mercoledì 4 dicembre 2024

Al Teatro Biblioteca Quarticciolo dal 4 all’8 dicembre le finali dei Premi Tuttoteatro.com con cinque giornate di spettacoli, proiezioni, laboratori, dibattiti, mostre


PREMI TUTTOTEATRO.COM 2024

alle arti sceniche Dante Cappelletti XVIII edizione

Renato Nicolini XI edizione

Miglior Teaser VI edizione


un progetto di Tuttoteatro.com


Al TBQ dal 4 all’8 dicembre le finali dei Premi Tuttoteatro.com con cinque giornate di spettacoli, proiezioni, laboratori, dibattiti, mostre


Entra nella fase finale la kermesse dei Premi Tuttoteatro.com 2024 al Teatro Biblioteca Quarticciolo, che dal 4 all’8 dicembre si snoderà lungo un percorso di accompagnamento della creatività contemporanea nell’incontro con il pubblico. Cinque giornate di spettacoli, proiezioni, laboratori, dibattiti, mostre per sollecitare il dialogo tra artisti e spettatori, recuperando il tempo per la conoscenza reciproca. Un programma aperto anche alle persone sorde e ipoudenti, attraverso sovratitoli e traduzione Lis.

Accanto alle sette nuove opere in concorso per la XVIII edizione del “Dante Cappelletti”, il tradizionale appuntamento autunnale di Tuttoteatro.com accresce quest’anno l’ospitalità di artisti e spettacoli usciti da questo premio dedicato allo studioso e critico teatrale scomparso nel 1996. Scelti per la chiarezza dei linguaggi e le tematiche indagate. E propone inoltre le sue nuove produzioni, sempre nel segno del sostegno a realtà giovani e ancora ai margini del sistema teatrale italiano.

Ideati e diretti da Mariateresa Surianello e promossi da Roma Capitale, i Premi dal 2004 costituiscono un articolato osservatorio sulle arti sceniche e uno strumento di promozione anche attraverso l’utilizzo del linguaggio audiovisivo con il Miglior Teaser. Un luogo di riferimento per la comunità teatrale in cui si compiono scelte e si riconoscono percorsi virtuosi con l’assegnazione del “Renato Nicolini” per l’innovazione delle politiche culturali, quest’anno a Claudio Longhi direttore del Piccolo Teatro di Milano.


Si inizia mercoledì 4 dicembre con la proiezione del docufilm Fort Apache scritto da Valentina Esposito e diretto da Ilaria Galanti e Simone Spampinato, centrato sulla descrizione dell’omonima Compagnia, dei processi creativi, del passaggio dal Carcere ai palcoscenici liberi. A seguire l’incontro con Valentina Esposito su Teatro sociale, inclusione, sostenibilità e i protagonisti del film, condotto da Mariateresa Surianello. 

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Giovedì 5 dicembre dalle ore 17.00 si terrà l’incontro-dibattito Circuitazioni interrotte. Quale distribuzione per lo spettacolo dal vivo?, un dialogo tra Elena Lamberti e Mariateresa Surianello a partire dal libro La distribuzione degli spettacoli dal vivo, edito da Titivillus (2024), in cui la stessa Lamberti ha posto una delle questioni più problematiche  del sistema teatrale italiano per la carenza di figure professionali curatoriali. Intervengono, tra gli altri, Dario Aggioli, Giorgio Andriani, Isabella Di Cola, Carlotta Garlanda, Tiziano Panici, Antonino Pirillo, Andrea Pocosgnich. Alle 21.00 debutta la nuova produzione di Tuttoteatro.com, Amore cointestato di Enoch Marrella, uno spettacolo redpillato e multimediale per raccontare l’insolubile storia d’amore tra un intellettuale di origini benestanti, che nella vita non guadagna nulla, e una ragazza di estrema periferia, che dalla vita ha tutto da guadagnare.


Venerdì 6 dicembre dalle ore 15.00 verranno presentati al pubblico e alla giuria (presieduta da Grazia Maria Ballerini e composta da Massimo Marino, Elisabetta Reale, Andrea Pocosgnich, Attilio Scarpellini e Mariateresa Surianello) i primi due studi scenici finalisti della XVIII edizione del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti, Non taccio, per amore di Simone Faloppa e Oikos/Sono di Silvia Mai. Fuori concorso alle 21.30 andrà in scena Per piacere di Annalisa Limardi, una formula che impariamo dall’infanzia, che ripetiamo così come ci è stato insegnato, per educazione. Ma di quale piacere parliamo? E il piacere di chi? Cosa significa piacere e perché ne abbiamo tanto bisogno?


Sabato 7 dicembre dalle ore 15.00 spazio ad altri tre studi scenici finalisti del “Cappelletti” Non è uno sport acquatico di Daniele Parisi; MST di exvUoto teatro-Mattia Favaro; Ghost Track di Daniele Turconi.


Domenica 8 dicembre dalle ore 15.00 andranno in scena gli ultimi due studi finalisti del Cappelletti”, Lettere dall'aldilà di Yuri Casagrande Conti e Overdose di Sathya Nardelli e Nicholas Turba e alle ore 21.00 lo spettacolo Quello che non c’è di Giulia Scotti, progetto di spettacolo vincitore della XVII edizione, 2023, che racconta un pezzo di storia della sua famiglia: “Della storia di mia zia nessuno ha mai detto niente a me e a mio fratello, quello che sapevamo era che mio padre aveva tre sorelle e che adesso noi abbiamo due zie e che pertanto una delle tre non era più viva, Daniela” - annota Giulia Scotti. 

Alle 22.00 la proiezione dei tre teaser video finalisti per il “Miglior Teaser”, selezionati dalla giuria (composta da Federico Betta, Chiara Lagani, Claudio Morici, Marina Pellanda, Leopoldo Santovincenzo), Threshold of Kindness di Conferenza Balaam, RMX di Pietro Angelini, Edopo di Cromo collettivo artistico. 


Extra programma Culture in movimento, Tuttoteatro.com propone, con il sostegno dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, due sue nuove produzioni Pelle ~2 di Elisabetta Mancini, in scena con Massimiliano De Rossi, in cui due personaggi si affrontano nel gioco della vita e squarciano con ironia il buio delle loro esistenze (il 6 dicembre alle 21.00), e Risonanze di Carlotta Assisi e Ramona Genna, dedicato a una Eleonora Duse meno nota al grande pubblico, attuale e densa. Lo sguardo della donna che racconta la sua lotta, la sua forza e la sua fragilità, nel centenario della morte (il 6 dicembre alle 22.00).

E ancora, il 7 dicembre, Tuttoteatro.com presenta alle 21.00 lo spettacolo No di Annalisa Limardi, premiato dalla giuria popolare del Cappelletti 2023, un lavoro di confine tra parola e movimento in cui “si esprime ciò che troppo spesso si vorrebbe dire e non lo si dice, forse per vergogna, per paura, per incoscienza o per ingenuità”. Mentre, alle 21.30 torna ospite dei Premi B.e.a.t teatro, compagnia napoletana vincitrice del Cappelletti 2019, proprio con La Vacca di Elvira Buonocore e la regia di Gennaro Maresca, in scena accanto a Vincenzo Antonucci e Anna De Stefano per parlare di desiderio e la sua fragile, radicale esistenza, fuori dalle logiche del benessere e del potere.


L’8 dicembre la lunga kermesse si chiuderà con le attese premiazioni del “Cappelletti”, “Miglior Teaser” e la partecipazione di Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro di Milano, vincitore dell’XI edizione del Premio che Tuttoteatro.com dedica a Renato Nicolini.


Dal 5 all’8 dicembre saranno allestite le mostre Una memoria per immagini 2004-2023 di Michele Tomaiuoli e AA.VV. e I manifesti/locandine di Massimo Staich.


Nei giorni 6, 7, 8 dicembre si terranno, inoltre, i laboratori di guida alla visione condotti da Gigi Borruso (info e iscrizioni su tuttoteatro.com).


Le premiazioni si svolgeranno con la traduzione simultanea in Lis e gli spettacoli saranno sovratitolati per le persone sorde e ipoudenti.


˃ ll progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 - 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.


Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Media partner: fattiditeatro.






PROGRAMMA


mercoledì 4 dicembre

ore 21.00

proiezione docufilm

˃ Fort Apache di Ilaria Galanti, Simone Spampinato

a seguire incontro con Valentina Esposito su Teatro sociale, inclusione, sostenibilità


giovedì 5 dicembre

ore 17.00

incontro dibattito

˃ Circuitazioni interrotte. Quale distribuzione per lo spettacolo dal vivo? con Elena Lamberti

ore 21.00

spettacolo sovratitolato fuori concorso*

˃ Amore cointestato - La corazza emotiva - primo movimento di Enoch Marrella

con Enoch Marrella, Giulia Salvarani, prodotto da Tuttoteatro.com con il contributo della Regione Lazio - Spettacolo dal Vivo


venerdì 6 dicembre

dalle ore 15.00

Finalisti Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti XVIII edizione

i sette studi scenici finalisti selezionati dalla giuria, presieduta da Grazia Maria Ballerini e composta da Massimo Marino, Elisabetta Reale, Andrea Pocosgnich, Attilio Scarpellini e Mariateresa Surianello


studi scenici sovratitolati

˃ Non taccio, per amore di Simone Faloppa - Milano

˃ Oikos/Sono di Silvia Mai - Torino


ore 21.00 studio fuori concorso*

Pelle ~2 di e con Elisabetta Mancini e Massimiliano De Rossi, produzione Tuttoteatro.com


ore 21.30 studio sovratitolato fuori concorso 

˃ Per piacere di e con Annalisa Limardi


ore 22.00 studio sovratitolato fuori concorso*
Risonanze di e con Carlotta Assisi e Ramona Genna
produzione Tuttoteatro.com  


sabato 7 dicembre 

dalle ore 15.00

Finalisti Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti XVIII edizione

studi scenici sovratitolati


˃ Non è uno sport acquatico di Daniele Parisi - Roma

˃ MS di MST/exvUoto teatro - Mattia Favaro - Vicenza

˃ Ghost Track di Daniele Turconi - Milano


ore 21.00 spettacolo fuori concorso*
No di e con Annalisa Limardi

vincitore giuria popolare XVII edizione del Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2023


ore 21.30 spettacolo fuori concorso*
La Vacca 

di Elvira Buonocore, regia Gennaro Maresca, con Vincenzo Antonucci, Anna De Stefano, Gennaro Maresca, produzione B.e.a.t. teatro, co-produzione Nuovo Teatro Sanità

vincitore della XIII edizione del Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2019


domenica 8 dicembre

dalle ore 15.00

Finalisti Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti XVIII edizione

studi scenici sovratitolati


˃ Lettere dall’aldilà di Yuri Casagrande Conti - Roma

˃ Overdose di Sathya Nardelli/Nicholas Turba – Milano


ore 21.00

spettacolo sovratitolato fuori concorso
˃ Quello che non c’è di e con Giulia Scotti

coproduzione Index, Tuttoteatro.com

vincitore XVII edizione Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2023


a seguire

Finalisti Premio Tuttoteatro.com Miglior Teaser VI edizione
Proiezione dei tre video finalisti in ordine di protocollo, selezionati dalla giuria composta da Federico Betta, Chiara Lagani, Claudio Morici, Marina Pellanda, Leopoldo Santovincenzo
 

˃ Threshold of Kindness di Conferenza Balaam
˃ RMX di Pietro Angelini
˃ Edopo di Cromo collettivo artistico 


Premio Tuttoteatro.com Renato Nicolini

˃ incontro tradotto in Lis con Claudio Longhi vincitore dell’XI edizione

Premiazioni


6, 7, 8 dicembre

Laboratori di guida alla visione condotti da Gigi Borruso - info e iscrizioni:


Laboratorio di guida alla visione per giovani e studenti dal 6 all'8 dicembre 2024 - aperte le iscrizioni - Tuttoteatro.com


Laboratorio di accompagnamento alla visione per dar vita alla giuria popolare del Premio "Cappelletti" 2024 - Aperte le iscrizioni - Tuttoteatro.com


nel foyer

˃ Una memoria per immagini 2004-2023 di Michele Tomaiuoli e AA.VV.

˃ I manifesti/locandine di Massimo Staich


Ingresso gratuito fino a esaurimento posti


*Per gli spettacoli a pagamento

biglietto 15 euro / ridotto 8, 10, 12 euro


Teatro Biblioteca Quarticciolo_ Via Ostuni 8, Roma

Come arrivare:

- Tram14. Bus: 450 e 45;1; Metro B (Ponte Mammolo)+ bus 508

- Piste ciclabili Via Prenestina e Viale Palmiro Togliatti


Ufficio Stampa

Maresa Palmacci tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com


Informazioni e aggiornamenti sul sito www.tuttoteatro.com

Pagina facebook, instagram, tik tok  e telegram @tuttoteatrocom








PREMI TUTTOTEATRO.COM 2024 



mercoledì 4 dicembre 2024
PROIEZIONE DOCUFILM


ore 21.00 

Fort Apache

di Ilaria Galanti, Simone Spampinato

 

Scritto da Valentina Esposito insieme ai registi Ilaria Galanti e Simone Spampinato, centrato sulla descrizione della Compagnia, dei processi creativi, del passaggio dal Carcere ai palcoscenici liberi del Teatro tout court. La nascita di una passione che diventa professione, con il concretizzarsi di una possibilità lavorativa che diviene reale al di fuori delle mura del carcere. Le repliche, il backstage, il lavoro sotto le luci del palcoscenico e le testimonianze di vita degli attori, si intrecciano nel corso del delicato processo di messa in scena di "Famiglia", spettacolo scritto e diretto da Valentina Esposito, fondatrice e responsabile del progetto di reinserimento sociale degli ex detenuti attraverso il teatro.


segue incontro con Valentina Esposito e la compagnia Fort Apache Cinema Teatro su Teatro sociale, inclusione, sostenibilità, condotto da Mariateresa Surianello.
Appuntamento particolarmente indirizzato ai giovani, studenti e universitari per approfondire il tema dell’inclusione e delle marginalità sociali, si inserisce nella programmazione dei Premi come progetto speciale legato al tema della crossmedialità e l’intersettorialità in ambito culturale.



giovedì 5 dicembre 2024
INCONTRO/DIBATTITO


ore 17.00

Circuitazioni interrotte. Quale distribuzione per lo spettacolo dal vivo?

dialogo tra Elena Lamberti e Mariateresa Surianello con la partecipazione di Dario Aggioli, Giorgio Andriani, Isabella Di Cola, Carlotta Garlanda, Tiziano Panici, Antonino Pirillo, Andrea Pocosgnich


A partire dal libro La distribuzione degli spettacoli dal vivo - un percorso di curatela, edito da Titivillus (2024), in cui la stessa Lamberti pone una delle questioni più problematiche all’interno del sistema teatrale italiano, si sollecita la discussione tra operatori, impegnati a diverso titolo nel settore, per provare a individuare i motivi di una carenza funzionale. Interrogandosi su processi di formazione e dinamiche relazionali relativi all’assunzione di un ruolo strategico nel sistema, quello di persona professionalizzata ad alimentare la vita delle opere prodotte.




ore 21.00

PROGETTO SPECIALE 


Amore cointestato
La corazza emotiva - primo movimento

uno spettacolo redpillato di Enoch Marrella


con Enoch Marrella e Giulia Salvarani

visual Andrea Romoli

artwork Aleksandar Stamenov

sound design Gabriele Silvestri

luci Gianni Staropoli 

costumi  Marta Montevecchi

coordinamento Maria Federica Bianchi

progetto grafico Marco Quintavalle

foto Valerio De Rose

teaser video Daniele Parisi, Dario Tacconelli

organizzazione Cinzia Sanna

amministrazione Luigi Schiavon
segreteria Giulia Surianello

ufficio stampa Maresa Palmacci

prodotto da Tuttoteatro.com

con il contributo della Regione Lazio - Spettacolo dal Vivo

con il sostegno di Armunia

progettazione di Elisabetta Mancini con la cura di Mariateresa Surianello


Si ringraziano: Ex Rugiada, CSO Spartaco - Spazio Emi, Nuovo IMAIE, Teatro Basilica e Matteo Ziglio, Bruno Valente e Maurizio Blanco per il brano musicale “Le notti bianche”


L’insolubile storia d’amore tra un intellettuale di origini benestanti che vive in prima periferia – e nella vita non guadagna nulla – e una ragazza di estrema periferia che dalla vita ha tutto da guadagnare. Ambientata in un ipotetico futuro prossimo, la storia rivela le deformazioni di una metropoli enorme severamente divisa tra centro e periferia, dove chi ha la fortuna di vivere in prima periferia, sarà sempre e comunque più fortunato di chi vive in estrema periferia. Nel testo si parla di amore romantico, delusione delle aspettative, violenza verbale, violenza domestica, scontri fra classi, shock culturali e atti psicomagici. Viene affrontato con forte impostazione critica il tema del celibato involontario con riferimento alla cosiddetta teoria redpill, tratta dal film Matrix, nel quale, la pillola rossa apre la mente del protagonista Neo, mostrandogli la verità sulla sua realtà. In linea l’in-yer-face theatre, introdotto negli anni 90 da Sarah Kane, lo spettatore diviene interlocutore diretto per la trattazione di argomenti crudi. Chi guarda viene guardato, assorbendo emozioni e motivazioni di una coppia in crisi, immersa in una dimensione sociale particolarmente spietata e improntata al materialismo più ateo.


Enoch Marrella Enoch Marrella (classe 1980) è vincitore del premio Made in Marche (2013) con lo spettacolo Cuoredebole e finalista al Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti (2014) con lo spettacolo Nell’oceano il mondo - il testo dello spettacolo è pubblicato dalla Casa Editrice Alter Erebus. È vincitore del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti (2021) con lo spettacolo Tecnicismi&Baldoria. Nel 2020 dà vita a un progetto crossmediale di rivalutazione del patrimonio petroliniano dal titolo Petrolini Infinito, da cui sono nati contenuti web, video, teatrali e diversi live musicali. Nel 2023 presenta lo spettacolo All You Can VAX, un viaggio in tre episodi nei migliori hub vaccinali della capitale. Il suo ultimo spettacolo, Amore cointestato, è in debutto in questo autunno.


Giulia Salvarani (classe 1991) consegue presso il conservatorio di musica “Gioachino Rossini” di Pesaro la licenza in teoria e solfeggio e pianoforte complementare, e presso lo stesso studia violoncello dal 2004 al 2008. Diplomata nel 2014 all'Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma. Negli ultimi anni lavora in teatro e televisione con diversi attori e registi, tra i quali, Sonia Antinori, Roger Bernat, Lino Musella, Paolo Mazzarelli, Francesco Lagi, Davide Iodice, Fabio Condemi, Nicoletta Robello, f.lli D'Innocenzo. Pratica arti marziali e sci da diversi anni.



venerdì 6 dicembre 2024

Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti XVIII edizione
Studi scenici finalisti


ore 15.00

Non taccio, per amore
Simone Faloppa - Milano

di e con Simone Faloppa, allestimento, vestiario e ambienti sonori a cura di Circolo Alekseev, consulenza illuminotecnica a cura di Massimo Mennuni. Grazie a Rita Pelusio, Giulia Viana, Marco Fumarola e (alle voci di), Francesca Biffi, Alessandro Ferrara, Fabrizio Martorelli, Silvia Minchillo, Rossana Mola, Rita Pelusio, Giulia Viana.

Lotta per la casa, per il lavoro, per l'istruzione pubblica e per i servizi essenziali. In queste quattro finestre del presente, le punte più avanzate della società civile e l'associazionismo si battono quotidianamente. Affianco a loro ci sono poi religiose e religiosi che, invece di continuare a tacere restando fuori dal mondo, disimparano a tacere abbracciando il prossimo nel mondo. Usando la strada come pulpito e cassa di risonanza, si spendono contro la diseguaglianza sociale e l'emarginazione. Storicizzati IERI come cattolici del dissenso, continuano OGGI ad essere stigmatizzati dalle Curie e allontanati dai fedeli perché, invece che la liturgia astratta, predicano ai margini il verbo della coscientizzazione, dando agli improduttivi e ai disinseriti degli strumenti politico-culturali.

Simone Faloppa (La Spezia, 1980) E' interprete e dramaturg per la prosa contemporanea e il teatro musicale: scrive, racconta e recita. Come educatore e maestro di strada, sviluppa progetti nazionali contro la dispersione scolastica - affiancandosi a biblioteche e scuole pubbliche, fondazioni private e associazioni di terzo settore - per alfabetizzare l'adolescenza ai libri cartacei e al tempo lento. E' umanista, e bibliofilo.



ore 15.40

Oikos/Sono
Silvia Mai - Torino

Suono/SONO + Oikos/SONO Idea e forma Silvia Mai
In dialogo e con la cura di Anna Paola Bacalov Parole e voci Anna Paola Bacalov, Silvia Mai
In scena Silvia Mai, Eco

Il lavoro si afferra nella relazione tra animale e umano, una storia di incontro antica quanto l’uomo, ma altrettanto nitidamente si colora di oscurità quando guarda all’umano che viene lasciato o dimenticato perché non conforme, non adatto. Da questa oscurità si staglia un grido che si fa voce, canto, parola e persona che afferma sé stessa, malgrado tutto. Ci sostiene per questa via una libera ispirazione all'opera e alla persona di Antonio Ligabue, il pittore. L’animale è tramite e testimone. In apertura ad Oikos/SONO un estratto di Suono/SONO, altra parte dell'opera in fieri "SONO". Questa parte è concepita nel suono delle lettere della parola SONO. Si dispiegano parole a circuire sonorità e ritmi che diventano culla di immagini e possibilità.

Silvia Mai danzatrice, pastora d’alpeggio, arte terapeuta in formazione. Sul sentiero della vita accosta la ricerca artistica e pedagogica alla concretezza della vita all’aperto, del lavoro artigiano, e l’intensità della relazione con gli animali. Eco. Cane pastore del Lagorai.



ore 21.00
STUDIO FUORI CONCORSO


Pelle ~2
di Elisabetta Mancini

con Elisabetta Mancini e Massimiliano De Rossi
collaborazione alla drammaturgia Massimiliano De Rossi
assistenza Elisa Pellegrini
musiche di Grosso Bernardo, Ezio Bosso, Martelli/Manera/D’Avena
immagine Elisabetta Mancini e Mariateresa Surianello
produzione Tuttoteatro.com/Progetto Mab

secondo studio, dedicato a Massimo Staich


Le lucciole hanno bisogno delle notti buie per accendersi. 

Pelle rubata, pelle graffiata, pelle morta. Stesa, stirata, essiccata, la cui trama racconta attraverso ombre e nei lo sconquasso del riconoscersi. Pelle cambiata. Strati di pelle che mantengono la memoria cellulare di episodi di vita apparentemente senza senso. Ricostruzione di quella pelle smagliata, screpolata, strappata, bucata, da cui fuoriesce uno straniato riverbero.

Un paesaggio iperrealista e ironico per dare forma a un danno irreparabile e la conseguente discesa nell’abisso. Buio. Accumulo di scorie, dolorosamente smaltite nella lenta risalita verso una luce immaginata lontana. Due personaggi si affrontano nel gioco della vita e squarciano (involontariamente?) quel nero insopportabile.


Elisabetta Mancini Laureata al Dams con il massimo dei voti, consegue il Master di 1° livello in art therapy all’Aspic di Roma, per approfondire il tema teatro e relazione d’aiuto nella collettività e nella vita quotidiana.

Si forma, sulla scena, in maniera trasversale. Sperimenta e collabora con diverse realtà e produzioni sia in ambito cinematografico che teatrale. Realizza numerose installazioni visivo-performative che le permettono di vedere gli spazi come luoghi di narrazione. Conduce laboratori di teatro per giovani e adulti.
Con il teatro conserva un rapporto conflittuale, di meraviglia e frustrazione, di distanza e avvicinamento. E in questa dinamica prova a ri-collocarsi sulla scena.



Massimiliano De Rossi Si forma al corso teatrale in collaborazione con Sapienza Università di Roma nell’ambito del Progetto Per fare il teatro che ho sognato con il sostegno della Regione Lazio, L.R. 15/14 – Reg. 20/2018 Par.7 – 2019. Dal 2019-2023 frequenta il laboratorio di formazione permanente integrato tra attori ex detenuti, studenti universitari e attori professionisti a cura di Fort Apache Cinema Teatro. Dal 2017 è attore stabile della Compagnia Fort Apache Cinema Teatro. Con la regia di Valentina Esposito è attore in FamigliaDestinazione non umana e Passeggeri. Lavora nelle serie tv Suburra Eterna regia di Ciro D’Emilio e Alessandro Tonda e A casa tutti bene – seconda stagione regia di Gabriele Muccino.



ore 21.30

PERFORMANCE FUORI CONCORSO


Per piacere

di e con Annalisa Limardi


sound design Marie-Anne Faustinelli

consulenza artistica di Emanuele Taddei, Ksenija Martinovic, Francesca Repetti

sostegno di Ferrara Off e Tuttoteatro.com



“Per piacere”. Un mezzo o un fine? Una preghiera o una supplica? Un desiderio o una condanna? “Per piacere”, una formula che impariamo fin dall’infanzia, che ripetiamo a memoria. Così ci è stato insegnato, per educazione. Ma di quale piacere parliamo? E il piacere di chi? Cosa significa piacere e perché ne abbiamo tanto bisogno?


Annalisa Limardi nasce a Milano nel 1996, inizia la sua formazione artistica presso il Corso di Danza Contemporanea della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, approfondendo lo studio sul corpo e indagando la propria qualità di movimento. Dopo il diploma nel 2018, si sposta a Firenze dove studia recitazione al biennio del Corso Attori Orazio Costa presso il Teatro della Pergola. Nel 2020 inizia il suo percorso come interprete, che la vede esibirsi in diversi teatri italiani (tra gli altri, il Teatro India dov’è protagonista dello spettacolo "Cenerentola Remix" per la regia di Fabio Cherstich). Alla fine del 2023 inizia un percorso autorale, basato sulla sperimentazione dei linguaggi, da cui nasce il suo primo lavoro, dal titolo “No” e vince il Premio giuria popolare Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2023.



ore 22.00
STUDIO FUORI CONCORSO


Risonanze

di e con Carlotta Assisi e Ramona Genna

costumi Monica Raponi
foto Michele Tomaiuoli
produzione Tuttoteatro.com

si ringraziano Adriano Evangelisti e Cristina Del Sordo per la consulenza drammaturgica
Accademia Teatrale di Roma “Sofia Amendolea” per il supporto

Nato per essere rappresentato all’interno del Festival “Entrature Sonore” di Tuttoteatro.com nell’aprile 2024, in occasione del centenario della morte,  “Risonanze” prova a raccontare una parte di Eleonora Duse meno nota al grande pubblico, eppure così attuale e densa. Tra i tanti scambi epistolari letti, siamo state colpite da un aspetto in particolare, quello dello sguardo della donna; quello sguardo che racconta della sua lotta, della sua forza e della sua fragilità. Quasi un flusso di coscienza che abbiamo sentito di voler approfondire perché in qualche modo, in quello sguardo, noi per prime, ci siamo riconosciute. Eleonora Duse, simbolo del teatro moderno, attrice “divina”, una storia professionale che racconta di importanti traguardi e riconoscimenti, una storia personale che racconta di storie dense di amore, sofferenza, abbandoni, tormenti. Un mondo esteso e fitto di avvenimenti importanti. Tanti, molti. Scegliere il punto di partenza per raccontarla diventa quindi necessario e l’aspetto che maggiormente ci ha colpite è stato quello che lega Eleonora Duse al concetto di arte, quali fossero le difficoltà maggiori incontrate per affermare la sua idea di teatro, lontano dall’estetica, lontano dal mondo del “fare” e più approfondivamo questo aspetto e più ne usciva una relazione tormentata, sofferta. Siamo partite da qui quindi, cercando quelle analogie che risuonano ancora oggi e che noi stesse sentiamo nella pelle, negli occhi, nella voce. Unendo il teatro fisico al teatro di parola abbiamo cercato di approfondire il suo sguardo di donna.

Ramona Genna attrice, performer, si diploma presso il quadriennio Professionale della Accademia Teatrale di Roma Sofia Amedolea nel 2011 e si perfeziona con artisti internazionali come George Mann, Dariusz Jezierski, Adam Jagiello Rusilowski, Alicja Borkowska, Jacek Ludwig Scarso e Judith Malina. Debutta con l’ensemble Ricci/Forte nel 2012 in qualità di attrice/performer nello spettacolo ImitationOfDeath all’interno del Romaeuropa festival. Con lo stesso spettacolo seguirà una tournée nazionale e internazionale. Con lo stesso ensemble, debutta come attrice in Wunderkammersoap # 4_Edoardo II e ne La ramificazione del pidocchio. Dal 2013 cura, inoltre, l’assistenza alla regia per gli spettacoli Still Life, PPP Ultimo Inventario Prima di Liquidazione, Easy to Remember, produzioni Ricci/Forte. È inoltre attrice per la compagnia ARS Creazione e Spettacolo in Sognando Shakespeare con regia di Federica Restani, Metamorfosi da Ovidio, regia di Raffaele Latagliata a Mantova. Per la compagnia Legge 180 Teatro recita nello spettacolo Jerusalem Romeo_Juliet regia di Fabio Omodei. Dal 2015 insegna dizione presso il triennio professionale dell’Accademia Teatrale di Roma “Sofia Amendolea”.


Carlotta Assisi, nasce a Manfredonia (il 2 luglio 1997), è appassionata di teatro sin da piccola.

Frequenta un workshop cinematografico con Michele Placido nel 2014 e si diploma all’Accademia Sofia Amendolea nel 2021. Durante il triennio accademico, ha ruoli di coprotagonista in Titus Circus diretto da Fabio Omodei, Dreamlessland di P. Alessandri e ‘Arlecchino servitore di due padroni’ con F. Albanese. Vince premi come "miglior attrice" e "miglior regia" nella rassegna teatrale sul femminicidio ‘Laccio Rosso’. Interpreta nel 2022 il ruolo principale nello spettacolo ‘FrullatoFegatoeFiori’ di R. Mancini e in ‘E’ l’ora della fine, amen’ di C. Benazzi. Nel 2022 scrive, dirige e recita in ‘RADICI’. Ha ampliato la sua formazione con corsi di inglese e canto, e ha praticato boxe, spada medievale e nuoto.


Risonanze è finalista al Concorso Corto Teatrale Site-specific, “Donne da palcoscenico – Nel chiostro, storia e bellezza negli occhi delle donne” - IV edizione 2024, il 21 settembre 2024 nel Chiostro del complesso monumentale dell'ex Monastero degli Olivetani di Rovigo


sabato 7 dicembre 


Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti XVIII edizione
Studi scenici finalisti


ore 15.00

Non è uno sport acquatico
Daniele Parisi - Roma

scritto diretto e interpretato da Daniele Parisi

Un fatto, non molto consueto, sconvolge l'ordine naturale delle cose. In un tardo pomeriggio d'estate, in bilico sul cornicione di una palazzina di quattro piani, appare l'avvocato Fideli. Sembra volersi gettare di sotto, a quanto pare. E' il portiere del palazzo, Antonio, che sarà il narratore dell'intera vicenda, ad accorgersene e a richiamare l'attenzione dei pochi condomini rimasti nello stabile, sfuggiti al dovere delle ferie d'agosto. Così di capannello in capannello, fra gli inquilini sopraggiunti, nascono teorie e rocamboleschi stratagemmi per allontanare Fideli dalla nefasta decisione di suicidarsi. Il più delle volte straparlando o scomodando i massimi sistemi senza alcun addestramento o competenza. Con filosofia d'accatto e psicologia da bancone frigo, si fa a gara a chi la spara più grossa. Sfiorando il ridicolo, perlopiù. In minima parte, rompendocisi la testa. Qualcuno morirà facendo il passo più lungo della gamba. Una commedia tragica, comica suo malgrado.

Daniele Parisi classe 1982, attore e autore, diplomato in recitazione all'Accademia d'Arte Drammatica “Silvio d'Amico” si divide fra teatro e cinema. Dal 2011 inizia a scrivere e dirigere i suoi spettacoli teatrali e nel 2019 pubblica la sua prima raccolta di testi dal titolo “Abbasso Daniele Parisi”. Nel 2016 debutta con il film Orecchie di Alessandro Aronadio che gli vale il premio Imaie come migliore attore emergente al Festival del Cinema di Venezia72 e di miglior attore al Festival de la Comedié di Montecarlo. In seguito lavora con Matteo Botrugno e Daniele Coluccini Il Contagio; Mattia Torre La linea verticale; Duccio Chiarini L'ospite. In teatro lavora con Elio Germano, Francesco Lagi, Antonio Calenda, Lorenzo Salveti, Lilo Baur, Romeo Castellucci (Sociètas Raffaello Sanzio), Giancarlo Fares, Massimo Chiesa, Vincenzo Manna. E' co-autore e co-conduttore del programma Le Ripetizioni in onda su Rai Radio3.


ore 15.40


MS
MST/exvUoto teatro - Mattia Favaro - Vicenza

di Mattia Favaro regia Tommaso Franchin con Massimo Scola, suoni e musiche di Thybaud Monterisi

M S è la storia di un trentacinquenne omosessuale ossessionato dal numero tre (3) e multipli con un contratto a chiamata in un piccolo bar di provincia del veneto nordorientale. L’azione si apre nel bar in cui il protagonista lavora e si conclude sul treno diretto a Venezia.

M S T nasce dall’incontro tra Mattia Favaro, il drammaturgo, e Massimo Scola, l’attore, il quale chiede al primo un monologo: nasce così M S (recentemente insignito della Menzione Speciale al Premio di drammaturgia Carlo Annoni 2024 presso il teatro studio Melato di Milano; della menzione speciale al Premio Omissis 2024; e selezionato dalla commissione under 30 come miglior testo per l'assegnazione di un premio in denaro presso il Teatro Bellini di Napoli). Per la regia è stato coinvolto Tommaso Franchin. Il gruppo si è quindi formato attorno a questo progetto con la speranza di creare una collaborazione proficua e duratura.


ore 16.20 


Ghost track
Daniele Turconi - Milano


di Daniele Turconi con Daniele Turconi e Gianluca Agostini
regia e testi Daniele Turconi
musiche e sound design Gianluca Agostini
light design Sandro Vezzosi
collaborazione alla drammaturgia Alice Provenghi
visual e video Gil Giuliani  

Ghost Track è uno spettacolo in cui il racconto breve incontra le dimensioni musicali e rituali della club culture, mischiandosi ad atmosfere Techno, Electro e Hardcore. Sul palco/pista da ballo le storie prendono forma attraverso la musica, scavate nella voce e nel corpo del narratore, alla ricerca di una nuova forma di racconto che possa dialogare più direttamente con lo spettatore attraverso la parola, lo spazio, il corpo e la musica. Rendendo sottile il limite tra spettacolo e concerto, Ghost Track propone un modo nuovo di raccontare e di raccontarsi, al di fuori degli schemi e della retorica sia musicale che teatrale. Ghost Track è una traccia nascosta tra fantasia e realtà, cinque racconti di un fantasma di provincia, perso nella nebbia della dancefloor.

Daniele Turconi si diploma a Milano nel 2012 a Quelli di Grock. Nel 2014 fonda la compagnia milanese FrigoProduzioni insieme a Francesco Alberici e Claudia Marsicano. Il gruppo riesce ad affermarsi come compagnia under 35 a livello nazionale con gli spettacoli SocialMente e Tropicana. Debutta con il suo primo spettacolo nel 2015 con Mondo Cane. Nel 2017/18 cura la regia di Profumo - messa in scena di un’assenza, nel 2021 debutta a Kilowatt festival con Gianluca - ci vediamo tra le nuvole, il suo secondo lavoro personale. E’ tutor di regia e drammaturgia di Ca.Ni.Ci.Ni.Ca di Greta Tommesani e Federico Cicinelli. Nel 2023 ha debuttato al Piccolo Teatro Grassi con lo spettacolo Bidibibodibiboo di Francesco Alberici. Attivo anche nel campo del podcast e della musica.


ore 21.00

SPETTACOLO FUORI CONCORSO


No

di e con Annalisa Limardi


sound design Saverology

occhio esterno Penelope Morout

con il sostegno di Centro Servizi Culturali S.Chiara, AriaTeatro ETS, Pergine Festival e Tuttoteatro.com


NO è uno spettacolo che indaga la difficoltà di definizione dei propri confini personali. La performer si imbatte nelle richieste del mondo esterno, personificate da un microfono: vittima di domande sempre più insistenti e invasive, si trova incapace di dare il proprio consenso. Da questa condizione di limite emerge la sua ribellione: prendendo attivamente il controllo del microfono, si trasforma in soggetto attivo, finalmente in grado di affermare la propria voce e la propria autonomia.


Annalisa Limardi nasce a Milano nel 1996, inizia la sua formazione artistica presso il Corso di Danza Contemporanea della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, approfondendo lo studio sul corpo e indagando la propria qualità di movimento. Dopo il diploma nel 2018, si sposta a Firenze dove studia recitazione al biennio del Corso Attori Orazio Costa presso il Teatro della Pergola. Nel 2020 inizia quindi il suo percorso come interprete, che la vede esibirsi in diversi teatri italiani (l'ultimo, il Teatro India dov’è protagonista dello spettacolo "Cenerentola Remix" per la regia di Fabio Cherstich). Alla fine del 2023 inizia un percorso autorale, basato sulla sperimentazione dei linguaggi, da cui nasce il suo primo lavoro, dal titolo “No” e vince il Premio giuria popolare Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2023.



ore 21.30

SPETTACOLO FUORI CONCORSO


La Vacca
B.e.a.t teatro


di Elvira Buonocore

regia Gennaro Maresca

con Vito Amato, Anna De Stefano, Gennaro Maresca

aiuto regia Roberta De Pasquale
disegno luci Alessandro Messina

tecnico audio/luci Mario Ascione

costumi Rachele Nuzzo

produzione B.e.a.t. teatro

in collaborazione con Nuovo Teatro Sanità 


Estate torrida in una periferia napoletana. Una terra apatica, annientata da una volontà di potenza e sviluppo industriale che non conosce legami né bisogni. Qui due fratelli giovanissimi, Mimmo e Donata, vivono un’esistenza piccola, ignota agli adulti, con i corpi che sembrano spenti. Improvvisa, Donata rompe il quadro grigio della propria adolescenza semplicemente guardandosi. L’inadeguatezza delle sue forme piccole, di quel seno mai sbocciato e tanto voluto, pongono al centro della scena qualcosa che prima era assente: il desiderio. 

La vacca racconta il desiderio e la sua fragile, radicale esistenza, fuori dalle logiche del benessere e del potere. Una storia di amore e di animali i cui corpi, stando al mondo, sono pronti al saccheggio. 


B.e.a.t. teatro nasce nel 2015 da un’idea di Gennaro Maresca e Fabio Casano che intraprendono un percorso teatrale, per un nuovo linguaggio, una nuova visione. ‘Rubiamo’ dalla letteratura le storie che ci fanno sognare. Dalle atmosfere “beat” anni 40 di “Youth/Giovani” (vincitore come miglior spettacolo nelle rassegne UT.35 festival – I Ed. e Sipari d’Emergenza - V ed.), al rocambolesco volo in mongolfiera di “Dramma nell’aria da Jules Verne” (Milano OFF F.I.L. – II Ed. e Avignon Le OFF 2018), passando dai segreti delle due anime, ormai adulte e tormentate, dei due “eterni” bambini in “Peter e Alice attraverso lo specchio” in scena al Nuovo Teatro Sanità nella stagione 2016/2017), al “ritmo che governa gli uomini”, come in “Patroclo e Achille” (Circle Festival – con il sostegno di MIBAC e SIAE), fino ad arrivare al Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti XIII Ed. (Premio giuria ufficiale e popolare) con lo studio de “La Vacca” di Elvira Buonocore. Vincitore dei Premi Voci dell'Anima 2021 al Teatro della Centena dì Rimini: Premio della critica (ex-aequo), Premio della stampa, Premio sezione teatro, Premio Confine-Corpo. Vincitore del Premio "Per fare il teatro che ho sognato". Per-formare il Sociale - Il Dipartimento SARAS, Sapienza Università di Roma per il bando Presente Futuro 2021.



domenica 8 dicembre 


Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti XVIII edizione
Studi scenici finalisti


ore 15.00

overdose
Sathya Nardelli/Nicholas Turba - Milano

di Sathya Nardelli

con Sathya Nardelli e Nicholas Turba (visual design)
consulenze di Elena C. Patacchini e Diego Piemontese, sostegno di ZONA K -Milano

overdose è un fumetto vivente, una fiaba nera, un dipinto in cui lo spettatore è invitato a entrare e un'esplorazione del colore blu e dei suoi molteplici significati. "Blue" in inglese è un umore, in tedesco "blue sein" significa essere ubriachi, il blues è un genere musicale, per Goethe è il colore dell'inquietudine. Secondo alcune ricerche scientifiche è azzurro il colore dell'atmosfera di qualsiasi pianeta e dell'intero universo. E' da un altro pianeta che arriva Zeta, un essere che, con l'aiuto di un mediatore, attraverserà diverse sfumature di blu, fino ad addentrarsi nelle zone più buie dell'universo.

Sathya Nardelli è attrice, autrice, performer ed educatrice teatrale diplomata al Teatro Stabile del Veneto. Nicholas Turba è illustratore, graphic e motion designer laureato in arti visive all'Accademia di Belle Arti di Venezia e in seguito ha studiato a Milano presso la CFP Bauer. Hanno collaborato nell'opera prima Playback e insieme conducono laboratori di teatro e arte, in cui esplorano l'interazione tra le due discipline. Fanno parte del Dopolavoro Stadera, che si occupa di teatro sociale e civile nell'intera città di Milano, soprattutto con la Brigata Brighella, progetto di teatro senza frontiere, nato nel 2020 con le Brigate Volontarie per l'Emergenza di Emergency.


ore 15.40


Lettere dall'aldilà
Yuri Casagrande Conti - Roma

testo e regia Yuri Casagrande Conti
con Salvatore Aronica, Yuri Casagrande Conti, Valentina Bellè

Elio non sa piangere. Non ci riesce. Lui che ha perso i genitori in un incidente stradale quando era un adolescente. Lui che per lavoro si occupa di necrologi. Lui che passa la vita ad ascoltare storie di perdita e di lutto, ecco lui non riesce a piangere. Non si emoziona mai. Arianna, sua compagnia, ormai accusa i colpi di una relazione in cui Elio non si apre e soprattutto non le parla mai del suo lutto. Fa in fretta lei a tirare fuori il problema: è schietta e sensibile, vive di entusiasmi ed emozioni repentine e quando scopre che lui ha cambiato lavoro senza dirle niente la faccenda si fa più seria. Infatti ora Elio scrive su una rubrica per persone che hanno perso qualcuno e che vogliono carteggiare con il morto. Solo grazie alle dissacranti confessioni con il suo amico parroco Vlad, amico d’infanzia che lo conosce da prima di quell’incidente, Elio riuscirà di aprirsi con Arianna per cercare di uscire da quella condizione in cui si è rinchiuso: la sindrome dell’orfano.

Yuri Casagrande Conti ha frequentato la scuola di teatro Quelli di Grock di Milano per poi continuare gli studi a Los Angeles. Collateralmente all'attività attoriale ha portato avanti il lavoro di scrittura, Come nei rami la pioggia il suo corto d’esordio, mentre Lettere dall’aldilà il primo testo teatrale che nasce all’interno del laboratorio annuale “Piccola bottega 2024” diretto da Roberto Scarpetti e lacasadargilla. Ha collaborato con realtà come MTM Teatro Litta di Milano, Teatro Bellini di Napoli, Vucciria Teatro, TDA Teatro di Varese per citarne alcuni. Al cinema ha preso parte a film come Duse di Pietro Marcello, Le ragazze non piangono di Andrea Zuliani, L’ultimo spegne la luce di Tommaso Santambrogio e L’assoluto presente di Fabio Martina. Ha seguito laboratori con Danio Manfredini, Giuliana Musso, Fausto Russo Alesi, Roberto Latini, Liv Ferracchiati, Roberto Rustioni, Milena Costanzo, Silvia Gallerano, Alfonso Santagata, Filippo Timi, Ivana Chubbuck, Paolo Antonio Simioni.


ore 21.00


Quello che non c’è

Giulia Scotti

testo e regia Giulia Scotti

collaborazione al progetto Andrea Pizzalis
consulenza Alessandra Ventrella
con Giulia Scotti
disegno luci Elena Vastano
suono Lemmo


per Index Valentina Bertolino, Francesco Di Stefano, Silvia Parlani
coproduzione Index Tuttoteatro.com
residenza produttiva Carrozzerie | n.o.t, Ferrara Off Teatro
con il sostegno di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia; Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), Comune di Sansepolcro; Olinda/TeatroLaCucina
in collaborazione con mare culturale urbano; Ex Asilo Filangieri
con il supporto di MiC – Ministero della Cultura

si ringraziano Antonio Tagliarini, Fabiana Iacozzilli, Francesco Alberici, Gaia Rinaldi
un ringraziamento particolare a Daria Deflorian per il sostegno al progetto


Spettacolo vincitore del Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2023
Menzione speciale bando Odiolestate 2023


Nella mia famiglia ci sono storie che non vengono raccontate nella convinzione che quello che non si dice non si saprà mai. Della storia di mia zia nessuno ha mai detto niente a me e a mio fratello, quello che sapevamo era che mio padre aveva tre sorelle e che adesso noi abbiamo due zie e che pertanto una delle tre non era più viva, Daniela.

Non ho ricordi di lei da viva, ne di noi due insieme. C’è una sua fotografia, quella sì la ricordo, non mi è mai piaciuta, è un po’ sgranata, un po’ anonima, e la faccia di mia zia è gialla, o almeno così mi sembrava quando la guardavo da bambina. E’ la foto che si consegna agli amici e ai parenti il giorno del funerale.

Questa è la storia di mia zia come l’ho saputa da mio papà, è la storia di un uomo che vuole salvare sua sorella dalla morte ma non ci riesce.

Quasi tutto è vero, alcuni pezzi sono inventati.



Giulia Scotti si diploma come attrice presso Grock – Scuola di Teatro. Partecipa come attrice a diversi spettacoli, di cui l’ultimo Elogio della vita a rovescio con la regia di Daria Deflorian; oltre alla pratica teatrale esplora diversi medium espressivi, fino ad avvicinarsi al fumetto. Nel 2018 viene selezionata per il progetto europeo Artists@Work. Nasce Fermata Rogoredo, breve storia a fumetti esposta durante il festival di Internazionale a Ferrara, ed. 2018.

Nel 2020 con il suo fumetto d’esordio Tutto quello che non ho dimenticato vince il primo premio, assegnato dallo scrittore Paolo Cognetti, del Milano Pitch per la sezione libri di narrativa adulti. Nel 2019 fonda, insieme a un collettivo di attrici e attori, l’associazione Praxis, che lavora proponendo una commistione tra le arti performative, la disciplina antropologica e i metodi di ricerca sociale. Quello che non c’è è il progetto personale che ha debuttato nel 2024.




ore 22.00 


Premio Tuttoteatro.com Miglior Teaser VI edizione

proiezione video finalisti (in ordine di protocollo)


Threshold of Kindness

Conferenza Balaam - Roma

anno 2023 - 2 min - colore - italiano


di e con Leonardo Barbierato, Alessandra Cocorullo, Alessandro De Giovanni, Beatrice Fedi, Marco Tè

musiche live originali di Leonardo Barbierato

regia video di Luca Deravignone

video in collaborazione con DUNE 2023



Il teaser

Siamo nel parco della Maremma e il frinire delle cicale ci accoglie in un’atmosfera estiva, in un mondo dove la natura incontaminata è la vera protagonista. Ma ecco uno sparo, del fumo. La voce di un essere umano che richiama lo spettatore ad avvicinarsi a vedere cos’era quel suono. E in un avvicinamento graduale passiamo dal grande al piccolo, dal naturale a una voce registrata come fosse un disco rotto che si è inceppato. Lo sguardo segue lo stesso andamento, dal focalizzarsi sul piccolo all’immersione ambientale nella sua totalità. Alla voce registrata e alla sinfonia di Mahler si sovrappongono progressivamente i feedback dei microfoni e i suoni dell’ambiente. Una soglia: una transizione acustica che porta verso una performance partecipativa. Il suono veicola sul piano artistico la dimensione relazionale con il pubblico. La relazione tra i vari elementi si materializza in un’improvvisazione collettiva la cui dinamica è esemplificata dal timelapse del video. Il graduale allontanamento dello sguardo si associa a una transizione sonora. Verso il finale la voce si ferma e la sinfonia è ormai totalmente sommersa dal suono dell’ecosistema performativo. Sembra simile al suono iniziale eppure, in questa ripetizione,  qualcosa è cambiato?

Tutto rimane lì, nell’ascolto e nell’esperienza vissuta.


Lo spettacolo

Una volpe in trappola. Un uomo le si avvicina per provare a liberarla. L'animale non capisce e lo ferisce. Un atto di gentilezza incompreso. Ma cos’è un atto di gentilezza? Un atto di gentilezza incompreso può ancora definirsi tale? Threshold of Kindness (La soglia della gentilezza) è un lavoro ibrido, a metà tra più soglie. Installazione, durational performance, opera musicale live. È un’occasione per sostare e riflettere. Decidere se e in che modo influenzare la scena che si presenterà davanti sarà responsabilità dello/a spettatore/spettatrice. Abitare la soglia influisce sul nostro agire?


Conferenza Balaam: cinque alchimisti che creano nuove formule ed esperimenti vivi e pulsanti tramite l’elaborazione di un pensiero artistico che indaga l'Ambiente con un focus particolare sul tema della gentilezza. Ci incontriamo presso il Comandini di Cesena durante il corso di perfezionamento tenuto dalla compagnia Societas. L'intento è quello di creare performance che siano esperienze sensitive per lo spettatore che vi partecipa. Partendo da origini diverse che viaggiano tra ricerche antropologiche e musicali, creazioni tra teatro e danza, studi ingegneristici e videomaking, esploriamo l'area della soglia - in tutte le sue connotazioni - nell'atto performativo multidisciplinare. 





RMX

Angelini-Pagani-Santamaria - Roma

anno 2023 - 1 min - colore - italiano


di Pietro Angelini, Vittorio Pagani, Francesca Santamaria 

con Vittorio Pagani, Francesca Santamaria

editing Vittorio Pagani



Il teaser

Il corpo e la sua immagine mediata, un eden analogico e un inferno digitale, Adamo ed Eva o Narciso ed Eco, questi sono gli specchi in cui rimbalza la traiettoria del teaser di RMX, uno spettacolo creato da Pietro Angelini, Vittorio Pagani e Francesca Santamaria che oltre ad aver condiviso la creazione scenica, hanno creato tutti i materiali per la comunicazione e la promozione del progetto, compreso il teaser, in cui Vittorio Pagani, grazie alle sue competenze tecniche, ha giocato un ruolo fondamentale nella realizzazione pratica del contenuto audiovisivo.


Lo spettacolo

RMX nasce da una riflessione sul mito di Narciso e indaga la relazione tra l’essere umano e la propria immagine rappresentata. Passando dalla piena corporeità alla vaporizzazione digitale, i performer in scena si immergono progressivamente nella profondità dell’immagine. Due corpi e due smartphone, nella costante negoziazione tra il piano reale e quello mediato dal digitale, generano e manipolano contenuti audiovisivi in live, per esplorare il concetto di spaesamento nell’era post-mediale. Nel web 3.0, per via dell’accessibilità democratica ai mezzi di produzione, la pratica del remix assume un significato particolare, proponendosi come la vera forma culturale del nostro tempo. Il racconto diventa quindi una metafora della società della performance, in cui siamo tutti autori e fruitori, produttori e consumatori. In una parola, coniata da Alvin Toffler, siamo tutti prosumer di uno spettacolo al centro del quale scegliamo di rappresentare l’immagine di noi stessi.


Pietro Angelini, classe '91, lavora come attore e regista. Debutta nel 2020 con Un onesto e parziale discorso sopra i massimi sistemi di cui è autore e interprete, con cui vince il premio Crashtest festival nel 2022. Con lo spettacolo RMX vince il bando Produzione dello Spettacolo dal Vivo 2023 e il premio a Crashtest festival 2024.

Vittorio Pagani, classe 2000, è un danzatore e coreografo. Ha un Master in Expanded Dance Practice presso la University of the Arts London. A The Place London crea A Solo in the Spotlights progetto con cui partecipa a Resolution 2023 e a La giovane vetrina della danza d’autore. Nel 2024 è artista Aerowaves.

Francesca Santamaria, classe '97, è una danzatrice e coreografa. Debutta come autrice a B.Motion 2024 con Come sopravvivere in caso di danni permanenti di cui è anche interprete. Nello stesso anno presenta Good vibes only (beta test) al festival Più che Danza e con Good vibes only (the great effort) è finalista a DNAppunti coreografici.





Edopo

Cromo collettivo artistico - Poggio Mirteto (Ri)

anno 2023 - 1 min - colore - italiano


regia Tommaso Burbuglini e Ivo Randaccio

con Valerio Sprecacè, Andrea Perotti, Ivo Randaccio

montaggio Andrea Perotti

direzione della fotografia Danilo Currò



Il teaser

Movimenti quasi coreografati e giochi di suono si sviluppano all’interno di uno schema ritmico di "ripetizione nascosta": il loop è camuffato e irriconoscibile sotto le incalzanti variazioni. La parola emerge gradualmente, sintetica, tagliente, inevitabile, quasi come risultante casuale dell'accumularsi delle ripetizioni. La narrazione non segue una struttura cronologica o lineare, ma vuole esporre il pubblico a frammenti apparentemente sconnessi di un unico momento di crescita interiore dei personaggi, coinvolgendolo quindi nel processo del mettere insieme i pezzi, come in un puzzle. In ogni ripetizione qualcosa si sviluppa gradualmente, come una consapevolezza che, anche se puntualmente castrata, porterà nella sua esplosione alla rottura del meccanismo.


Lo spettacolo

In una piccola attività commerciale, un negozio di volatili domestici, due fratelli commercianti si perdono in ricordi e telefonate, inscenando un eterno ritorno di aperture e chiusure della loro attività, ormai chiaramente fallita. Tra litigi e incomprensioni, un cliente misterioso li aiuta a uscire dai loop paranoici della loro quotidianità per ritrovare una perduta armonia.


Cromo Collettivo Artistico si forma in Sabina nel 2020 come gruppo di ricerca nel campo teatrale e audiovisivo. Nasce dall’incontro di sette attrici/attori e un regista, tutti under 35, uniti dalla necessità di dare corpo e voce alle proprie istanze attraverso un’impronta autoriale. Sperimenta un processo creativo di drammaturgia collettiva e un linguaggio sensoriale, fatto di suono, colore, movimento e, quando diventa urgenza, parola. Nel 2023 la compagnia è vincitrice del bando Powered by Ref con lo spettacolo Ahmen, presentato in forma di studio al Romaeuropa festival 2023. Nel 2024 con lo stesso progetto la compagnia è finalista del bando Forever Young, mentre con il progetto Maìo è finalista di Premio Scenario Adolescenza.


a seguire

Premio Tuttoteatro.com Renato Nicolini XI edizione


Incontro con il vincitore Claudio Longhi


Premiazioni







 

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