dolore, sulla tipologia di dolore, su l'intensità a seconda della causa provocante, e in ultimo sulla catarsi.
La messa in scena è quindi frutto di un'indagine che si è avvalsa, oltre degli apporti letterari e pittorici già menzionati, di esperienza di vita vissuta, dello stesso Alberici e di Astrid Casali.
Lui fa la parte di un regista che chiede all'attrice di parlare della morte del padre avvenuta 15 anni prima quando lei era un'adolescente.
L'attenzione del pubblico è alta, l'argomento è molto interessante, il dolore , purtroppo, è un argomento che interessa tutti, e ancor più interessa la gestione dello stesso, nel corso della messa in scena vengono rappresentate varie tipologie di esternazione del dolore, quello vero, quello per gioco, quello profondo.
E' sicuramente un'opera che fa riflettere, perché è spontaneo pensare, e se fosse successa a me questa cosa, come avrei reagito? Avrei saputo gestire il dolore? Oppure, sai che questa cosa, in parte l'ho vissuta anche io, lui come ne è uscito, ha trovato le mie stesse vie di fuga?
DIARIO DI UN DOLORE è uno spettacolo delicato e profondo allo stesso tempo, e che non può lasciare indifferenti.
Miriam Comito
TeatroBasilica
Dal 16 al 19 gennaio 2025
Diario di un dolore
Tratto dall’omonimo libro di Lewis e dall’autoritratto di Franz Ecke
un progetto di Francesco Alberici
con la collaborazione di Astrid Casali, Ettore Iurilli, Enrico Baraldi
in scena Astrid Casali, Francesco Alberici
produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione
in collaborazione con TPE Teatro Piemonte Europa, Festival delle Colline Torinesi, Murmuris, Olinda, Lab 121
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