Teatro Roma
28 Dicembre 2013 | 19 Gennaio 2014
Vanessa Gasbarri presenta
Antonio Conte, Giorgia Trasselli e Gabriella Silvestri ne
l'esilarante commedia di Gianni Clementi
LA SPALLATA
Premio Fondi La Pastora anno 2003
con Claudia Ferri, Alessandro Loi, Matteo Milani, Alessandro Salvatori
regia Vanessa Gasbarri
scene Katia Titolo
costumi Velia Gabriele
musiche Simone Martino
luci Giuseppe Filipponio
"La spallata" è una commedia dolce-amara in tipico stile Gianni Clementi (una garanzia). La storia dei Ruzzichetti, una famiglia al contempo allargata -due cognate entrambe mamme, quattro figli, e decimata dalla morte improvvisa dei mariti delle due donne. in un solo appartamenti vivono tutti e sei, dopo la scossa avuta in seguito alla tragedia famigliare che li ha colpiti. Ognuno di loro si è rifugiato nel suo mondo, chi in quello di vedova devota come Assunta che si autodefinisce "una pila scarica", chi come Lucia che pur soffrendo per al morte del marito siè dovuta rimboccare le maniche, e fare tutto quello di cui la casa e la famiglia ha bisogno "ma prima o poi mi metto a urlare". I giovani che in pieno Boom economico vorrebbero realizzare i propri sogni: Edda vorrebbe fare l'attrice, Vittorio, all'anagrafe Littorio, occupare con i suoi compagni un'industria, Tito sente l'esigenza di andare avanti, di mettersi in proprio, Romolo è nell'arma, vorrebbe essere operativo, ma suona i piatti. E poi c'è Cosimo un signore che vorrebe sistemarsi presso la famiglia Ruzzichetti. I personaggi sono tutti ben delineati, caratterizzati e ben resi sul palcoscenico lo spettacolo è senza dubbio godibile, con un linguaggio che riporta davvero alla vecchia Roma, ma con temi che sono ancora di stretta attualità come a dire cinquantanni non sono passati?
Miriam Comito
Il Teatro Roma saluta l’arrivo del nuovo anno in compagnia di una saporita commedia capace di coniugare con equilibrio ed originalità una graffiante ironia ed il calore delle atmosfere familiari più tradizionali e genuine. Lo spettacolo porta la firma - garanzia di umorismo brillante, assolutamente non volgare e adatto a spettatori di ogni età - di Gianni Clementi, autore di innumerevoli commedie teatrali che hanno conquistato senza riserve sia il pubblico italiano che quello straniero (per citare alcune delle più amate “Grisu’, Giuseppe e Maria”, “Ben Hur”, “Sugo Finto” e “L’ebreo”) e la regia è curata con appassionata dedizione ed entusiasmo da Vanessa Gasbarri.
Miriam Comito
Il Teatro Roma saluta l’arrivo del nuovo anno in compagnia di una saporita commedia capace di coniugare con equilibrio ed originalità una graffiante ironia ed il calore delle atmosfere familiari più tradizionali e genuine. Lo spettacolo porta la firma - garanzia di umorismo brillante, assolutamente non volgare e adatto a spettatori di ogni età - di Gianni Clementi, autore di innumerevoli commedie teatrali che hanno conquistato senza riserve sia il pubblico italiano che quello straniero (per citare alcune delle più amate “Grisu’, Giuseppe e Maria”, “Ben Hur”, “Sugo Finto” e “L’ebreo”) e la regia è curata con appassionata dedizione ed entusiasmo da Vanessa Gasbarri.
Dopo
il luminoso successo di “Finchè vita non ci separi”, viene dunque a
ricostituirsi la preziosa sinergia artistica che durante la scorsa
stagione ha regalato al pubblico romano scoscianti risate, inediti
spunti di riflessione e sinceri istanti d’emozione, con un incontro tra
drammaturgia e direzione registica particolarmente spontaneo ed
efficace.
Nel nuovo lavoro "La Spallata", in scena al Teatro Roma dal 28 dicembre al 19 gennaio,
lo scoppiettante intreccio narrativo denso di sorprendenti colpi di
scena, viene contrappuntato dagli eventi storici di un'epoca divisa tra
galvanizzanti rivoluzioni e drammi incombenti. Al centro dei fatti
raccontati da questa spassosa commedia, il microcosmo di una famiglia e
un difficile confronto generazionale. Da un lato due cognate,
protettrici di questo nucleo familiare matriarcale, cercano di
affrontare le asperità del quotidiano o si abbandonano al fluire di
un'esistenza ancorata al passato ed ormai priva di stimoli; dall'altro i
loro quattro figli, appaiono pervasi dal desiderio di riscatto sociale,
realizzazione personale e successo economico tipico della gioventù ed
in particolare della cornice storica offerta dagli anni Sessanta.
Uno
spettacolo intenso, divertente, ricco di pathos e comicità. La
tradizione della commedia d'autore all'italiana rivisitata con la giusta
dose di modernità ed un entusiasmo trascinante.
SINOSSI
1963.
Pieno boom economico. E’ l’epoca delle grandi rivoluzioni su scala
mondiale, delle prime missioni spaziali, dei grandi contrasti, Mohamed
Alì contro Joe Frazier, del grande mito americano, Marylin e John
Kennedy, l’Italia del dopoguerra, Giovanni 23imo, Totò, Aldo Fabrizi ed
Anna Magnani ... Mamma Roma, una mamma attenta, presente, attiva, come
Lucia (Giorgia Trasselli), ma anche sognatrice, scanzonata e generosa, come Assunta (Gabriella Silvestri).
Le due cognate affrontano in maniera opposta il grave lutto che ha
colpito le loro famiglie, i rispettivi mariti sono infatti mancati in
seguito ad un incidente sul lavoro.
E mentre la Roma di allora si ricostruisce, anche la famiglia Ruzzichetti cerca di rinascere dalle proprie ceneri, e quale modo migliore in un momento come quello se non “mettersi in proprio”? Ci vuole un’impresa, un Ditta ...sì! Un’attività di pompe funebri!
L’idea geniale è di Benito (Alessandro Loi), detto Tito, intraprendente e confusionario figlio di Lucia, che insieme al rivoluzionario fratello Littorio (Matteo Milani), detto Vittorio, decide di fondare questa nuova attività, “L’Ultimo respiro”.
Come sostenere le prime spese? Il carro? Le corone? I vestiti? Entrare in società con Romolo (Alessandro Salvatori), cugino carabiniere stanco della divisa, la divisa sì ... quella della banda musicale! Il tippe tappe, gli anni d’oro di Cinecittà ... Edda (Claudia Ferri), la giovane e spigliata sorella di Tito e Vittorio, vive nel sogno Hollywoodiano di diventare una regina del grande schermo. A colorare ulteriormente la scena irrompe Cosimo (Antonio Conte), fresco di sfratto, galante e attempato Vespillone, che tra un consiglio paterno sul duro “mercato dell’aldilà”, un occhiolino a Lucia ed una sviolinata ad Assunta spera finalmente di “sistemarsi” in casa Ruzzichetti.
Scoppiettante ed attenta è la direzione di Vanessa Gasbarri, regista già apprezzata anche nei fortunati “Finchè vita non ci separi” e “Clandestini”, firmati anch’essi da Gianni Clementi.
Protagonista di questa esilarante commedia è la vita, la vita che si confronta, che si contrasta, che si costruisce con una vita e per una vita si spezza, la vita che riflette, che dispera e che ride fragorosa.
E mentre la Roma di allora si ricostruisce, anche la famiglia Ruzzichetti cerca di rinascere dalle proprie ceneri, e quale modo migliore in un momento come quello se non “mettersi in proprio”? Ci vuole un’impresa, un Ditta ...sì! Un’attività di pompe funebri!
L’idea geniale è di Benito (Alessandro Loi), detto Tito, intraprendente e confusionario figlio di Lucia, che insieme al rivoluzionario fratello Littorio (Matteo Milani), detto Vittorio, decide di fondare questa nuova attività, “L’Ultimo respiro”.
Come sostenere le prime spese? Il carro? Le corone? I vestiti? Entrare in società con Romolo (Alessandro Salvatori), cugino carabiniere stanco della divisa, la divisa sì ... quella della banda musicale! Il tippe tappe, gli anni d’oro di Cinecittà ... Edda (Claudia Ferri), la giovane e spigliata sorella di Tito e Vittorio, vive nel sogno Hollywoodiano di diventare una regina del grande schermo. A colorare ulteriormente la scena irrompe Cosimo (Antonio Conte), fresco di sfratto, galante e attempato Vespillone, che tra un consiglio paterno sul duro “mercato dell’aldilà”, un occhiolino a Lucia ed una sviolinata ad Assunta spera finalmente di “sistemarsi” in casa Ruzzichetti.
Scoppiettante ed attenta è la direzione di Vanessa Gasbarri, regista già apprezzata anche nei fortunati “Finchè vita non ci separi” e “Clandestini”, firmati anch’essi da Gianni Clementi.
Protagonista di questa esilarante commedia è la vita, la vita che si confronta, che si contrasta, che si costruisce con una vita e per una vita si spezza, la vita che riflette, che dispera e che ride fragorosa.
Vanessa Gasbarri, regista.
Laurea in Regia presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio
d'Amico" di Roma. Firma la sua prima regia con un adattamento de "La
locandiera" di Goldoni andato in scena al Teatro Tor di Nona di Roma.
Dirige poi “La favola del figlio cambiato” con M. Bordoni e gli allievi
dell'ANAD Silvio D’Amico, “Gardenia, sette giornate ed un tramonto” di
Maricla Boggio, con Giorgia Trasselli, e “Hanno buttato Macbeth”,
liberamente ispirato al “Macbeth” di W. Shakespeare. Dirige ed
interpreta il "Mistero buffo" di Dario Fo e Franca Rame, con Theano
Vavatziani. Cura poi la regia di "Romeo e Giulietta, una scelta d'amore"
(con l'Associazione Culturale Fareteatro "laboratorio universitario
arti sceniche di "L'Aquila"), "Post.it", "L'Ennesima Giovanna" (di L.
Melchionna, con Cristiana Vaccaro, per la rassegna Teatri Possibili
2005-2006), "Abelardo ed Eloisa. Duetto" (di M. Boggio, con M. Bordoni e
M. Prayer) e "Love & Crash" (drammaturgia di Masolino D'Amico).
Mentre parallelamente coltiva le attività di responsabile di produzione
(per Viola Produzioni srl e Sala Umberto srl) e di direttore
amministrativo per Teatro e Società srl, firma la regia di una serie di
commedie accolte dal caloroso ed unanime consenso di pubblico e critica:
"Finchè vita non ci separi" di G. Clementi, con Giorgia Trasselli,
Antonio Conte e Cristiana Vaccaro; "Clandestini" di G. Clementi, con
Marco Cavallaro, Andrea Perrozzi, Antonia Renzella ed Alessandro
Salvatori; "Forma Mentis" di A. Aldini, G. Clementi e V. Gasbarri con
Aldo Aldini.
TEATRO ROMA - via Umbertide 3 (p.zza S. Maria Ausiliatrice), 00181 Roma
Per informazioni: telefono 06 7850626 - fax 06 7853169 - mail info@ilteatroroma.it
Info e prenotazioni: dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 20.00
domenica e festivi: dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00
Dove siamo: (clicca qui per vedere la mappa)
Parcheggio Custodito: via Umbertide 27 (apertura parcheggio ore 20.00)
Costo biglietti: Biglietto intero € 21 (comprensivo di € 1,00 di prevendita), riduzioni per studenti, over 65, gruppi, Cral
Orario spettacoli: dal martedi al venerdi ore 21.00, sabato ore 17.00 ed ore 21.00, domenica ore 17.30, lunedì e mercoledì 1 gennaio riposo
Speciale Capodanno: il
31 dicembre, per festeggiare San Silvestro, spettacolo ore 22.45 e tra
primo e secondo atto brindisi con spumante e panettone assieme alla
Compagnia; biglietto € 50
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