mercoledì 4 maggio 2016

TARANTULA'S DANCING Recensione

Un modo diverso di vivere il teatro, in una casa che diviene scena... Tarantula's dancing di Larry Myers con Silvia Mazzotta e Giorgio Santangelo, regia di Imogen Kusch!
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Il 3 maggio 2016
Nel soggiorno di  una casa nel quartiere Appio-latino
E' andato in scena
TARANTULA’S DANCING  di Larry Myers
regia e traduzione di Imogen Kusch, con Silvia Mazzotta e Giorgio Santangelo



Iniziativa, molto interessante quella di fare spettacoli teatrali all'interno di un appartamento, ed è proprio ciò che è successo ieri nel quartiere Appio-latino.In un'aria di piena convivialità, accompagnati da un bel tramonto romano si è partecipato ad un aperitivo, e poi tutti seduti tra divani, sedie, sedioline in attesa dell'entrata in scena dei due attori che hanno dato vita a Midi e Bucky, un ex coppia. Il giorno di Natale, incurante della neve che fiocca incessantemente lei ha deciso di lasciare quella casa che ormai non le appartiene più, ma proprio mentre sta facendo le valigie, ecco rientrare Bucky. i due, forse hanno ancora qualcosa da dirsi. Le tarantole non sono di per se stesse degli animali offensivi, ma lo diventano se provocati, i loro corpo è quasi completamente ricoperto di peli per difesa, per sembrare più grandi, e i maschi della tarantola possono essere considerati dei migratori, si spostano dal loro luogo di nascita per accoppiarsi e diventano stanziali appena ne localizzano una recettiva, salvo scappare velocemente, quando riescono, dopo l'accoppiamento per evitare di essere mangiati dalle femmine. Forse molti esseri umani somigliano in quelche modo a una tarantola, sicuramente i due protagonisti: lei è fobica e psicolabile, ma anche lasciata a se stessa, non sappiamo esattamente con precisione il suo passato, la conosciamo in un momento di cambiamento radicale, senza però avere un reale punto di riferimento, è solamente piena di voglia di scartarsi dalla vecchia situazione e trovarne una nuova a tutti i costi. Lui la ama, ma la ama con le sue possibilità di amare che probabilmente non la raggiungono più. Ne esce fuori un dialogo o meglio una danza verbale estremamente realistica, ma che allo stesso tempo non lascia più spazio all'amore. Gli attori sono stati in grado di calarsi nei rispettivi personaggi nonostante l'ambiente atipico e famigliare.
Miriam Comito
M.D. ha deciso di dare un taglio netto alla storia con Bucky, il suo ormai, da qualche settimana, ex-compagno di tanti anni. Midi sta lasciando una volta per tutte l’appartamento che hanno condiviso. Tutto è pronto per il trasloco e per il taglio netto con il passato … Suona il campanello: Bucky è tornato.
Come tarantole, i due si accerchiano, si studiano, si avvicinano e si allontanano in una danza verbale che terminerà solo quando si saranno detti tutto quello che un amore implica.
Come se morsi da tarantole, i due vivono, patiscono e raccontano una condizione di disagio, solitudine e “follia”. Tarantula’s Dancing è ambientato a New York, ci racconta ancora una volta come il dialogo fra ex-innamorati possa spesso essere molto più eccitante, profondo e brillante di quello tra innamorati. ‘Tarantula’s dancing’, dell’autore americano Larry Myers (traduzione e regia di Imogen Kusch) è stato il testo finalista della sezione internazionale del concorso ‘Drammaturgia Oggi’ quinta edizione (Roma 2001).
Attraverso l’innamoramento e l’amore l’essere umano è spinto a esplorare parti di sé stesso che altrimenti avrebbe ignorato.
Midi e Bucky



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