22 ottobre 2013 | 27 ottobre 2013
INUTILMENTEFIGA
di Elda Alvigini, Natascia Di
Vito e Marco Melloni
con Elda Alvigini
scenografia Paki Meduri
Sarà in scena al PICCOLO ELISEO PATRONI
GRIFFI dal 22 al 27 ottobre, ELDA ALVIGINI con INUTILMENTEFIGA, di Elda Alvigini, Natascia Di Vito e Marco Melloni.
“Inutilmentefiga” racconta la condizione
di molte donne di oggi, intorno ai quarant’anni, quasi sempre figlie
di ex sessantottini, laureate, belle, con un buon lavoro, spesso separate
con figli. Sono donne intelligenti e sensibili! almeno così si vedono
loro! e non capiscono, ma proprio non capiscono, perché non hanno un
uomo!
Oggi le donne sono spesso realizzate socialmente, colte, intelligenti
e godono di una grande libertà, almeno apparente, di cui non sanno
bene cosa farsene però, visto che è praticamente loro proibito godersi
appieno la vita, senza rinunce, frustrazioni antiche, senza dover subire
rapporti affettivi ricattatori, come quello con la madre-totem, o senza
riuscire a liberarsi da una idealizzazione del padre, che le rende praticamente
inavvicinabili per qualsiasi altro uomo, o dovendo sottostare a una
società imbevuta di cattolicesimo e religione, per i quali la donna
neanche esiste!
Ecco, noi siamo cresciute in un ambiente di sinistra colto, ateo e
militante, siamo figlie del’68 e delle sue convinzioni, troppo spesso
sbagliate e comunque strane, buffe e incomprensibili per chi, come noi,
in quegli anni nasceva.
Attraverso i diversi argomenti affrontati nel testo, allo spettatore
non sarà difficile capire che certa cultura sessantottina e di sinistra
ci ha rovinato la vita!
Il telefono cellulare è il co-protagonista e deus ex machina
dello spettacolo; infatti, faranno da contrappunto al monologo le telefonate
della madre e dell’amica della protagonista, nonché l’attesa angosciante
di una risposta a un sms inviato all’inizio della rappresentazione.
Gli argomenti trattati vanno dai rapporti affettivi familiari (educazione,
traumi infantili, edipi vari) al problema del rapporto con gli uomini,
con le amiche, con la società, con la politica o quel che ne resta.
Inutilmentefiga è uno spettacolo godibile su due piani, su due registri. Il primo, e più immediato, è quello leggero, o apparentemente leggero legato alla vitalità tutta femminile della protagonista ai suoi rapporti con il mondo, in tutte le sue sfaccettature, passando da quello con i genitori sessantottini, a quello con il mondo maschile, ai rapporti con le amiche.
La leggerenza è solo apparente, dietro ad ogni discorso della protagonista si cela il leit-motiv "dove mi sono persa".... che ci pervade, che pervade il pubblico creando empatia, e sta qui la forza di questo spettacolo, raccontare la realtà della maggior parte delle quarantenni attuali, senza farlo in modo pesante, con un continuo sali-scendi emotivo, tra pensieri in libertà e riflessioni profonde sui motivi della dispersione, il tutto permeato quando di grazia, quando di ironia. La Alvigini ci porta un po' dentro di se, un po' dentro di noi.Miriam Comito
Elda Alvigini
Attrice e autrice, è laureata in lettere moderne e diplomata
presso il Centro nazionale di Cinematografia di Roma. Si specializza
partecipando a seminari tenuti da Dario Fo e Franca Rame, da Peter Stein
sull’Orestiade, con il Gitis di Mosca, con l’Accademia del Drama
Antico de Barcelona, con l’Accademia del Dramma Antico di Atene e
con Michael Margotta. Ancora, partecipa al workshop con Annamaria Cianciulli
(New York Film Academy). Al Cinema lavora, tra gli altri, con Marco
Risi (“Il muro di gomma”), Stefano Sollima (“Grazie”), Liliana
Cavani (“Dove siete? Io sono qui”), Marco Bellocchio (“La Balia”),
Ricky Tognazzi (“La scorta”), Francesco Apolloni (“La verità
vi prego sull’amore”), Domiziano Christopharo (“Bloody sin”
e “The museum of wonders”), Giampaolo Vallati (“Cara, ti
amo”), Robert Margatelli (“A conquered empire”), Francesco Falaschi
(“Emma sono io”), Gianpaolo Tescari (“Gli occhi dell’altro”).
Prende parte a diversi spettacoli teatrali diretta, tra gli altri, da
Patrizio La Bella (“Vento e pioggia”), Massimiliano Bruno (“Potere
alle parole”), Alessandro Celli (“Io so’ l’enimmista”), Sebastiano
Rizzo (“Il paradiso può aspettare”), Francesco Apolloni (“La
verità vi prego
sull’amore” e “Addio al nubilato”), Angelo Orlando (“Casamatta
vendesi ovvero”). In Televisione è conosciuta ai più per la sua
interpretazione di Stefania nella fiction Mediaset de “I Cesaroni”,
sin dalla prima serie, interpretazione che le è valsa il premio come
miglior attrice fiction tv al Roma Fiction Festival 2007. Infine, è
vincitrice nel 2008 del Premio Città di Fiumicino contro tutte le mafie;
nel 2009 del Premio Fiction Italia, Concordia Cine Fest, Agrigento;
e del Premio Le notti dello Statere, Sibari 2011. http://www.eldaalvigini.com/
Durata spettacolo: 1 ora circa
Orari recite: 20.45 | domenica 17.00
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