lunedì 15 gennaio 2024

Teatro Trastevere Evento Speciale dal 25 al 28 gennaio -Si cena alle otto- scritto e diretto da Francesca Nunzi, con Simona Allodi e Giovanna Cappuccio



 Associazione Culturale Teatro Trastevere


Presenta


Dal 25 al 28 gennaio 2024

Si cena alle otto

scritto e diretto da Francesca Nunzi

Con Simona Allodi e Giovanna Cappuccio


Due vite, una madre e una figlia che, rispettando un'antica tradizione di famiglia, si incontrano

ogni sera alle otto per cenare insieme. Al rintocco di una pendola che scandisce il tempo

presente e il tempo passato, in un andare avanti e indietro nel tempo, si svelano le

inquietudini di una famiglia, le ossessioni delle due donne e le riflessioni di ogni fatidica eta’.

Due personaggi diversi, ma forti a modo loro nell’affrontare le circostanze e nello stesso

tempo deboli davanti ad altre. Una approfondita analisi di come le persone possono

intercettare il mondo relazionandolo al loro profondo modo di essere, da qui la difficoltà del

comprendere gli altri, di comunicare i nostri più semplici stati d’animo che contrastano con

l’assoluto desiderio di essere capiti ed amati nonostante tutto. La ricerca del perdono,

dell’assoluzione ai nostri peccati che comunque non sembrano mai così dannosi mentre si

compiono, la voglia di rimettere le cose al loro posto. Ma qual e’ poi questo posto dove tutto è

in perfetto ordine? Dialoghi serrati, con toni a volte drammatici e a volte ironici e divertenti,

porteranno le due donne a chiudere dei vecchi capitoli di quel libro che noi chiamiamo vita!


NOTE DELL’ AUTRICE

Con questo spettacolo desidero far conoscere le mie corde più drammatiche al pubblico che

conosce di me solo la parte leggera e brillante. Ciò è dovuto al fatto che in Italia se inizi

interpretando un genere difficilmente ti liberano dalle catene in cui quello stesso genere ti

intrappola. Ho sempre scritto, anche prima di diventare attrice; ero piccola e scrivevo poesie,

tanto che mio papà mi chiamava Minù, come la gattina poetessa degli Aristogatti che tanto

amavo! Poi la vita ha fatto in modo che mi facessi conoscere prima come interprete, solo in

seconda battuta ho cominciato a pubblicare libri e a rappresentare i miei testi teatrali. In realtà


in ogni spettacolo che ho fatto, anche scritto da altri, ho sempre rimaneggiato le mie parti, col

permesso dell’autore ovviamente. È più forte di me, vedo l’opera da tutte le angolazioni e mi

piace andare a fondo, sempre, sia nel comico che nel drammatico… io definisco questa mia

esigenza di particolari “Necessità da 3D”, sì, insomma, mi piace vedere le cose con profondità di

immagine, non mi piacciono le rappresentazioni a “bassorilievo” e lavoro per dare una rotondità

anche alle stupidaggini che poi non esistono… le stupidaggini fanno l’orlo alla vita che ti

imbandiscono! Con il mio SI CENA ALLE OTTO ho dato vita a personaggi realmente esistiti della

mia famiglia, romanzati in parte, ma molto aderenti agli originali. C’è la storia della mia

famiglia, una famiglia complessa, piena di strane personalità, di drammi e di situazioni

paradossali tali a volte da diventare comicissime. Una famiglia come tante, perché tutte le

famiglie hanno una storia da raccontare e io l’ho raccontata… nel bene e nel male! Le mie

protagoniste sono bellissime e diverse ed ho scelto le due attrici alla prima lettura perché ho

capito che avevano dentro e fortissimi i loro drammi. Serve un vissuto per provare alcune

emozioni, non necessariamente lo stesso vissuto del racconto, (sarebbe una coincidenza

incredibile che però talvolta può capitare) ma che ci sia in un’anima che interpreti almeno… una

vita delicata e maltrattata, un’esperienza di gioia e di dolore, di odio e di amore, di fine e di

speranza, di morte e di rinascita. Tutti questi elementi bastano a rendere credibile ogni storia e

le due attrici (Giovanna Cappuccio nel ruolo della evanescente Anna e Simona Allodi nel ruolo

della burbera Serenella) solo leggendo, mi hanno fatto percepire i contatti necessari per

interpretare queste due anime tormentate! Non nascondo la mia commozione in alcuni passaggi

del racconto, commozione condivisa da molto del pubblico che ha visto la commedia, questo mi

incoraggia e mi fa pensare che a volte mettersi a nudo ed esporre le proprie fragilità è un atto

d’amore… per noi stessi e per chi ha voglia di ascoltare anche il cuore degli altri.

Cit. Francesca Nunzi


Teatro Trastevere Il Posto delle Idee

Consigliata Prenotazione

Via Jacopa de Settesoli 3

feriali ore 21, festivi ore 17,30


Intero 13, Ridotto 10 (prevista tessera associativa)

Contatti: 065814004-3283546847 info@teatrotrastevere.it

Ufficio Stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.

Nessun commento:

Posta un commento