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giovedì 5 settembre 2013

UN CASO DI COSCIENZA 5

 Domenica 8 settembre, apre la stagione autunnale della fiction di Rai 1. A "debuttare" sarà UN CASO DI COSCIENZA 5, l'unico "legal-drama"  che è stato capace, negli anni, di produrre affezione nel pubblico, grazie ai temi trattati che, pur seguendo un filo conduttore, vanno a incanalarsi sui casi scottanti, e nelle differenti vicende che toccano e coinvolgono tutti noi, senza andare nei casi specifici, ma rimanendo su quei nodi che attanagliano il nostro paese. Il protagonista è sempre l'avvocato Rocco Tasca (Sebastiano Somma), che continua nella sua attività di difensore dei deboli e degli emarginati, cobattendo contro i pregiudizi e la malagestione. La quinta stagione resta dunque fedele all'idea originale della serie: mettere in scena un personaggio votato alla difesa degli ultimi, contro le inefficienze e gli abusi delle istituzioni, contro l'illegalità e l'arbitrio dei singoli. il tema della giustizia viene anche declinato, nella sua accezione più personale: la responsabilità individuale, la possibilità di scegliere.
Il sequel è si legato alle precedenti stagioni, ma contiene in se un germe di novità, di rinascita, la figura del magistrato Giulia Longo (Vittoria Belvedere), che torna a Trieste per sviluppare un'indagine sul traffico illegale di rifiuti tossici interrati nell'Hinterland triestino, cui dietro si c'è la la camorra campana e le sue ramificazioni nell'Est europeo, con la complicitàdi imprenditori triestini, e politici locali.
UN CASO DI COSCIENZA 5 è la prima fictione girata interamente in Italia.
Non solo i personaggi nuovi, ma anche quelli vecchi sono portatori di novità Alice Morandi (Loredana Cannata) scoprirà in se un desiderio di maternità e questo apporterà un lato tenero alla fiction.
Questo paese viene raccontato anche attraverso le fiction di qualità trasmesse dal servizio pubblico, forse bisogna gurdare con occhio critico, e non pensare che tutto quello che viene da fuori sia bello e interessante, mentre ciò che è prodotto italiano, viene immediatamente considerato un prodotto scadente, ma analizzare le storie che ci vengono proposte nelle fiction, vedere chi sono i sceneggiatori, quali sono i criteri di scelta dei temi da cui far nascere una fiction e dare a Cesare quel che è di Cesare. 
Quest'anno Rai 1 racconta il suo mododi fare televisione principalmente attraverso le fiction di qualità. raccontando le varie voci del nostro paese.
UN CASO DI COSCIENZA 5
regia di Luigi Perelli
sceneggiatura: Andrea Purgatori, Laura Ippoliti, francesca Panzarella, Angelo Pasquini, Vittorino Testa.
una produzione
Rai Fiction
prodotto da
Red Film
Personaggi                         interpreti
Rocco Tasca                     Sebastiano Somma
Alice Morandi                   Loredana Cannata
Giulia Longo                      Vittoria Belvedere
Vittorio Corsi                     Stefano Dionisi
Virgilio                               Stefan Dainalov
Lidia                                  Silvia Gavarotti
Eva                                    Karen Ciaurro
Saverio Conti                     Paolo Romano
Chiara Rosati                     Valentina Reggio
Marco Fabris                     Massimiliano Vado
Fulvio Fabris                      Claudio Botosso
De Matteo                         Massimiliano Gallo
Giovanni Gregori                Roberto Calabrese
Stefano Croce                   Gaetano Aronica
Maggiore Zuccari              Alfredo Pea
Francesco Soriano             Pascal Zullino
Carmine Bellopede            Gaetano Amato



Miriam Comito

sabato 1 ottobre 2011

ATTENTI AL PUPO: SISTER ACT riaccende il dibattito messa rock o lenta?

SISTER ACT’ RIACCENDE IL DIBATTITO, MESSA ROCK O LENTA?
A Radio1 confronto tra la protagonista del musical e monsignor Frisina   
Messa rock o lenta? Il dibattito si riaccende con l’imminente arrivo in Italia di “Sister Act”, il musical prodotto da Whoopi Goldberg e da Stage che sarà al Teatro Nazionale di Milano dal prossimo 27 ottobre. La storia di “Sister Act” ha per protagonista una donna di colore, Deloris, che, per sfuggire alla vendetta dell’amante, si rifugia in un convento dove diventa direttrice del coro delle suore: a suon di messe discomusic riempirà la chiesa di fedeli. “Sono dell’idea – ha spiegato Loretta Grace intervistata oggi nel corso di ‘Attenti a Pupo’ in onda su Radio 1 Rai – che la musica pop possa aiutare i giovani ad avvicinarsi alla Chiesa. Non fa male dare una rinfrescata alla liturgia e poi chi canta prega due volte. Bisogna invogliare le persone a venire a messa così poi ci tornano la volta successiva”. Immediata la replica di monsignor Marco Frisina, compositore, musicista, direttore di coro, autore di colonne sonore: ”Il rock è estraneo alla liturgia, nasce da un altro mondo espressivo, la musica nella liturgia segue quello che si celebra non segue i sentimenti di chi celebra. Non c’è niente di male nel rock in sé, ma ciò che stimola e le sensazioni che scatena sono fuori posto, in contrasto al fatto liturgico. E' come se facessimo un brano gregoriano durante un concerto rock. ‘Sister Act’ più che una messa pop mette in scena una festa religiosa che fa arrivare la gente in chiesa ma durante la liturgia i criteri sono oggettivi”.
"Attenti a Pupo", in onda su Radio 1 Rai dal martedi' al venerdi' dalle
13.35 alle 14.00, e' una trasmissione condotta da Pupo. Il programma e'
a cura di Gianmaurizio Foderaro. La regia e' di Barbara Condorelli.