DENTRO LA TEMPESTA, uno spettacolo singolare, diverso e profondamente vero inaugura l'OFF OFF FESTIVAL...L'Altro Teatro. Un palazzo d'epoca, sito in una delle vie più caratteristiche e famose del centro di Roma, con tanto di scavi archeologici nei sotterranei, e da tempo ormai adibito a uso magazzino è stato riscattato da Silvano Spada, che gli ha dato nuova vita rendendolo uno spazio polifunzionale. Da ieri, serata inaugurale, e fino al 29 ottobre, saranno in scena: Salvatore Striano, Carmine Paternoster e beatrice Fazi, in uno spettacolo di teatro civile, che vuole raccontare, senza luogo comuni ma attraverso il realismo, cosa sia la vita in carcere, in tutte le sue sfumature, compresa l'impotenza avvertita dalla direttrice, nel momento in cui s rende conto che le procedure troppo restrittive, attive solo nel nostro paese, riescono a privare i detenuti, dei diritti primari come quello di vedere il proprio genitore in punto di morte. Più volte ero stata a Rebibbia, per vedere spettacoli fatti dai detenuti, questa è una cosa diversa, non è il teatro portato in carcere, ma il carcere portato a teatro. Il carcere non viene solo narrato, ma vissuto grazie sia alla scenografia: due celle con tanto di sbarre, e arredamento carcerario, un corridoietto di mezzo, e al lato la scrivania della direttrice, illuminata da una fredda luce a neon tipica degli uffici. Lo spettacolo è incentrato su come la detenzione possa essere salvifica, solo nel caso in cui, il detenuto, trovi in carcere qualcosa che fuori gli era negato, perchè magari nato in quartiere difficile, la possibilità di leggere di studiare, di avvicinarsi al teatro, di vivere il teatro, e attraverso lo stesso di fare un percorso liberatorio. Esiste il caso? Forse no, il primo testo a cui di è avvicinato Striano è stato La tempesta di Shakespeare in cui ha interpretato Ariel. La tempesta viene considerato un testo alchemico, quindi di trasformazione, e in aggiunta Ariel è un personaggio etereo, quindi completamente diverso da lui, o per lo meno da lui fino a quel momento. L'arte quindi come redenzione, l'arte salvifica. Striano è affiancato in questo spettacolo da Carmine Paternoster che ha fatto un percorso molto simile alla sua e da Beatrice Fazi che interpreta la direttrice del carcere.
La serata inaugurale ha visto tra il pubblico numerosi volti dello spettacolo: Piera Degli Esposti, Violante Placido, Anna Galiena, Fabio Troiano, Massimo Poggio, Nathalie Rapti Gomez.
Miriam Comito
“OFF-OFF FESTIVAL” l’altro teatro …..
20 ottobre 2017 ● 27 maggio 2018
“Apriamo un nuovo teatro a Roma in via Giulia, nel cuore della Capitale e nella più celebre e storica strada di Roma per dare il nostro contributo alla vivacità della vita teatrale e come segnale di fiducia nel futuro e di certezza nella forza di una grande Capitale.
Lo apriamo nel momento in cui ci sono teatri che chiudono e altri che minacciano di chiudere. E la nostra è una sfida all’immobilismo e all’inerzia, secondo la quale niente di nuovo può succedere perché i nomi dei protagonisti sono fissi e sono quelli e perché i luoghi dei rituali devono restare quelli di sempre e sempre gli stessi.
Pur nel rispetto della nostra straordinaria storia teatrale, noi riteniamo, al contrario, che sia inderogabile uscire dalla commemorazione di quello che siamo stati per proiettarci, invece, in nuovi progetti culturali, nuovi percorsi e nuovi e diversi modi di incontrarci.
Apriamo un nuovo teatro con grande coraggio per l’ingente impegno economico che ci siamo assunti, dopo aver fondato e diretto il Todi Festival che abbiamo lasciato per dedicarci proprio a questo nuovo progetto che oggi ci è più aderente.
E apriamo un nuovo teatro in vecchi magazzini, in locali in disuso da molti decenni che abbiamo restaurato e sottratto a jeanserie, garage residenziali, fast food o altrimenti destinati, per consegnarli, invece, alla fruizione culturale della collettività.
Si chiamerà OFF/OFF THEATRE, dove “off-off” sta per fuori dalla stasi e dalla routine, fuori da quella routine che vede spettacoli di un certo tipo sistematicamente “piazzati” in un certo tipo di spazi e altri spettacoli di qualità, più o meno, ghettizzati in luoghi diversi. Noi riteniamo però che il Teatro, quando è capace di creare fascino e magia, è uno soltanto e non esistono “questi” e “quelli”.
E OFF/OFF THEATRE sarà uno spazio di libertà in cui giovani autori, attori e registi siano protagonisti al centro della vita del Teatro e non in estenuante attesa di occupare gli spazi che, per merito, sono loro dovuti.
Riteniamo, infatti, sia tempo che si affermi il meglio delle nuove generazioni, non soltanto generazioni in termini di età, ma di nuovi talenti tenuti ai margini e ci battiamo perché nel teatro si produca una diversa mentalità ed una nuova atmosfera per favorire l’indispensabile allargamento delle fasce di pubblico e l’incontro tra pubblici nuovi e diversi.
Noi oggi presentiamo non una Stagione teatrale ma presentiamo l’”OFF/OFF FESTIVAL” l’altro teatro…
Un Festival di Teatro che durerà sette mesi, dal 20 ottobre 2017 al prossimo 27 maggio, con protagonista la prosa, ma anche musica, cinema, incontri, teatro per le scuole, mostre, presentazioni libri e cabaret.
“OFF/OFF FESTIVAL” sarà un festival vivace e dinamico, un’occasione d’incontro, di curiosità e di amicizia: un festival di Teatro che contagi anche chi non ha avuto opportunità o occasione di conoscerlo, il Teatro e attragga chi, per distrazione o interessi diversi, non abbia l’abitudine di frequentarlo.
È il Festival sarà soprattutto momento di presentazione e di lancio di spettacoli inediti proposti al pubblico, ma anche ai produttori e distributori: una vetrina, una campagna acquisti per le più ampie tournée.
Infine, fin da oggi e più ancora nel futuro, obbiettivo primario è che Roma, come Parigi, Berlino, Londra e New York, con nuove intuizioni, progetti nuovi e lunghe teniture, svolga nel Teatro il suo ruolo di grande Capitale proiettata nel futuro”
Silvano Spada
PROSA
SPETTACOLO INAUGURALE
Produzione
Off-Off Theatre
DENTRO LA TEMPESTA
liberamente ispirato a La Tempesta di Sasà
di Salvatore Striano
ed. Chiarelettere
con
SALVATORE STRIANO
CARMINE PATERNOSTER BEATRICE FAZI
regia
SALVATORE STRIANO
scene e costumi
Alessandro Chiti
disegno luci Giuseppe Filipponio sound design
Umberto Fiore
20 ● 29 ottobre 2017
“È tutta una vita che si sperimenta il teatro in carcere ma, per la prima volta, proveremo a portare il carcere in teatro. Due celle, due detenuti che affrontano l’inferno carcerario, spesso luogo senza senso, che si trasforma in una palestra del crimine. Non una favola nera, poiché in carcere, iniziando con la lettura de La tempesta di Shakespeare, entrerà la forza salvifica dei libri e i due protagonisti cominceranno una vera e propria revisione critica, abbandonando gradualmente quegli atteggiamenti e linguaggi che li avevano portati a perdersi”.
Salvatore Striano
PROSA
Salvatore Striano, prima latitante, arrestato e detenuto a Madrid poi a Rebibbia, si appassiona al teatro in carcere. Esordisce nel cinema con Matteo Garrone nel film Gomorra ed è protagonista nelle fiction TV: Il clan dei camorristi, L’oro di Scampia e ancora nel cinema Take five, I milionari, ed è Bruto nel film dei fratelli Taviani Cesare deve morire, vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino.
Carmine Paternoster, le sue prime esperienze teatrali sono nate tra le mura del carcere. In cinema protagonista nel film I cinghiali di Portici, di Diego Olivares. In teatro, Petrolio e Morte di Danton per la regia di Mario Martone. E ancora in cinema, protagonista de L’intervallo, di Leonardo Di Costanzo, Take Five, di Guido Lombardi e protagonista nel ruolo di Roberto nel film Gomorra di Matteo Garrone.
“Ho scelto DENTRO LA TEMPESTA come spettacolo inaugurale non solo per l’aspetto di teatro civile legato alla drammatica situazione umana del sistema carcerario, ma soprattutto perché il tema più profondo del testo è quello che soltanto la cultura può salvare gli individui e il mondo.
E nel pieno di questa nostra epoca di globalizzazione è solo la cultura che garantisce il progresso e la civiltà ed è l’unica bussola all’interazione, integrazione e comunicazione tra gli individui e tra i popoli.
E mi piace ricordare Giovanni Testori che affermava: ‘Cultura non sono le conoscenze settoriali, patrimonio soltanto di alcuni privilegiati addetti ai lavori e anzi, quando qualcuno si sente depositario della cultura, opera un atto di terrorismo, perché la cultura vera di un Paese è quella a cui concorrono tutte le possibilità di ognuno’.
E il grande Maestro Claudio Abbado, un gigante della cultura mondiale, amava ripetere che ‘chi ama la cultura vuole conoscere tutte le culture e, dunque, è contro gli steccati e i razzismi di ogni tipo’.
Ed è per questi motivi che DENTRO LA TEMPESTA è il nostro spettacolo inaugurale.”
Silvano Spada
OFF OFF THEATRE
Via Giulia 19/21 – Roma
Serali ore 21 le pomeridiane ore 18
Il cabaret alle ore 23
Prezzi da 25 a 15 euro