In scena al Teatro Sala Uno dal 9 novembre al 5 dicembre 2010" Il giardino di Ciliegi" nella lettura non convenzionale di Reza Keradman, non convenzionale perchè solitamente quella che è una delle opere checoviane più famose viene rappresentata in chiave drammatica, questo grazie all'interpretazione che ne diede Stanislavskij nella prima rappresentazione. Il celebre scrittore e drammaturgo russo, invece, voleva fosse rappresentata a mò di commedia, un po'alla maniera di un Vaudeville, lo dimostra il fatto che nella scrittura del titolo originale in lingua russa, lo stesso Checov cambiando solo un accento ottenne come era nelle sue reali intenzioni un altro titolo "Una bella vita in apparenza" anhe se poi continuerà ad essere conosciuto con il titolo attuale. In questo capolavoro della letteratura russa Cechov ironizza sulla decadenza di un'era, di quella in cui la monarchia russa spadroneggiava ma che senza rendersene minimamente conto stava sparendo con tutte le sue appendici,e lo fa in modo leggero ma pungente attraverso i suoi personaggi, che continuano a vivere la loro vita apparentemente allegra e spensierata, ma che in realtà, invece,è minata alle basi, le loro tradizioni, la loro cultura si reggono sul bieco sfruttamento del prossimo. Ci mostra attraverso la bella vita della contessa Ljubova Andreevna, che dopo aver sperperato tutti i suoi beni ed essere arrivata ad un passo dal fallimento, non si rende conto dalla gravità della sua situazione e non coglie nemmeno l'unica occasione di salvezza rimanendo coerente al suo archetipo di vita fino alla fine subendo quest'ultimo senza reagire. Intorno alla contessa ci sono vari personaggi, tutti imprigionati, nessuno di loro è in grado di prendere decisioni valide e impedire la vendita del giardino. A vendita effettuata come una liberazione tutti divranno cercare la propria strada e si dovranno separare da quei rapporti forzati e vetusti che li tenevano legati tra loro, è l'emblema della fine di una società e l'avvento di una nuova, che porterà si nuova linfa e liberta ma anche oppressione, purtroppo le rivoluzioni spesso muoiono nei totalitarismi.
IL GIARDINO DI CILIEGI
di
Anton Cechov
Regia
Reza Keradman
Personaggi Interpreti
Ljubova Andreevna proprietaria terriera Alessandra Raichi
Anja sua figlia 17 anni Azzurra Antonacci
Varja sua figlia adottiva 24 anni Giselle Martino
Leonid Andreevic suo fratello Massimiliano Cutrera
Ermolaj Alekseevic Lopachin Mercante Jerry Mastrodomenico
Petr Sergeevic Trofimov studente universitario Daniel Terranegra
Boris Borisovich Simeonov. Piscik proprietario terrierio Tony Allotta
Charlotta Ivanovna governante Francesca Tommasoni
Semen Panteleevich Epichodov contabile Alessandro Gruttadauria
Dunjasa cameriera Valentina Morini
Firs maggiordomo, un vecchio di 87 anni Reza Keradman
Jasa giovane cameriere Costantin Jopek
dal 9 novembre al 5 dicembre 2010
TEATRO SALA UNO
Via di Porta S. Giovanni 10
Miriam Comito
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