TEATRO L'AURA
STAGIONE 2017/2018
TEATRO L'AURA
LA QUARTA STAGIONE
Prende il via il 5 ottobre la nuova stagione del Teatro L'Aura, il colorato e accogliente spazio teatrale diretto da Laura Monaco. Anche quest'anno il cartellone si presenta ricco di spettacoli che spaziano dalla commedia ai classici indimenticabili.
Ad inaugurare la stagione è Il Sogno di Clio, la storia di un delitto d'onore, in scena dal 5 al 15 ottobre. Un paradosso giudiziario degli anni ’20 in cui un marito carnefice viene assolto e l’amante condannato. Ma l’uxoricida ha bisogno di trovare la strada per la redenzione e l’Arte, con la sua musa Clio, è la via dell’espiazione, per purificare la sua coscienza appesantita dal misfatto malgrado l’assoluzione dei giudici. Il bello artistico in un’epoca in cui la guerra divideva le famiglie, intrecciando una storia di passione con una storia di differenze sociali e culturali. In scena Carmen Morello, Mario Misuraca, Rosa Didonna, Cristiano D’alterio per la regia di Igor Maltagliati.Dal 19 al 22 ottobre 2017, ORA di Luca Giacomozzi, che ne cura anche la regia, vede protagonisti Alessandra Cosimato, Paolo Gatti e Francesca Pausilli.Tre storie ironiche, intense ed emozionanti: una figlia ed i suoi continui conflitti con il padre; una ragazza e la fine del suo amore e un uomo e la sua ricerca di risposte. Tre storie diverse tra loro con un unico punto d’incontri… il desiderio di cambiare le cose, “ORA”. Le tre storie, interpretate con intensità ed ironia dai tre protagonisti, sono come un album di fotografie che viene sfogliato parola dopo parola, ricordo dopo ricordo. Momenti di forte comicità condurranno il pubblico dentro le vite di questi tre personaggi, fino ad arrivare ad un finale che punta dritto al cuore.
GATE 2348- Quando la candela si spegne rimane il buio è il titolo del secondo spettacolo in scena dal 26 ottobre al 5 novembre. Si tratta di un testo di Sergio Tosti, con Massimo Vincenzi diretto da Andrea Gizi e le musiche dal vivo di Fabio Menditto e Angelo Ercoli. Una vita sfavillante, un lavoro di successo, un fascino irresistibile e il completo dominio sulla tecnologia. A chi non piacerebbe ? … e invece la realtà è completamente diversa.
La storia di Dante è lo specchio della realtà che tutti noi viviamo. Isolamento e anaffettività fanno da cornice a una vita frenetica che non ha tempo per coscienza e consapevolezza. Dante è alle prese con il grande problema dei giorni nostri: il lavoro. Dall'8 al 12 novembre è in scena Manola, un testo tratto dal romanzo di Margaret Mazzantini. con Gaia Contrafatto e Virginia Risso. Ortensia, spettrale e nerovestita, e Anemone, raggiante e coloratissima: due gemelle talmente diverse da rappresentare gli opposti archetipi della femminilità. Introversione contro estroversione, profondità contro superficie, tanti problemi contro nessun problema. Con tutte le loro differenze, Ortensia e Anemone sono accomunate da un’esilarante capacità di raccontarsi, da una gustosissima rappresentazione-confessione della propria femminilità. E non solo. Nella roulotte della maga Manola, si scoprirà che i ruoli si possono benissimo invertire.
ODISSEA è lo spettacolo di Alex Cantarelli in scena dal 15 al 19 novembre. Gloria Carovana e Pavel Zelinskiy portano in scena l’ironico e cupo viaggio interiore di un Ulisse molto contemporaneo, alla prese con la consuetudine dei suoi incontri e con la significatività dei personaggi della sua vita: la madre, il figlio che non vede mai, la moglie infedele, una Circe barwoman, l’amico prete Polifemo, una Nausicaa da villaggio turistico… e molti altri personaggi che compongono questa solitudine piena di persone e incontri.
Gabriele Marconi torna anche quest’anno al Teatro L'Aura con IMPROVVISA… MENTE scritto e diretto da Roberto Lopez. Con lui in scena dal 23 novembre al 3 dicembre 2017 ci saranno Simona Mancini, Armando Puccio e Ilaria Sequino. Una commedia esilarante dal finale inaspettato. Non poteva mancare un testo di Luigi Pirandello ed ecco che, dal 7 al 17 dicembre 2017, è in scena L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’ per la regia Matteo Fasanella.
Il 2018 parte con LA REGINA DELLE NEVI, dal 3 al 7 gennaio. Liberamente tratto dall’omonima fiaba di Hans Christian Andersen, adattamenti di Simonetta Checchia. In scena Noa Zatta e Camilla Curiel per la regia di della stessa autrice e Bruno Secchi. Lo spettacolo CHE CASINO… LA MEMORIA ci porta nel 1948, nell’immediato dopoguerra, quando le case chiuse esistevano ancora. Una tenutaria dall’aria austera, una prostituta e un femminiello si muovono nello spazio chiuso cercando di portare avanti un’attività che però da anni sembra avere misteriosamente un solo cliente… perché? Un commedia di situazione dai risvolti imprevisti vi terrà incollati alla poltrona tra risate e ricordi di un’epoca diversa. Quei ricordi che a volte ci vengono prepotentemente a cercare e nemmeno un’amnesia riesce a fermarli, ma non è proprio questo il bello della vita? Dal 24 al 28 gennaio protagonisti di questa commedia saranno Helene Olivi Borghese, Pierre Bresolin, Michele Carnevale e Laura Monaco. Sarà proprio questo spettacolo a chiudere il 2017. Il suo debutto, infatti, è previsto il 31 dicembre, una grande festa, con spettacolo e cena
Dal 10 al 14 gennaio 2018 NYMPHOMANIAC di Alex Cantarelli, uno spettacolo sulle fantasie intime e i vissuti. L'autore torna ancora al Teatro L'Aura con un altro testo dal 7 all’11 febbraio: MR. PRESIDENT con Gloria Carovana e Pavel Zelinskiy. Nel 2017 un gruppo di persone si incontra per un lungo dopocena: il Presidente, sua moglie, la sorella della moglie con il marito. La loro vuotezza morale svela gradualmente le loro simpatie naziste. L’ideologia nazista non è un’esasperazione della moralità, ma il suo opposto. E le conseguenze saranno molto pesanti per i quattro.
Dal 21 al 25 febbraio 2018 spazio al cabaret con TUTTI GIU’ X TERRA la nuova esilarante commedia di Enzo Marcelli. Ancora commedia dal 1 al 11 marzo 2018 HO IMPARATO A SOGNARE un testo di Luca Giacomozzi per la regia di Felice Sandro Leo con Carlotta Ballarini, Stefano Scaramuzzino, Claudio Scaramuzzino e Antonio Romano.
Dal 15 al 25 Marzo 2018 UN FRICCICO D’AMORE dall’operetta l’Ottobrata di Ettore Petrolini, rielaborazione e regia di Felice Sandro Leo, con Gabriele Marconi, Vasco Montez, Simona Mancini, Stefano Scaramuzzino, Valeria Mafera, Martina Menichini, Alessandro Lupi, Roberto Pesaresi.
Dal 12 al 22 aprile, FRAGMENTS il monologo di Ivan Festa il quale si chiede: “esiste un rapporto tra la nostra idea di realtà e la costruzione fittizia che ne facciamo quotidianamente? Quale vita costruiamo, che parte attiva abbiamo in essa? Qual è il nostro ruolo? E soprattutto perché ho la sensazione che l’unico atto che ci viene concesso e che già comprende gli avvenimenti futuri è solo il principio o un continuo inizio? Possibile che la natura stessa dell’universo rifletta perfettamente le vite di ognuno? E il teatro in tutto questo cosa c’entra?” Queste sono alcune delle tante domande che hanno popolato le notti dell’autore e, come spesso accade, appena sente di avvicinarsi ad una risposta, non necessariamente corretta, egli fugge, andando a ricercare nuovi quesiti.
Dal 26 aprile al 6 maggio, NON SOLO GIALLO, con Cristina Galardini, Francesca Milani, Laura Monaco e Anna Tognetti.
Un delitto, un investigatore, dei sospettati e moventi plausibili. Ma esiste veramente il cadavere? Situazioni esilaranti per uno spettacolo ricco di… suspense! Per gli amanti del genere ma non solo: un giallo ironico, divertente, dissacrante… ma sempre un giallo!
Per il secondo anno il Teatro L’Aura collabora con l’associazione culturale La Tana dell’Arte nella realizzazione della Rassegna teatrale “TALENTARTE” curata da Felice Sandro Leo.
La Rassegna avrà come presidente di giuria Pippo Franco e sarà riservata alle Associazioni e Compagnie Teatrali per la presentazione di atti unici, corti teatrali, monologhi e sketch di cabaret. Ogni informazione sul sito del Teatro L’Aura.
“Il Teatro L’Aura quest’anno varia la stagione, non solo commedie, ma storie di tutti i generi e per tutti i gusti. La scelta è stata dettata dalla voglia di portare in scena spettacoli belli, storie che regalino le emozioni più disparate, ma non necessariamente solo per ridere” spiega la direttrice Laura Monaco. “Sono convinta che il pubblico possa apprezzare una programmazione più varia, ma coinvolgente. C’è bisogno di emozioni e leggerezza e il teatro può offrire entrambe.”
dal 5 al 15 ottobre 2017
IL SOGNO DI CLIO
La storia di un delitto d’onore
di Carmen Morello
con Carmen Morello nel ruolo di Clio, Mario Misuraca nel ruolo di Carlo, Rosa Didonna nel ruolo di Maria, Cristiano D’alterio nel ruolo di Francesco
Regia di Igor Maltagliati
Testo di Gennaro Francione
Un paradosso giudiziario degli anni ’20 in cui un marito carnefice viene assolto e l’amante condannato. Storia di un bisogno di trovare la strada per la redenzione e l’Arte, con la sua musa Clio, è la via dell’espiazione, il bello artistico in un’epoca in cui la guerra divideva le famiglie, intrecciando una storia di passione con una storia di differenze sociali e culturali, una storia di amicizia e di colleghi con una storia di gelosia, una storia di un processo storico in cui i colpevoli sono solo gli adulteri e non il carnefice. Ma l’assoluzione di un giudice non è l’assoluzione della coscienza. Ed ecco Clio, la musa delle arti, che fa iniziare al ciabattino rude ed artista al tempo stesso, un percorso di purificazione dell’animo attraverso le arti: la danza, le acrobazie aeree, la musica, il canto. Come nella vita reale le arti scandiscono le fasi, anche nella scena uniscono e dividono i vari momenti. Le arti rappresentano anche il ponte tra l’epoca di ambientazione della storia ed i tempi moderni ed attuali. In particolar modo nella sfera musicale vi saranno dei brani estremamente attuali (anche rap e contaminazioni rock) con danzatori hip hop. Questo per far intendere che, nonostante il passare dei decenni, la sostanza dell’accaduto non è cambiata.
dal 19 al 22 ottobre 2017
ORA
di Luca Giacomozzi
Testo e regia di Luca Giacomozzi
Con Alessandra Cosimato, Paolo Gatti e Francesca Pausilli
Tre storie ironiche, intense ed emozionanti. Una figlia ed i suoi continui conflitti con il padre. Una ragazza e la fine del suo amore. Un uomo e la sua ricerca di risposte. Tre storie diverse tra loro con un unico punto d’incontri… il desiderio dicambiare le cose, “ORA”
Sul palco pochi elementi. Una messa in scena che mette volutamente al centro dello spettacolo le parole. Le tre storie, interpretate con intensità ed ironia dai tre protagonisti, sono come un album di fotografie che viene sfogliato parola dopo parola, ricordo dopo ricordo.
I momenti di forte comicità presenti in ognuna delle tre storie condurranno il pubblico dentro le vite di questi tre personaggi fino ad arrivare ad un finale che punta dritto al cuore.
dal 26 ottobre al 5 novembre 2017
GATE 2348- Quando la candela si spegne rimane il buio
Testo di Sergio Tosti
Regia di Andrea Gizzi
Con Massimo Vincenzi
Musiche dal vivo di Fabio Menditto e Angelo Ercoli
Una vita sfavillante, un lavoro di successo, un fascino irresistibile e il completo dominio sulla tecnologia.
A chi non piacerebbe ? … e invece la realtà è completamente diversa.
La storia di Dante è lo specchio della realtà che tutti noi viviamo. Isolamento e anaffettività fanno da cornice a una vita frenetica che non ha tempo per coscienza e consapevolezza. Dante è alle prese con il grande problema dei giorni nostri: il lavoro. Vive questa realtà a modo suo e trasforma l’ambiente attorno a sé “sfruttando” le proprie debolezze. Vive “sulla superficie delle cose”, usa le proprie debolezze per tirare avanti e da questo ne trae una inconsapevole forza. Incontra nella sua giornata tutta una serie di improbabili personaggi che prova a dribblare e a fregare pur di raggiungere il suo scopo. Cambia voce, sesso, ruolo, crea situazioni e persone che lo aiutino a centrare l’obiettivo. Il fine giustifica i mezzi, e quindi ecco che è pronto a dare la “sòla” alla madre pur di arrivare a stipulare un contratto. E così pensa di essere forte, crede di dominare la tecnologia non capendo che la stessa lo sta fagocitando. A un certo punto un incubo notturno lo costringe a fare i conti con se stesso. Il senso di soffocamento si veste di malinconia.
Il messaggio finale? Sta tutto nella fiamma di una candela che si spegne….
dall’ 8 al 12 novembre 2017
MANOLA
Tratto dal testo di Margaret Mazzantini
con Gaia Contrafatto e Virginia Risso
Ortensia, spettrale e nerovestita, e Anemone, raggiante e coloratissima: due gemelle talmente diverse da rappresentare gli opposti archetipi della femminilità. Introversione contro estroversione, profondità contro superficie, tanti problemi contro nessun problema. Con tutte le loro differenze, Ortensia e Anemone sono accomunate da un’esilarante capacità di raccontarsi, da una gustosissima rappresentazione-confessione della propria femminilità. E non solo. Nella roulotte della maga Manola, si scoprirà che i ruoli si possono benissimo invertire: che la donna nera e la donna variopinta non sono due entità distinte, due estranee sorelle, ma le due facce della luna.
dal 15 al 19 novembre 2017
ODISSEA
Di Alex Cantarelli
con Gloria Carovana e Pavel Zelinskiy
L’ironico e cupo viaggio interiore di un Ulisse molto contemporaneo, alla prese con la consuetudine dei suoi incontri e con la significatività dei personaggi della sua vita: la madre, il figlio che non vede mai, la moglie infedele, una Circe barwoman, l’amico prete Polifemo, una Nausicaa da villaggio turistico… e molti altri personaggi che compongono questa solitudine piena di persone e incontri.
dal 23 novembre al 3 dicembre 2017
IMPROVVISA… MENTE
Scritto e diretto da Roberto Lopez
con Simona Mancini, Gabriele Marconi, Armando Puccio, e Ilaria Sequino
Dario e Gianni sono due amici che condividono lo stesso appartamento.
Gianni, pur avanti con l’età, conduce una vita da ventenne, facendo tardi la sera e intrecciando numerosi flirt con donne più giovani di lui. Dario è separato e con un figlio con cui non ha più rapporti da tempo. Vive in casa di Gianni da più di due anni ed è un social dipendente. Un giorno Gianni chiede a Dario di aiutarlo a fare colpo su una donna e la invita a cena a casa loro. La serata trascorre tra equivoci e gag. Fino a qui potrebbe sembrare una commedia come tante. Ma improvvisamente farà il suo ingresso in scena un personaggio inaspettato che metterà i protagonisti di fronte a loro stessi, mentre le lancette di un grande orologio segnano inesorabilmente il trascorrere del tempo.
dal 7 al 17 dicembre 2017
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’
Di Luigi Pirandello
Regia Matteo Fasanella
Con Matteo Fasanella, Marco Lupi e cast da definire
Adattamento in due atti dell’Apologo del maestro Luigi Pirandello.
In una citta di mare, non importa quale, si intreccia la vicenda del Professor Paolino.
L’Uomo, in costante e disperata polemica nei confronti dell’ipocrisia generale del mondo che lo circonda, caduto nelle mani di una donna troppo pudica e timorata di Dio, si troverà costretto a indossare la maschera che tanto odia e critica.
Intorno a questo piccolo e incoerente figuro, gravitano tante maschere e pochi volti (in pieno stile Pirandelliano): La Virtù, Sig.ra Perella, donna dalle poche e confuse sfaccettature, amante di Paolino e sposa del Capitano Perella, La Bestia, inquietante capitano del Segesta sempre in mare e mai felice di rientrare a casa.
Nonò, figlio undicenne dei coniugi Perella, è una trottola impazzita nelle mani di una madre troppo incapace di badare persino a se stessa.
Il Dottore, il Farmacista, i due Scolari, le due Governanti e il Marinaio, sono altre maschere ipocrite e dannate che si alternano nello svilupparsi della vicenda.
Scritta nel 1919, L’Uomo, La Bestia e la Virtù rappresenta ancora oggi una delle più attuali commedie del Maestro siciliano, che fa di quest’opera la sua critica all’ipocrisia dei rapporti tra gli esseri umani. Di qualsiasi estrazione sociale, orientamento religioso e/o sessuale, colore della pelle.
In un clima esilarante e frenetico, questo testo rappresenta forse la più feroce cinica e tenace satira contro l’umanità e i suoi, troppo spesso, astratti valori.
dal 3 al 7 gennaio 2018
LA REGINA DELLE NEVI
Liberamente tratto dall’omonima fiaba di Hans Christian Andersen, adattamenti di Simonetta Checchia
Con Noa Zatta e Camilla Curiel
Regia di Simonetta Checchia e Bruno Secchi
Movimenti scenici Nicoletta Cabassi
Scenografia e luci Bruno Secchi
Audio Giovanni Pigino
Costumi Amelia Barone
Lo spettacolo vede in scena due giovanissime artiste: l’ attrice Noa Zatta e la danzatrice Camilla Curiel. La regia, opera del lavoro congiunto di Simonetta Checchia e Bruno Secchi, si avvale della preziosissima collaborazione di Nicoletta Cabassi per i movimenti scenici. Si tratta della “cover” di una delle più famose fiabe dello scrittore danese Hans Christian Andersen: è la storia di due bambini legati da una profonda amicizia, Gerda e Kay, fino al giorno in cui una scheggia dello specchio costruito dal diavolo per seminare la discordia tra gli uomini entra nell’occhio di Kay. Da quel momento in poi per lui il mondo perderà tutta la bellezza, fino al giorno in cui, durante una nevicata, il ragazzo legherà la sua slitta a quella di una misteriosa dama vestita di bianco che lo porterà via con sé. Così Gerda si metterà in viaggio per andare a cercarlo, camminando fino ai freddi ghiacci del nord per ritrovare il suo amico.
Tutto lo spettacolo è raccontato in prima persona dalla Regina delle Nevi, che vive prigioniera in una gabbia di luci da cui emerge a tratti il racconto della fiaba, a tratti un altro racconto, quello della sua propria origine.
Tra rimandi mitologici e poetici alla fine scopriremo il vero nome della Regina, Persefone. Il racconto è accompagnato anche da un’altra presenza, che, danzando, a tratti attraversa col corpo i vari momenti della narrazione, a tratti interagisce con la Regina stessa. Lo spettacolo, composto anche da intensi momenti di parti fisiche, accorpa due giovani talenti tra parola e movimento, simbiotiche e felicemente calate l’una nell’arte dell’altra. Le protagoniste sono due adolescenti e la particolarità di questa produzione consiste proprio nell’essere uno spettacolo per adulti ma interpretato da due ragazze.
Una favola adatta a grandi e piccini in un allestimento tecnologico ricco di luci e magia.
dal 10 al 14 gennaio 2018
NYMPHOMANIAC
di Alex Cantarelli
Lo spettacolo è vietato ai minori di 18 anni.
“Mio padre aveva sempre metafore molto ardite, e storie da raccontare. Tutta la mia immaginazione nasce da lui. L’immaginazione è una voce perversa che ti dice di indagare. Che le cose non sono come si mostrano in modo pressoché evidente. Per me fu una grossa spinta a cercare quello che gli uomini avevano sotto i loro vestiti.”
dal 24 al 28 gennaio 2018
CHE CASINO… LA MEMORIA
con Helene Olivi Borghese, Pierre Bresolin, Michele Carnevale e Laura Monaco
1948 post guerre mondiali, ricostruzione, cambiamenti, speranza, ma ancora esistono le case chiuse, i bordelli o casini… La nostra storia si ambienta qui, proprio in un casino, poco prima del boom economico.
Una tenutaria dall’aria austera, una prostituta e un femminiello si muovono nello spazio chiuso cercando di portare avanti un’attività che però da anni sembra avere misteriosamente un solo cliente… perché?
La maîtresse cerca di spiegare il mestiere ai due giovani sottoposti, attenti ascoltatori, forse… e se il femminiello in realtà nascondesse altre mire?
I ricordi spesso sfuggono, altre volte si cancellano per non farsi travolgere e riuscire ad andare avanti nella vita… ma a volte i ricordi ci vengono prepotentemente a cercare e nemmeno un’amnesia riesce a fermarli, ma non è proprio questo il bello della vita?
Uomini che ricercano compagnia o… Chi sarà questo cliente esclusivo?
Un commedia di situazione dai risvolti imprevisti vi terrà incollati alla poltrona tra risate e ricordi di un’epoca diversa.
Questo spettacolo ci accompagnerà anche la notte di Capodanno per un evento speciale.
dal 7 all’11 febbraio 2018
MR. PRESIDENT
di Alex Cantarelli
con Gloria Carovana e Pavel Zelinskiy
Nel 2017 un gruppo di persone si incontra per un lungo dopocena: il Presidente, sua moglie, la sorella della moglie con il marito. La loro vuotezza morale svela gradualmente le loro simpatie naziste. L’ideologia nazista non è un’esasperazione della moralità, ma il suo opposto. E le conseguenze saranno molto pesanti per i quattro.
dal 21 al 25 febbraio 2018
TUTTI GIU’ X TERRA
di e con Enzo Marcelli
Il cabaret è il suo mondo e ama far ridere più di ogni cosa… o quasi…
Ecco la nuova esilarante commedia di Enzo Marcelli. Una commedia cabaret che vi farà scompisciare dalle risate.
dal 1 al 11 marzo 2018
HO IMPARATO A SOGNARE
Testo di Luca Giacomozzi
Regia di Felice Sandro Leo
con Carlotta Ballarini, Stefano Scaramuzzino, Claudio Scaramuzzino e Antonio Romano
Mirko e Bruno non si conoscono. Bruno lavora come infermiere, con un contratto a tempo indeterminato, all’interno di un ospedale di Roma. E’ un tipo piuttosto “positivo”. E’ un sognatore, mammone e molto legato ai valori di una volta. Mirko, anche lui infermiere, entra a lavorare nello stesso ospedale di Bruno, ma con un contratto a tempo determinato. Dodici mesi come sostituto di un’infermiera andata in maternità. Mirko, a differenza di Bruno, è un tipo cinico, disincantato e legato ai beni materiali.
Le differenze caratteriali dei due rendono il loro rapporto di colleghi piuttosto difficile. Mirko e Bruno hanno però una passione comune, quella per il canto. Per motivi diversi non sono mai riusciti a dare continuità a questa loro passione. Bruno, per colpa del suo carattere riservato, non ha mai avuto il coraggio di esibirsi davanti ad un pubblico. Mirko, invece, ha provato da ragazzo a fare della sua passione una professione, ma dopo anni di porte in faccia ha deciso di mettere in un cassetto il suo sogno. Nel corso dei dodici mesi che passeranno insieme, Bruno e Mirko vedranno trasformare il loro rapporto, inizialmente pieno di attriti, in una sincera e profonda amicizia. Mirko convincerà Bruno a uscire di casa e a prendere con lui un piccolo appartamento in affitto. Bruno, a modo suo, trasferirà a Mirko un po’ del suo essere sognatore nei confronti di una vita che, troppo spesso, non ti da modo di sperare che le cose possano essere diverse da come sono. Alla scadenza del suo contratto però Mirko sarà costretto a lasciare il suo posto di lavoro. Ma siccome nella vita ci sono incontri che non capitano mai per caso, la loro amicizia li porterà a condividere nuovamente la loro più grande passione, quella per il canto. Lo spettacolo si chiude proprio con l’immagine dei due protagonisti che, all’interno di un piccolo locale, canteranno insieme sul palco la canzone “Ho imparato a sognare”.
UN FRICCICO D’AMORE
dall’operetta l’Ottobrata di Ettore Petrolini
Rielaborazione e Regia di Felice Sandro Leo
con Gabriele Marconi, Vasco Montez, Simona Mancini, Stefano Scaramuzzino, Valeria Mafera, Martina Menichini, Alessandro Lupi, Roberto Pesaresi.
In un popolano microcosmo di squattrinati, vergognosi della propria indigenza e pronti a escogitare qualsiasi mezzo pur di ostentare un falso benessere economico e di ottenere furbescamente a spese di altrui, si differenziano Giacomo, ricco proprietario di alcune botteghe e la figlia Giggia.
La giovane ama segretamente, riamata, Checco, garzone nella bottega paterna. In una calda giornata di ottobre, tutti si apprestano a lasciare Roma per una scampagnata fuori porta. Anche Giggia riesce a convincere l’ostinato padre ad unirsi con lei alle allegre comitive. Uno slancio di generosità di Giacomo, che decide di offrire la gita e il pranzo a Checco e agli altri dipendenti della bottega, attira un nugolo di parassiti scrocconi fra cui primeggiano Cornacchia e la moglie Dorotea e i coniugi Orazio e Petronilla. La vigna fuori porta dell’oste Paoluccio e la moglie Assunta, sarà lo scenario per la rivelazione dell’amore tra Giggia e Checco, che fortunatamente riceveranno l’approvazione e il consenso di Giacomo.
dal 12 al 22 aprile 2018
FRAGMENTS
monologo di Ivan Festa
Esiste un rapporto tra la nostra idea di realtà e la costruzione fittizia che ne facciamo quotidianamente? Quale vita costruiamo, che parte attiva abbiamo in essa? Qual è il nostro ruolo? E soprattutto perché ho la sensazione che l’unico atto che ci viene concesso e che già comprende gli avvenimenti futuri è solo il principio o un continuo inizio? Possibile che la natura stessa dell’universo rifletta perfettamente le vite di ognuno? E il teatro in tutto questo cosa c’entra?
Queste sono alcune delle tante domande che hanno popolato le notti dell’autore e, come spesso accade, appena sente di avvicinarsi ad una risposta, non necessariamente corretta, egli fugge, andando a ricercare nuovi quesiti.
Arreso alla consapevolezza di un non finito, egli inizia a percorrere serenamente l’unione di tutti gli “inizi” e di tutti gli incompiuti che alcuni autori hanno composto e poi abbandonato.
Da qui la volontà di voler rappresentare e “vivere” quelle dinamiche che governano l’impossibile rapporto tra l’autore e la sua stessa opera; come tra l’uomo e la natura che lo accoglie, in modo da sentirsi libero di accettare la serie di quesiti che dovranno restare irrisolti.
“Fragments” diventa il filo rosso che annoda quei momenti che danno nascita e si moltiplicano autonomamente per entropia, cioè disordinatamente.
“Fragments” prende in prestito alcuni inizi e molti incompiuti di Samuel Beckett, di Harold Pinter e Martin Crimp, e senza sfociare in nessuna follia, nessun eccesso, diventa monologo, permettendo così di ripetere e accettare la vita senza la necessita di “costruire” continue e nuove false realtà, finta materia”.
dal 26 aprile al 6 maggio 2018
NON SOLO GIALLO
con Cristina Galardini, Francesca Milani, Laura Monaco e Anna Tognetti
Quante volte abbiamo pensato di uccidere qualcuno? Su ammettiamolo, l’ira a volte ci fa vedere nero… siamo umani! Così parlerebbe il “diavolo tentatore” che litiga con il nostro angelo.
Ma non sempre il bene vince e il delitto viene commesso per i motivi i disparati che al momento sembrano fondamentali… ma che poi perdono il loro potere persuasivo
Il giallo ha inizio con tutti i dettami del caso. Un delitto, un investigatore, dei sospettati e moventi plausibili. Ma esiste veramente il cadavere?
Situazioni esilaranti per uno spettacolo ricco di… suspense!
Per gli amanti del genere ma non solo: un giallo ironico, divertente, dissacrante… ma sempre un giallo!
5-6-12-13-19 febbraio
Rassegna TALENTARTE
L’Associazione Culturale LA TANA DELL’ARTE in collaborazione con il TEATRO L’AURA, presenta la seconda edizione della Rassegna Teatrale “TALENTARTE”, curata da Felice Sandro Leo, un contest di teatro civile, commedia umana e pastiche teatrale. Il teatro diventa una grande fabbrica, in senso “poietico”, di pieces: un carnet di situazioni, di differenti richiami artistici.
La Rassegna, che avrà come presidente di giuria l’attore Pippo Franco, è riservata alle Associazioni e alle Compagnie Teatrali che, entro il 15 Novembre 2017, presenteranno la domanda di iscrizione per la presentazione di atti unici, corti teatrali, monologhi e sketch di cabaret.
La fase prefinale si terrà presso il Teatro L’Aura e sarà così articolata: 5 Febbraio Monologhi, 6 Febbraio Cabaret, 12 Febbraio Corti Teatrali.
Il 13 Febbraio verrà effettuata la finale per i tre atti unici ed il 19 Febbraio ci saranno le finali per corti, monologhi e cabaret, dove ogni sezione vedrà 3 finalisti.
IL SOGNO DI CLIO
La storia di un delitto d’onore
di Carmen Morello
con Carmen Morello nel ruolo di Clio, Mario Misuraca nel ruolo di Carlo, Rosa Didonna nel ruolo di Maria, Cristiano D’alterio nel ruolo di Francesco
Regia di Igor Maltagliati
Testo di Gennaro Francione
dal 5 al 15 ottobre 2017
TEATRO L'AURA – ROMA
vicolo di Pietra Papa 64
Parte con Il sogno di Clio la stagione del Teatro L'aura di Roma. Dal 5 al 15 ottobre è in scena il testo di Gennaro Francione diretto da Igor Maltagliati. Sul palco Carmen Morello nel ruolo di Clio, Mario Misuraca nel ruolo di Carlo, Rosa Didonna nel ruolo di Maria, Cristiano D’alterio nel ruolo di Francesco. Un paradosso giudiziario degli anni ’20 in cui un marito carnefice viene assolto e l’amante condannato. Storia di un bisogno di trovare la strada per la redenzione e l’Arte, con la sua musa Clio, è la via dell’espiazione, il bello artistico in un’epoca in cui la guerra divideva le famiglie, intrecciando una storia di passione con una storia di differenze sociali e culturali, una storia di amicizia e di colleghi con una storia di gelosia, una storia di un processo storico in cui i colpevoli sono solo gli adulteri e non il carnefice. Ma l’assoluzione di un giudice non è l’assoluzione della coscienza. Ed ecco Clio, la musa delle arti, che fa iniziare al ciabattino rude ed artista al tempo stesso, un percorso di purificazione dell’animo attraverso le arti: la danza, le acrobazie aeree, la musica, il canto. Come nella vita reale le arti scandiscono le fasi, anche nella scena uniscono e dividono i vari momenti. Le arti rappresentano anche il ponte tra l’epoca di ambientazione della storia ed i tempi moderni ed attuali. In particolar modo nella sfera musicale vi saranno dei brani estremamente attuali (anche rap e contaminazioni rock) con danzatori hip hop. Questo per far intendere che, nonostante il passare dei decenni, la sostanza dell’accaduto non è cambiata.
IL SOGNO DI CLIO
La storia di un delitto d’onore
di Carmen Morello
con Carmen Morello, Mario Misuraca, Rosa Didonna, Cristiano D’alterio
Regia di Igor Maltagliati
Testo di Gennaro Francione
Teatro L'aura
vicolo di Pietra Papa, 64
dal 5 al 15 ottobre 2017
dal giovedì al sabato alle ore 21.00 domenica alle ore 18.00
Biglietti Intero 13.00 + 2.00 (tessera associativa)
Ridotto 10.00 + 2.00 (tessera associativa)
Info e prenotazioni 0683777148 - 346 470 3609
oppure nuovoteatrolaura@gmail.com
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