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mercoledì 7 maggio 2014

DIAFERO



Sabadi & Syanda, con il patrocinio della FISE Lazio,
presentano


δ ι α f έ r o
Favola musicale per adulti e bambini

SPETTACOLO DI TEATRO EQUESTRE


PRIMA ASSOLUTA NAZIONALE

8 - 9 maggio 2014 ore 20.30
10 - 11 maggio 2014 ore 17.30
TEATRO TENDASTRISCE - ROMA

Via Giorgio Perlasca 69
www.tendastrisce.it  - infoline: 06.25391562

Biglietti in vendita sul circuito BOX OFFICE LAZIO - POINT TICKET

             Con
Antonia Liskova

Scritto da              Dir. equestre - 1° cavaliere  Coreografie
    Ennio Speranza              Gianluca Coppetta          Sabina Domanico

   Luci                                       Cavalieri     Assistenti coreografie
   Patrick Vitali                  Roberto Concezzi   Monica Mangoni
                                            Andrea Andreuzzi   Angelo Venneri
    Sound design   Antonella Bombino
    Emanuele Frusi            Mirko Gubini    Trucco
                                          Ro&Ro
Costumi                    Brani Musicali originali
    Alicia La Fuente                  Emanuele Frusi    Grafica
          Emiliano Torquati   Claudio Prosperi

    Aiuto Regia     Regia      Coproduzione
Francesca Ceci    Gabriele Guidi            Gianluca Leurini




La conferenza stampa di DIAFERO si è tenuta presso il Trekking club di Roma dove Gianluca Coppetta ha dato dimostrazione di  cosa può fare un Cavallo insieme all'uomo. Coppetta è il numero uno a livello mondiale di addestramento equestre, con lui il produttore teatrale gabriele Guidi ha fatto una scommessa quella di portare agli italiani lo spettacolo più toccante e scenografico del mondo. Coppetta è il fondatore di MOVIERIDERS (i cavalieri del cinema) che nascono nel 1998 dall'unione di stunt-horse del cinema italiano Aldo Petricca Andrea Giovannini,Gianluca Coppetta,Francesco Nidoli. la caratteristica che da sempre li contraddistingue è la varietà di spettacoli che riescono ad offrire agli organizzatori di eventi e fiere poiché il loro repertorio spazia dalla tecnica raffinata dell'alta scuola e della doma vaquero, agli spettacoli dal contenuto altamente acrobatico, passando dalle rievocazioni storiche fino ad arrivare al fuoco e al teatro equestre. I Movieriders lasciano per alcuni anni i palcoscenici dello spettacolo per dedicarsi al cinema in cui collaborano come stunt-man,stunt-horse e controfigure alla realizzazione di colossal come IL GLADIATORE (con R.Crowe), GANGS OF NEW YORK (con Leonardo di Caprio e Cameron Diaz),fiction per la televisione come ORGOGLIO e ELISA DI RIVOMBROSA solo per citarne alcuni per poi riprendere nel 2001 l’attività dei spettacoli.
IN PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA dall'8 maggio per soli tre giorni ci sari il grande evento della prima nazionale di DIAFERO DOVE 12 cavalli balleranno al passo con 6 ballerini e toccheranno il cuore di grandi e bambini raccontando la favola del principe che non voleva nascere per non invecchiare e per non morire.

A questa meravigliosa cornice non poteva mancare una bella donna e un bravissima attrice Antonia Liskova che in scena leggerà la favola più popolare dell'europa dell' est.
 
Antonia Liskova ha sempre avuto passione e amore per i cavalli, ne ha cresciuta una Cocò, che ha dovuto vendere dopo una caduta quandoa veva 21 anni, e sta piano piano superando la paura che era cresciuta con il tempo. L'occasione del progetto per lo spettacolo DIAFERO di cui è anche co-produttrice, le ha dato una nuova possibilità di accostarsi di nuovo al mondo equestre, e così Antonia si è potuta riavicinare alla sua grande passione: i cavalli.  DIAFERO è uno spettacolo in cui si può ammirare l'armonia, la giocosità, e la bellezza del rapporto uomo-cavallo, in cui l'uomo deve sentire il cavallo, un rapporto intimo tra uomo e animale pieno di rispetto reciproco completamente scevro da quella tensione agonistica, che tristemente permea  alcune note competizioni.
All'interno dello spettacolo ci sarà anche un asinello.
 Lo spettacolo è il frutto di una co-produzione integrata , una scelta coraggiosa e collettiva tra la SABADI e la SYANDA con il patrocinio della FISE Lazio

LO SPETTACOLO

Le favole possiedono ancora quel fascino ingenuo che nelle narrazioni odierne si è perso. Sono importanti perché contengono princìpi di verità proposti con leggerezza e fantasia. Questa favola prende spunto da un antico testo popolare romeno, "Giovinezza senza vecchiaia e vita senza morte" e lo trasforma in una fiaba teatrale in cui all’uomo è affiancato un animale, l’animale delle favole per eccellenza: il cavallo.
E' lui lo specchio magico del protagonista stesso, simbolo di una natura e di una naturalità che l’uomo moderno sembra dimenticare con troppa leggerezza. Questa è la storia di un bel principe che non voleva nascere pur essendo stato concepito. Questa è la storia di due genitori che, pur di averlo, promisero al nascituro quanto di impossibile lui desiderava: una vita senza morte ed una giovinezza senza vecchiaia. Una storia narrata da chi visse quelle vicende in prima persona e consentì ad un buon re ed una buona regina di avere quel figlio cercato per tanto tempo. Un figlio che accetta di venire alla luce confortato da quella bizzarra promessa ma che, una volta cresciuto, pretende venga esaudito il proprio sogno. Non potendolo ottenere dai genitori, decide di andare in giro per il mondo alla ricerca di ciò che desidera. Come ogni principe che si rispetti, affronterà il viaggio affiancato dal suo prodigioso cavallo (e da qualche altro simpatico compagno di avventura). Si scontrerà con esseri stregati e tremendi; dovrà superare prove di forza e abilità; affronterà territori impervi, pieni di ostacoli, fino a riuscire a toccare il suo obbiettivo... solo momentaneamente!
Perché non può esistere una cosa senza il suo contrario, come forse soltanto le favole riescono a spiegare con trasparenza. Un percorso a ritroso nel tempo riconcilierà il principe con la ricchezza della vita, con la saggezza di chi lo ha messo al mondo, con la meraviglia della natura intorno a lui, imparando ad accettare ogni risvolto della propria esistenza.






lunedì 31 marzo 2014

TEATRO/SPETTACOLI/ANTONIA LISKOVA: APERTE DA OGGI LE PREVENDITE DI DIAFERO al TEATROTENDASTRISCE ROMA dall'8 al'11 maggio 2014

Sabadi & Syanda, con il patrocinio della FISE Lazio,
presentano
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Favola musicale per adulti e bambini SPETTACOLO DI TEATRO EQUESTRE
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PRIMA ASSOLUTA NAZIONALE
8 - 9 maggio 2014 ore 20.30
10 - 11 maggio 2014 ore 17.30
TEATRO TENDASTRISCE - ROMA
Via G. Perlasca 39 www.tendastrisce.it - infoline: 06.25210749
Biglietti in vendita sul circuito BOX OFFICE LAZIO - POINT TICKET
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Scritto da
Ennio Speranza
Luci
Patrick Vitali
Sound design
Emanuele Frusi
Costumi
Alicia La Fuente
Aiuto Regia
Francesca Ceci
Con
Antonia Liskova
Dir. equestre - 1° cavaliere
Gianluca Coppetta
Cavalieri
Roberto Concezzi Andrea Andreuzzi Antonella Bombino Mirko Gubini
Brani Musicali originali
Emanuele Frusi Emiliano Torquati
Regia
Gabriele Guidi
Coreografie
Sabina Domanico
Assistenti coreografie
Monica Mangoni Angelo Venneri
Trucco
Ro&Ro
Grafica
Claudio Prosperi
Coproduzione
Gianluca Leurini
LO SPETTACOLO
Le favole possiedono ancora quel fascino ingenuo che nelle narrazioni odierne si è perso. Sono importanti perché contengono princìpi di verità proposti con leggerezza e fantasia. Questa favola prende spunto da un antico testo popolare romeno, "Giovinezza senza vecchiaia e vita senza morte" e lo trasforma in una fiaba teatrale in cui all’uomo è affiancato un animale, l’animale delle favole per eccellenza: il cavallo.
E' lui lo specchio magico del protagonista stesso, simbolo di una natura e di una naturalità che l’uomo moderno sembra dimenticare con troppa leggerezza. Questa è la storia di un bel principe che non voleva nascere pur essendo stato concepito. Questa è la storia di due genitori che, pur di averlo, promisero al nascituro quanto di impossibile lui desiderava: una vita senza morte ed una giovinezza senza vecchiaia. Una storia narrata da chi visse quelle vicende in prima persona e consentì ad un buon re ed una buona regina di avere quel figlio cercato per tanto tempo. Un figlio che accetta di venire alla luce confortato da quella bizzarra promessa ma che, una volta cresciuto, pretende venga esaudito il proprio sogno. Non potendolo ottenere dai genitori, decide di andare in giro per il mondo alla ricerca di ciò che desidera. Come ogni principe che si rispetti, affronterà il viaggio affiancato dal suo prodigioso cavallo (e da qualche altro simpatico compagno di avventura). Si scontrerà con esseri stregati e tremendi; dovrà superare prove di forza e abilità; affronterà territori impervi, pieni di ostacoli, fino a riuscire a toccare il suo obbiettivo... solo momentaneamente!
Perché non può esistere una cosa senza il suo contrario, come forse soltanto le favole riescono a spiegare con trasparenza. Un percorso a ritroso nel tempo riconcilierà il principe con la ricchezza della vita, con la saggezza di chi lo ha messo al mondo, con la meraviglia della natura intorno a lui, imparando ad accettare ogni risvolto della propria esistenza.

mercoledì 19 febbraio 2014

NEL NOME DI CHI?

SalaUmberto

StagioneTeatrale 2013/2014







dal 18 al 23 febbraio 2014

Mind & Art S.r.l

presenta

Antonia Liskova

NEL NOME DI CHI?

Dentro i muri del Vaticano

di Gabriele Guidi e Ennio Speranza                                                                         

musiche Matteo Cremolini

luci Patrick Vitali

scene Alessia Sambrini

sound design Emanuele Frusi

regia

Gabriele Guidi



"Nel nome di chi?" è uno spettacolo che fa riflettere, su cose che si conoscono per sentito dire, ma che andrebbero approfondite.
Bene questo spettacolo ce ne dà l'occasione. Gabriele Guidi e Ennio Speranza hanno avuto il coraggio e la volontà di studiare quell'assemblamento di carte, a volte chiare, e per lo più oscure che sono intorno ai problemi cardine della Chiesa cattolica, come la pedofilia tristemente diffusa, le vicende dei beni immobili della chiesa, lo IOR. Il pregio dello spettacolo, è anche di non fare di tutta l'erba un fascio, ma saper distinguere, con lucidità, nitidamente, il lavoro reale, sincero, di chi come i missionari, i preti delle piccole parrocchie di paese fanno tutti i giorni, con grandi sacrifici, credendoci e mettendo in pratica una reale "Imitatio Christi". In contrapposizione piena e totale, a ciò che è successo negli anni passati in Vaticano al centro del potere, dove sono stati "movimentati" milioni di euro. Quello di "Nel nome di chi?" E' un teatro di parola, di pura narrazione, dove l'azione è quasi inesistente, con una quarta parete del tutto abbattuta, in favore di un'osmosi con il pubblico e di un'immedesimazione dello stesso con la narratrice.
Miriam Comito
Uno spettacolo di “denuncia”, risultato di mesi di ricerche e di studio: un’attenta analisi sull’operato degli organi direttivi del Vaticano negli ultimi decenni. Ma non un testo “contro” un’istituzione in quanto tale! E’ uno spettacolo che espone eventi reali, accaduti a scapito dei fedeli stessi e della comunità cattolica che non si riconosce più in certe vicende dello Stato Pontificio. Una trama forte che affronta temi attualissimi come la pedofilia, i beni immobili della Chiesa, lo IOR, senza però intaccare le molteplici opere di carità della Chiesa, i tanti “piccoli grandi sacerdoti” che lealmente si dedicano a molte comunità (dai piccoli centri dell’Italia, fino alle zone più disagiate del mondo) e ancor meno gli oltre 800 missionari “caduti sul campo” negli ultimi 20 anni.

Il “teatro civile” trasforma il palcoscenico in un luogo capace di indurre nel pubblico una forte esigenza di riflessione, abbinando all’emozione del palco un messaggio più profondo, in grado di generare un senso di appartenenza ed identificazione.

Lo spettacolo

Dopo due anni di successo e 200 repliche dello spettacolo di “teatro civile” Chi ha paura muore ogni giorno (con Giuseppe Ayala), Mind & Art propone un nuovo testo legato ai grandi temi di attualità. L’interpretazione è volutamente affidata ad una donna, per la sensibilità intrinseca che rappresenta (…donna, della quale, si scoprirà gradualmente la reale identità).

La protagonista si muove all’interno di uno spazio scenico quasi surreale: si rivolge ad una persona che ha di fronte (all’inizio sconosciuta), affrontando con energia, commozione e sofferenza vari argomenti, senza però mai mettere in discussione la propria “fede”.

L’approccio è pacato, ma deciso. Come deve essere la narrazione della “verità”. Una verità poco conosciuta, nei dettagli; scomoda, forse, da descrivere… sicuramente, da accettare.

Una pagina teatrale (e di storia) irreprensibile ed elegante, con momenti di cronaca dura, ma anche molti frangenti emotivi.

SALA UMBERTO

Via della Mercede, 50

(06. 8068723169925819/ 06.6794753

Prezzi: da  €  32 a € 16

Orari: dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17,00