Il Teatro Lo Spazio inaugura il 2025 con la messa in scena di AUTODIFESA DI ISMENE, di Flavia Gallo, testo che fa parte di un progetto più ampio dedicato all'educazione dei cittadini e delle cittadine attraverso la rievocazione dinamica delle tragedie greche. In questo caso specifico al centro è messa Ismene la sorella, ai più sconosciuta, di Antigone.
Lo spettatore si trova davanti ad una scenografia singolare e suggestiva, con elementi di arredo degni di un palazzo reale, accanto ad altri più diroccati, segno di un'antico fasto ma anche di un attuale abbandono, siamo nella reggia decaduta di Tebe, dove vivono ancora le figure secondarie: Ismene e Creonte. Sulla prima si concentra l'attenzione della Gallo, Ismene figlia di Edipo e di Giocasta, sorella di Antigone Eteocle e Polinice, un figura di secondo piano quindi, non ha ucciso un genitore e sposato un altro, non ha sposato suo figlio, , non ha combattuto e ucciso il proprio fratello, non si è schierata contro il re , per dare una giusta sepoltura a Polinice, non è stata murata viva, lei è sopravvissuta.
Lei che, sembra una figura di sfondo, in mezzo a tante figure così, forti, impallanti si direbbe in gergo teatrale, lei che ha vissuto al margine situazioni tragiche, la maledizione dei labdacidi, che tanto sangue a portato è comunque sopravvissuta, il suo nome, probabilmente è ricordato da pochi, è però il nome del fiume che scorre vicino Tebe e come lui è colei che ha visto, colei che sa.
Quindi colei che può raccontare, colei che essendo sopravvissuta, porta con se la memoria di ciò che è successo, e può andare avanti, infatti il sottotitolo dello spettacolo è: Elogio della sopravvivenza, può raccontare, può evitare attraverso la sua esperienza che possa risuccedere, ma come attraverso la didattica.
Questo, infatti è uno spettacolo didattico, non è un caso che ci siano inserti moderni, sia nella scenografia , che nel testo stesso, dove viene più volte citata la televisione, in altre parole Ismene siano noi, che assistiamo resilienti alle tragedie del mondo attuale, e ne diventiamo testimoni, per le generazioni più giovani.
AUTODIFESA DI ISMENE. Elogio della sopravvivenza è uno spettacolo di ricerca, da cui si può venire avvolti ed ammaliati se ci si lascia trasportare dagli attori, da Luna Marongiu una Ismene, consapevole della propria apparente marginalità, ma che qui trova una sua dimensione ben precisa, un'Ismene tragica, obliqua come le sue parole, ma in un certo verso liberata, alla fine. Il coro interpretato da Raffaele Gangale e Marta Cirello è un coro non solo sonoro, ma anche molto fisico, con movimenti scenici ben congeniati ed eseguiti, grazie anche alla regia di Cinzia Maccagnano che è puntuale e precisa, non lascia nella al caso tutto è spiegato.
Miriam Comito
AUTODIFESA DI ISMENE
elogio della sopravvivenza
di Flavia Gallo
regia
Cinzia Maccagnano
con
Luna Marongiu, Raffaele Gangale, Marta Cirello
paesaggi sonori Lucrezio de Seta costumi Monica Mancini
scene Luna Marongiu consulenza scenografica Cannella&Beltempo
produzione Bottega del Pane teatro
DAL 3 AL 5 GENNAIO
TEATRO LO SPAZIO-ROMA
AUTODIFESA DI ISMENE
Venerdì ore 21
Sabato ore 18
Domenica ore 17
Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro
(bar aperto per aperitivo dalle 20.00)
Teatro Lo Spazio
Via Locri,42
informazioni e prenotazioni
06 77076486 / 06 77204149
info@teatrolospazio.it
Ufficio Stampa
Maresa Palmacci 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com
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