mercoledì 10 settembre 2014

Stroili protagonista della Vogue Fashion's night out

STROILI ALLA VOGUE FASHION’S NIGHT OUT A ROMA
Gli orecchini in limited edition creati per la notte glamour presentati da prestigiosi ospiti

Roma, settembre 2014. Riflettori accesi su Stroili che si prepara a vivere da protagonista la Vogue Fashion’s Night Out, l’evento fashion più atteso dell’anno, in programma a Roma il prossimo 11 settembre.
Per l’occasione la boutique della maison di Via del Corso nella capitale animerà la via dello shopping con un esclusivo parterre di ospiti, tutti in total look Stroili,  pronti a festeggiare il glamour della notte con stile e classe.
Sono attese, infatti, le attrici Laura Morante, Valeria Solarino, Paola Cortellesi, Maria Pia Calzone, Francesca Valtorta, Valentina Corti, Francesca Tasini, l’attore Federico Costantini.
E non è tutto. Per celebrare comme il faut la notte più glamour, Stroili ha creato un gioiello in limited edition che sarà messo in vendita solo per l’appuntamento al prezzo di € 39.90 : un paio di orecchini pendenti dalla forma a goccia dorata, illuminati da tante catene luminose e da dettagli scintillanti. I ricavi delle vendite saranno devoluti a “Differenza Donna”, l’associazione che si rivolge a donne italiane e straniere oggetto di violenza e in condizione di disagio e ai loro figli minori, attraverso i centri di accoglienza “Solidea” della provincia di Roma.
Il plus è il pendente centrale del gioiello, customizzato con la data dell’evento, per portare sempre con sé il ricordo di una serata indimenticabile e accendere con classe ogni look.
STROILI VFNO Roma
Via Del Corso 142/143

FRAMMENTI FESTIVAL 2014

FRAMMENTI FESTIVAL '14
#This must be the place [XIV edizione]
                                                                      
                 18 - 21  Settembre




               Dal 18 al 21 Settembre 2014 ritorna la quattordicesima edizione del Festival Frammenti, manifestazione ideata e realizzata dall'associazione culturale Semintesta. Novità di questa edizione sarà la location: il Parco Archeologico e Culturale del Tuscolo dove il festival si terrà sviluppandosi in due aree. L'area archeologica con gli eventi speciali nella meravigliosa cornice del Teatro Romano e l'area attrezzata che ospiterà il “villaggio” frammenti con concerti, teatro, incontri letterari, laboratori, attività per i più piccoli, osteria, social trekking e visite guidate speciali.

               Frammenti si è sempre distinto per la sua proposta culturale variegata e trasversale che abbraccia un pubblico sempre più ampio. Tra i nomi in cartellone è opportuno segnalare al Teatro Romano lo spettacolo di Corrado Augias (Venerdì 19) e i concerti di Stefano di Battista (Sabato 20) e di Nando Citarella (Domenica 21). All'area attrezzata saranno presenti i Kutso e Il Muro del Canto (Giovedì 18), Giorgio Canali e gli Operaja Criminale (Venerdì 19), il Reggae Circus di Adriano Bono (Sabato 20), per chiudere in bellezza con il concerto-evento Wu Ming Contingent (Domenica 21).


               La manifestazione si conferma come uno degli appuntamenti di fine estate del territorio della Regione Lazio più seguiti e attesi. Ogni edizione è stata caratterizzata da una suggestione, da un tema scelto in modo che ne potesse essere il principio fondante. Il tema di Frammenti, come ogni anno, vuole essere una lettura del contemporaneo che spinga a riflettere e a far discutere.

               Frammenti è il risultato di un percorso di progettazione e di promozione che si dipana lungo tutto il corso dell'anno. Un festival dunque che non si esaurisce, e che non vuole esaurirsi in pochi giorni di programmazione, ma che vuole sostenere con forza l'idea di una cultura a 360° capace di avviare dinamiche permanenti che abbiano un impatto duraturo con il territorio.

               Frammenti è un villaggio multidisciplinare, in cui scambiare esperienze, storie, forme di espressione, soluzioni già avviate oppure ancora da collaudare. Un villaggio dove poter assistere ai grandi concerti, agli spettacoli teatrali, alla musica emergente, per poi proseguire con dj-set, presentazioni di libri, workshop, stand espositivi, punti ristoro.


               Il tema della quattordicesima edizione sarà: #This must be the place.

               Partendo dalla suggestione di una delle canzoni più conosciute ed apprezzate dei Talking Heads (il cui nome sembra quasi somigliare ai “semi in testa” dell'associazione promotrice del festival), il festival ha deciso di prendere in prestito il titolo di questo brano musicale, canzone che ha ispirato anche il regista premio Oscar Paolo Sorrentino nel suo penultimo film, chiamato appunto “This must be the place”. Una canzone che recita nei suoi versi la voglia di appartenenza, la ricerca costante di spazi e luoghi, per la condivisione, per il quieto vivere. Un mondo il nostro dove lo spazio non è più esclusivamente un preciso luogo fisico, ma dove lo spazio diventa quel posto che in quel momento viviamo e desideriamo. Un modo per vivere, come nella filosofia del hic et nunc, un'immediatezza, un'urgenza, che non sono però valori effimeri o passeggeri, ma che diventano esigenza, impulso, desiderio di rendere ogni angolo uno spazio vivibile.

               Ed è in virtù di queste premesse che l'associazione Semintesta, promotrice del festival, vuole “portare” Frammenti negli spazi del Parco Archeologico e Culturale del Tuscolo. Lo spazio non rappresenta esclusivamente un luogo fisico specifico ma al contrario lo spazio rappresenta un concetto liquido, immateriale. Lo spazio è quel luogo dove vogliamo essere e agire in quel preciso momento. Lo spazio è anche un luogo immaginario, è una condizione della nostra esistenza. E realizzare Frammenti al Tuscolo, uno spazio che è il “luogo primitivo dell'anima”, proietta il festival verso una nuova fase di sperimentazione culturale.

               L'associazione Semintesta ha avviato in questi ultimi anni, insieme ad altre associazioni del territorio un percorso di progettazione partecipata in quest'area con il progetto Tuscolo #partecipatoalto. Il Progetto Tuscolo - PartecipatoAlto nasce dall'idea di sviluppo sostenibile che possa garantire e preservare il patrimonio ambientale, sociale e culturale di tutti e renderlo pienamente fruibile dall'intero territorio. L'obiettivo è porre Tuscolo al centro dell'attenzione come bene comune attraverso azioni e pratiche di progettazione partecipata cercando di coinvolgere il più possibile i cittadini e le forze sociali attive nel territorio tramite processi decisionali inclusivi. Nella visione del progetto, il Parco Archeologico culturale di Tuscolo è alimentato con pannelli solari, propone percorsi per biciclette a pedalata assistita, offre giochi per bambini in materiale di recupero, laboratori e centri estivi, serate di teatro e letteratura, concerti e agro-aperitivi, in un'atmosfera di parco europeo gestito in maniera partecipata come primo esperimento in Italia.


               “Ci sono dei posti. Dei posti veramente importanti per noi. Luoghi stretti, ampi panorami, posti indefiniti, stazioni di passaggio. Sono modi d'essere, condizioni, stati d'animo. Ma possono essere anche radici, posti visti di sfuggita, terreni, tetti, o sogni sospesi in aria.  Sono i posti dove vogliamo stare in quel momento. In questo momento. Frammenti è un posto che contiene tanti posti. Quelli che abbiamo in mente, quelli che progettiamo, quelli che ad occhi chiusi immaginiamo. Frammenti è un piccolissimo posto dentro di noi. Un posto che pulsa, che batte, che suona. Riprendiamoci i nostri posti, conquistiamoli, difendiamoli, condividiamoli.”



I luoghi del festival e biglietti:

Area attrezzata: Il "villaggio" frammenti con musica, teatro, performance, laboratori, presentazioni di libri, attività per i più piccoli e punti ristoro. Ingresso a sottoscrizione.

Area archeologica: spazio per gli eventi speciali del festival nella meravigliosa cornice del Teatro Romano del Tuscolo. Ingresso a bigliettazione (25 euro - 15 euro).

Programma:
Giovedì 18 Settembre 
Area attrezzata KUTSO + IL MURO DEL CANTO
Venerdì 19 Settembre
Area archeologica CORRADO AUGIAS in “O Patria mia...Leopardi e l'Italia”
Area attrezzata GIORGIO CANALI + OPERAJA CRIMINALE
Sabato 20 Settembre
Area archeologica Jazz collective feat. STEFANO DI BATTISTA + Zeppetella + Bulgarelli + Pozzi
Area attrezzata THE REGGAE CIRCUS di ADRIANO BONO
Domenica 21 Settembre
Area archeologica NANDO CITARELLA
Area attrezzata WU MING CONTINGENT


Giovedì e Venerdì: apertura ore 18.00 / Sabato e Domenica: apertura ore 10.00

Biglietti disponibili in prevendita sul circuito Biglietto.it e presso tutti i punti vendita autorizzati.

BIGLIETTERIA UFFICIALE DEL FESTIVAL
Quintaprima Ticket Service
Via del Castello 62 00044 Frascati
Tel.: 06/94018086

FRAMMENTI 14
DAL 18 AL 21 SETTEMBRE

Parco Archeologico e Culturale del Tuscolo
Via di Tuscolo 00040, Monteporzio Catone (Rm)

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Info
391 4225048

CONFERENZA D'APERTURA: RomaFictionFest 2014

La Fiction racconta il mondo. E il RomaFictionFest racconta la Fiction
Dal 13 al 19 settembre l’ottava edizione del RomaFictionFest, diretto da Carlo Freccero: 7256 minuti di proiezioni, 4 anteprima mondiali, 43 anteprime internazionali, 6 italiane
“C’è un fiorire di serialità attraverso cui abbiamo cercato di fotografare un immaginario, perché dove non arriva la politica arriva la fiction” così Carlo Freccero, direttore artistico del RomaFictionFest, ha annunciato le novità  dell’ottava edizione in programma dal 13 al 19 settembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Sette giorni di proiezioni, 4 anteprime mondiali, 43 anteprime internazionali, 6 anteprime italiane, un focus sulla Turchia e 7265 minuti di proiezione complessivi, 21 paesi rappresentati, 2 giorni e 2 maratone per i più piccoli e 4 incontri e approfondimenti. “Si è lavorato con passione – ha spiegato Freccero - con lo sguardo rivolto all’audience e all’autorevolezza – e ha aggiunto - lo slogan è ‘fingiamo che sia fiction’ perché in un momento di crisi del talk politico, in cui il blablabla vede tutto indistinto e grigio, ecco che la fiction permette di capire il mondo che ci circonda, meglio dei programmi giornalistici”.  Dopo il sabato e la domenica dedicati alla maratone The Walking Dead e ai prodotti Kids & Teens con l’anteprima de L’Ape Maia e Tartarughe Ninja – il film, ad aprire il Festival sarà la fiction Qualunque cosa succeda, dedicata a Giorgio Ambrosoli: “un personaggio che ha scardinato qualcosa di fondamentale” ha precisato Freccero. Mentre sul fronte delle anteprime internazionali arriva in conferenza stampa la conferma per  American Crime che andrà in onda nel 2015 sulla Abc, una tragedia americana firmata dallo sceneggiatore Premio Oscar John Ridley; in anteprima mondiale la nuova serie dell’autrice di Scandal e Grey’s Anatomy Shonda Rhimes intitolata How to get away with murder per il filone psycho- thriller Fargo, la miniserie prodotta dai fratelli Coen nel trentennale della loro carriera. Per il political drama House of Cards con i primi due episodi della seconda stagione e una maratona di 4 ore dedicata alla serie originale inglese del 1990 e Orange is the new black per il filone Queer insieme a Transparent . Ancora, per il genere Sci-Fi The After, la serie firmata da Chris Carter, l’autore di X Files e per l’horror The Strain firmata Carlton Cuse di Lost. Mentre dall’Europa Trois Fois Manon, esempio della migliore televisione rivolta al sociale e, in particolare per l’Italia, l’anticipazione di 1992, la serie Sky su tangentopoli; Il Bosco, giallo dal sapore lynchiano, Ragion di Stato di Marco Pontecorvo e Il Candidato, una satira politica con Filippo Timi protagonista.
Per Marco Follini, Presidente dell’Associazione Produttori Televisivi (Apt), l’ente organizzatore del RomaFictionFest, "orgoglio, sobrietà e rivisitazione critica sono le tre parole d’ordine di questa ottava edizione”. Follini ha anche sottolineato come l’edizione del 2014 stia riuscendo ad abbinare qualità e sobrietà, con un costo complessivo di 1,6 milioni di euro ben più contenuto rispetto ai quasi 7 milioni del 2010, quando l’organizzazione non era curata da Apt. 
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha assicurato che “il RomaFictionFest non è una parentesi nel deserto, ma un'opportunità  per rilanciare il ruolo guida del Lazio in questo settore – e ha spiegato - la prima legge che il consiglio regionale ha approvato è stata quella su cinema e audiovisivo, dopo 36 anni è stata approvata la legge sullo spettacolo dal vivo, abbiamo ricostituito la Film Commission e confermato 15 milioni per l'audiovisivo oltre a sostenere la Festa del Cinema con grande convinzione”. "La fiction nella nostra regione crea  lavoro, creatività, cultura, produzione con  circa 4.000 imprese e oltre 20.000 addetti – ha sottolineato Zingaretti – e si sa che ogni euro investito in questo comparto significa 3,20 euro di ritorno in termini di lavoro, di crescita, di fiscalità" . “Il Festival è inoltre un esempio di bella cooperazione tra diverse istituzioni italiane che hanno lavorato in sintonia – ha concluso Zingaretti - creando un valore aggiunto e dimostrando anche che si può lavorare spendendo poco, poco più di un milione e mezzo".

lunedì 8 settembre 2014

MARIA ROSARIA RUSSO tra Stefano Accorsi e Sergio Rubini

MARIA ROSARIA RUSSO
Tra Stefano Accorsi e Sergio Rubini, protagonista dal 18 settembre al cinema con
  
LA NOSTRA TERRA
di Giulio Manfredonia

Maria Rosaria Russo è la protagonista femminile del nuovo film di Giulio Manfredonia La Nostra Terra, in cui affianca Sergio Rubini e Stefano Accorsi. Nel film, che racconta una storia ispirata alle esperienze delle cooperative nate sulle terre confiscate alle mafie in molte zone d’Italia, interpreta la bella e determinata Rossana. Distribuito da Visionaria e Videa, La Nostra Terra uscirà nelle sale italiane il 18 settembre.

Mamma di due bambini, moglie da sei anni di Giulio Manfredonia (il "suo" regista), Maria Rosaria arriva al suo primo ruolo da protagonista dopo una lunga carriera costellata di film per il cinema (Amore bugie e calcetto, Si può fare, Tutto tutto niente niente) e fiction per la televisione (I Liceali, Fratelli Detective, Nemici amici). Una gavetta lunga, grazie alla quale adesso è pronta per mostrarsi al pubblico nel suo primo ruolo da protagonista.



LA NOSTRA TERRA è  la storia di una strana antimafia, fatta piantando pomodori. E di qualcosa che viene prima: la terra. Quella che ci ospita, ci nutre e ci seppellisce.
Nicola Sansone è proprietario di un podere nel Sud Italia che viene confiscato dalla Stato e assegnato a una cooperativa, che però non riesce - per celati o dichiarati boicottaggi - ad avviare l'attività. Per questa viene mandato in loro aiuto Filippo (Stefano Accorsi), un uomo che da anni fa l’antimafia lavorando in un ufficio del Nord, e quindi impreparato ad affrontare la questione “sul campo”.
Numerosi sono gli ostacoli che Filippo incontra, e spesso deve resistere all’impulso di mollare tutto: lo trattengono il senso di sfida e le strane dinamiche di questa cooperativa di insolite persone cui inizia ad affezionarsi, in particolar modo Cosimo (Sergio Rubini) l’ex fattore del boss e Rossana, la bella e determinata ragazza che forse ha un passato da riscattare. In un ribaltamento di ruoli, tra sabotaggi e colpi di scena, non appena le cose iniziano ad andare quasi bene, al boss Nicola Sansone vengono concessi i domiciliari.
Riuscirà l’antimafia a trionfare?


domenica 7 settembre 2014

VIAGGIO ALL’ ISOLA DI SAKHALIN al Teatro Argentina

Teatro Libero di Rebibbia
 FESTIVAL DELL’ARTE RECLUSA – 2014
“FESTIVAL DI PARTICOLARE INTERESSE PER LA VITA CULTURALE DELLA CITTA’ DI ROMA

presenta

TEATRO ARGENTINA – ROMA
19 e 20 settembre 2014
Viaggio all’isola di Sakhalin
Liberamente ispirato ad Anton Cechov e Oliver Sacks

con i detenuti-attori della compagnia del
carcere di rebibbia n.c.

Ideazione Laura Andreini Salerno          Drammaturgia Valentina Esposito
Regia di Laura Andreini Salerno e Valentina Esposito

con
Fabio Albanese, Massimo Alletta, Teno Ahmetovic, Giuseppe Borzacchiello Giuseppe Camillo, Patrick Cosma, Marco Costantini, Antonio Da Ponte
Sandro Dari, Marco Dell’Unto, Vincenzo Di Letizia, Giovanni D’Ursi, Roberto Fiorini Roberto Fois, Salvatore Fontana, Alessandro Forcinelli, Emanuele Gemito
Filippo Giuffrida, Daniel Silva Gonzales, Toma Jovanovic, Tommaso Marsella
Angelo Molinari, Giancarlo Porcacchia, Gabriel Radu, Massimo Ramoni
Luciano Terzini, Doriano Torriero, Simmaco Zarrillo

Costumi Paola Pischedda
Scene Enzo Grossi
Luci Valerio Peroni
Segreteria Serena Lesti
Organizzazione Alessandro De Nino, Francesca Sernicola, Sara Canonico
Direzione organizzativa Fabio Cavalli

Nell’ambito del FESTIVAL DELL’ARTE RECLUSA – 2014 sarà in scena al TEATRO ARGENTINA il 19 e 20 settembre 2014, lo spettacolo Viaggio all’ isola di Sakhalin”, Liberamente ispirato ad Anton Cechov e Oliver Sacks. Protagonisti i detenuti attori della compagnia del carcere di rebibbia n.c. Ideazione Laura Andreini Salerno, Drammaturgia Valentina Esposito,  Regia di Laura Andreini Salerno e Valentina Esposito

Da un decennio il Carcere di Rebibbia Nuovo Complesso ha “aperto” le porte alla Città con un Festival di spettacolo che trasforma la “Città Dolente” in un luogo di promozione culturale per artisti, attori, musicisti, autori, cittadini reclusi e cittadini liberi. La Ribalta – Centro Studi Enrico Maria Salerno coordina il progetto sotto la direzione di Laura Andreini Salerno e Fabio Cavalli, con la collaborazione artistica di Valentina Esposito.
In accordo con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e la Direzione della C.C. Roma Rebibbia N.C., si offrono ai cittadini reclusi laboratori di formazione e corsi di specializzazione ai mestieri dello spettacolo. Al pubblico si propone un ricco Cartellone fra teatro, musica, cinema che ha trasformato Rebibbia N.C. in uno dei principali teatri della Capitale per qualità della proposta artistica ed affluenza di pubblico (oltre 10.000 spettatori ogni anno).
Nel 2012 i detenuti-attori della Compagnia, guidati da Fabio Cavalli, hanno accettato la sfida lanciata dai fratelli Taviani: portare al cinema il Giulio Cesare di Shakespeare. Così è nato il film Cesare deve morire, co-prodotto dal Centro Studi Enrico Maria Salerno, vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale, che ha proiettato l’esperienza di Rebibbia a livello internazionale.

Viaggio all’isola di Sakhalin
si ispira all’esperienza che Anton Cechov – nell’esercizio della sua professione di medico – fece alla fine dell’’800 visitando l’Isola-Prigione all’estremo oriente della Russia. Allo sconvolgente reportage cechoviano sulle condizioni di detenzione, si intreccia il racconto di una delle più sorprendenti esperienze dello scienziato cognitivo Oliver Sacks. Nell’ “isola dei senza colore” Sacks incontra uomini e donne che l’isolamento ha reso ciechi ai colori – “acromatopsia” è il nome scientifico della malattia diffusa da un gene misterioso. Lo spettacolo intreccia dramma e commedia, seguendo la traccia del medico che prova a sconfiggere, con la passione dello scienziato-missionario, quel male terribile che è la “cecità degli affetti”: il male che colpisce in ogni tempo, luogo e condizione, coloro che vivono reclusi e privati delle fondamentali relazioni umane e affettive.
Scrive Cechov: “Io sono profondamente convinto che tra cinquanta o cento anni si guarderà alla pena dell’ergastolo con la stessa perplessità e imbarazzo con cui oggi guardiamo all’applicazione della tortura … Per cambiare questa eterna prigionia con qualcosa di più razionale e rispondente a giustizia, ci mancano ancora le conoscenze, l’esperienza, il coraggio …”.                                                                                          
I detenuti – attori della Compagnia del carcere romano di Rebibbia N.C. lasciano il teatro del penitenziario per debuttare sulle tavole di un palcoscenico “libero”: quello dell’Argentina.
L’evento è di straordinaria rilevanza etica e artistica. E’ un premio straordinario per l’impegno e la serietà del lavoro dei detenuti – attori, per l’eccellenza artistica raggiunta dal Teatro di Rebibbia, per lo sforzo organizzativo congiunto del Teatro di Roma e del Centro Studi Enrico Maria Salerno.
La Direzione di Rebibbia N.C., il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e la Magistratura di Sorveglianza operano con straordinaria determinazione per il realizzarsi dell’evento. Il Corpo della Polizia Penitenziaria offre come sempre una eccezionale prova di disponibilità nel fornire ogni garanzia al più sereno svolgimento della manifestazione.
La Fondazione Roma-Arte-Musei è main sponsor dell’evento e sostiene il progetto Teatro Libero di Rebibbia.

mercoledì 3 settembre 2014

FUORI POSTO FESTIVAL di TEATRI AL LIMITE

Io sono fuori, tu sei a posto?    #fuoriposto2014     #estateromana2014




FUORI POSTO. FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE  torna a Roma dal 6 al 25 settembre 2014 con un ricco cartellone di spettacoli all’interno dell’Estate Romana: teatro, danza, musica, una mostra fotografica, installazioni e un workshop di danceability.



Tra gli artisti: Simona Atzori e Compagnia DreamTime di Milano, Accademia della Follia di Trieste, Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, Fuori Contesto, Pezzi di Ricambio, Teatro Buffo di Roma.



“La seconda edizione di FUORI POSTO riprende il lavoro avviato nella scorsa stagione, per portare di nuovo in strada l’arte sociale, facendo irrompere la diversità nella vita quotidiana dei passanti, un po’ come irrompe il nostro slogan Io sono fuori, tu sei a posto?”, dichiara Emilia Martinelli, Direttrice Artistica del Festival.



“Le compagnie artistiche coinvolte nel progetto accolgono, nelle loro compagini, artisti con disabilità oppure affrontano, con le loro esibizioni, i temi della fragilità e dei limiti umani. Qui l’arte sociale esce allo scoperto, e lo spettatore diventa all’improvviso parte dell’opera: una signora seduta in panchina può, ad un tratto, trovarsi accanto la grazia sorprendente della ballerina Simona Atzori e immaginare di muovere con lei i suoi passi; un ragazzo incontrato al parco può essere invitato dai Fuori Contesto a un “Giro in carrozza”, perché provi a guardare la città dall’ “altezza” di una sedia a rotelle; i bambini verranno sorpresi durante i loro giochi dall’arrivo degli angeli del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli e tutti i passanti coinvolti a giocare con la danza nelle parate del Festival”



“Abbiamo voluto organizzare un festival che attraverso l’arte facesse anche riflettere su tematiche sociali importanti, le stesse con cui ci confrontiamo quotidianamente all’interno dei nostri servizi, dichiara Carla Bartolucci, Presidente della Cooperativa Sociale Eureka Primo Onlus, organizzatrice dell’evento insieme all’Associazione Culturale Fuori Contesto.



Con FUORI POSTO, dall’8 al 12 settembre anche un workshop di danceability gratuito con insegnante certificato dal creatore del metodo Alito Alessi: cinque giorni di seminario rivolto a tutte le persone interessate a sviluppare la propria creatività attraverso il movimento. Il lavoro terminerà con una performance di tutti i partecipanti inserita nel festival.

In questa seconda edizione il festival FUORI POSTO intende iniziare un percorso di incontro e scambio con altre proposte culturali affini. Da questa idea nasce il  gemellaggio con un’altra rassegna dell’Estate Romana: AGORÀ.  TEATRO E MUSICA ALLE RADICI - III ed. a cura dell’Associazione Il NaufragarMèDolce (l'11 e il 14 Settembre).



A chiudere la manifestazione una location significativa: una biblioteca di una scuola, dove con SCATTI FUORI POSTO, il fotografo Fausto Podavini racconta ai ragazzi le geometrie che le storie e le emozioni hanno creato durante il festival.

L'ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito.



Inserita nella programmazione ESTATE ROMANA 2014, la manifestazione FUORI POSTO – FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE è realizzata con il sostegno di Roma Capitale in collaborazione con Acea e Siae, e organizzata dalla Cooperativa Sociale Eureka Primo e L’Associazione Culturale Fuori Contesto
 
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Come arrivare:
Mercato Rionale di Viale Stefanini (Metro B - Santa Maria del Soccorso)
Parco Andrea  Campagna: via Filippo Meda 140 (Metro B - Monti Tiburtini)
Bibliopoint I.c. Perlasca: via Vincenzo Barelli 7 (Pietralata)
Centro culturale Gabriella Ferri: Largo Beltramelli (Ang via Galantara)

lunedì 1 settembre 2014

PREMIO NAZIONALE MEDITERRANEO

“Premio Nazionale Mediterraneo”
Salerno, 2-6 settembre 2014



Al via domani la prima edizione del Premio Nazionale Mediterraneo, riconoscimento attribuito a quanti si sono distinti nel campo della cultura, dell’informazione, della società civile, delle Istituzioni, dello spettacolo, delle arti, in programma dal 2 al 6 settembre all’Arena spettacolo del Rione Bruno Zevi a Pastena (Salerno).

L'evento, presentato dal giornalista del TG1 Paolo Di Giannantonio, è organizzato dall'Associazione socio-culturale “Bruno Zevi” ed è promosso dalla CIDEC provinciale con il patrocinio della Camera di Commercio di SalernoComune di SalernoProvincia di SalernoFondazione Cassa di Risparmio Salernitana

Tra i premiati della prima edizione: il Direttore del Tg3 Bianca Berlinguer, il Direttore RAI Vaticano Massimo Milone, l’editorialista del Corriere della Sera e Direttore del Corriere del Mezzogiorno Antonio Polito, il Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania Alfredo Greco, il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, la fotoreporter Annalisa Vandelli, il Direttore stabile della Gioachino Orchestra di Pesaro Michela Tintoni,  il cantautore Renzo Rubino, il regista televisivo Duccio Forzano, il Direttore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi, i giornalisti Andrea Purgatori, Paolo Di Mizio e Maria Grazia Capulli, gli attori Carlo Croccolo, Lina Sastri, Giovanni Scifoni, Flavio Parenti, Gaetano Amato, Yari Gugliucci, Jacopo Sarno, Stefano Fresi, Beatrice Fazi, Ernesto Mahieux, Miriam Candurro, Gianluca Vicari, Davide Marotta, Teresa Del Vecchio, Clotilde De Spirito, Edoardo Purgatori e il comico Antonio Cornacchione.







Salerno, 27 agosto 2014