In scena fino a domani 2 novembre 2025 allo Spazio Diamante- ORESTE da Euripide per l'adattamento e regia di Dario Battaglia.
In una scenografia volutamente scarna, nudi banchetti e tavoli, si dipana la tragedia di Oreste e sua sorella Elettra, Oreste è un matricida, ha ucciso sua madre Clitennestra è per questo, è escluso dalla società argolide, condannato senza appello, la democratica assemblea cittadina deve ancora decidere la sorte dei due fratelli, ma loro sanno che il loro destino è segnato.
Oreste è in preda al delirio, le erinni non gli danno scampo, seppur il suo atto è stato detto dalla volontà divina, Apollo gli ha ordinato di uccidere la madre, seppur la madre sia fosse a sua volta macchiata del sangue di suo marito Agamennone, Oreste vive nel tormento, vorrebbe avere salva la sua vita, si ritiene un giustiziere e non un assassino, l'arrivo ad Argo di suo zio Menelao, con Elena al suo seguito accende un barlume di speranza nel ragazzo ben presto spento, dalla codardia di Menelao che già di per se non è un personaggio valoroso, si fa impaurire dall'ira di Tindaro.
Non contano i legami di sangue, ma quelli costruiti con le persone che sposano il nostro stesso intento, sarà infatti l'amico Pilade a trovare un éscamotage per salvare le vite dei due fratelli, contro un'assemblea cittadina nemica.
Lo spettacolo che aveva già debuttato in forma di studio, all’inizio del 2023, al Festival In Divenire di Roma, diretto da Giampiero Cicciò, aggiudicandosi il premio di gradimento del pubblico ed il premio per la migliore attrice Under 35 assegnato a Francesca Piccolo nel ruolo di Elettra, è molto bello, l'attenzione dello spettatore corre sul filo, si parteggia per salvare la vita ai due fratelli, nonostante per arrivare alla libertà la strada sia lastricata di sangue, si empatizza con loro.
C'è un forte contrasto generazionale tra chi come Tindaro e Menelao e l'assemblea cittadina rappresenta le leggi l'ordine costituto, una falsa democrazia, dove l'unica voce cristallina è quella di un contadino, e i due ragazzi chiamati all'azione.
Ogni personaggio veste in modo diverso, che caratterizza il suo animo, Menelao ci ricorda un industrialotto, Elena chic e letale, Elettra quasi claustrale, Tindaro in alta uniforme, Oreste un povero diavolo rivoluzionario, Pilade con il fazzoletto rosso al collo : pronto all'azione.
Uno spettacolo, quindi di grande presa, grazie anche alla recitazione degli attori che non si risparmiano sul palco, ma danno vita ad una tragedia reale capace di coinvolgere gli spettatori.
Strettamente connessa con l'attualità, dove seppur apparentemente liberi siamo, in verità assoggettati ad una volontà "superiore" che ci lega le braccia, in un giogo da cui non ci possiamo liberare.
Miriam Comito
SPAZIO DIAMANTE
31 ottobre – 2 novembre
SALA WHITE
SPAZIO DIAMANTE
Via Prenestina, 230/B 00176 Roma RM
venerdì ore 20.30, sabato ore 19, domenica ore 17
Lo Spazio Diamante propone il Biglietto Flessibile: tre soluzioni (Supporter, Standard e Agevolato)
per permettere a chiunque di venire a Teatro.
Tra 18 e 10 euro
UFFICIO STAMPA SISI COMMUNICATION
MONICA MENNA monica.menna@sisicommunication.it T. 328 / 94 48 311
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