Al Teatro Carcano di Milano Gianmarco Tognazzi e Bruno Armando in
UN NEMICO DEL POPOLO
Un nemico del popolo (En folkefiende, 1882) - Il dottor Storchi (Stockmann, nell’originale) scopre che le terme pubbliche da lui stesso attivate, meta ogni anno di tanti turisti e fonte di reddito per tutta la cittadina, sono inquinate dagli scarichi industriali. Vorrebbe fare un pubblico appello per denunciare la cosa e cercare un rimedio al problema, ma né suo fratello, sindaco e rappresentante degli azionisti di maggioranza delle terme, né i redattori di un giornale popolare che abitualmente si schiera contro i potenti della città, appoggiano la sua relazione. Nessuno è disposto a dargli ascolto, perché tutti sarebbero parte lesa nella questione. Gli appelli al potere sono inutili, quelli alla coscienza popolare anche: sia vinti che vincitori sono una schiera di opportunisti, interessati solo alla reputazione e al denaro. E' in questo scenario che il dottore compie l'unica scelta possibile per lui: se prima vuole abbandonare la città, ora si accorge che la risposta migliore a questa situazione è data dalla conoscenza. Storchi si dedicherà a istruire i più giovani, poveri o ricchi che siano, per aiutarli a comprendere meglio la realtà, e renderli cittadini di una società più civile di quella attuale.
La robustezza della struttura dell'opera e la minore definizione psicologica dei personaggi fanno di Un nemico del popolo il testo ideale per riscritture e adattamenti in chiave contemporanea. Ci aveva già lavorato Arthur Miller in un famoso adattamento per la scena americana. Ci riprova Edoardo Erba che, con questo lavoro, prosegue la sua consolidata collaborazione alla messa in scena dei testi scelti da Gianmarco Tognazzi in questi ultimi anni.
“Nemico del popolo è un’opera anomala di Ibsen.” – dichiara lo scrittore – “Rispetto alle altre i personaggi hanno un taglio meno psicologico e più emblematico, sono rappresentanti di aree sociali che si confrontano. Il loro comune denominatore è la tendenza a piegarsi alla realpolitik, ad accettare la manipolazione della verità per favorire il potere e l'economia. Fa eccezione il protagonista, anche nella definizione della psicologia: il dottore è un uomo certo velleitario e narcisista, suscettibile come un artista, incapace di arrivare al minimo compromesso, e tuttavia strenuo difensore della verità contro le bugie di comodo. Il suo scontro ‘uno contro tutti’ (anche se la figlia è fin dall'inizio la sua sentinella più fedele) lo isola e lo porta a dire nel finale che l'uomo più forte è quello più solo.”
“Ibsen ha scritto quest’opera in un momento della sua vita caratterizzato da un profondo pessimismo nei confronti della società in generale.” - spiega il regista Armando Pugliese – “Ma il suo discorso riesce ad andare al di là del, pur fortissimo, appello sociale e politico, fino a diventare metafora della crisi dell’artista, che di fronte all’imperfezione della sua opera decide di distruggerla.”
La vicenda è ambientata in un'Italia pre-craxiana, indecisa fra modernizzazione e contestazione. Non ci sono ancora cellulari e computer, la televisione è un monopolio e la stampa libera è il luogo della diffusione di notizie scomode. La riscrittura accentua i toni della commedia di caratteri, come da tradizione nazionale, restituendo tuttavia ai personaggi una freschezza che scavalca agilmente due secoli di letteratura. Il finale apre a una tenue speranza, così come in Ibsen. Una speranza che non vogliamo sia destinata a naufragare.
Giovedì 29 marzo alle ore 18 in teatro si terrà un incontro aperto al pubblico. Oltre ai protagonisti dello spettacolo Gianmarco Tognazzi e Bruno Armando interverrà - in considerazione delle tematiche affrontate dal testo – la dottoressa Alessia Sacchetti, consigliera del WWF Lombardia. Ingresso libero.
Al Teatro Carcano di Milano
da giovedì 22 marzo a domenica 1 aprile 2012
Pragma Produzioni – TSA Teatro Stabile d’Abruzzo
Gianmarco Tognazzi
Bruno Armando
UN NEMICO DEL POPOLO di Henrik Ibsen
Adattamento Edoardo Erba
Con la partecipazione di Lombardo Fornara
e con Franz Cantalupo, Fortunato Cerlino, Stella Egitto,
Simonetta Graziano, Renato Marchetti, Antonio Milo
Scene Andrea Taddei – Costumi Andrea Serafino
Musiche Paolo Coletta - Disegno luci Valerio Tiberi
Regia Armando Pugliese
Durata 2 ore + intervallo - Orari feriali ore 20,30 – domenica ore 15,30 – lunedì riposo
Prezzi poltronissima € 34,00/balconata € 25,00
Per informazioni e prenotazioni 02/55181377 – 02/55181362
Per scuole e gruppi organizzati 02/5466367 – 02/55187234
Prevendite on-line www.vivaticket.it; www.ticketone.it ; www.happyticket.it
Teatro Carcano – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano – www.teatrocarcano.com
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