sabato 29 settembre 2018
AAMOD: al via la rassegna Fuorinorma dal primo ottobre
1/15/29 ottobre
12/26 novembre
3 dicembre
ore 20
Sala Zavattini FONDAZIONE AAMOD
Via Ostiense 106 - Roma (Centrale Montemartini)
1 ottobre - Filmstudio mon amour
15 ottobre - Radio Singer
29 ottobre - Il treno va a Mosca
12 novembre - Essi bruciano ancora
26 novembre - La ragazza Carla
3 dicembre - Senza di voi
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Partirà il primo ottobre, presso la Sala Zavattini dell’AAMOD, con incontri e proiezioni
a cadenza quindicinale, la rassegna “Fuorinorma” che l’Archivio Audiovisivo del
Movimento Operaio e Democratico, il sul consolidato format CineAAMOD, ospiterà
ogni due lunedì del mese alle ore 20.
Saranno sei gli incontri, curati e introdotti da Adriano Aprà, e i documentari in visione
fino a dicembre. Si comincia, alla presenza dell’autore, con Filmstudio, mon amour
(2015), il docu-film di Toni D’Angelo dedicato al cineclub aperto il 2 ottobre 1967 da
Americo Sbardella e Annabella Miscuglio, «una bomba atomica di cultura caduta
pacificamente su Roma» e fondamentale punto di ritrovo dei ragazzi degli anni
Settanta che incentivava relazioni di amicizia e di vita, come testimoniato dal
contributo e dalle testimonianze nell’opera di alcune tra le figure più importanti del
panorama cinematografico, quali Bernardo Bertolucci, Jonas Mekas, Nanni Moretti,
Vittorio Taviani e, Carlo Verdone. A seguire, il 15 ottobre, Radio Singer (2009), di
Pietro Balla; il 29 ottobre Il treno va a Mosca (2015), di Federico Ferrone e Michele
Manzolini; il 12 novembre Essi bruciano ancora (2017) di Felice D'Agostino e Arturo
Lavorato; il 26 novembre La ragazza Carla (2015) di Alberto Saibene e, a concludere
la rassegna il 3 dicembre, Senza di voi (2015), di Chiara Cremaschi.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Infoline: 06/57289551 - 06/5742872 - 06/5730544
www.aamod.it - info@aamod.it – apalandrani@aamod.it
Ufficio stampa AAMOD: Elisabetta Castiglioni
+39 06 3225044 - +39 3284112014 - info@elisabettacastiglioni.it
Filmstudio, mon amour
2015
Regia e fotografia (HD, colore e b&n, 16:9 anche per il repertorio), suono: Toni D’Angelo; soggetto e
sceneggiatura: Toni D’Angelo, Armando Leone; interviste e testimonianze: Bernardo Bertolucci,
Jonas Mekas, Nanni Moretti, Vittorio Taviani, Carlo Verdone, Adriano Aprà, Armando Leone, Alvin
Curran, Alfredo Leonardi, Giovanni Lussu, Tonino De Bernardi, Mimmo Rafele, Pierluigi Farri, Giancarlo
Guastini, Bruno Restuccia, Wim Wenders, Silvana Silvestri, Cristina Torelli, Roberto Silvestri, Marco
Bellocchio, Goffredo Fofi; musica: Alvin Curran; montaggio: Letizia Caudullo; prodotto da: Francesco
Antonio Castaldo per International Madcast, Armando Leone per Associazione Culturale Filmstudio,
Gaetano Di Vaio per Bronx Film, Valeria Correale per Terranera, Gianluca Curti per Minerva Pictures;
con il supporto di: Roma Lazio Film Comission; con il contributo della: Regione Lazio; con la
collaborazione di: Associazione Culturale Alberto Grifi; prima proiezione pubblica: Festa del Cinema
di Roma (sezione Hidden City), 18 ottobre 2015; durata: 69’
Note di regia
Filmstudio, mon amour nasce dall’incontro con il club cinema Filmstudio 70 in cui mi sono formato
come cinefilo negli anni 2000. Armando Leone, mettendomi a disposizione l’intero archivio, mi ha
dato la possibilità di intraprendere un viaggio in un cinema nascosto e sotterraneo che ha animato
la città di Roma dagli anni Sessanta a oggi. Ho scoperto quindi l’esistenza della Cooperativa Cinema
Indipendente, del cinema femminista, del cinema d’artista, dei grandi sperimentatori come Alberto
Grifi, dei primi cortometraggi dei grandi protagonisti del nostro cinema come Nanni Moretti, il cui
esordio fu presentato proprio al Filmstudio nel 1976. Questo documentario è diventato un vero e
proprio viaggio alla scoperta di una realtà cinematografica che, altrimenti, non avrei mai potuto
conoscere e di una Roma culturalmente fervida e appassionata, molto lontana dalla Roma che vivo
oggi. Ho scelto di raccontare gli avvenimenti storici attraverso l’utilizzo di materiali di repertorio,
spesso anche sconosciuti, soffermandomi sugli argomenti e sui personaggi che più mi hanno
appassionato.
Biografia
Toni D’Angelo (Napoli, 1979) vive e lavora a Roma. Sceneggiatore, regista e membro
dell’Accademia del Cinema Italiano (Premi David di Donatello), Premi Vittorio De Sica dal 2007 e
membro dell'European Film Academy premi EFA dal 2012. Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico,
si iscrive al DAMS di Bologna. In questi anni la sua passione per il cinema cresce sempre di più, vede
tre film al giorno e sogna di fare il critico cinematografico. Ma la teoria lo annoia e decide, così, di
andare a sbirciare su qualche set per vedere come realmente si realizza un film, è questo che lo fa
sentire vivo. Dopo aver fatto da assistente alla regia in molte opere, decide di fare il grande salto e
passare dietro la macchina da presa. Per la sua opera prima s’ispira a un racconto di Charles
Bukowski e realizza Bukowski, Casoria, un ménage à trois ai limiti dell’erotico. Laureatosi con una tesi
sulle forme poetiche nel cinema di Abel Ferrara, tra il 2002 e il 2004 diviene il suo assistente. Insieme
scrivono il soggetto, mai realizzato, Morire a Napoli. Nel 2007 realizza il suo primo lungometraggio,
Una notte, con cui riceve la candidatura come miglior regista esordiente nella cinquina per i David
di Donatello. Nel 2009 il documentario Poeti, una sorta di block-notes sulla poesia a Roma, è
selezionato alla 66° Mostra del Cinema di Venezia in una sezione collaterale. Nel 2013 passa al noir
con L’innocenza di Clara, scelto per il concorso al World Film Fest di Montréal e al Courmayeur
NoirInFestival. Nel 2014 firma il cortometraggio Ore 12, presentato al Festival di Roma. Nel 2015, dopo
quasi tre anni di ricerca, porta a compimento il documentario Filmstudio, mon amour, una personale
interpretazione della storia del “mitico” filmclub romano. Filmstudio, mon amour viene presentato al
Festival di Roma e nel 2016 gli viene assegnato un Nastro d’argento speciale. Nel mese di marzo del
2017 è uscito nelle sale italiane Falchi, il suo terzo lungometraggio, attualmente ancora in giro nei più
importanti festival italiani e internazionali.
Filmografia
Bukowski, Casoria (2002, 15’); L’uomo che amava gli ascensori (2003, 9’); Fenomeni paranormali
(2003, 7’); Una notte (2007, 91’); Poeti (2009, 69’); In montagna (2010, 5'); L’innocenza di Clara (2011,
83’); Ore 12 (2014, 16’); Filmstudio, mon amour (2015, 69’); Falchi (2016, 111’); Nessuno è innocente
(2018, 15').
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