lunedì 8 gennaio 2024

TEATRO CIAK "L'ONESTO FANTASMA" con Gianmarco Tognazzi, Renato Marchetti e Fausto Sciarappa. Drammaturgia e regia di Edoardo Erba - VENERDI'12 GENNAIO ore 21.00



 Venerdì 12 gennaio ore 21.00


Altra Scena

presenta

Gianmarco Tognazzi


Renato Marchetti – Fausto Sciarappa

e con la partecipazione in video di


Bruno Armando


L’ONESTO FANTASMA

Drammaturgia e Regia Edoardo Erba


Appuntamento imperdibile al Teatro Ciak di Roma. Con Gianmarco Tognazzi, Renato Marchetti

e Fausto Sciarappa arriva L’Onesto Fantasma, in scena venerdì 12 gennaio alle ore 21.00.

Drammaturgia e regia di Edoardo Erba.

Quattro attori, che anni prima durante una tournée sono diventati grandi amici, si ritrovano in

tre, perché uno di loro muore tragicamente. Dei tre, Gallo ha nel frattempo fatto una rapida


carriera ed ora è un personaggio cinematografico di successo. Gli altri due, Costa e Tito, hanno un

disperato bisogno di lavorare e tentano di convincerlo a portare in scena un Amleto. Ma Gallo si

rifiuta: senza l’amico – a cui voleva un bene dell’anima - lui non ha più nessuna intenzione di fare

teatro. Per vincere la sua resistenza, Costa si inventa che nella produzione ci sarà anche l’amico

scomparso, con tanto di nome sul manifesto: gli riserveranno la parte del fantasma. Gallo non dà

peso alla proposta, la prende come uno scherzo di dubbio giusto, finché una notte il fantasma gli

appare veramente. Ed è un fantasma che sembra volersi vendicare dei suoi amici, che si trovano

costretti a confessare i reciproci tradimenti. Ma che rivela infine di essere l’essenza del sentimento che

li lega e li legherà per la vita. Alternando momenti realistici a scene shakespeariane, la commedia è un

modo originale di rileggere l’Amleto dal punto di vista del fantasma. Ma soprattutto è la storia di

un’amicizia speciale, talmente forte da eludere anche la morte. E un atto d’amore verso il teatro, dove

ogni conflitto diventa accettabile perché riscattato dalla poesia.


IL TESTO - L’onesto fantasma è dedicato a un amico scomparso. Ma di lui non voglio parlare, non

pubblicamente. L’amicizia è un sentimento che richiede pudore. Come l’amore. E certi testi si

scrivono proprio per non dover parlare. L’amore brucia tutto e subito, l’amicizia cuoce a fuoco

lento, talvolta lentissimo. Ma gli ingredienti sono gli stessi: i momenti felici, il senso del possesso,

gli equivoci, le gelosie, gli allontanamenti, le liti e le pacificazioni, i tradimenti. Tutto più

sottotraccia, più facilmente occultabile. Volevo raccontare questa complessità, che un’assenza

definitiva rende viva e dolorosa. E volevo anche mettere un po’ di parole di Shakespeare in un

mio testo. Prendermi questo onore. Misurare la distanza fra quei versi immortali e i miei

balbettii. Ma mettendoli insieme su un foglio, anche affermare immodestamente di aver

condiviso con lui lo stesso mestiere. Ho scelto l’Amleto. E’ un testo che avevo letto tante volte

ma ad ogni rilettura dicevo: non l’ho mai letto. Stavolta ho provato a leggerlo in Inglese e mi

sono chiesto perché ho aspettato così tanti anni a farlo. In lingua originale l’Amleto mi è

sembrato più musicale, più intimo. Ma meno complesso, forse perché non capivo tutte le

sfumature. In sostanza era la storia di una vendetta. Meglio, l’analisi poetica dei sentimenti di un

vendicatore. Cosa che calzava perfettamente con l’idea che avevo in mente, più o meno questa:

quattro attori, che lavorando avevano fatto gruppo ed erano diventati inseparabili amici, si

ritrovano in tre. Per tenere in compagnia anche l’amico scomparso, decidono di mettere in scena

un Amleto, riservandogli la parte del fantasma.

L’Onesto fantasma dunque è un’assenza. E come tale si vendica dei tradimenti dei suoi tre amici,

costringendoli a una penosa confessione. Ma contemporaneamente rivela di essere l’essenza del

sentimento che li legava e li legherà per la vita. Sui tre protagonisti di questo piccolo dramma,

scende lo spirito santo. E il funerale mancato, che ha generato un lutto mancato, si consuma

improvvisamente, traumaticamente, ma in un modo infine benefico. I tre scoprono nel teatro il

luogo dove l’elaborazione di un conflitto diventa poesia, trova un modo per farsi accettabile e

consentirci di andare avanti.


Edoardo Erba


TEATRO CIAK

Via Cassia, 692 - 00189 Roma

www.teatrociakroma.it

info@teatrociakroma.it

Per info e prenotazioni 06.33249268


Orario spettacolo

Venerdì 12 gennaio ore 21.00

Prezzo biglietti:

Intero € 28,00


Ridotto € 25,00 (under 20, over 65, gruppi 10+ e disabili)


Ufficio Stampa:


Alessia Ecora - 338.7675511 – alessia.ecora@gmail.com

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