C.U.T. – Contemporary Urban Theatre - 100% TAGLIO CONTEMPORANEO
LA VITA ACCANTO
Dal libro di
MariapiaVeladiano
Adattamento teatrale
Maura Del Serra
Regia di Cristina Pezzoli
con
Monica Menchi
dal 2 al 7Febbraio
Teatro dei Conciatori di Roma
Bellissimo spettacolo "La vita accanto" una narrazione, tenera, struggente, delicata di una vicenda che inizia con una nascita, e termina con una rinascita. Rebecca figlia di una famiglia abbiente del vicentino nasce oggettivamente brutta fisicamente. La bruttezza fisica è immediata, arriva subito all'occhio e si sa che la vista è il senso più forte e sviluppato nell'essere umano, quindi una bambina brutta non ha le stesse possibilità delle altre. Si parte da questo assunto, o dogma che dir si voglia, per poi arrivare piano piano, tramite scoperte, incontri, scontri ad una fuori uscita, al fluire delle caratteristiche intrinseche di Rebecca che la trasformeranno o meglio trasformeranno lo sguardo degli altri su di lei, le sue mani capaci di correre con grande maestria e stile sulla tastiera di un pianoforte le regaleranno, quella consapevolezza di se stessa, che per tanto tempo era rimasta nascosta negli angoli, nelle pieghe del suo io, per farla finalmente volare come un albatros. Il testo frutto di un adattamento da un libro è letterario, l'impressione vedendo questo spettacolo è quella di essere immersa nella lettura di un bel libro e immaginare le scene che si dipanano davanti ai propri occhi, la recitazione sentita di Monica Menchi fa vibrare l'intero teatro producendo empatia.
Miriam Comito
Dopo
il grande debutto dello scorso Marzo allo Stabile di Trieste, (presso la Sala
Rossetti), e il successo della tournèe a Pistoia e Milano, approda a Roma la
delicata e profonda opera tratta dal libro di MariapiaVeladiano (giàPremio
Calvino 2010 e finalista allo Strega 2011), adattato da Maura Del Serra: "La
Vita Accanto" in scena dal 2 al 7 febbraio al Teatro dei Conciatori
di Roma.
Nelle
note di regia, Cristina Pezzoli ci tiene a sottolineare come: "un'epoca in
cui l'apparire ha seppellito l'essere, in cui "photoshoppare" visi e
corpi è la regola che si impone per correggere e falsificare ogni minima
imperfezione del corpo umano. Mettere in scena la bruttezza come metafora,
conservarne il mistero, non banalizzare rendendo realisticamente
"mostruosa" la protagonista, è un compito non piccolo poiché tutto quello che accade nel romanzo
di Maria PiaVeladiano e nella efficace riduzione teatrale di Maura Del Serra,
ruota intorno a questa condizione. La letteratura e la poesia possono far vedere
solo dicendo, i lteatro deve far vedere anche agli occhi.
L'invenzione della bruttezza sarà dunque il nostro punto di partenza,
il cambio dello sguardo del pubblico alla fine del racconto, ci auguriamo sia il punto
di arrivo".
Un'opera tutta
al femminile amata sin da subito dalla sua protagonista, Monica Menchi:
"Quando ho scoperto questo libro, sono rimasta colpita dal fatto che la
bruttezza è vissuta con stupore e non con cupezza. Non si tratta dunque di un
dramma, bensì di una sorta di catarsi che avviene attraverso l'interazione con
gli altri".L'attrice si esibirà con una maschera in lattice,
ideata appositamente per rendere il personaggio ancora più veritiero, dando vita
anche ai personaggi collaterali, sarà un vero e proprio one woman show.
Regia Cristina
Pezzoli
Adattamentoteatrale
Maura del Serra
Scene RossanaMonti
CostumiRossanaMonti
Interprete
Monica Menchi
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