Stagione teatrale 2017 | 2018
25 APRILE | 6 MAGGIO 2018
Bruno Maccallini in
GROTESK!
Ridere rende liberi
Testo liberamente ispirato ai maggiori autori dell’epoca di Weimar
tratto dal volume “Ridere rende liberi” di Antonella Ottai
musiche originali di Max Hansen, Friedrich Holländer, Jacob Jacobs, Hermann Leopoldi, Paul Lincke, Martin Roman, Kurt Weill
e Pino Cangialosi
traduzioni dal tedesco Bruno Maccallini
adattamenti in italiano delle canzoni Franca d’Amato
musiche eseguite dal vivo da Kabarett Ensemble: Stefano Costantini
Tromba - Flavio Cangialosi contrabbasso, pianoforte, percussioni - Pino Cangialosi
pianoforte, fagotto, percussioni, fisarmonica
regia Bruno Maccallini
musiche originali Pino Cangialosi
voce Narrante Franca d’Amato
Visual Luca Ruzza con Tiago Branchini e Gioele Stella
Regia audiovisiva Benedetto Sanfilippo
Testi e ricerca iconografica Antonella Ottai
Luci Maurizio Montobbio
Costumi Alexandra Stelzer e Alice Paris
Movimenti coreografici Igino Massei
Magia Disguido Guido Marini
Pupazzo Grotesk Andrea De Cesare
Maschere Jakob De Chirico
Tecnico luci Giacomo Cursi
Assistente alla Regia Martina Maccallini
Mettere in scena, quel fenomeno artistico/sociale che è stato il kabarett a Berlino durante la Repubblica di Weimer (1919-1933) non è cosa facile, ci vuole, interesse grande interesse per questo periodo storico, e per le i suoi peculiari frutti. Bruno Maccallini ce l'ha nel sangue, e presenta al pubblico GROTESK! Uno spettacolo che è uno specchio su questo periodo così pregno di spunti di riflessione, anche riguardo alla scena attuale. Lo spirito che si respirava nei Kabarett di Berlino, era uno spirito effervescente, era la parte liberatoria e realistica del vivere in una città che allora era il centro nevralgico della cultura europea, ma che allo stesso tempo, risentiva della crisi economica che stava facendosi largo a grandi falcate. La crisi porta la popolazione a credere alle favole agli incantatori, ai maghi o in questo caso, a chi di uno di essi si è servito per acquistare l'oratoria, la giusta mimica facciale in grado di conquistare le masse. Il differente, il diverso, si potrebbe dire l'ebreo, l'inafferabile, l'errante, il sagace, è colui che funge da perfetto capro espiatorio. E così fu nella germania nazista. Gli attori, i maestri di cerimonie, le cantanti in forza nei vari kabarett berlinesi, i più fortunati capirono e scapparono, altri, invece, restarono e furono internati nei campi di concentramento, e per loro, ci fu un'ulteriore beffa del destino, se così lo vogliamo chiamare, continuarono si a fare il loro lavoro, con la falsa illusione, creatagli dai gerarchi che, la loro vita stesse continuando, che loro in qualche modo fossero privilegiati...non era così, il nazisno agiva così nei loro confronti solo perchè li usavano come propaganda. Lo spettacolo GROTESK! Vuole fare un omaggio a queste persone, dando anche un monito per i nostri giorni. Macallini bravissimo è accompagnato da musicisti e lo spettacolo dal vivo è intervallato da proiezioni d'epoca e io narrante, con testi tratti da RIDERE RENDE LIBERI di Antonella Ottai.
Miriam Comito
Bruno Maccallini, presenterà in prima assoluta al Teatro della Cometa dal 25 Aprile al 6 Maggio 2018, il suo ultimo spettacolo GROTESK! Ridere rende liberi, ispirato ai protagonisti del cabaret berlinese tra le due guerre.
Grotesk, un mood, un timbro, un carattere e molte scene disseminate nella Berlino di Weimar; un conférencier irriverente e mordace, un provocatore irresistibile, un’eccellenza della risata, dello sberleffo, del ghigno satirico. Il suo personaggio dà figura all’humour agro che aveva contribuito a fare del Kabarett berlinese uno spazio di libertà e di critica sociale; è lui a incarnarne al meglio lo spirito. È un artista, un po’ mago, un po’ prestigiatore, o forse, più che un personaggio, è solo una parte in commedia; magari un imbroglione, un mestatore che dispensa storie scaturite dagli autori più graffianti dell’epoca weimariana: aggredisce il pubblico con le contestazioni radicali di Walther Mehring, lo spiazza attraverso i paradossi del grande Tucholsky, lo blandisce al suono delle musiche di Kurt Weill e Friedrich Holländer. Maschera mobile che registra puntuale tutti gli umori, il Nostro vive gli anni ruggenti in cui la scena del Kabarett rivela sempre più il volto d’una Germania democratica, radicale e antimilitarista. E li vive tutti, dall’inizio tempestoso al disastro finale, quando Berlino sprofonda dentro il nazismo; con lo stesso humour inossidabile si affaccia agli orli del baratro spalancato dal regime finché non ne è a sua volta inghiottito. Indossando di volta in volta i panni del comico, del conferenziere, del mentalista, destreggiandosi fra musiche complici e testi esilaranti, non smette mai di aggredire il comune buonsenso, di denunciarne il vuoto che nasconde. Grotesk si fa modello ineguagliato di un «campo di battaglia - come sognava Holländer - su cui con le sole armi pulite delle parole giuste e della musica si possono distruggere le armi d’acciaio».
Da sempre attratto dagli spettacoli di Kabarett nella Berlino degli anni 20-30 in tutti i suoi ambiti, dall’intrattenimento alla satira socio-politica, Maccallini sarà in scena con tre musicisti; firma anche il copione insieme ad Antonella Ottai (Dip. Storia dell’Arte e dello Spettacolo dell’Università “Sapienza” di Roma ) e la regia. Lo spettacolo si avvale della preziosa collaborazione di Luca Ruzza per l’impianto scenico (docente di Scenografia virtuale alla “Sapienza” e grande esperto di nuove tecnologie digitali), di Alexandra Stelzer per i costumi (mente creativa nonché fondatrice della casa di moda DeCall) e di Maurizio Montobbio per le luci (già lighting designer de l’Opéra National de Paris e del Crazy Horse).
BRUNO MACCALLINI
Attore, autore, regista, produttore
Nato ad Avezzano, diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, già attore, autore, produttore e regista di teatro in Italia, è protagonista di film di successo in Germania, dove gode di una vasta popolarità (è uno dei volti italiani più amati nei paesi di lingua tedesca). Ha anche firmato e diretto numerosi documentari per la televisione italiana e tedesca con la sua Società MAC PRODUZIONI Srl (oltre 60 ore per la Rai).
Negli ultimi anni per Ullstein Verlag ha pubblicato con la sua ex compagna, l’attrice Jutta Speidel, quattro libri di successo, balzando in poche settimane ai vertici delle classifiche dei tascabili più venduti in Germania con oltre 200.000 copie. Per Piper - Malik ha scritto un libro sulla provincia italiana e per Christian Verlag un fortunatissimo libro di ricette.
Nel 2014 è stato insignito del Premio “Tourism Ambassador” dalle Associazioni Travel Industry Club e ITB di Berlino. Bruno Maccallini ha 58 anni, parla l’inglese e il tedesco. Vive tra Roma e Monaco di Baviera.
Teatro della Cometa - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380
Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.
Riduzioni per lettori di MEDIA&SIPARIO, CULTURAMENTE, SALTINARIA eGUFETTO
e PER GLI ASCOLTATORI DI
Premio Lettera 22: Il Teatro della Cometa aderisce al Network Lettera 22 - Premio Giornalistico di Critica Teatrale under 36, e ne accoglie i concorrenti nella stagione 2017/18. Tutto su www.premiolettera22.it
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