in collaborazione con I Solisti del Teatro
Roma, Giardini della Filarmonica Romana
Via Flaminia 118
25 luglio 2015, h 21.30
LA PIÙ MEGLIO GIOVENTÚ
- Uccidendo Godot -
scritto e diretto da Alessandro Bardani
interpreti Francesco Montanari e Alessandro Bardani
canzoni dal vivo Deserto Rosso
e con la partecipazione straordinaria di Giorgio Colangeli e Luigi Di Capua
scene Emanuela Netta Brandizzi
costumi Laura Di Marco
Molto divertente lo spettacolo "La più meglio gioventù-uccidendo Godot" nuovo testo di Alessandro Bardani e dallo stesso portato in scena insieme a Francesco Montanari.
Divertente, chiaramente, con una punta di amarezza, il testo gioca sul confronto tra due giovani uomini che estremamente consapevoli del fatto di non essere in grado di cambiare le cose, si scontrano su inutili piccolezze che portano a quelle grandi rivalità piene di nulla, infatti loro come dice il sottotitolo stesso, non aspettano Godot, piuttosto lo uccidono, tanto c'è tempo per cambiare le cose. Tra un mojito e un arrosticino si dipanano le storie dei due personaggi, che non sono davvero alla ricerca di qualcosa, ma sembrano assuefatti a ciò che il mondo gli propone, senza avere una vera e propria identità specifica. Lo spettacloo è davvero piacevole e divertente, si ride, infatti, non solo delle manie, delle debolezze altrui, ma anche delle proprie....sarà fors che la nsotra generazione ha ucciso le aspettattive?
Miriam Comito
Molto divertente lo spettacolo "La più meglio gioventù-uccidendo Godot" nuovo testo di Alessandro Bardani e dallo stesso portato in scena insieme a Francesco Montanari.
Divertente, chiaramente, con una punta di amarezza, il testo gioca sul confronto tra due giovani uomini che estremamente consapevoli del fatto di non essere in grado di cambiare le cose, si scontrano su inutili piccolezze che portano a quelle grandi rivalità piene di nulla, infatti loro come dice il sottotitolo stesso, non aspettano Godot, piuttosto lo uccidono, tanto c'è tempo per cambiare le cose. Tra un mojito e un arrosticino si dipanano le storie dei due personaggi, che non sono davvero alla ricerca di qualcosa, ma sembrano assuefatti a ciò che il mondo gli propone, senza avere una vera e propria identità specifica. Lo spettacloo è davvero piacevole e divertente, si ride, infatti, non solo delle manie, delle debolezze altrui, ma anche delle proprie....sarà fors che la nsotra generazione ha ucciso le aspettattive?
Miriam Comito
Nell’ambito della rassegna “Fontanonestate”, in collaborazione con “I Solisti del Teatro”, ai giardini dell’Accademia Filarmonica Romana è allestito, sabato 25 luglio, “La più meglio gioventù - Uccidendo Godot -”, divertente spettacolo scritto, diretto e interpretato da Alessandro Bardani, in scena con Francesco Montanari. Previsti inoltre i cammei di due noti attori che interpretano se stessi: Giorgio Colangeli e Luigi Di Capua(membro del collettivo dei “The Pills”).
Rappresenta il lato più leggero e dissacrante della scrittura di Bardani, con uno stile che si ispira a film come “Clerks” e “Coffee and cigarettes” e al teatro canzone di Gaber. Non mancano richiami a Woody Allen, Ben Stiller ma anche Pier Paolo Pasolini, Marco Tullio Giordana (“La meglio gioventù”) e a Samuel Beckett (“Aspettando Godot”). Infatti anche questo spettacolo prevede due personaggi che parlano, apparentemente a ruota libera, aspettando qualcosa o qualcuno che non arriva.
Sul palcoscenico interagiscono Francesco Montanari e Alessandro Bardani nel ruolo di due trentenni, Aurelio e Niccolò. Si ritrovano seduti allo stesso tavolino di un locale a scambiare opinioni sul mondo che li circonda, a esprimere e condividere ansie del tempo attuale, in un'atmosfera che vede mischiare sacro e profano. Con loro anche la band Deserto Rosso di Erika Savastani (voce e percussioni) e Danilo Pao (chitarra acustica). Al loro fianco sul palco anche il musicista e collaboratore Fernando Pantini, ad accompagnarli con la sua chitarra. La band intervalla ai dialoghi brani dal vivo del proprio repertorio. Battute fulminanti, sarcastiche, ironiche, frizzanti e emblematiche canzoni sono alla base della commedia.
Montanari e Bardani sono alla loro quinta collaborazione. Infatti hanno già recitato insieme nella serie tv “Romanzo Criminale”, nella sketch-comedy per Repubblica TV “Felici & Contenti - Pillole di Becchinaggio” (scritta da Bardani stesso e Fabio Morìci e diretta da Tiziano Russo), collaborato ancora nel cortometraggio pluripremiato “Ce l’hai un minuto?” e nello spettacolo teatrale campione di incassi “Il più bel secolo della mia vita” (in programma al Piccolo Eliseo nella prossima stagione teatrale) con Bardani impegnato come autore e regista e Montanari come co-protagonista con Giorgio Colangeli.
Francesco Montanari interpreta il ruolo del “Libanese” nella serie tv “Romanzo criminale”, ispirata alla vera storia della banda della Magliana. Si divide tra cinema, teatro e tv. Tra le esperienze cinematografiche si ricordano i film: “Oggi sposi” (regia L. Lucini), “Sotto il vestito niente – L’ultima sfilata” (regia C. Vanzina), “Come non detto” (regia I. Silvestrini), “Un Natale stupefacente” (regia V. De Biasi.
Tra gli spettacoli teatrali: “Sunshine” (regia G. Albertazzi), “Fontamara” (regia M. Placido), “Piccoli Equivoci” (regia C. Bigagli), “Le Mille e una Note” (regia G. Palla), “Il Calapranzi” (regia G. Caputo), “Romeo e Giulietta” (regia V. Binasco), “Parole incatenate” (regia L. Melchionna), “Il pigiama, ovvero solo gli stupidi si muovono veloci” (regia D. Prato), “Oscillazioni” (regia G. Marini), “Killer Joe” (regia di M. Farau)
Nel 2013 compare nella serie tv “Squadra antimafia”, interpretando il mafioso Achille Ferro. Nel 2015 vince il premio speciale come “attore dell’anno” per il corto “Mala Vita” di Angelo Licata. Nella stagione 2014-2015 è al fianco di Giorgio Colangeli nello spettacolo teatrale “Il più bel secolo della mia vita”.
Alessandro Bardani ha recitato per il cinema, il teatro e la tv. Vince nel 2007 il Premio Alice David di Donatello per il corto “Relatività”. Nel 2013 scrive e dirige “Ce l’hai un minuto”; è il corto più premiato di quell’anno: ottiene la nomination al premio David di Donatello e vince numerosi festival come miglior cortometraggio, tra cui il “M.I.F.F. Awards Cavallo di Leonardo” ed è finalista al “Cleveland International Film Festival”. Scrive e dirige con Luigi Di Capua lo spettacolo “Il più bel secolo della mia vita”.
Deserto Rosso è un gruppo musicale, nato nel 2008 da un’idea della cantautrice romana Erika Savastani e del produttore, e musicista Danilo Pao. Nel 2011 esce l’album d’esordio “Mi fanno male i capelli”. Nel 2012 pubblicano “Oasis Eléctronique”; EP contenente sei versioni elettroniche del brano “Contact”. Hanno già collaborato con Bardani nel 2012 quando “Déjà Vu” (primo singolo del loro album d’esordio) è divenuto colonna sonora del corto “Ce l’hai un minuto?”. A settembre 2013 esce “Progresso”, album tributo alle band italiane anni ’60/’70. Firmano la colonna sonora dello spettacolo “Il più bel secolo della mia vita”. Nel mese di dicembre, in concomitanza con le repliche di questa commedia che si terranno al Teatro Piccolo Eliseo, uscirà il loro nuovo singolo contenuto nella colonna sonora della pièce.
Giardini dell’Accademia Filarmonica Romana
Via Flaminia, 118
Biglietti: euro 12.00