Scavare, un verbo che evoca fatica, profondità, risolutezza, voglia di cambiamento, rinascita, e tutto questo lo troviamo nello spettacolo bilingue, italiano -portoghese in scena, in prima nazonale al Cometa Off fino al 23 novembre.
Il testo di Letizia Russo, scritto originariamente in italiano, viene qui sdoppiato dalla regia di Sonia Barbosa che interpreta Joana una donna portoghese che ha vissuto per 5 anni a Roma con la sua famiglia, e che si ritrova ora dopo 30 anni sulla soglia della sua vecchia casa, titubante se entrare o meno,
Le viene in aiuto vocina, la voce della sua memoria interpretata da Giada Prandi, che fa anche le parti dei vari personaggi evocati da Joana.
La scenografia è semplice ma d'effetto, costituita da dei veli poggiati su delle suppellettili, creando un'atmosfera decisamente suggestiva.
Ed è proprio la suggestione della memoria che aiuta Joana a prendere coraggio e a girare la chiave nella toppa e ad aprire la casa, con tutte le esitazioni del caso e le metafore usate nel testo: l'aria potrebbe eere avvelenata, come quella delle piramidi rimaste chiuse per 6.000 anni, l'aria che c'era all'epoca è rimasta intrappolata, ed è sempre la stessa aria, quell'aria di cui si ha paura, perché rappresenta il profondo malessere che Joana ha vissuto durante la sua adolescenza, ma vocina l'aiuta e la porta di apre, Joana entra va fino alla sua camera e lì i ricordi la sommergono, i problemi scolastici la sommergono, dura la vita dello straniero, dura la vita tra i banchi, la sommatoria dà come risultato una grande sofferenza determinata in particolare dalla "formiche" che popolavano la sua classe, ragazze e ragazzi tristemente bisognosi di attaccare la più debole per sentirsi forti, i professori incapaci di qualsiasi intervento, vuoi per inerzia, vuoi per menefreghismo. Joana non svolgeva mai i compiti in classe d'italiano solo una volta lo fece, quando la traccia richiese d parlare di una persona famosa, lei scelse, uno dei tanti adolescenti americani che un bel giorno entrano quieti in una scuola e fanno una strage.
SCAVARE. ESCAVAR è la storia di una rinascita, di una guarigione attraverso la memoria, di una possibilità di non deflagrare anche se si è implosi, ma vuole anche mettere l'accento su quanto l'indifferenza delle istituzioni e i feroci ingranaggi della società possono schiacciare gli individui che per avventura si trovano ad essere più deboli, e che prima dell'annientamento questi individui possono esplodere come schegge impazzite.
In questo testo c'è la speranza scavando si può diventare una bellissima farfalla.
La messa in scena è meravigliosamente toccante Sonia Barbosa e Giada Prandi con la loro recitazione naturale e calzante, ti strappano dentro, ti toccano il cuore, ti inducono a patire e gioire con loro impossibile rimanere indifferenti.
A contorno di tutto ma assolutamente fondamentali per creare l'atmosfera voluta le luci di Cristòvão Cunha e le musiche di Stefano Switala.
Miriam Comito
DO7 Factory
presenta
SPETTACOLO BILINGUE IN ITALIANO E PORTOGHESE
SCAVARE – ESCAVAR
di Letizia Russo
Regia di Sónia Barbosa
con Sónia Barbosa e Giada Prandi
Musiche: Stefano Switala – Scene e Costumi : Ana Limpinho
Disegno Luci e Direzione di Produzione : Cristòvão Cunha
Scenografia e costumi: Ana Limpinho
Musica: Stefano Switala
Direzione della comunicazione: Sandra Rodrigues
Design grafico e comunicazione: Mariana Duarte
Assistente alla regia e alla produzione: Tatiana Luís
Direzione Artistica: Rituali per il Futuro II: Sónia Barbosa
Supporto alla produzione in Italia: Do 7 Factory
Ringraziamenti: Stefano Scaramuzzino, Francesco Prandi.
Dal 18 al 23 novembre
Teatro Cometa Off-Roma
Ufficio Stampa
Data e Ora Spettacolo
- Da Martedì 18 a Domenica 23 Novembre 2025
- Da Martedì a Venerdì ore 21:00 – Sabato ore 19:00 – Domenica ore 17:30
Biglietti
- Biglietto Online : € 19.00
- https://www.ciaotickets.com/
it/biglietti/anna-cappelli - Teatro Cometa Off_ Via Luca Della Robbia, 47 Roma

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