giovedì 14 giugno 2012

JACOB VON GUNTEN AL TEATRO INDIA

Sarà in scena dal 12 al 17 giugno 2012 al Teatro India "Jacob Von Gunten" tratto dal romanzo omonimo di Robert Walser, per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli.
Robert Walser scrisse il romanzo, in parte autobiografico nel 1909 quando aveva 31 anni dopo che qualche anno prima si era iscritto ad un corso per servitori a seguito del quale venne assunto come cameriere nel castello di Dambrau in Alta Slesia. Esperienza fondamentale per la poetica walsieriana, che vedeva lo scrittore come un lavoratore "normale" e non un vanesio cortigiano facente parte di chiesuole intellettuali con l'idea fissa di arrivare sempre più in alto diretta derivazione dell'arrivismo nonchè scollamento totale dalla popolazione e dal mondo reale.Il giovane Jacob (Andrea Bosca) iscrive allora alla scuola per servitori Benjamenta, dove subito si accorge che non si nsegna nulla, non ci sono i pofessori, unica docente è Lisa (Monica Piseddu) sorella del direttore (Alberto Astorri), che si limita a scrivere delle "frasi educative" alla lavagna, frasi  facenti parte di un "manuale di educazione" che insieme alle pulizie rappresentano gli insegnamenti impartiti nell'istituto Benjamenta. La teoria della servitù, infatti, consiste non in chissà quali grandi insegnamenti, come si aspetterebbero gli allievi come Jacob, ma in un educazione a praticare l'indolenza, il torpore e l'apatia, a diventare uno zero completo, tondo come una palla e non  la volontà di affermazione sociale: " Noi non riusciremo, in altre parole, saremo tutti qualcosa di molto piccolo e subordinato, inculcare pazienza e obbedienza. Ubbidiremo senza riflettere." Jacob all'interno dell'istituto Benjamenta incontra kraus (Emiliano Masala) il servo perfetto. L'istituto Benjamenta prepara alla vita perchè solo servendo si impara a comandare, seguendo il proprio padrone si acquisiscono le sue mosse, l'importante è non pensare, perchè quando si inizia a pensare ci si rende conto di essere in bilico, in realtà non è tutto preordinato, la realtà è polimorfa l'imprevisto è sempre dietro l'angolo ed è lui che governa la vita umana, siamo tutti dei funamboli. Attenta è  la regia a far pervadere la messa in scena di una tensione continua ben riscontrabile tra i personaggi, paradigmatici gli armadi giacigli degli studenti che ben rendono l'idea di una forzata ma cercata cattività al pari dei pesci rossi il cui mondo rassicurante ma falso è racchiuso in una straniante e castrante vasca sferica. Jacob rappresenta l'essere umano, dentro ognuno di noi c'è un po' di Jacob sempre diviso tra voglia di sucesso e abbandono e autoannullamento ben rapresentato da Bosca  da Masala e dalla Piseddu sia nella capacità di mutare le espressioni del viso, e  sia sopratutto, nelle movenze da equilibrista.
Miriam Comito
JACOB VON GUNTEN
tratto dal romanzo Jacob Von Guten di Robert Walser
Regia
Lisa Ferlazzo Natoli
Aiuto regia
Alice Palazzi
Personaggi                  Interpreti
Benjamenta                 Alberto Astorri
Jacob Von Gunten      Andrea Bosca
Kraus                         Emiliano Masala
Lisa                            Monica Piseddu
Produzione    Lacasadargilla, Teatro Vascello, Festival Inequilibrio/ Armunia  in collaborazione con il Teatro di Roma  
TEATRO INDIA
dal 12 al 17 giugno 2012

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