QUARTIERI DELL’ARTE
(XIX edizione)
(XIX edizione)
Dal 29 agosto a ottobre 2015
luoghi vari
luoghi vari
VITERBO (VT)
Considerato tra i principali Festival per la drammaturgia contemporanea in Europa, QUARTIERI DELL'ARTE si avvia alla sua diciannovesima edizione - seconda del ciclo “Ci sarò non ci essendo come ci sarò essendoci” - accostando le drammaturgie rinascimentali d’invenzione linguistica (Shakespeare e i suoi debiti europei- soprattutto italiani) al language playwriting contemporaneo.
Dal 29 agosto, data di debutto della rassegna, fino a ottobre inoltrato, verrà proposta una serie di testi in cui la lingua si fa struttura e in cui si inverte il rapporto tra personaggio e modo di parlare: non più l’eloquio a funzione del personaggio ma viceversa e un'invenzione linguistica che si fa progresso, trama, in cui il personaggio anziché venire sminuito viene messo in rilievo attraverso esperienze estreme.
La figura del gigante è stata una delle figure di riferimento della letteratura rinascimentale e proprio il tema del gigante e del gigantismo, già al centro di molti eventi relativi alle arti visive contemporanee, verrà declinato in questo contesto di QDA, attraversando i mondi della tecnologia, della guerra, della moralità, dell’economia.
Si inizia sabato prossimo con una spettacolare riscrittura del più grande evento del teatro medioevale con Corpus 1462, una manifestazione crossmediale e performativa che presenta 1.337 metri di palcoscenico e promuove lungo il suo percorso le eccellenze artistiche medioevali e rinascimentali viterbesi.
In questo contesto riscritture e riletture radicali di opere rinascimentali saranno accostate a lavori dei maestri del language playwriting che hanno introdotto in drammaturgia le nuove teorie sulla soggettività, come Jelinek e Handke, con i beni paesaggistici e monumentali della Tuscia a fare da sfondo degli spettacoli.
Alla sperimentazione della lingua, inoltre, si avvicinerà la sperimentazione dei linguaggi con la messa in scena di drammaturgie collettive che inseriscono nelle loro strategie elementi di tecnica circense e musicale.
Numerose, tra arte, installazioni e performance, le iniziative in programmazione tra agosto e settembre. Tra le esposizioni artistiche più interessanti quelle di Dmitri Prigov in mostra al Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz fino al 10 settembre, Paul Whitehead (Museo del Colle del Duomo, fino al 10 settembre) e Paolo Angelosanto (Galleria Miralli). Tra le performance si segnalano la Titanomachia di Luca Buonaccorsi con la regia di Alessio Di Clemente (Museo del Colle del Duomo - 30 agosto h 11,00 e 19,30), Michelangelo as himself di Paolo Angelosanto (8, 9 e 10 settembre - Ex Tempietto di Santa Maria della Salute - h 19,00), Philodoxeos di Leon Battista Alberti - PRIMA RAPPRESENTAZIONE IN EPOCA CONTEMPORANEA - con la versione italiana di Stefano Pastore, la regia di Simone Ruggiero e l'interpretazione di Chiara Della Rossa, Giulio Neglia, Matteo Milani, Maria Celeste Sellitto, Andrea Carpiceci, Luca Avallone, Simone Ruggiero, Matteo Vignati, Eleonora Mancini (13 settembre – Cortile di Palazzo dei Priori - h 19,30); Terra di confine di Amos Oz e Daniele Salvo, diretto da Daniele Salvo, con Daniele Salvo e Melania Giglio (18-19 settembre – Palazzo dei Priori- Sala del Consiglio - h 21,00) e Lettera a Messer Francesco Degli Albizzi da Pietro Aretino - PRIMA ASSOLUTA - regia di Francesca Macrì, con la Compagnia Biancofango Ass. La Dramaturgie (24-25 settembre – Museo del Colle del Duomo- h 19,30).
A ottobre si prosegue con ulteriori anticipazioni a livello italiano,europeo e mondiale: tra queste si segnalano Egidio/Gambara di Flaminia Gressi e Case/Mappe di Valerio Magrelli (PRIMA MONDIALE); La presa del potere di Cosimo de’ Medici di Suso Cecchi D’Amico e Silvia D’Amico Bendicò, una messa in scena in prima mondiale della sceneggiatura di Suso Cecchi D'Amico ad opera di Lorenzo D’Amico de Carvalho con un cast che comprende Marco Messeri, Alessio Di Clemente, Federica Di Martino e Beniamino Marcone; Captain Amazing di Alistair McDowall, regia di Monica Nappo Kelly, con Nicola Nocella (una produzione dell’Associazione Funamboli in collaborazione con il Festival Trend: PRIMA ITALIANA ASSOLUTA); Call Me God di Gian Maria Cervo, Marius von Mayenburg, Albert Ostermaier, Rafael Spregelburd (studio a cura di Alessandro Machia con un cast che include Giorgio Pasotti, Monica Nappo Kelly, Nicola Nocella e gli allievi del corso di recitazione del Centro Sperimentale di Cinematografia; una produzione Zerkalo Teatro); Insulti al pubblico di Peter Handke e Faustin and out di Elfriede Jelinek, dell'Accademia degli Artefatti; Incendi di Wajdi Mouawad, per la regia di Massimiliano Vado; Su altri libertini di Michele Di Vito, liberamente ispirato a Pier Vittorio Tondelli, con la regia di Massimiliano Vado (PRIMA MONDIALE); Medea scritto e diretto da Oystein Stene (una produzione della KHIO di Oslo in PRIMA MONDIALE); La fenice e la tortora di Joele Anastasi, Alberto Bassetti, Gian Maria Cervo, Flaminia Gressi, Stefano Pastore (lavoro tratto da William Shakespeare, Ben Jonson, Vatum Chorus, Ignoto, Thomas Middleton, George Chapman, John Marston con la regia di Franco Eco e le scene di Gianni Quaranta: uno spettacolo che riunisce attori, registi e drammaturghi che hanno portato in scena le opere non teatrali di Shakespeare, tra cui Joele Anastasi interprete per Angelica Liddell di You Are My Destiny - Lo stupro di Lucreziae Valter Malosti che ha affrontato il Venere e Adone e Lo stupro di Lucrezia negli ultimi anni. Una coproduzione del Festival con il Teatro di Dioniso in collaborazione con l’Aurora Festival di Crotone in PRIMA MONDIALE. E, per concludere, Backstage, una produzione della Spring Glory Cantonese Opera Workshop di Hong Kong guidata dal maestro Yuen Siu Fai, prodotta da Barbara Tang, scritta e diretta da Musette Tsang: il “Rumori fuori scena” dell’opera cantonese in PRIMA ITALIANA ASSOLUTA.
Il festival QUARTIERI DELL’ARTE è una manifestazione in collaborazione con: UE Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (programma Creative Europe), Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Lazio, ATCL-Associazione Teatrale tra i Comuni del Lazio, Fondazione Carivit, Comune di Viterbo, Comune di Vetralla, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Mibact-Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, Mibact- Soprintentendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, Università degli Studi della Tuscia, Asl Viterbo, Elt, Hong Kong Economic and Trade Office Brussels, Fondazione Prigov, Progetto 20-21 del Museo di Stato Hermitage di San Pietroburgo, Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, La Dramaturgie, GB EditoriA, Rinascimentiamo Gallery, Arci Viterbo, Egidio 17, Archeoares snc- Museo del Colle del Duomo, Viterbo Civica, Promotuscia.
Quartieri dell’Arte
XIX edizione
2015
INTRODUZIONE AL
PROGRAMMA
Quartieri dell’Arte è considerato tra i principali Festival per la
drammaturgia contemporanea in Europa. La diciannovesima edizione del Festival -
seconda del ciclo “Ci sarò non ci essendo come ci sarò essendoci” - accosta le
drammaturgie rinascimentali d’invenzione linguistica (Shakespeare e i suoi
debiti europei- soprattutto italiani) al language playwriting contemporaneo,
proponendo una serie di testi in cui la lingua si fa struttura e in cui si
inverte il rapporto tra personaggio e modo di parlare: non è più l’eloquio a
essere funzione del personaggio ma viceversa; l’invenzione linguistica come
progresso, come trama. Ma questo piuttosto che sminuire il personaggio lo rende
un gigante, perché gli fa provare esperienze estreme. La figura del gigante è
stata una delle figure di riferimento della letteratura rinascimentale; e il
tema del gigante e del gigantismo è stato al centro di molti eventi relativi
alle arti visive contemporanee.
QdA, XIX edizione, declinerà la figura del gigante attraversando i mondi
della tecnologia, della guerra, della moralità, dell’economia.
Va in scena una spettacolare riscrittura del più grande evento del teatro
medioevale con “Corpus 1462”, evento crossmediale e performativo che presenta
1.337 metri di palcoscenico e promuove lungo il suo percorso le eccellenze
artistiche medioevali e rinascimentali viterbesi.
Riscritture e riletture radicali di opere rinascimentali vengono
accostate a lavori dei maestri del language playwriting che hanno introdotto in
drammaturgia le nuove teorie sulla soggettività, come Jelinek e Handke, con i
beni paesaggistici e monumentali della Tuscia a fare da sfondo degli
spettacoli. Alla sperimentazione della lingua si avvicinerà la sperimentazione
dei linguaggi con la messa in scena di drammaturgie collettive che inseriscono
nelle loro strategie elementi di tecnica circense e musicale.
FESTIVAL QUARTIERI
DELL’ARTE
UE
Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (programma
Creative Europe), Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali e del Turismo, Regione Lazio, ATCL-Associazione
Teatrale tra i Comuni del Lazio, Fondazione
Carivit, Comune di Viterbo, Comune di
Vetralla, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Mibact-Soprintendenza per i Beni Architettonici e
Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, Mibact-
Soprintentendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, Università degli Studi della Tuscia, Asl Viterbo, Elt, Hong Kong Economic and Trade Office
Brussels, Fondazione Prigov, Progetto 20-21
del Museo di Stato Hermitage di San Pietroburgo,
Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, La Dramaturgie, GB EditoriA, Rinascimentiamo Gallery, Arci Viterbo, Egidio 17,
Archeoares snc- Museo del Colle del Duomo, Viterbo Civica, Promotuscia.
Fondatore: Gian Maria Cervo
Direttori artistici: Gian Maria Cervo e Alberto Bassetti
Assistente alla direzione
artistica e responsabile degli allestimenti: Matteo Marini
Team curatoriale: Enzo Bentivoglio, Simonetta Valtieri, Ginevra
Bentivoglio, Manuel Anselmi, Marco Naldi, Francesco di Mauro, Paolo Angelosanto,
Federico Meschini
Collaborazioni curatoriali: Dimitry Ozerkov, Nadia Bourova, Pasquale Altieri, Lucio
Matteucci, Laura Belli, Antonio Rocca, Alberto Miralli, Enrico Mianulli,
Stefano Fiori, Michele Cagol, Massimo Mecarini
Coordinamento: Alessandra Caruso, Simone Carletti, Giulia Oliva,
Federico Meschini, Giulio Campiglia
Web e social media: Federico Meschini, Marco Biasi, Rocco Franceschi
Staff: Guido Orlando, Giovanni Mascherucci, Fabrizio
D'Eletto, Andrea Bazzo, Giulio Campiglia, Orazio Altieri, Michele Baldi,
Alessandro Berni, Luca Iapichino
Grafica ed editing: Rocco Franceschi Arth Creative Italia
Grafica ed editing per
Corpus 1462: Lorem
Ipsum
Info e prenotazioni:
www.quartieridellarte.it
INDICE
1.
CORPUS
2.
ALTRI SPETTACOLI DI AGOSTO E SETTEMBRE
3.
COMING SOON
CORPUS 1462/ 29 AGOSTO
2015
Il 29 agosto 2015 Corpus 1462 apre Quartieri
dell’Arte. Il leggendario spettacolo voluto da Pio II nel XV secolo rivive a
Viterbo in chiave moderna. Partecipano anche il Progetto 20-21 dell’Ermitage di
San Pietroburgo e il Premio Oscar Gianni Quaranta.
A partire dalle 16,00 e fino a notte fonda si svolge
a Viterbo un evento che costituisce un ibrido tra un party, una grande mostra,
uno spettacolo e un dj set. Si tratta della rievocazione in chiave postmoderna
del più grande spettacolo della storia del teatro medioevale, uno spettacolo
che fotografò anche la transizione dal Medioevo all’Umanesimo rinascimentale e
cambiò il volto della Città di Viterbo, alterandone addirittura le architetture.
Sul percorso originario della processione teatrale voluta da Pio II nella
seconda metà del XV secolo, tra la Rocca Albornoz e il Palazzo dei Papi,
percorrendo 1.337 metri di palcoscenico ideale, si snoderà “Corpus 1462” che
vedrà protagonisti istituzioni e personaggi di fama mondiale come l’Ermitage di
San Pietroburgo e lo scenografo Premio Oscar Gianni Quaranta che lavorerà, con
la consulenza degli studiosi Enzo Bentivoglio e Simonetta Valtieri, alla
realizzazione della perduta Fontana d’Ercole, di cui esistono solo descrizioni
verbali. Piazza della Rocca sarà trasformata in una piazza “michelangiolesca”,
grazie alla combinazione di una serie di installazioni e performance di Paolo
Angelosanto, Carlos Concha e Eleonora Chiesa. A Piazza del Comune, Piazza della
Morte e Piazza San Lorenzo si potranno ammirare dei wall-mapping a tema
rinascimentale. Tutte le fontane si illumineranno di rosso in serata per
rievocare le fontane di vino della processione originaria. Si vedranno angeli
volare in una stanza di Via Matteotti grazie all’immaginifica installazione di
Dmitri Prigov per tre angeli e donna delle pulizie. Luoghi chiusi al pubblico
da decenni come l’ex Cinema Corso/ex Chiesa di San Matteo in Sonsa (lì sarà
realizzata un’installazione con le immagini dell’opera rock “Orfeo 9” di Tito
Schipa jr.), Palazzo Bussi, la Cappella della Beata Lucia nel Palazzo La
Fontaine, l’Ospizio dei Pellegrini, saranno riaperti e visitabili per
l’occasione.
Didascalie effimere e installazioni speciali
(particolarmente interessante quella di Mauro Magni a via Pietra del Pesce)
segnaleranno palazzi attribuiti a Leon Battista Alberti e Bernardo Rossellino,
o le antiche carceri per prelati o ancora i luoghi di soggiorno di Pio II, del
Cardinale Reginald Pole, del Cardinale Bessarione o le case di Egidio da
Viterbo. Si potranno vedere opere tra le più disparate come quelle realizzate
con le pagine della Pravda o applicando tecniche miste su cartoncino da Dmitri
Prigov, padre del concettualismo russo (alla Rocca Albornoz) e le illustrazioni
della processione di Pio II realizzate da Paul Whitehead, storico illustratore
dei Genesis, associate al “Salvator Mundi Salva Nos” opera di Gerolamo da
Cremona realizzata in occasione del decennale della processione originaria,
nell’anno 1472. Performer e artisti provenienti da varie discipline artistiche
contribuiranno a questo grande spettacolo: una grande orchestra jazz
accompagnerà Valter Malosti e farà un omaggio a Orson Welles in varie vie della
Città, una compagnia giovane diretta da Simone Ruggiero reciterà scene di una
commedia di Leon Battista Alberti, la compagnia Biancofango si farà artefice di
una provocazione “politica”. Si potranno ammirare opere che recentemente sono
state oggetto di dibattito in relazione all’attribuzione come la tavoletta di
ambito michelangiolesco esposta al Museo del Colle del Duomo o opere
“impossibili” o scomparse dalla Città attraverso l’interessante progetto Museo
Virtuale Viterbo dove si troveranno anche lavori degli artisti locali Carlo
Vincenti e Aldo Pennello. Ad accompagnare lo spettacolo ci sarà un percorso di
degustazioni con piatti a tema medievale e rinascimentale.
Lo spettatore potrà avventurarsi in questa allegra e
ironica selva performativa seguendo il proprio istinto o munendosi di una mappa
a inizio percorso come il visitatore di un museo. La parte all’aperto dello
spettacolo sarà completamente gratuita e includerà il dj set di chiusura di
Jolly Mare a Piazza della Morte. Per accedere agli interni, alle degustazioni,
a consistenti sconti nei ristoranti e alle mostre si pagherà un biglietto di
soli 7 euro. Sarà possibile associare al percorso o una visita guidata del
Palazzo dei Papi o un afterhour al Mat a Via del Ganfione con un supplemento di
ulteriori 8 euro (costo totale del biglietto 15 euro formula Corpus Palace o
Corpus Afterhour) o entrambe le cose con un supplemento di 14 euro (costo
totale del biglietto 21 euro formula Corpus Special).
È un’occasione unica per avere uno sguardo più
riflessivo sulla Città. Corpus 1462 non fa uno statement su Viterbo ma ne dà
una visione completamente nuova attraverso la collisione delle prospettive,
mischiando tecniche e stili in una narrazione polivocale. Seguire Corpus sarà
come girare per Viterbo potendo guardare attraverso i muri e le epoche.
PROGRAMMA
CORPUS 1462
Qui di seguito il
dettaglio dei punti del percorso piazza per piazza, via per via:
Legenda
(A)= Evento all’aperto
(C )=Evento al chiuso
(A)/(C)= Evento per
metà all’aperto e per metà al chiuso
(D)= Degustazione
@ PIAZZA
DELLA ROCCA
Museo Archeologico
Nazionale Rocca Albornoz
DMITRI PRIGOV
(C) – dalle 16,00 alle 20,00
Opere
In collaborazione con
il Progetto 20-21 del Museo di Stato dell’Ermitage di San Pietroburgo e con
la Galleria Melesi
Curatore: Dimitri
Ozerkov
ORCHESTRA JAZZ DI VITERBO
E DELLA TUSCIA(A)
- h 16,30
Concerto
MICHELANGELO AS HIMSELF(A) - h 17,00
Performances e
installazioni di Paolo Angelosanto, Eleonora Chiesa e Carlos Concha
DIDASCALIA EFFIMERA SUL
LUOGO DI SOGGIORNO DI PIO II E REGINALD POLE(A)
Didascalie a cura di
Noris Angeli e Giampaolo Serone.
Grandori
DEGUSTAZIONE E
ISCRIZIONE(D)
– dalle 16,00 alle 20,00
@ VIA
MATTEOTTI
Locali al civico 52-54
DMITRI PRIGOV INSTALLAZIONE PER TRE ANGELI E
DONNA DELLE PULIZIE (A)/(C) – h 17,45, h 19,45 e h 22,00
In collaborazione con
il Progetto 20-21 del Museo di Stato dell’Ermitage di San Pietroburgo
Curatori: Dimitri
Ozerkov e Andrei Prigov
Locali al civico 52-54
VINYL INSTALLAZIONE MUSICALE E MOSTRA
(A)/(C)
Locali al civico 52-54
DIDASCALIA EFFIMERA SULL’OSPIZIO
DELLA CAMPANA(A)
Il più antico albergo
di Viterbo
Adiacenze civico 38
DIDASCALIA EFFIMERA
SULLA PRIMA SEDE DEL TEATRO STABILE DELLE ARTI MEDIOEVALI E INSTALLAZIONE(A)
Con un messaggio di
Gian Maria Cervo
DEGUSTAZIONE
@ CORSO
ITALIA
Ex Cinema Corso/ Ex
Chiesa di San Matteo in Sonsa
ORFEO 9INSTALLAZIONE CON PROIEZIONE
DELL’OPERA ROCK DI TITO SCHIPA JR. CON RENATO ZERO E LOREDANA BERTE’ (C) –
dalle h 18,15
Con la collaborazione
di Marco Naldi
DIDASCALIA EFFIMERA
SULL’ARCO DI SAN MATTEO IN SONSA (A)
Palazzo Bussi (Ingresso
da Largo Cesare Battisti 2)
VISITA AL PALAZZO E AI
SUOI AFFRESCHI E MOSTRA FOTOGRAFICA(C)
Palazzo Bussi (Ingresso
da Largo Cesare Battisti 2)
PHILODOXEOS DI LEON
BATTISTA ALBERTI(C)
3 TEASER DALLE h 19,00
DIDASCALIA EFFIMERA SU
PALAZZO BUSSI(A)
DIDASCALIA EFFIMERA SU
PALAZZO LUNENSI(A)
– su Via del Giglio 3
Attribuito a Leon
Battista Alberti e/o a Bernardo Rossellino
DIDASCALIA EFFIMERA SU
PALAZZO ANTONINI E OSPIZIO DELLA CROCE(A) – su Via Fontanella del Suffragio 2
Antico Caffè Schenardi
OMAGGIO A ORSON WELLES(A)/(C)
DEGUSTAZIONE
@ PIAZZA
DELLE ERBE/VIA ROMA
Antico Reale Albergo
dell’Angelo
BORGIA(A) – dalle h 18,30
Performance/
installazione
Antico Reale Albergo
dell’Angelo
VISIONE DELL’ICRIZIONE
INTERNA
DIDASCALIA EFFIMERA
SULL’ANTICO ALBERGO DELL’ANGELO(A)
DIDASCALIA EFFIMERA
SULLA LOCANDA I TRE RE(A)
DEGUSTAZIONE
@ PIAZZA
DEL PLEBISCITO O PIAZZA DEL COMUNE
VALTER MALOSTI E ENRICO
MIANULLI BAND NE “LA FENICE E LA TORTORA”(A)-
h 20,30
William Shakespeare
versione di Gian Maria Cervo
FONTANA D’ERCOLE-
RICOSTRUZIONE DELLO SCENOGRAFO PREMIO OSCAR GIANNI QUARANTA (A)- WALL MAPPING DALLE h 20,30
Consulenza Enzo
Bentivoglio e Simonetta Valtieri
DIDASCALIA EFFIMERA
SULLA FONTANA DI PIAZZA DEL COMUNE O DI ERCOLE(A)
@ VIA SAN LORENZO/PIAZZA DELLA MORTE
Via San Lorenzo 16
DIDASCALIA EFFIMERA SU
SINAGOGA DEGLI EBREI(A)
Mat- Via del Ganfione
AFTERHOUR CON DJ JOLLY
MARE(C)/Afterhour/Special-
dalle h 1,00 del 30 agosto
Galleria Miralli Via
San Lorenzo/Via Chigi
PAOLO ANGELOSANTO(C)- dalle h 19,30
Opere
Cotton
DEGUSTAZIONE
LEONARDESCA(C)
– dalle h 18,30
Via Pietra del Pesce
MARTE –GAZA-
(A)
Installazione di Mauro
Magni
Piazza San
Carluccio/Via San Pellegrino 1
DIDASCALIA EFFIMERA SU
PALAZZO PEROTTI -Luogo di soggiorno del Cardinal
Bessarione- (A)
Palazzo della Catena-
Via San Lorenzo 83-85-87
VISITA ALLA CAPPELLA DI
LUCIA BOCCIARELLI- XV sec. (C)- dalle h 17,00 alle h 21,00
DIDASCALIA EFFIMERA SU PALAZZO
DELLA CATENA
Magnamagna
LETTERA A LE MONDE(A)- h 19,00
Performance della
Compagnia Biancofango
Magnamagna
DJ SET JOLLY MARE(A)- dalle h 21,00
Performance della
Compagnia Biancofango
Ospizio dei Pellegrini
VISITA GUIDATA(C)
DIDASCALIA EFFIMERA SU
OSPIZIO DEI PELLEGRINI(A)
Palazzo Farnese
MUSEO VIRTUALE VITERBO(C)
Stanza A: opere
scomparse o occultate in Città; stanza B: installazione Aldo Pennello; stanza
C: la Via Crucis di Carlo Vincenti.
@ PIAZZA SAN LORENZO
Museo del Colle del
Duomo
VISITA ALLA COLLEZIONE
INCLUDENTE TAVOLETTA DI AMBITO MICHELANGIOLESCO(C)
Museo del Colle del
Duomo
PAUL WHITEHEAD- VITERBO
1462 + SPEECH(C)
– dalle h 11,00
Opere concepite per il
progetto Corpus. Con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa
SQUARCIONESCO SALVATOR
WALL MAPPING
(A) – dalle h 21,30
Consulenza Enzo
Bentivoglio e Simonetta Valtieri
DIDASCALIA EFFIMERA SU
OSPEDALE GRANDE DEGLI INFERMI E CASA ANTONINI(A)
DIDASCALIA EFFIMERA SU
MACCHINE TEATRALI RINASCIMENTALI E CARCERI VESCOVILI(A)
Molte delle suggestioni per il progetto sono nate
dalle opere e dai suggerimenti di Enzo Bentivoglio e Simonetta Valtieri sulla
Viterbo rinascimentale.
CORPUS
1462
29
AGOSTO 2015
PIAZZA DELLA ROCCA
(C)Museo Archeologico Nazionale Rocca
Albornozapertura h 16.00-20.00
Opere di Dmitri Prigov.
In collaborazione con il Progetto 20-21 del Museo di Stato dell’Ermitage
di San Pietroburgo e con la Galleria Melesi. Curatore: Dimitri Ozerkov.
La mostra personale di
Dimitri Prigov (1940-2007) rappresenta una visione omogenea dell’artista, poeta
e attore professionista russo che visse e lavorò tra Mosca, Berlino e Londra.
Nel 1993 gli venne conferito il premio Puskin della fondazione Alfred Toepfer e
nel 2002 vinse il premio Boris Pasternak. Nel 2011 il Museo dell’Ermitage di
San Pietroburgo ha presentato, durante la 54esima edizione della Biennale di
Venezia, una mostra monografica postuma che rievoca dal profondo la visione
artistica di Prigov quale creatore di opere sinestetiche e che descrivono
l’universo puntando l’attenzione sugli studi cosmologici, linguistici e sulla
sua vocazione artistica volta a “riempire l’universo di creatività”. Per
comprendere ed esternare la sua grande e complessa visione e percezione del
mondo da parte dell’uomo, l’artista dapprima scinde e poi riunifica caos e
cosmo. La scissione è sviluppata sul livello micro e macrocosmico dove
l’attenzione artistica è rivolta sia all’infinità dell’universo che alla natura
limitata dell’essere umano. Il cammino per la riunificazione di queste entità
passa, secondo Prigov, attraverso territori inconsueti come quello
dell’ermeneutica del linguaggio, della musicalità e degli onirismi notturni.
Dmitri Prigov è
stato uno degli artisti russi più prolifici e poliedrici degli ultimi decenni.
Artista a tutto tondo, Prigov è stato anche poeta, scrittore e drammaturgo,
autore di performance teatrali e musicali. Definito da Ajzemberg un
“instancabile inventore di nuove forme all'incrocio di generi diversi”, riveste
un ruolo particolarmente simbolico in questa edizione di Quartieri dell’Arte
dedicata alle strategie polivocali.
Dimitri Ozerkov è direttore del Dipartimento d’Arte Contemporanea
del Museo Statale Ermitage e del progetto per l’arte contemporanea Hermitage
20/21, avviato nel 2007. Un progetto che si propone di raccogliere, esporre e
studiare l’arte del XX e del XXI secolo. Un lavoro che parte dalla
consapevolezza che l’arte contemporanea può essere considerata come uno
specchio della cultura moderna in cui si riflette la nostra società. Hermitage
20/21 si rivolge a tutti coloro che vogliono stare al passo con i tempi,
semplici appassionati e professionisti, esperti e giovani. I principali campi
d’azione sono l’organizzazione di progetti espositivi innovativi e la raccolta
di attività nel campo dell’arte contemporanea.
(A) Museo Archeologico Nazionale
Rocca Albornozh 16.30
Concerto di Orchestra
Jazz di Viterbo e della Tuscia
L’Orchestra
Jazz di Viterbo e della Tuscia è
un'orchestra stabile di musicisti professionisti fondata e diretta da Enrico
Mianulli che collabora con i nomi più importante del panorama nazionale e
internazionale. Di recente è stata inserita all'interno di Expo 2015 come
eccellenza nazionale.
(A) Piazza della Roccah
17.00
MICHELANGELO AS
HIMSELF. Performances e installazioni di Paolo Angelosanto,
Eleonora Chiesa e Carlos Concha
Piazza della Rocca somiglierà per un giorno a piazza del Campidoglio. Il
tutto grazie a una performance che vuole sottolineare come Viterbo abbia
completamente rimosso i tratti rinascimentali dalla sua identità. Davanti alla
Rocca Albornoz, luogo dove abitarono Pio II e Reginald Pole, tre performer
porranno l’interrogativo su questi aspetti ai cittadini di oggi. I performer
riporteranno in vita Reginald Pole, Michelangelo e Vittoria Colonna.
Personalità che vissero a Viterbo, ma su cui è caduta la damnatio memoriae
dell’Inquisizione. Inquisizione che li avrebbe probabilmente anche condannati
al rogo se non fossero morti prima(per esempio cercò per anni il cadavere di
Vittoria Colonna per bruciarla in piazza post mortem). Tutti al bar,
direttamente dal Rinascimento, con camerieri che servono a torso nudo.
Prenderanno il sole, parleranno con la gente. Ognuno dei presenti potrà scegliere
se far parte di questo luogo alieno all'aperto e vivere un'esperienza che non
si ripeterà o guardare da lontano. Ma non potranno che prendere atto di una
storia fantasma, tanto preziosa quanto scomparsa.
Corpus “Reginald Pole” è l’ultimo progetto performativo dell'artista
Paolo Angelosanto. L'artista si misurerà con il suo corpo e con il personaggio
rinascimentale in un'azione live. L'abito cardinalizio sarà lo strumento
comunicativo che diventa quasi un'estensione del corpo, in una sequenza di
movimenti e sforzi fisici tra delirio estetizzante e dolore. Per la prima volta
l'artista interagisce con i performer Eleonora Chiesa nelle vesti di Vittoria
Colonna e Carlos Conche nei panni di Michelangelo citando testi di Gian Maria
Cervo. L'azione si svolgerà nel perimetro della Fontana di S. Pietro a Viterbo,
sabato 29 Agosto.
VIA MATTEOTTI
(A \ C) VIA MATTEOTTI 52 e 54 h
17.45, h 19.45, h 22.00
Installazione per Tre
angeli e donna delle pulizie di Dmitri Prigov. In collaborazione con il
Progetto 20-21 del Museo di Stato dell’Ermitage di San Pietroburgo. Curatori
Dimitri Ozerkov e Andrei Prigov.
“Tre angeli e donna
delle pulizie”corrisponde alla visione poetica del povero che incontra gli
angeli. Si tratta di una visione onirica di una situazione nella quale una
persona comune improvvisamente incontra un universo a lui sconosciuto con tutte
le sue contraddizioni e complessità. Gli angeli sono gli interpreti sia della
visione che dell’ universo stesso e sono
coloro che aiutano le anime a salire in paradiso e coloro che vogliono levare
l’ancora e innalzarsi da questo mondo alla volta del giudizio universale
(A \ C) VIA MATTEOTTI 52 e 54
Vinylinstallazione
musicale di Michele Cagol e mostra
Sarà ricostruita
l’ambientazione di uno storico negozio di dischi nella sua sede. All’interno
una mostra di dischi rari, oggetti e chitarre da collezione. Ad accompagnare la
ricostruzione l’esibizione di Michele Cagol.
CORSO ITALIA
(C) Ex Cinema Corso/ Ex Chiesa di San
Matteo in Sonsa h 18,15
ORFEO9. Installazione
con proiezione dell’opera Rock di Tito Schipa Jr. con Renato Zero e Loredana
Berté. Con la collaborazione di Marco Naldi.
Orfeo9 è la prima opera
rock italiana e la prima mai rappresentata al mondo (Roma, Teatro Sistina, 23
gennaio 1970). Orfeo9 è stata composta da Tito Schipa Jr. e interpretata
dall’autore insieme ad altri numerosi giovani talenti dell’epoca tra cui Renato
Zero, Loredana Berté, Tullio De Piscopo e Santino Rocchetti. Girato per il
settore sperimentale della Rai nel 1973, il film di Orfeo9 fu censurato e
boicottato, vedendo la luce della programmazione solo nel 1975, ma in sordina.
(C) Palazzo Bussi3 teaser dalle h
19,00
PHILODOXEOS di
Leon Battista Alberti. Versione italiana di Stefano Pastore. Regia di Simone
Ruggiero. Con Chiara Della Rossa, Giulio Neglia, Matteo Milani, Maria Celeste
Sellitto, Andrea Carpiceci, Luca Avallone, Simone Ruggiero, Matteo Vignati,
Eleonora Mancini Compagnia Nutrimenti Terrestri.
Philodoxeos
è la prima opera di Leon Battista Alberti. È una favola sul tema della gloria,
con la quale ingannò gli esperti che la ritennero originale attribuendola a
Lepido. Adottata come “nuovo” classico sia in Sagna che in Germania, viene
proposta per la prima volta in epoca contemporanea. L’opera è il corrispondente
letterario delle contraffazioni scultoree classiche di Michelangelo Buonarroti,
che faceva ritrovare finti reperti con finte campagne di scavo presso i
cantieri in cui venivano costruite le dimore nobiliari rinascimentali.
Procedimenti analoghi caratterizzavano anche Annio da Viterbo.
Note
di regia. È il 1424 quando Leon Battista Alberti scrive una
commedia degli inganni e la fa passare per un testo antico. A quasi 600 anni di
distanza, il testo viene portato in scena con una regia che non smentisce
l’ambizione dell’autore. Con ritmo incalzante, realtà e immaginazione si
confondono sulla scena: il giovane Philodoxus vuole conquistare la bella
Doxhia, anche a costo di situazioni ambigue e piene di contraddizioni.
L’opera, scrive lo stesso Alberti, concerne la morale.
Ecco, quindi, che i nomi di tutti i suoi personaggi suggeriscono direttamente
legame con virtù e difetti di cui sono portatori. Il saggio amico Phroneus, il
losco e arrivista Dynastes, il timoroso Ditonus, il vanesio Fortunius sono solo
alcuni dei bizzarri figuri che vivono la scena senza tempo del più grande degli
inganni: il sogno. Le musiche, spensierate
e misteriose al tempo stesso, calano
lo spettatore in questa atmosfera in cui niente è come sembra.
Simone
Ruggiero si diploma come attore nel 2012 presso il Centro
Spetimentale di Cinematografia. Partecipa a numerosi cortometraggi e spettacoli
teatrali, tra i più importanti La donna del mare di Henrik Ibsen al teatro
Eliseo di Roma, e Romeo e Giulietta al Globe Theatre di Villa Borghese, per la
regia di Gigi Proietti. Parallelamente porta avanti la sua passione per la
regia, realizzando una serie web e uno spettacolo teatrale, Coriolano di
William Shakespeare, che vince il premio Attilio Corsini al teatro Vittoria di
Roma, entrando ufficialmente nella prossima stagione.
(A \ C) Gran Caffè Schenardi h18.15
OMAGGIO A ORSON WELLES dell’Orchestra
Jazz di Viterbo e della Tuscia
L’Orchestra Jazz di
Viterbo e della Tuscia fondata da Enrico Mianulli realizzerà un omaggio a Orson
Welles.
PIAZZA DELLE ERBE/VIA
ROMA
(A) Antico Reale Albergo
dell’Angelo dalle 18.30
BORGIA. Performance di Angelo Tanzi
Una performance uditiva con influenze jodorowskiane, tratta da The
Devil's Charter, un dramma giacobita di inizio XVII secolo scritto Barnabe
Barnes e incentrato su Papa Alessandro VI, Rodrigo Borgia, e il suo patto con
il diavolo per raggiungere il potere. Con la complicità della luce serale,
Piazza delle Erbe sarà il palcoscenico di questo spettacolo sensoriale.
PIAZZA DEL PLEBISCITO O
PIAZZA DEL COMUNE
(A \ C) Piazza del Plebiscito h. 20.30
LA FENICE E LA TORTORA.Performance
di Valter Malosti con l’Orchestra Jazz di Viterbo e della Tuscia
Valter Malosti è in
scena con una versione moderna del poemetto di William Shakespeare.
Valter
Malosti è uno dei nomi più importanti del teatro di ricerca
italiano. Per il Teatro stabile di Torino ha messo in scena i più importanti
autori contemporanei da Jon Fosse a Lanford Wilson.
(A \ C) Piazza del Plebiscito h. 20.30
Ricostruzione della
FONTANA D’ERCOLE di Gianni Quaranta. Wall Mapping a cura
di Francesco Di Mauro. Consulenza di Enzo Bentivoglio e Simonetta Valtieri.
Il Premio Oscar Gianni
Quaranta ricostruirà la Fontana D’Ercole già situata nel quattrocento in piazza
del Plebiscito. Un wall mapping realizzato da Francesco Di Mauro e Daniele
Pappalardo mostrerà la prima versione della fontana realizzata da Quaranta.
Ercole, inizialmente rappresentato in una versione mascolinaassumerà, su suggerimento
di Enzo Bentivoglio e Simonetta Valtieri, al termine del lavoro un aspetto più
efebico così come risulta dalle descrizioni di Niccolò della Tuccia che nelle
sue cronache scrive: “E in quell’anno fu principiata una bella fonte nella
piazza del Comune di Viterbo con sei compassi o sei cannelli, che gettavano
acqua. In cima della fonte fu posto un Ercole mal fatto, formato come una vil
feminella. Li mastri che la fecero erano fiorentini e non intesero bene detto
lavoro, secondo mio giudicio”.
VIA SAN LORENZO/PIAZZA
DELLA MORTE
(C) Galleria Miralli via san Lorenzo\via
Chigi dalle h 19.30
Paolo Angelosanto
Opere.
(A) via Pietra del Pesce
MARTE -GAZA. Installazione
di Mauro Magni. In collaborazione con Egidio17
Mauro Magni torna sul
tema della montagna sacra. Siamo a Viterbo, in pieno centro storico, e
l’artista sceglie di declinare caratteristiche elementari tipiche di questi
lavori per aprire un dialogo con la struttura urbanistica della città. Il nero
di fondo, quel color lavagna su cui scrive a gessetto le sue preghiere, entra
nella gamma dei bruni, mentre il modulo triangolare della composizione si
piega, assecondando lo sperone del palazzo che la ospita, generando una
struttura semipiramidale.
Queste prime negazioni
di un iter consueto preannunciano la specificità e la dinamica dialettica
dell’installazione viterbese. L’opera, di una monumentalità che è costretta e
contraddetta da una veste poverissima, si nutre di equilibri instabili e
procede, in virtù di essi, non solo nella struttura cromatica e morfologica, ma
anche nella grammatica e nel senso ultimo.
Il tema dell’opera è
una preghiera, tuttavia il divino nel farsi verbo mostra il suo lato oscuro. Il
sacro balbetta nella terra degli uomini affinché sia a ciascuno evidente il
diritto di scelta.
Il bene e il male si
confrontano viso a viso, giocano nella stessa scacchiera eppure il rischio
manicheo è smentito da una vocazione irrequieta e olistica. La caduta non è
alle nostre spalle o fuori di noi. Babilonia è un virus che ci attraversa e che
corrompe incessantemente il testo cui abbiamo affidato il sistema dei valori.
Babilonia è la montagna dell’hybris e dell’ibridazione, lo spazio sacro
crettato dalla blasfemia, la ricerca di Dio che nel farsi tentazione diabolica
diviene fondazione dell’umano, della precaria e angosciante e fragile
condizione dell’uomo, confine e soglia tra essere e non essere.
Magni, impugnando una
poetica autenticamente surrealista, ci ha condotti in quel punto dello spirito,
auspicato da Breton, in cui è insensato distinguere tra l’alto e il basso.
Antonio Rocca,
direttore artistico di Egidio17
(A) Magnamagna, piazza della Morte
dalle h 19.00
LETTERA A LE MONDE.
Performance della Compagnia Biancofango ispirata dall’articolo di Olivier Py
“L’intollerabile intolleranza sessuale della Chiesa”. Voce di Andrea Trapani,
violoncello di Luca Tilli, regia
di Francesca Macrì.
Nel 2012 il direttore artistico del Festival di Avignone Olivier Py ha
inviato una lettera a Le Monde intitolata “L’intollerabile intolleranza
sessuale della Chiesa”.Una lettera nella quale Py si domanda
“come e perché la Chiesa voglia intervenire in un dibattito giuridico e laico
che è quello della Repubblica stessa”. Cresciuto in un paese profondamente
laico come la Francia, Py riesce a mettere in evidenza la dimensione kafkiana
di alcune posizioni della Chiesa (“immaginiamo che i musulmani possano
domandare la proibizione del prosciutto in nome della loro fede?”) e riflette
su minacce che da sempre incombono sulla tradizione democratica dell’Occidente.
Olivier Py è
regista, drammaturgo e commediografo, ex direttore del Teatro dell’Odeon,
attualmente è direttore artistico del Festival di Avignone.
La Compagnia
Biancofango nasce nel 2005. Nel 2006 inizia la
realizzazione della TRILOGIA DELL’INETTITUDINE |linea bianca + panchina: il
ritratto di tre uomini alle prese con la propria inattitudine a vivere. Tre
spettacoli, tre maschere spogliate di una vera identità e accomunate da un
identico soprannome, Mastino. Una linea bianca di volta in volta confine da
attraversare o muro invalicabile, e una panchina, luogo di tormentata inazione,
sono gli unici elementi scenici a far compagnia a dei corpi in lotta con la
scena per non cedere al lirismo. Nascono così: IN PUNTA DI PIEDI (2006), LA
SPALLATA (2007), una drammaturgia originale liberamente ispirata a uno solo fra
i “Ricordi del sottosuolo” di Dostoevskij e FRAGILE SHOW (2009) ancora una
drammaturgia originale liberamente ispirata a “Il soccombente” di T. Bernhard.
L’intera trilogia ha circuitato e continua a circuitare in Italia e all’estero
(America Latina, Spagna, Austria) e nell’ottobre del 2011, dalla casa editrice
Titivillus, ne sono pubblicate le drammaturgie. Nel maggio del 2012 al teatro
Palladium di Roma, all’interno della rassegna Teatri di Vetro, debutta il nuovo
lavoro, PORCO MONDO, prodotto dalla Corte Ospitale di Rubiera e da OffICina
1011 di Triangolo Scaleno Teatro. Sempre nel 2012, partecipando al progetto
Perdutamente promosso dal Teatro di Roma, inizia un percorso scenico e
drammaturgico con gli adolescenti delle scuole romane culminato nello studio
intitolato: CULO DI GOMMA | ovvero la perdita dei padri. La progettualità,
artistica e pedagogica, con gli adolescenti proseguirà anche nel 2013/2014 e
sempre in collaborazione con il teatro di Roma con un progetto che partirà da
Romeo e Giulietta di W. Shakespeare. Nel 2013 ha inizio anche un progetto
speciale dedicato all’Amleto di Shakespeare - che debutterà nel giugno del 2014
al teatro Argentina di Roma - nato dall’unione e dalla collaborazione con
un gruppo di artisti con percorsi ed esperienze eterogenee: Andrea Baracco,
Luca Brinchi e Roberta Zanardo.
(C) Palazzo Farnese, ponte del Duomo
MUSEO VIRTUALE VITERBO.
Opere e installazioni di Pinturicchio, Carlo Vincenti e Aldo Pennello.
Nel Museo virtualesaranno
messe in mostra le opere scomparse o occultate in Città. In tre stanze vengono
messe in mostra opere che di recente sono state attribuite a Pinturicchio,
l’installazione di Aldo Pennello, la Via Crucis di Carlo Vincenti e le immagini
degli affreschi perduti della chiesa della Maddalena. Il progetto raccoglie
immagini virtuali e reali che riguardano le arti visive a Viterbo in bilico tra
performance e installazione.
(C) Museo Colle del Duomo
VITERBO 1462.
Mostra e speech di Paul Whitehead
L’artista inglese Paul
Whitehead mette in mostra un piatto da parata in ceramica in stile
cinquecentesco, disegnata per l’occasione, nel quale rievoca la storica processione
del 1462. Insieme al piatto sono state realizzate anche una serie di
illustrazioni realizzate proprio per Corpus 1462.
Paul Whitehead
è un illustratore inglese, noto soprattutto per aver disegnato le copertine di
vari dischi musicali, tra cui tre album dei Genesis.
(A)
Piazza san Lorenzo
SQUARCIONESCO SALVATOR
WALL MAPPING. Di Stefano Fiori e Francesco Di Mauro.
Il wallmapping,
realizzato da Stefano Fiori e Francesco Di Mauro, è basato dall’opera Salvator
Mundi Salva Nos (realizzata nell’occasione del decimo anniversario della
processione originaria) e si connette strutturalmente e narrativamente a tutte
le altre stazioni del percorso di Corpus 1462.
AGOSTO E
SETTEMBRE 2015
29 agosto h 16,00- da
Piazza della Rocca a Piazza San Lorenzo
CORPUS
1462 di AA. VV.
29 agosto- 10 settembre
– Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz (con supplemento al Mat dal 6 al 9
settembre)
DMITRI
PRIGOV – Opere
29 agosto-10 settembre
– Museo del Colle del Duomo
PAUL
WHITEHEAD – Opere
29 agosto- ….-Galleria
Miralli
PAOLO
ANGELOSANTO – Opere
30 agosto – Museo del
Colle del Duomo- h 11,00
TITANOMACHIA
di Luca Buonaccorsi- TEASER. Regia di Alessio Di Clemente
30 agosto – Museo del
Colle del Duomo- h 11,00 e h 19,30
TITANOMACHIA
di Luca Buonaccorsi. Regia di Alessio Di Clemente.
PRIMA ASSOLUTA
8 settembre- Ex
Tempietto di Santa Maria della Salute- h 19,00
MICHELANGELO
AS HIMSELF di Paolo Angelosanto
9 settembre- Ex
Tempietto di Santa Maria della Salute- h 19,00
MICHELANGELO
AS HIMSELF di Paolo Angelosanto
10 settembre- Ex
Tempietto di Santa Maria della Salute- h 19,00
MICHELANGELO
AS HIMSELF di Paolo Angelosanto
13 settembre – Cortile
di Palazzo dei Priori- h 19,30
PHILODOXEOS
di Leon Battista Alberti. Versione italiana di Stefano Pastore. Regia di Simone
Ruggiero. Con Chiara Della Rossa, Giulio Neglia, Matteo Milani, Maria Celeste
Sellitto, Andrea Carpiceci, Luca Avallone, Simone Ruggiero, Matteo Vignati,
Eleonora Mancini
PRIMA RAPPRESENTAZIONE
IN EPOCA CONTEMPORANEA
18-19 settembre –
Palazzo dei Priori- Sala del Consiglio- h 21,00
TERRA
DI CONFINE di Amos Oz e Daniele Salvo. Regia di Daniele Salvo.
Con Daniele Salvo e Melania Giglio
24-25 settembre – Museo
del Colle del Duomo- h 19,30
LETTERA
A MESSER FRANCESCO DEGLI ALBIZZI da Pietro Aretino.
Regia di Francesca Macrì. Con la Compagnia Biancofango Ass. La Dramaturgie
PRIMA ASSOLUTA
30 agosto Museo del Colle del
Duomo teaser h 11 \
prima h 19.30
TITANOMACHIA di Luca Buonaccorsi. Regia Alessio Di Clemente.
Assistente alla regia Ylenia Politano. Sound designer e soundtrack creator
Camillo Ventola. Costumista e scenografa Mara Gentile.
PRIMA ASSOLUTA
Ciò che rende emozionante l’atto creativoè il suo andamento imprevedibile
e completamente libero,proprio come un flusso di coscienza. Titanomachia è un
testo che nasce da un viaggio, un viaggio un po’particolare, lo si potrebbe
definire “marypoppiniano”, saltando un po’ qua un po’ là tra le opere del
Rubens,Cornelis Van Haarlem e Goya. Così, infatti, ammirando le formidabili
fattezze dei personaggi mitologicipresenti spesso nelle opere di tali autori e,
mosso quindi dalla necessità di capire gli avvenimenti riportatisulle tele,
l’autore si è sentito attratto nuovamente dalla mitologia greca.Il testo
infatti si presenta come un adattamento drammaturgico dalla Teogonia di Esiodo,
opera difondamentale importanza per la letteratura del mondo antico e molto
stimolante come fontesoprattutto per la sua stessa struttura che consente sprazzi
di libertànell’interspazio del testo originale, dando vita a personaggi e ad
avvenimenti poco trattati.Tra gli innumerevoli avvenimenti narrati da Esiodo,
Titanomachia si concentra sul conflitto generazionale,uno dei primi della
storia, che per ben due volte si verifica agli albori della creazione del
mondo. Il titanoCrono infatti dopo aver evirato il padre Urano per la crudeltà
mostrata verso i propri fratelli, si macchia a suastessa volta del reato di
cannibalismo cibandosi degli Dei, suoi figli. Di nuovo in questo caso, uno di
essi,Zeus, riuscirà a ribellarsi al padre, imprigionandolo e salvando così i
propri fratelli, dando vita alla famosaetà dell’oro.
8-9-10 settembreChiesa di Santa
Maria della Salute h. 19
MICHELANGELO AS HIMSELF
di Paolo Angelosanto
Tre performer porranno l’interrogativo su questi aspetti ai cittadini di
oggi. I performer riporteranno in vita Reginald Pole, Michelangelo e Vittoria
Colonna. Personalità che vissero a Viterbo, ma su cui è caduta la damnatio
memoriae dell’Inquisizione. Inquisizione che li avrebbe probabilmente anche
condannati al rogo se non fossero morti prima(per esempio cercò per anni il
cadavere di Vittoria Colonna per bruciarla in piazza post mortem). Tutti al
bar, direttamente dal Rinascimento, con camerieri che servono a torso nudo.
Prenderanno il sole, parleranno con la gente. Ognuno dei presenti potrà scegliere
se far parte di questo luogo alieno all'aperto e vivere un'esperienza che non
si ripeterà o guardare da lontano. Ma non potranno che prendere atto di una
storia fantasma, tanto preziosa quanto scomparsa.
Corpus “Reginald Pole” è l’ultimo progetto performativo dell'artista
Paolo Angelosanto. L'artista si misurerà con il suo corpo e con il personaggio
rinascimentale in un'azione live. L'abito cardinalizio sarà lo strumento
comunicativo che diventa quasi un'estensione del corpo, in una sequenza di
movimenti e sforzi fisici tra delirio estetizzante e dolore. Per la prima volta
l'artista interagisce con i performer Eleonora Chiesa nelle vesti di Vittoria
Colonna e Carlos Conche nei panni di Michelangelo citando testi di Gian Maria
Cervo.
13 settembre Cortile di Palazzo dei
Priori h 19.30
PHILODOXEOS di Leon Battista Alberti. Versione italiana di
Stefano Pastore. Regia di Simone Ruggiero. Con Chiara Della Rossa, Giulio
Neglia, Matteo Milani, Maria Celeste Sellitto, Andrea Carpiceci, Luca Avallone,
Simone Ruggiero, Matteo Vignati, Eleonora Mancini
PRIMA RAPPRESENTAZIONE IN EPOCA CONTEMPORANEA
Philodoxeos
è la prima opera di Leon Battista Alberti. È una favola sul tema della gloria,
con la quale ingannò gli esperti che la ritennero originale attribuendola a
Lepido. Adottata come “nuovo” classico sia in Sagna che in Germania, viene
proposta per la prima volta in epoca contemporanea. L’opera è il corrispondente
letterario delle contraffazioni scultoree classiche di Michelangelo Buonarroti,
che faceva ritrovare finti reperti con finte campagne di scavo presso i
cantieri in cui venivano costruite le dimore nobiliari rinascimentali.
Procedimenti analoghi caratterizzavano anche Annio da Viterbo.
Note
di regia. È il 1424 quando Leon Battista Alberti scrive una
commedia degli inganni e la fa passare per un testo antico. A quasi 600 anni di
distanza, il testo viene portato in scena con una regia che non smentisce
l’ambizione dell’autore. Con ritmo incalzante, realtà e immaginazione si
confondono sulla scena: il giovane Philodoxus vuole conquistare la bella
Doxhia, anche a costo di situazioni ambigue e piene di contraddizioni.
L’opera, scrive lo stesso Alberti, concerne la morale.
Ecco, quindi, che i nomi di tutti i suoi personaggi suggeriscono direttamente
legame con virtù e difetti di cui sono portatori. Il saggio amico Phroneus, il
losco e arrivista Dynastes, il timoroso Ditonus, il vanesio Fortunius sono solo
alcuni dei bizzarri figuri che vivono la scena senza tempo del più grande degli
inganni: il sogno. Le musiche, spensierate
e misteriose al tempo stesso, calano
lo spettatore in questa atmosfera in cui niente è come sembra.
Simone
Ruggiero si diploma come attore nel 2012 presso il Centro
Spetimentale di Cinematografia. Partecipa a numerosi cortometraggi e spettacoli
teatrali, tra i più importanti La donna del mare di Henrik Ibsen al teatro
Eliseo di Roma, e Romeo e Giulietta al Globe Theatre di Villa Borghese, per la
regia di Gigi Proietti. Parallelamente porta avanti la sua passione per la
regia, realizzando una serie web e uno spettacolo teatrale, Coriolano di
William Shakespeare, che vince il premio Attilio Corsini al teatro Vittoria di
Roma, entrando ufficialmente nella prossima stagione.
18-19 settembrePalazzo
dei PrioriSala del Consiglio h 21.00
TERRA
DI CONFINE di Amos Oz e Daniele Salvo. Regia di Daniele Salvo.
Con Daniele Salvo e Melania Giglio
"Vuoi
fare qualcosa di concreto contro il fanatismo crescente? Comincia tu per primo
a metterti nei panni degli altri. Conosco persone del movimento pacifista
talmente militanti nelle proprie convinzioni su come costruire la pace da
impegnarsi in guerre molto serie con le altri pacifisti. Li chiamano colombe,
ma che razza di colombe sono quelle che combattono in continuazione l'una
contro l'altra? Il punto è che nessuno è davvero immune dal fanatismo. Anche se
non ogni forma di fanatismo è un pericolo mortale” (Amos Oz)
Cosa
è un fanatico? Da dove viene l’odio tra razze e popoli diversi? Chi sono gli ebrei?
Chi sono gli arabi? Da dove nasce l’integralismo e l’estremismo? Come ci
rapportiamo, oggi, con la questione israeliana? Chi siamo noi?
“Contro
il fanatismo” di Amos Oz è una testimonianza, la visione di uno scrittore
incredibilmente “super partes”: la “Cultura della morte” è il frutto di due
fanatismi di ordine diverso. Non ci sono eroi o uomini nel giusto o nel torto,
ci sono due ostinazioni, due pensieri inconciliabili che continuano ad
affrontarsi sullo stesso territorio. Il fanatismo, dice Oz, fa parte delle
nostre vite, si insinua inavvertitamente nei nostri comportamenti quotidiani e
cambia il nostro modo di percepire la realtà. E’ un condizionamento pesante che
ha le sue radici nella rettitudine inflessibile, nella convinzione di essere nel
giusto. Il testo viene arricchito e contrappuntato da alcuni inserimenti di “In
terra d’Israele”, dello stesso Oz. Si tratta di un viaggio nelle terre di
Israele, nei villaggi più remoti e nelle grandi città, alla ricerca di opinioni
e pensieri sull’uomo israeliano, ebreo, palestinese o musulmano. Oz incontra
una serie di persone comuni che discutono con calore, manifestando liberamente
le proprie opinioni politiche, accusando e difendendo, arrivando quasi al
linciaggio, dimostrando un irrimediabile ed insanabile odio verso tutto ciò che
è diverso. Tutti gli interlocutori sono persone vere e vive.
Amos
Oz parla ai nostri cuori e ci indica una via possibile per non cadere nella
trappola del pregiudizio, della discriminazione e della superficialità. Questo
è uno spettacolo di impegno sociale molto forte, una serata di recitazione
pura, contrappuntata da un viaggio visivo molto suggestivo, realizzato
attraverso videoproiezioni che aiutano lo spettatore ad entrare nel mondo, a
noi poco conosciuto, di Israele e Palestina.
Le
musiche originali del M° Marco Podda tracciano un itinerario sonoro molto
articolato, nel mondo ebraico ed islamico. (Daniele Salvo)
“Viviamo
in un asilo infantile globale, in un mondo dove la gente pensa sostanzialmente
a giocare, a consumare e a divertirsi. Anche i poveri subiscono il lavaggio del
cervello dei gadget. In una realtà del genere non ci si mette nei panni degli
altri. A parte quando dobbiamo vendere loro qualche cosa. È l'unico momento in
cui ci chiediamo davvero che cosa prova l'altro.” (Amos Oz)
24-25 settembre
Museo del Colle del Duomo h 19.30
LETTERA A MESSER
FRANCESCO DEGLI ALBIZZI da Pietro Aretino. Regia di Francesca Macrì. Con la
Compagnia Biancofango Ass. La Dramaturgie
PRIMA
ASSOLUTA
La lettera a Messer Francesco
degli Albizi di Pietro Aretino pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1538
dal Marcolini, quale editore del Libro I delle Lettere, risulta essere una
delle più toccanti e significative di tutto l'epistolario aretiniano. In essa
viene ricordata l'agonia e la morte del più grande amico di Pietro Aretino, il
mitico condottiero di ventura Giovanni de' Medici detto delle Bande Nere. Sorta
di testamentodel grande eroe, in un passo viene prefigurato dallo zio il
passaggio di consegne al nipote Pier Maria III de' Rossi Conte di San Secondo.
Per i motivi di alta drammaticità e gli innegabili risvolti umani e politici
connessi, la lettera viene ripresa in tantissime edizioni, anche miscellanee,
oltre che nelle moderne biografie del condottiero mediceo.
L’Associazione La
Dramaturgie in una collaborazione con la compagnia Biancofango parte da questo
testo denso di drammaticità per un’esplorazione dell’ambiguo rapporto tra
cultura e potere, realizzato attraverso uno spettacolo in cui parole e corpo si
trovano sullo stesso piano.
COMING
SOON
Ottobre
2015
Egidio/Gambaradi Flaminia Gressi e Case/Mappe di Valerio MagrelliPRIMA MONDIALE
La presa del potere
di Cosimo de’ Medicidi
Suso Cecchi D’Amico e Silvia D’Amico Bendicò. La sceneggiatura inedita di Suso
Cecchi D’Amico diventa uno spettacolo teatrale messo in scena da Lorenzo
D’Amico de Carvalho con un cast che comprende Marco Messeri, Alessio Di
Clemente, Federica Di Martino e Beniamino Marcone. PRIMA MONDIALE
Captain Amazing di Alistair McDowall. Regia di
Monica Nappo Kelly. Con Nicola Nocella. Produzione dell’Associazione Funamboli.
In collaborazione con il Festival Trend PRIMA
ITALIANA ASSOLUTA
Call Me God di Gian Maria
Cervo, Marius von Mayenburg, Albert Ostermaier, Rafael Spregelburd. Studio a cura
di Alessandro Machia. Il cast include Giorgio Pasotti, Monica Nappo Kelly,
Nicola Nocella e gli allievi del corso di recitazione del Centro Sperimentale
di Cinematografia. Una produzione di Zerkalo Teatro
Insulti al
pubblico di
Peter Handke. Accademia degli Artefatti
Faustin and out di Elfriede
Jelinek. Accademia degli Artefatti
Incendi di Wajdi
Mouawad. Regia di Massimiliano Vado
Su
altri libertini di Michele Di Vito, liberamente
ispirato a Pier Vittorio Tondelli. Regia di Massimiliano Vado. PRIMA MONDIALE
Medea
di
Oystein Stene. Regia dell’autore. Una produzione della KHIO di Oslo PRIMA MONDIALE
La
fenice e la tortora di Joele Anastasi, Alberto Bassetti,
Gian Maria Cervo, Flaminia Gressi, Stefano Pastore. Da William Shakespeare, Ben
Jonson, Vatum Chorus, Ignoto, Thomas Middleton, George Chapman, John Marston.
Regia di Franco Eco. Scene di Gianni Quaranta. Uno spettacolo che riunisce
attori, registi e drammaturghi che hanno portato in scena le opere non teatrali
di Shakespeare come Joele Anastasi interprete per Angelica Liddell di “You Are
My Destiny (Lo stupro di Lucrezia)” o Valter Malosti che ha affrontato il
“Venere e Adone” e “Lo stupro di Lucrezia” negli ultimi anni. Coproduzione del
Festival con il Teatro di Dioniso. In collaborazione con l’Aurora Festival di
Crotone. PRIMA MONDIALE
Backstage
Una
produzione della Spring Glory Cantonese Opera Workshop di Hong Kong guidata dal
maestro Yuen Siu Fai; produttrice Barbara Tang; scritta e diretta da Musette
Tsang. Il “Rumori fuori scena” dell’opera cantonese. PRIMA ITALIANA ASSOLUTA
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