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domenica 2 febbraio 2014

MA L'AMOR MIO NON MUORE_ cronache pasionarie

Giovedi 6 Febbraio ore 21,00 



 Carrozzerie | n.o.t. 
Via Panfilo Castaldi 28/a Roma

369gradi, Sycamore T Company, Carrozzerie | n.o.t
presentano

RedReading#5 
MA L'AMOR MIO NON MUORE_cronache pasionarie
dal libro La Miliziana di Elsa Osorio (ed. Guanda)

di e con TAMARA BARTOLINI/MICHELE BARONIO
e con la partecipazione di Danila Massimi
suono Teo Pizzolante 

Cronache pasionarie_ospiti:
Franca Raponi (scrittrice, figlia del partigiano Agostino Raponi)
Cristina Guarnieri (direttrice editoriale Editori InternazionaliRiuniti)
Giulia e Natalia del Csoa La Strada 

La Passione per me_cronache di:
Stella Isoli, Maria Sole Vuličević, Giulia Lazzarelli, Eva Meskhi, Sara Mafodda
(giovani ragazze tra i 13 e i 18 anni della “Compagnia | n.o.t.”)  

Dalle 19,00 nel foyer_Pratiche appassionate: 
Cronache a cura di Terranullius per il RedReading#5. Illustrazioni di Veronica Leffe, testi di Pier Paolo Di Mino
Installazione fotografica “Zitta Cassandra!” dell’artista e filmaker Aude Fourel



Ma l’amor mio non muore è il titolo di un film muto del 1913 del regista Mario Caserini in cui la protagonista vive passioni tragiche alla Madame Bovary, ed è anche il titolo di un libro del 1971 che quasi rischiò il sequestro per il racconto eretico su quella stagione di rivolte politiche ed esistenziali. Con il quinto RedReading, prendiamo a prestito questo titolo, senza parlare del film o del libro in questione, ma lasciando che un po’ della passione di quell’eroina e un po’ della sovversione di quel libro irriverente, si mescolino con le atmosfere delle nostre cronache.
Le cronache pasionarie che presentiamo sono la testimonianza di forza e di passione nell’amore, come quello di Mika Etchebéhère, che insieme al suo compagno Hìpolito, parte dall’Argentina senza saper nulla di strategie militari per andare a combattere nella Spagna della Guerra civile, ritrovandosi poi, suo malgrado, a imbracciare il fucile, vincendo le diffidenze degli uomini e conquistandosi la stima, l’appoggio incondizionato dei suoi miliziani, e diventando così “La Capitana”.
E’ Elsa Osorio che ha riportato alla luce questa donna straordinaria dimenticata dalla storia ufficiale. L’ha fatto, come scrive lei stessa, nel delirio di una missione
La sua storia è costellata dalle testimonianze di altre donne con cui abbiamo deciso di condividere questa serata:
Franca Raponi, scrittrice e figlia di due partigiani Agostino Raponi e Giuseppina Bocci, che ci ha regalato un libro importante come “Scintilla nella Resistenza romana”.
Cristina Guarnieri direttrice della casa editrice Editori Riuniti, una vita dedicata ai libri e alla ricerca della verità, con il suo impegno costante nei confronti della storia dei desaparecidos argentini.
Giulia e Natalia del Csoa La Strada, spazio storico del quartiere Garbatella di Roma, due giovani e appassionate donne che costruiscono ogni giorno pratiche di democrazia partecipata.
E le giovanissime ragazze della Compagnia | n.o.t. che con grande passione “fanno il teatro” dentro lo spazio Carrozzerie | n.o.t. che ha aperto grazie alla forza di un sogno e che nuovamente ospita la compagnia.

Nel foyer di Carrozzerie dalle 19,00 altri interventi.
Terranullius che partecipa al RedReading raccontando cinque ritratti di donne, cinque cronache di altre pasionarie (Ipazia, Giovanna D’Arco, Cristina Di Belgioioso, Simone Weil, Josephine Baker) attraverso le illustrazioni grafiche di Veronica Leffe e i testi di Pier Paolo Di Mino e l’artista e filmaker Aude Fourel che con la sua installazione fotografica “Zitta Cassandra!”, ci fa entrare dentro le sue immagini silenziose.     

RedReading ha la forma di uno spettacolo, di un programma teatrale, radiofonico, televisivo.
E’ un lungo e intenso viaggio sentimentale nella narrazione dei nostri anni.
Un viaggio fra racconti, libri, uomini e donne, eroi e ribelli.
Un viaggio itinerante che attraversa epoche, corpi, pensieri, riflessioni, attraverso un dispositivo - di narrazioni e riscritture - che lavora sulla memoria e sulla storia.
RedReading racconta la bellezza che c’è dentro l’incontro tra il teatro e la potenza di un libro. L’incontro con la narrazione orale, con quelle storie che sono nate da una comunità, e che proprio attraverso il teatro, a quella comunità, ritornano.
RedReading è uno spazio di prossimità, una traduzione di intimità, in un formato sentimentale, dell’esperienza che per noi ha significato la lettura di quel libro, con i suoi contenuti, forme e linguaggio. Il racconto di cosa ci ha fatto risuonare dentro. Quali ricordi, immagini, riflessioni e ribellioni ha messo in movimento, il nostro modo di leggerlo.
Il RedReading è un format, un progetto che ogni volta è riformulato su un testo e un nuovo parterre di ospiti, ed è essenzialmente un incontro intimo con il pubblico e con il territorio.
RedReading è un idea di Tamara Bartolini che si realizza in collaborazione con Michele Baronio.

Ingresso 7 euro + 3 euro tessera associativa
info e prenotazioni
Carrozzerie | n.o.t. carrozzerienot@gmail.com

lunedì 27 gennaio 2014

4:48 PSYCHOSIS recensione

4:48 Psychosis di Sarah Kane 
Traduzione di Barbara Nativi

con Elena Arvigo 

regia  Valentina Calvani

Luci Javier Delle Monache 
Scene e costumi Elena Arvigo e Valentina Calvani 
Musiche Susanna Stivali
Produzione  Associazione M15 e SantaRita Teatro in collaborazione con Gank
Luci Javier Delle Monache
4.48 Psychosis, scritto nel 1999, è l'ultima opera teatrale della drammaturga britannica Sarah Kane . 

4.48 Psychosis  non aderisce alla forma teatrale convenzionale.
E composto da 24  quadri in cui non sono ci sono indicazioni per la messa in scena ne temporali ne psicologiche .
Il dramma è  dunque diviso in più discorsi pronunciati da una miriade di voci appartenenti a ununica persona continuamente alla ricerca della sua identità.  Il linguaggio e a tratti naturalistico, a tratti  astratto e poetico .

4.48 Psychosis non è lultima lettera di un suicida.
4.48 Psychosis è mancanza, ricerca, desiderio e rifiuto.
È quello che succede alla mente di una persona quando crollano le barriere che dividono la realtà dallimmaginazione.
4:48 Psychosis  racconta la fragilità dellamore e  la disperata tenacia  della speranza .
È il desiderio di un amore incondizionato.
E il rifiuto di una società in cui non cè spazio per  le emozioni ,una società che si ostina a  curare invece che prendersi cura .


 

Secondo le statistiche le 4.48 è l'orario in cui più frequentemente si manifesta la depressione, ma cosa è la depressione?
Una malattia da curare con i farmaci? NO! La depressione è uno stato d'animo determinato dalla rabbia, la rabbia che sale in seguito ad una delusione, atavica non curabile con nessuno tipo di farmaci, ma solo con una presenza affettiva con il prendersi cura. Quando viene a mancare questo si innesca nell'anima un cortocircuito mortifero, fatto si sensi di colpa, mi taglierei un braccio, perchè quella cosa che è successa a quella persona è colpa mia, qualunque cosa succede è colpa mia. Non si riesce più a sopportare il peso della vita così come è strutturata,al punto da volerla rovesciare, toglierle significato. Elena Arvigo, riesce in modo splendido ad impersonare l'ultima "fatica" di Sarah kane, si rimane incollati con lo sguardo e le orecchie bene tese, per non perdere neanche un secondo di questo spettacolo, con una scenografia apocalittica, ma al contempo archetipa (terra mischiata a pezzi di vetro) abat-jour gettate negli angoli, la Arvigo a piedi nudi ci fa entrare nel mondo realistico di Sarah Kane, un depresso è solamente chi lucidamente vede la realtà ed è in grado di descriverla così come è senza edulcorazoni,  e lo esprime nello stile del "your face theatre". Quello che esite in verità è la distruzione e non è un invenzione degi anni 90" ma è una "scoperta" ben più anticaa cui la kane ha saputo attingere sapientemente.
           Miriam Comito


 
 




 
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