Nell'ambito della rassegna teatrale L.E.T. è stato in scena dal 13 al 15 marzo 2012 "Molotov" di Pier Paolo Fiorini, un'analisi lucidissima della situazione attuale del nostro Paese, vista da un angolazione particolare, ma non troppo, forse meglio dire personale nel senso più puro del termine: di una persona normale senza un lavoro particolarmente rilevante, senza una fede politica dichiarata, e non sappiamo se questa persona sia credente o meno, in poche parole una persona neutra, senza connotazioni o colori particolari. Sappiamo solo che è una donna. Una spugna che assorbe ciò che ha intorno e se ne riempie fino a scoppiare.Lei mentre faceva una passeggiata senza una meta precisa, pensando ai propri affari, a testa bassa, si ritrova appena passata sotto Piazza del Popolo a Roma in un atmosfera magica, Il Pincio a sinistra e davanti il Tridente: Via del Corso, Via del Babbuino, Via di Ripetta, la magnificenza di Roma le è davanti, senza curarsi troppo sia di dove è, e sopratutto di dove stia andando la donna continua a camminare meccanicamente sempre più avviluppata nei soi pensieri personali, scegliendo solo perchè le era esattamente davanti Via del Corso. Da Via del Corso con una leggerissima deviazione si arriva a Piazza Augusto Imperatore, dove è situata la tomba del primo e forse il più grande, con buona pace di Traiano, Adriano e Marco Aurelio tra gli imperatori romani. Il suo Mausoleo è lasciato a se stesso, niente a che vedere con il trattamento ricevuto dalla vicina Ara Pacis. Di chi è la colpa di tanto decadimento...dello stato...certo e facile dirlo. Ma chi è in realtà lo stato? O meglio chi permette allo Stato di essere in questo stato? Lo stato nella sua composizione è come l'uomo, ma in proporzioni più grandi, e l'uomo è composto come lo stato ma in proporzioni ridotte. Noi abbiamo permesso che la nostra Nazione di cui la bellissima città di Roma è specchio si riducesse alle condizioni attuali, noi siamo i neutri, che camminiamo a testa bassa, perchè ci fa paura la bellezza da cui siamo circondati. Solo quando, come è successo a questa donna davanti al decadimento del Mausoleo di Augusto, ci troviamo faccia faccia con la realtà ci indignamo seriamente,e forse diamo anche di matto, o ci deprimiamo come la protagonista dello spettacolo. Non si dovrebbe arrivare a questo punto, l'indignazione dovrebbe partire molto prima, perchè tutti sanno che le stragi, sono stragi di stato, che le brigate rosse e nere erano pilotate dall'alto, che p coprire scandali veri s'inventano problemi falsi e scandali falsi per coprire problemi veri. Siamo tutti responsabili. Alla lucida analisi che il testo di Fiorini fa si aggiuge la strepitosa interpretazione di Paola Campos, grande presenza scenica e magnifica capacità di arrivare al pubblico.
Miriam Comito
MOLOTOV
di
Pier Paolo Fiorini
Regia
Marco Maltauro
con
Paola Campos
dal 13 al 15 marzo 2012
Teatro Cometa Off
Via Luca Della Robbia 47
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