venerdì 23 ottobre 2015

SCARLETT MARTINI DOMANI AL CLUB EPOQUE

Micca Club
presenta
Saturday Burlesque Follie
al Club Epoque
24 ottobre

Sabato 24 Ottobre al Club Epoque di Roma si esibisce Scarlett Martini, nominata nel 2014 miglior performer italiana di burlesque e seconda in Europa dal celebre XXI Century Burlesque. Apprezzata sui più prestigiosi palchi internazionali; dall’Europa al Giappone, dal Canada agli Stati Uniti. È protagonista del “Saturday Burlesque Follie - Intimate Lingerie”, show del Micca Club presentato dalla cantante Vera Dragone. A esibirsi al suo fianco il re del “boylesque” Gonzalo De Laverga, unico performer al maschile. Immancabili la musica dal vivo del quartetto jazz I Velvettoni(Edoardo Simeone al Pianoforte e Arrangiamenti, Vincenzo Meloccaro al Sax e Clarinetto, Gino Binchi alla Batteria, Nicola Ronconi al Contrabbasso e Giacomo Ronconi alla Chitarra) e il corpo di ballo Criss Bluebell & The Velvelettes diretto da Cristina Pensiero.
Il repertorio musicale proposto si basa sia sulla ricerca che sul riadattamento di brani classici tratti dal mondo del Burlesque americano e sulla sperimentazione sonora richiesta dalle nuove tendenze del burlesque contemporaneo, come ad esempio l'utilizzo di musiche e strumenti etnici.
Come ogni sabato allo spettacolo segue “Scandals”, il Dj Set di Alessandro Casella & Madame de Freitas, con un’accurata selezione di vinili tra vintage e proibito.
Godibile e suggestiva l’atmosfera retrò che si respira al Micca Club, a cavallo tra l’800 ed il 900. Il repertorio musicale varia dagli anni della Belle Epoque a quelli di swing, charleston, musical e jazz-blues per accompagnare le fantasiose performance di Burlesque. Il tratto distintivo degli show è una miscela di internazionalità, originalità, eleganza e audacia soft che vede alternarsi ogni settimana performer, cantanti, ballerine, musicisti, riscoprendo gli anni della Belle Epoque.
Il Club Epoque è a disposizione dei clienti dalle 20:00 per l’aperitivo e cocktail bar. Sino alle 22:30 in programma il dinner show e, dopo la cena, gli ospiti potranno continuare la serata al piano superiore con il dj set vintage in stile Micca Club o scendere nel “Teatro” dove poter godere dello spettacolo burlesque comodamente seduti in platea o nei privé (anche in questo caso dopo lo show si balla con i Dj del Micca Club fino a tarda notte al ritmo di swing, rock’n’Roll, twist, 50’s & 60’s, 80’s rock& soul).

Modalità d’ingresso
Dinner Show 50 euro con menu di 5 portate (acqua & vino incluso) + Dj Set dopo lo spettacolo
Cena a buffet & Show con tavolo e posto prenotato 35 euro (drink incluso) + Dj Set dopo lo spettacolo
Dj Set dopo lo spettacolo 15 euro con un drink

Club Epoque
Via Degli Avignonesi 73 (Piazza Barberini) 
393.323 6244 – 06.45443003 



LOVE'S KAMIKAZE AL TEATRO AMBRA ALLA GARBATELLA

EURIDICE AXEN e MARCO ROSSETTI
in

LOVE’S KAMIKAZE
UNA STORIA D’AMORE  TRA NAOMI, EBREA E ABDEL, PALESTINESE,
DUE CUORI DIVISI IN NOME DELLA RELIGIONE.
POTENTE E DRAMMATICO E’ IL NUOVO ROMEO E GIULIETTA DEI NOSTRI GIORNI .

Teatro Ambra Alla Garbatella
dal 20 Ottobre all’ 1 Novembre

Per approfondimenti e richieste interviste a Euridice Axen info@manzopicicrillo.com



LOVE’S KAMIKAZE
di Mario Moretti

La storia d’amore tra Naomi, ebrea, e Abdel, palestinese, oggi, a Tel Aviv, ha più chiavi di lettura. Quella che sembra la più imperiosa, data la stretta, tragica attualità del momento, non è la più evidente. Emergono altri temi, altrettanto urgenti: la difficoltà di una vita in bilico, di un domani imperscrutabile, di un muro sempre più minaccioso che ci associa al pensiero di altri muri, ma anche, e soprattutto, l’impossibilità di amarsi limpidamente, come è nel diritto di ogni essere umano.
Due ragazzi liberi da idee preconcette, alieni da qualsiasi fondamentalismo religioso e da ogni distruttivo nazionalismo, lontani dai calcoli bizantini della politica dei vari paesi – tutti – che sono, in un modo o nell’altro, implicati nella questione arabo- israeliana: due ragazzi che, malgrado le differenze di religione, di classe, di storia, sono e si sentono ancora fratelli e figli della stessa terra, sono costretti alla fine a cadere nel baratro che separa due famiglie nemiche. È la rinnovata tragedia, se si vuole, di Giulietta e di Romeo, è la vicenda della cecità umana che si fa stupidità storica e che si infrappone come un muro, sì, ancora un muro, fra i sentimenti puri e maturi di due giovani vite.
Ecco: il teatro non racconta solo favole, vuole anche essere carne, viscere, sangue della nostra faticosa, assurda, impietosa esistenza. E, soprattutto, vuole portare un granello di sabbia, una pietra, un mattone, alla costruzione dell’edificio della pace. Un discorso utopistico? Senza dubbio. Ma le utopie dei deboli sono le paure dei forti. Perché l’utopia è l’anticipazione di una ricerca che deve solo superare le strettoie del presente.
Mario Moretti

NOTE REGIA

Quando 10 anni fa portammo in scena per la prima volta Love's kamikaze pensammo che quello fosse il periodo più giusto per raccontare una storia d'amore che avesse come scenario il conflitto arabo-israeliano.
In quel periodo Tel Aviv, città dove è ambientata l'azione scenica, era giornalmente insanguinata da scontri a fuoco e attentati kamikaze. Arafat e Sharon si confrontavano invano alla ricerca di una soluzione politica che potesse portare un po’ di tregua in quei territori e tra quei popoli massacrati. Così come le varie - e interessate - mediazioni internazionali a nulla servivano.

Sentivamo doveroso in quel momento che anche il teatro, come specchio poetico della realtà, volgesse il suo sguardo verso quella immane tragedia.
Il testo di Mario Moretti, con il suo raccontare un amore appassionato e impossibile tra un'ebrea ed un arabo, in una Tel Aviv dilaniata da atavici odi razziali, era la giusta occasione.
A dieci anni di distanza la questione arabo-israeliana è purtroppo ancora al centro delle tragedie mondiali e anzi, lontana dal mostrare anche solo lievi segni di pacificazione -  complice probabilmente una miope e sciagurata politica internazionale che ha portato ulteriore destabilizzazione in un contesto estremamente critico - si tinge quotidianamente di nuovi inquietanti sviluppi.
Love's kamikaze, nella nuova edizione stavolta affidata alle vibranti interpretazioni di Euridice Axen e Marco Rossetti, continua quindi a mostrare la sua tragica attualità e rappresenta oggi, da parte nostra, la disperata volontà di continuare a contrapporci alle barbarie e alle ingiustizie con le uniche armi a nostra disposizione: il teatro e la poesia.
Claudio Boccaccini


ORARI SPETTACOLO
dal martedì al sabato ore 21
domenica ore 17

PREZZI
Intero € 22
previste riduzioni per gruppi, associazioni e scuole chiamando
OSTINATE E CONTRARIE-strategie per la cultura


TEATRO AMBRA ALLA GARBATELLA
Piazza Giovanni da Triora 15 - tel. 06.81173900


SPUMEGGIANTE PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO AL BRANCACCIO





Nullarbor Productions
in association with MGM ON STAGE
presentano

PRISCILLA
LA REGINA DEL DESERTO

il musical
Director: Simon Philips
Resident Director: Matteo Gastaldo
Resident Music Supervisor: Fabio Serri

RITORNA IL MUSICAL CAMPIONE DI INCASSI 

 con

CRISTIAN RUIZ Tick/Mitzi
MARCO D’ALBERTI Bernadette

ANDREA ROSSI Adam/Felicia

Director Simon Phillips
Resident Director Matteo Gastaldo
Resident Music Supervisor Fabio Serri

DAL 21 OTTOBRE 2015

RITORNA IL MUSICAL CAMPIONE DI INCASSI 

Il più bel musical che ho visto finora, sono rimasta davvero entusiasta, dello spettacolo PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO, in scena al Teatro Brancaccio: coinvolgente, commovente, divertente, irriverente, bellissimo! L'energia emanata è spettacolare. Si è accolti in sala da un'atmosfera allegra, sul primo sipario interno c' è disegnata una cartolina dell'Australia, con una dotted line  rossa che congiunge Sidney a Alice Spring. Fin dall'inizio lo spettatore è condotto per mano nell'affascinante mondo delle drag queen. A Sidney vivono: Tick- Mitzi  che ha un figlio di 8 anni che non ha mai visto, Ralph- Bernardette che è rimasta vedova, e Adam -Felicia che sogna di poter cantare una canzone del suo idolo Madonna ad Ayers rock. Quando l'ex moglie di Tick lo invita a Alice Spring per fare uno spettacolo, ma soprattutto per conoscere loro figlio, i tre partono su uno sgangherato pullman rinominato Priscilla, attraverso i loro occhi e le loro esperienze, le loro piccole sconfitte e grandi conquiste, raggiungeranno la meta, ma anche il pubblico, effettuerà un viaggio all'interno di una realtà che non tutti conoscono, piena di sfumature diverse, ma che ha assolutamente gli stessi diritti. Tick conoscerà il figlio, il quale lo accetterà così come è, con la naturalezza propria di un bambino di otto anni, che non si crea problemi se il padre ha deciso di essere una drag queen, in omaggio alla libertà assoluta di ogni essere vivente di vivere la propria vita liberamente e allo stesso tempo poter esercitare il ruolo paterno.
Per chi non ha ancora visto questo spettacolo.....ANDATE!!!! Non ve ne pentirete!
Miriam Comito







Da mercoledì 21 ottobre, il musical campione di incassi PRISCILLA – LA REGINA DEL DESERTO ritorna a Roma al Teatro Brancaccio
Il musical, firmato dal regista Simon Phillips e tratto dal film commedia “The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert”, ha venduto oltre quattro milioni e mezzo di biglietti in tutto il mondo.

Sul palco una varietà di oltre cinquecento costumi; una raffica di battute esilaranti e una colonna sonora di venticinque intramontabili successi internazionali tra cui “I Will Survive”“Material Girl”“Finally” e “It’s Raining Men”.

La sceneggiatura dello spettacolo, con il suo messaggio sulla famiglia, la tolleranza e l’accettazione, è capace di raccontare e alternare momenti di puro divertimento ad altri più emozionanti, mantenendo uno stile originale, brillante e decisamente non convenzionale.

È la storia di Tick, Bernadette e Adam, eccentrici artisti che, grazie a un ingaggio, decidono di lasciare la noia e i problemi della loro vita a Sidney e portare il loro spettacolo di Drag Queen nell’entroterra australiano ad Alice Springs. Inizia così una travolgente avventura “on the road” di tre amici che, a bordo di un vecchio bus – di nome Priscilla - viaggiano attraverso lo sconfinato deserto australiano alla ricerca di amicizia e amore, finendo per trovare più di quanto avessero mai sognato.

Partner ufficiale del musical è M•A•C (Make-up Art Cosmetics), brand leader nel campo del make-up professionale, fondato nel 1984 a Toronto e distribuito in 96 paesi. 




Prezzi da € 43 a € 23 
Per acquisto biglietti: www.ticketmas.itwww.ticketone.it

mercoledì 21 ottobre 2015

I BLUES RECENSIONE

ELENA SOFIA RICCI
in
I BLUES

di TENNESSEE WILLIAMS
                 
regia di ARMANDO PUGLIESE




Dal  20 ottobre all’ 8 novembre 2015



 Dopo tanti anni di assenza dalle scene teatrali Elena Sofia Ricci ritorna e lo fa alla Sala Umberto interpretando "I BLUES"  un trittico di personaggi nati dalla penna di  Tennessee Williams. Tre atti unici in cui vengono delineate tre donne di età diversa, ma tutte viventi un dramma. La prima Willie è un'adolescente a cui è morta la sorella maggiore, una sorella bella, amata da tanti uomini, morta di tisi ma in solitudine, non contornata dagli amanti e con il suono de violini, come Greta Garbo nel film "Margherita Gautier". Willie racconta la storia della sorella ad un coetaneo incontrato durante una passeggiata su un binario morto. Questa è la parte più fisica dello spettacolo dove Elena Sofia Ricci dà prova di grande abilità motoria e vocale. Cambio di scena ed ecco arrivare una donna che cerca la sua borsetta, e suo marito, lui non c'è è uscito, quando torna  a casa, le fa uno strano e violento discorso circa la sua presenza in casa quella sera, lei si deve ricordare che nel caso le venisse chiesto, lui quella sera non si era mosso, era stato sempre in veranda sul dondolo, dondolando avanti e indietro. La donna completamente sottomessa al marito, dovrà subire le attenzioni del signor Silva, proprietario di un carico di cotone di ben 27 vagoni, che ha portato a cardare dal marito della donna, non potendo più portarli al luogo preposto dal sindacato, essendo andato questo a fuoco. Una donna, morbida fragile, come una bambola di cotone che si lasca andare al suo destino. Terzo e ultimo atto atto, quello più melanconico Lucrezia Collins, questo è il nome del personaggio a cui da vita Elena Sofia Ricci, e a mio avviso il più complicato, ma il più riuscito del trittico. Lucrezia è una signorina matura delusa dalla vita, che vive in un appartamento pieno di polvere, e di cartacce sparse sul pavimento, lei è convinta di aver un uomo che la perseguita sessualmente, in realtà poverina è impazzita. La Ricci è bravissima ad interpretare tutte le sfumature di questo personaggio. Nel complesso lo spettacolo è molto piacevole, e offre spunti di riflessione su come alcune condizioni e stati d'animo femminili non siano per nulla cambiate da settanta anni a questa parte.
Miriam Comito



Note di regia
Dopo 18 anni si riannoda il filo che mi fece incontrare Elena Sofia Ricci e Tennessee Williams quando allestimmo Estate e fumo. Non avevo mai affrontato la regia di un testo del grande autore americano: fu un felicissimo incontro e da allora mi sono spesso augurato che si ripresentasse l’occasione per ricreare attraverso una messa in scena quell’alchimia sorprendente che si determinò fra un autore ed un’interprete.

In questi atti unici, gli American Blues, scritti negli anni ’40, Tennessee Williams ha tratteggiato i prototipi delle grandi figure che popoleranno i drammi divenuti ancor più celebri in seguito, anche grazie alle interpretazioni cinematografiche di attori del calibro di Marlon Brando, Vivien Leigh, Elizabeth Taylor, Carroll Baker, Paul Newman.

Tra questi stiamo prendendo in considerazione This Property Is Condemned o Forbidden27 Wagons Full Of Cotton e Portrait Of A Madonna, nei quali al centro della vicenda c’è la donna. Una frammentazione caleidoscopica di una condizione femminile particolarmente emblematica, come quella di un’adolescente perduta, di una moglie sottomessa, di una donna matura che si astrae nella follia.

Questi, ma non solo, sono i percorsi dell’indagine sull’identità condotta da Elena Sofia (che è passata con me anche attraverso il Pirandello di Come tu mi vuoi). Troverà sicuramente in questo spettacolo l’occasione per farci apprezzare senza riserve la sua grande versatilità espressiva, al ritmo de… I Blues.

Armando Pugliese



SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50 Roma
Tel. 06 6794753


Martedì ore 21, mercoledì ore 17, giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 17 e 21 domenica ore 17
Prezzi da 32€ a 23€

lunedì 19 ottobre 2015

IL GRANDE MALE Uno spettacolo civile dedicato al centenario del genocidio armeno

La Compagnia InControVerso
Presenta

Teatro India

19|21 Ottobre 2015


IL Grande Male
Uno spettacolo civile dedicato
al centenario del genocidio armeno

testo e regia di Sargis Galstyan

con
Stefano Ambrogi, Jonis Bascir, Ermanno De Biagi, Vincenzo De Michele, Sarghis Galstyan, Andrea Davì, Marine Galstyan, Lorenzo Girolami,
Claudia Mancinelli, Luca Basile, Arsen Khachatryan

scenografie- Gianluca Amodio
manichini sono realizzati da Almaloca
musiche- Jonis Bascir
costumi- Metella Raboni
riprese video- Mauro Petito
grafica video- Dario Pelliccia
make up- Stefania Piovesan e Anna Di Forio
parrucchiere: Nicola Botta
disegno luci- Giuseppe Filipponio

Spettacolo realizzato in collaborazione con
l’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia

Sarà in scena al Teatro India dal 19 al 21 ottobre IL Grande Male, uno spettacolo civile dedicato al centenario del genocidio armeno; testo e regia di Sargis Galstyan. In scena Stefano Ambrogi, Jonis Bascir, Ermanno De Biagi, Vincenzo De Michele, Sarghis Galstyan, Andrea Davì, Marine Galstyan, Lorenzo Girolami, Claudia Mancinelli, Luca Basile, Arsen Khachatryan. Lo spettacolo è realizzato dalla compagnia InControVerso (ensemble artistico molto apprezzato da pubblico e critica, che ricordiamo anche per l’ottimo spettacolo “A Porte Chiuse” andato in scena a Roma al Piccolo Eliseo), realizzato in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia.

Berlino, 1921. Lo studente armeno Soghomon Tehlirian è sotto processo per aver ucciso con un colpo di pistola Talaat Pasha, uno degli organizzatori del genocidio, rifugiato nel 1919 in Germania sotto falso nome, per sfuggire ad una condanna a morte per “crimine di lesa umanità” a danno delle popolazione armene residenti nell’Impero Ottomano.
Dopo due giorni di processo è Talaat - del quale vengono ricostruite le atroci gesta e attraverso le drammatiche rivelazioni dei sopravvissuti chiamati a deporre - ad essere condannato moralmente: le prove a suo carico sono talmente terrificanti che Tehlirian viene assolto per l’omicidio da lui compiuto.

Gli atti processuali, dai quali nasce l’ispirazione e la scrittura dello spettacolo ”Il grande male”, sono una preziosa chiave per comprendere quell’immane tragedia che fu il genocidio armeno nel 1915: attraverso i dialoghi riportati fedelmente dalle testimonianzescritte e le immagini dell’epoca proiettate in scena si va a formare un vortice di informazioni documentate che guidano lo spettatore nel dramma degli avvenimenti di quegli anni, nel sistema della giustizia e portano luce su un capitolo dimenticato della storia dell’uomo. Attraverso la coralità di diciotto personaggi che intervengono nel processo avviene la ricostruzione documentata di molteplici aneddoti che vanno a formare un chiaro quadro del contesto politico nel quale il progetto genocidiaro venne messo in atto.

In ”Il grande male” vediamo i testimoni chiamati a deporre, una pluralità di voci che aiutano lo spettatore nella comprensione dei fatti storici: figure di anonimi turchi e curdi buoni, che vennero in soccorso ai deportati; Johannes Lepsius, responsabile della Deutsche Orient-Mission, che vuole dimostrare la precisa volontà genocidaria dei Giovani Turchi; il generale Otto Liman von Sanders, al cui comando erano le truppe tedesche inviate in Anatolia durante la Prima Guerra Mondiale, che invece cerca almeno in parte di scagionare il Governo ottomano.
Tutte queste testimonianze scorrono in un contesto, quello di Berlino nell’anno 1921, in cui gli orientali vengono giudicati tendenzialmente inclini all’illegalità e scarsamente consapevoli del valore della vita umana.


Perchè lo spettacolo “Il Grande Male”

Nel 1915 un milione e mezzo di armeni furono assassinati nell’Impero Ottomano seguendo un piano stabilito in anticipo ed eseguito metodicamente con lo scopo ultimo di distruggerne la civiltà. Come il giornalista francese scrisse “Nell'oriente sta morendo la nostra sorella, e sta morendo solo perché è la nostra sorella, il suo delitto è che ha condiviso i nostri sentimenti, ha amato quello che amiamo noi, ha pensato così come pensiamo noi, ha creduto a tutto quello in cui crediamo noi, ha valorizzato come noi la saggezza, la giustizia, poesia ed arte” Gli armeni furono così vittime di un genocidio che sarebbe diventato un riferimento funesto per coloro che vennero dopo. Da allora, i governi turchi che si sono succeduti hanno combattuto energicamente per far dimenticare questo triste episodio del passato del loro paese. Ancora oggi, soprattutto in Turchia, il semplice fatto di enunciare questa verità storica scatena, contro coloro che lo fanno, una violenta opposizione, minacce fisiche e in qualche caso perfino la morte. Il negazionismo alimenta il razzismo e l’odio contro gli armeni e altre minoranze non musulmane. Alcuni vorrebbero far credere che ammettere la realtà del genocidio armeno sia un attacco contro tutti i turchi e contro la stessa natura turca, quando di fatto si tratta di un attacco al negazionismo e di un passo avanti per la giustizia e la democrazia.

L’ultimo atto di un genocidio è la sua negazione
Elie Wiesel


La compagnia InControVerso

Viene fondata da Marine Galstyan e Sargis Galstyan in Italia. Si tratta di un nuovo gruppo di artisti professionisti del panorama culturale di teatro e danza in Italia, che è composto da attori, attrici, ballerini e ballerine giovani di nazionalità italiana e armena.
Punto di forza della compagnia è proprio il confronto tra culture e scuole d’arte di Paesi diversi. All’attivo ha la produzione dello spettacolo A porte chiuse, regia di Marine Galstyan, che è stato messo in scena in vari teatri tra i quali il Piccolo Eliseo e il Teatro Vittoria di Roma, il Manzoni a Pistoia.





Teatro India
lungotevere Vittorio Gassman 1 (già lungotevere dei Papareschi)
ingresso disabili via Luigi Pierantoni 6
biglietti: intero 18 euro | ridotto 1 (under 35 e over 65) - 16 euro |ridotto 2 (cral e convenzionati) - 14 euro – Orario spettacoli ore 21,00

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domenica 18 ottobre 2015

LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT RECENSIONE

Presentato alla decima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma .  Il film "Lo chiamavano Jeeg robot" primo lungometraggio di Gabriele Mainetti ha ricevuto un grande consenso di pubblico, che ieri sera ha più volte applaudito durante la proiezione.
Il film di Mainetti è innovativo, è il primo a trattare, in Italia, il tema dei super eroi in modo concreto.
 Inizia con una panoramica dall'alto su Roma centro,si addentra nei vicoli della capitale, e vediamo un uomo correre forsennatamente, disperatamente è Enzo Ceccotti (Claudio Santamaria) che reo di aver rubato un orologio è inseguito da due poliziotti, l'uomo si riesce a salvare buttandosi nel Tevere, dove nei meandri acquiferi si sà purtroppo c'è di tutto, ma non tutto il male viene per nuocere. Enzo torna a casa nella ridente Tor bella monaca, cerca di vendere l'orologio che ha rubato e gli vengono offerti ben 100 euro, una serie di imprevisti e situazioni limite lo portano a morire e a rinascere, con dei nuovi super poteri. E' l'inizio di una nuova vita, di una crescita, di un'apertura per Enzo che grazie all'amore con Alessia (Ilenia Pastorelli) la figlia di un malvivente che traumatizzata dalla morte della madre si è rifugiata nel mondo di Jeeg Robot, e riconosce in Enzo Hiroshi Shiba, il ragazzo che si può trasformare in Jeeg, capirà la motivazione per cui ha ricevuto i super poteri.
Ogni eroe  ha il suo antieroe Enzo ha Fabio (Luca Marinelli) detto "Lo zingaro" un delnquente pazzo che vuole uscire dal mondo ombroso in cui è nato, e farebbe di tutto per ottenere la chiave per andare verso la luce, la visibilità.

Sia Santamaria che Marinelli, in questo film hanno dato, davvero prova di grande bravura, ma credo sia tutta l'operazione ben riuscita, i personaggi sono tutti molto caratterizzati.
Si ride, e si piange allo stesso tempo, alcune scene sono molto forti, però girate in un modo che fanno anche ridere
Il film prodotto dallo stesso Mainetti, e distribuito dalla Lucky Red sarà nelle sale italiane nel febbraio del 2016
Un film da vedere!
Miriam Comito

sabato 17 ottobre 2015

PORTAMI A CASA DI QUALCUNO

COMPAGNIA BLUTEATRO



PORTAMI A CASA DI QUALCUNO
drammaturgia di Massimo Odierna
nell'ambito del progetto
B-tside

Con
Diletta Acquaviva
Vincenzo d' Amato
Matteo Mauriello
Massimo Odierna
Maria Piccolo
Sara Putignano

regia
Massimo Odierna

Presentazione
Scritto e diretto da Massimo Odierna, Portami a casa di qualcuno, è ambientato in un bus notturno fermo al capolinea in attesa dell'orario di partenza, che diviene luogo d'incontro per una serie di personaggi dalle tinte grottesche. Questa “gente della notte” per scelta o per ventura, si ritrova in un fragile, effimero rifugio in fuga dallo spaventoso mondo di fuori, dalla propria misera esistenza, o dai fantasmi dei propri sogni che rischiano di trasformarsi in incubi. Leggerezza e ferocia, ironia e disperazione si alternano sulla scena trascinando il pubblico con sé in un'esperienza vicina all'happening dal finale inatteso.
Note di regia
Portami a casa di qualcuno è la storia di un “viaggio”, di un bisogno di evasione dalla quotidianità fatta di nevrosi, solitudini, alienazioni, paure e fobie.
Una drammaturgia pensata per l'azione scenica, dove protagonisti sono i rapporti, le tensioni, il tentativo spesso vano di comunicare, la dimensione estrema e paradossale dell'esistenza, l'assurdo.
La scena è ambientata in un bus, luogo di incontro e di transito, nel quale i personaggi, loro malgrado, sono costretti a confrontarsi trasformando una notte come tante in “una notte di ordinaria follia”.
BluTeatro è una compagnia formata da giovani attori professionisti diplomati all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica “Silvio d'Amico” nel 2010. Nel 2011 con La Bottega del caffè di Goldoni rappresenta l'Italia al Festival Internazionale di Teatro Your Chance di Mosca. Nello stesso anno vince il Premio Attilio CorsiniNel 2012 il Teatro Vittoria in collaborazione con BluTeatro produce lo spettacolo Le nuvole di Aristofane. Nella stagione 2013-2014 la compagnia debutta al Teatro Orologio con due spettacoli: Funhouse chapter1 e Funhouse chapter2, inoltre porta in tournèe La bottega del caffè al Teatro Astra/ Fondazione Teatro Piemonte Europa e alTeatro Nuovo Giovanni da Udine.
Nel 2014 attiva il progetto di orientamento alla formazione teatrale “Openday- Lo spettacolo della formazione” debuttando al Teatro Orologio con un format innovativo di divulgazione dedicato ai giovani aspiranti attori. Sempre nel 2014 BluTeatro assume la direzione artistica della Scuola di Recitazione del Teatro Orologio, con una proposta didattica variegata che coinvolge tutta la compagnia. A Novembre 2014 debutta al Teatro Piccolo Bellini con Verso occidente l’impero dirige il suo corso, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di D.F. Wallace. Ad Aprile 2015 porta in scena il nuovo allestimento de La bottega del caffè di C. Goldoni per RAI5. Nel giugno del 2015 la compagnia è ospite del Festival Versiliana con Openday e debutta al Napoli Teatro Festival con una nuova produzione Il dono tratto da Brevi interviste con uomini schifosi di D.F. Wallace
Massimo Odierna nasce a Napoli il 9 Gennaio 1986. Studia recitazione a Napoli e si diploma presso l’Accademia teatrale “ll Primo”. Nel 2011 si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma. Tra i suoi maestri: Lorenzo Salveti, Luca Ronconi, Valerio Binasco, Massimiliano Farau, Mario Ferrero, Roberto Romei, Michele Placido, Eimuntas Nekrosius, Nikolai Karpov, Peter Clough, Nikolaevic Bogdanov, Arnolfo Petri, Rosario Ferro. In teatro è diretto da Luca Ronconi in “In cerca d’autore” e in “Santa Giovanna dei Macelli; da Luca Bargagna in “Funhouse”, ne “La bottega del caffè” e ne “Le Nuvole”, da Giacomo Bisordi in “Amore e resti umani”, da Valerio Binasco in “Frammenti”; da Lorenzo Salveti in “L’impresario delle Canarie”; da Mario Ferrero in “Se Amleto avesse potuto”; da Arnolfo Petri per “Il bacio della donna ragno”; da Rosario Ferro in “La zia di Carlo”. In televisione è protagonista in “Michelangelo, il cuore e la pietra” Docu-fiction diretta da Giacomo Gatti con Rutger Hauer e Giancarlo Giannini, canale Sky Arte hd; è diretto da Sandro Vanadia in “Carnezzeria” di Emma Dante, Rai educational; da Nicola Perrucci in “Rex VI” Rai; da Andrea Rovetta ne “La Gaia Scienza” La7. In Radio affianca Roberto Herlitzka ed Enrico Pieranunzi ne “Il paradosso sull’ attore”, Rai Radio3. E' autore di testi teatrali e webseries.

Brancaccino
via Mecenate 2, Roma - tel. 06 80687231

22 ottobre 2015 h. 20.00;
23 ottobre 2015 h. 20.00;
24 ottobre 2015 h. 20.00;
25 ottobre 2015 h. 17.30;

biglietto intero: 15,5 euro

NUOVA STAGIONE TEATRO BRANCACCINO. SPAZIO DEL RACCONTO

SPAZIO DEL RACCONTO
2015/2016
Dal giovedì al sabato ore 20.00 | domenica ore 17.30

Inizia la stagione 2015/16 del Brancaccino con un tema preciso che è quello del “racconto”, ci sarà ampio spazio quindi verso compagnie e spettacoli che prediligono la qualità della scrittura che altrimenti non lo troverebbero in altre sale teatrali. Certi del successo di questo nuovo progetto vi presentiamo il cartellone:

22 - 25 ottobre | BluTeatro Portami a casa di qualcuno di e regia Massimo Odierna, con Diletta Acquaviva, Vincenzo d' Amato, Matteo Mauriello, Massimo Odierna, Maria Piccolo, Sara Putignano

5 – 8 novembre | Florian Metateatro L’arte è una caramella di e con Carlo Vanoni, regia Gian Marco Montesano

12 – 22 novembre | Planet Arts #salvobuonfine di e regia Giancarlo Nicoletti, con Riccardo Morgante, Luciano Guerra, Valentina Perrella, Alessandro Giova, Chiara Oliviero e con Antonello Angiolillo

26 – 29 novembre | Teatro delle donne Shezhen significa inferno di e regia Stefano Massini, con Luisa Cattaneo

3 – 6 dicembre | Viola Produzioni Dialogo di una prostituta con un suo cliente di Dacia Maraini, regia Walter Manfrè

17 – 20 dicembre | Khora.teatro Moel di Marco Andreoli, regia Alessandra Felli, con Vladimir Doda, Silvia Grande, Giuseppe Rispoli, Francesca Tomassoni

21 – 24 gennaio | Mumble Mumble ovvero Confessioni di un orfano d’arte di Emanuele Salce e Andrea Pergolari, con Emanuele Salce e Paolo Giommarelli

28 gennaio – 7 febbraio | Compagnia del Sole 2 ma non 2 dalla novella di Pirandello, regia Marinella Anaclerio, con Antonella Carone, Simone Càstano, Antonio Marzolla, Dino Parrotta

11 – 14 e 18, 19 febbraio | Castello di Sancio Panza Un uomo a metà di Giampaolo G. Rugo, regia Roberto Bonaventura, con Gianluca Cesale

25 febbraio – 13 marzo | Teatro Azione Misura per misura di Shakespeare, regia Valentino Villa

17 – 19 marzo | Khora.teatro Costellazioni di Nick Payne, regia Silvio Peroni, con Jacopo Venturiero e Aurora Peres

31 marzo – 3 aprile | Compagnia Valentina Capone Sole (Sun-Alone) da Troiane e Ecuba di Euripide, regia e con Valentina Capone

14 – 17 aprile | Kalitera Neurosi delle 7 e 47 di Ennio Speranza, regia Massimo Natale, con Cristian Ruiz

21 – 24 aprile | Fondazione Aida – ARS Creazione e Spettacolo Pianoforte vendesi tratto dal libro di Andrea Vitali, regia Raffaele Latagliata, con Adriano Evangelisti

12 – 15 maggio | Italia Spettacolo La forma delle cose di Neil LaBute, regia Michele di Francesco, con Laura Adriani, Gianfranco Terrin, Stefano Moretti, Esmeralda Spadea


Fra teatro e musica
7 -10 aprile | MediterrArea Ciao amore ciao - Tenco e Dalida tra musica e amore di di P. Di Blasio, L. Notari, S. Fratepietro, regia di Piero Di Blasio, con Luca Notari e Stefania Fratepietro

Spettacoli dal giovedì al sabato ore 21.30 | domenica ore 17.30
Biglietto: 15,5 €

BOTTEGHINO DEL TEATRO BRANCACCIO Via Merulana, 244 | tel 06 80687231

UFFICIO PROMOZIONE tel 06 80687232 | promozione@teatrobrancaccio.it

venerdì 16 ottobre 2015

Micca Club dj set ogni venerdì e sabato



DJ VINILE:
TWISTERELLA E SCANDALS
Le “alternative” serate vintage del Micca Club
Tutti i Venerdì “Twisterella” con dj Dandywolly & Mirkaccio
Tutti i Sabato “Scandals” con Dj Alessandro Casella & Madame De Freitas

Micca Club non è solo lo sfavillante Burlesque, ma anche le alternative serate “vintage” di ballo. Presso il nuovissimo Club Epoque di Piazza Barberini i disc-jockey dello storico Micca Club tornano a far ballare il pubblico della capitale a suon di vinili e musica “retrò”. Un viaggio sonoro che parte dagli anni ’20 ed arriva agli anni ’80; una selezione unica e inimitabile, possibile grazie ad un lavoro di ricerca continuo che cresce e varia, di anno in anno, mantenendo lo stile e l’animo del Micca Club riconoscibile ad ogni nota suonata dai giradischi.
Il venerdì torna “Twisterella”, il dj set di DandyWolly, residente al Micca Club da 5 anni: twist, rock’n’roll, 50’s e ‘60’s, un mix potente di generi musicali e frenetici twist. Quest’anno accompagnato dalle sorprese e dai colpi di scena messi in atto dal Sior Mirkaccio, dj d’eccezione che selezionerà per il pubblico indimenticabili canzoni senza tempo.
Ogni sabato sarà il padrone di casa Alessandro Casella insieme alla poliedrica Madame De Freitas a catapultare i partecipanti sulla pista con “Scandals”, sexy twist and heavy hot rock'n'roll, un incontro/scontro tra vintage e “proibito”, per rivivere l’emozione di una musica che ha fatto scandalo nella storia. La preziosa selezione di vinili, unita al tocco femminile, coloreranno lo scandaloso sabato sera del Club Epoque nello stile inconfondibile del Micca Club.
Info e prenotazioni info@miccaclub.com – 393.3236244

Modalità d’ingresso
Dinner & Burlesque Show 50 euro con menu di 5 portate (acqua & vino incluso) + Dj Set dopo lo spettacolo
Aperitivo & Burlesque Show 35 euro con tavolo e posto prenotato 35 euro (drink incluso) + Dj Set dopo lo spettacolo
Solo Dj Set dopo lo spettacolo 15 euro con un drink

Modalità d’ingresso 31 Ottobre Halloween Party
Aperitivo con tavolo e posto prenotato al Brulesque Show  + tavolo prenotato per Dj Set 35 euro (drink incluso)
Ingresso dopo l’Aperitivo in maschera completa 15 euro con drink
SENZA MASCHERA 30 Euro con drink

Club Epoque
Via Degli Avignonesi 73 (Piazza Barberini) 
393 323 6244 - 06 45443003