Si svolgerà dal 22 fino al 31 maggio, nel quartiere Tiburtino III di Roma, “La città lontana”.un progetto di divulgazione e promozione scientifica, inserito nell’ambito del programma Eureka! Roma 2018, promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e in collaborazione con Siae. L’obiettivo è quello di rendere argomenti scientifici accessibili a tutti e offrire ai cittadini gli strumenti per imparare a conoscere i luoghi in cui vivono, attraverso incontri, laboratori e workshop di biologia ambientale, antropologia, arte, fotografia e architettura.
Il progetto prende avvio con tre incontri tenuti da tre teorici di altissimo profilo in un luogo particolarmente significativo del quartiere: la Biblioteca Vaccheria Nardi, posizionata all’interno di uno dei corridoi ecologici della città, presidio culturale e risorsa del quartiere.
Il 22 maggio Flavio Tarquini, ricercatore di botanica ambientale e applicata presso l’Orto Botanico di Roma, con l’intervento “Il verde di Roma” racconta il modo in cui la città espandendosi ha modificato la vegetazione. A quest’analisi si intreccia la lezione “Root shock” di Stefano Portelli, antropologo culturale dell’Università di Barcellona, il 23 maggio, che illustra come le grandi trasformazioni urbane stanno provocando delle gravi fratture nel tessuto sociale di Roma, soprattutto nelle periferie. Il 24 maggio con l’analisi dei “Paesaggi attivi” di Viviana Gravano,docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, i cittadini potranno comprendere le nuove relazioni che l’arte contemporanea tesse con il paesaggio metropolitano e apprendere la visione di un mondo basato sull'attivismo dei propri cittadini che dà vita oggi a un numero sempre crescente di interventi di Public Art Relazionale, in grado di compensare e trasformare le stesse fratture sociali.
Non solo incontri ma anche laboratori e attività per adulti e bambini in programma il 23, il 24 e il 31 maggio. Il 23 e 24 si terrà il laboratorio sull’antica tecnica giapponese Kokedama, rivolto a bambini e famiglie, condotto dal Maestro di Ikebana Ohara (arti floreali) Andrea Grassi, in cui ognuno dei partecipanti può realizzare un mini bonsai volante personale con piccole piante spontanee prelevate da alcune zone del quartiere. I kokedama saranno poi lasciati negli spazi urbani con la Parata di riqualificazione urbana: un vero e proprio intervento di Public artpartecipata volta all’abbellimento e alla riqualificazione di alcuni luoghi del quartiere.
Nel mercato rionale si svolgerà l’attività BUONO A SAPERSI! condotto da Roberta Denni un appuntamento dedicato ai più piccoli il cui obiettivo è quello di insegnare la bellezza e i vantaggi del consumo di verdure e frutta di stagione nel rispetto dell’ambiente. All’interno del bar del mercato il 23 e 24 è prevista l’iniziativa il Caffè biologico che vede la partecipazione di giovani dottorandi con cui i cittadini potranno confrontarsi ricevendo informazioni sulle caratteristiche biologiche e benefiche di piante spontanee presenti nelle aree verdi del quartiere e dei prodotti del mercato.
Le attività coinvolgono trasversalmente diversi settori tra cui la fotografia con il progetto digitaleErbario urbano realizzato da Eva Tomei, un racconto memoria dell’esperienza che sarà corredato da didascalie e descrizioni scientifiche ad opera dei partecipanti.
A chiudere la programmazione il 31 maggio il reading/laboratorio “Il giardino del tempo che passa”, incentrato sul pensiero di Gilles Clément e condotto dalla compagnia Bartolini/Baronioche in maniera poetica, renderà tutti i partecipanti giardinieri del mondo.
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