BARBERI'A CAPIDDI E MANDULINU Recensione
Stagione teatrale 2016 | 2017
19 | 30 ottobre 2016
Massimo Venturiello e un’autentica orchestra da barba siciliana, raccontano un’Italia di altri tempi
BARBERÌA, BARBA CAPIDDI E MANDULINU
di Gianni Clementi
con Massimo Venturiello
e un'orchestra "da barba" siciliana diretta da Domenico Pontillo
Compagnia Popolare Favarese: Peppe Calabrese chitarra e voce, Maurizio Piscopo fisarmonica e voce, Mimmo Pontillomandolino, Raffaele Pullara mandolino, Mario Vasile percussioni
Regia Massimo Venturiello
Pura poesia, questa la definizione che sento di dare allo spettacolo BARBERI'A, BARBA CAPIDDI E MANDULINU in scena al Teatro della Cometa di Roma dal 19 al 30 ottobre 2016. Già di per se il testo di Gianni Clementi è bellissimo, l'interpretazione perfetta, di Massimo Venturiello lo esalta alla massima potenza. Si viene completamente rapiti e portati in un tempo passato dove il Barbiere era considerato, d'altronde come vuole la rossiniana memoria un factotum, tipico personaggio presente in tutti i paesi del bacino mediterraneo, che appunto con rimedi e modalità che oggi potrebbero fare orrore ai più risolveva quasi tutti i problemi, da quelli veterinari, a odontoiatrici. Sinestesia, ecco un altro termine che mi sovviene ripensando a questo spettacolo, si perchè tutti i sensi vengono coinvolti, la narrazione è talmente aperta che va oltre l'udito e la vista e fa immaginare colori, e profumi della Trinacria. Un'ora e mezza di benessere, cullati dalle musiche dell'orchestra popolare favarese, e dal racconto dolce e malinconico del protagonista Salvatore: Uno spettacolo indimenticabile.
Miriam Comito
Massimo Venturiello è il magnifico interprete e regista di un testo intenso e originale, scritto da Gianni Clementi, dal titolo Barberia – Barba, capiddi e mandulinu!, in scena al Teatro della Cometa dal 19 al 30 ottobre 2016. Ambientato in una Sicilia d’altri tempi racconta senza mai cadere nei luoghi comuni la storia “du varveri” (il barbiere), della sua esperienza da emigrante a New York, del suo ritorno, per motivi oscuri, in Sicilia, della sua bottega popolata da personaggi depositari di una cultura antica, narratori eccezionali, anziani cantastorie, picciotti malinconici. Ad accompagnare il barbiere nel suo racconto una piccola orchestra (la Compagnia popolare favarese) che con un tamburello, due mandolini e una fisarmonica abbandonati in un angolo della barberia danno vita a melodie istintive, ritmi quasi tribali. E queste note non appuntano solo la vita “du varveri” ma raccontano soprattutto, a metà tra una storia di Andrea Camilleri e le atmosfere di Buena Vista Social Club, le passioni di un popolo e di una terra; raccontano di sole, arance rosse, zagare, ricotta, tonnare ma anche di malaffare, sangue, donne piangenti vestite di nero. Senza dimenticare in fondo che “Barberia” è la storia di un barbiere, e un barbiere che si rispetti è il custode di mille segreti e la spia per eccellenza.
Massimo Venturiello sarà in scena con un'orchestra "da barba" siciliana diretta da Domenico Pontillo, la CompagniaPopolare Favarese: Peppe Calabrese chitarra e voce, Maurizio Piscopo fisarmonica e voce, Mimmo Pontillo mandolino,Raffaele Pullara mandolino, Mario Vasile percussioni
“A volte basta una voce, uno sguardo per riavvolgere il nastro registrato di una vita, per avere la sensazione di gustare antichi sapori, di annusare dimenticati odori. Quando poi quegli odori profumano di brillantina e quei sapori ti riempiono la bocca di pinoli, uva passa e sarde, allora ti puoi trovare solo in un luogo: una barberia siciliana. In un angolo, quasi dimenticati, un tamburello, un mandolino e una fisarmonica sono in attesa dei loro padroni. Braccianti, falegnami, pastori, gente semplice che non ha studiato, ma che, per uno strano, oscuro destino, conosce la musica. Melodie istintive, ritmi quasi tribali, che sembrano nascere dalla lava dell’Etna e scendere giù a valle fino a tuffarsi nell’acqua limpida e salata, all’ombra magari di un tempio greco.... Note che raccontano le passioni di un popolo destinato, nel bene e nel male, fin dalla nascita alla grandezza. Una terra che non conosce il grigio, ma tantomeno il bianco o il nero. Sono note che raccontano il sole, le arance rosse, le mandorle fragranti, la ricotta profumata con i fiori di zagare, gli scomposti e superbi balzi dei tonni nella trappola delle tonnare, le strade lontane di Nuova York percorse da picciotti malinconici, il sangue di fratelli dedicati al malaffare, il pianto delle donne avvolte nelle loro mantelle nero pece. Un barbiere che si rispetti (e un barbiere siciliano che regala minuscoli calendari profumati di brillantina merita tutto il nostro rispetto) è il custode di mille segreti e la spia per eccellenza. Se volete sapere le ultime novità, se volete ascoltare l’ultima melodia solo da lui dovete andare: ‘U Varveri!”
Gianni Clementi
Atto unico
Durata: 90 minuti
Teatro della Cometa - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380
Orari spettacolo : dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Giovedì 27 ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.
RIDUZIONI PER I LETTORI DI MEDIA&SIPARIO e SALTINARIA
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