Associazione Culturale Teatro Trastevere
presenta
16 e 17 novembre 2023 ore 21
I PERDENTI DI ACAPULCO
Uno spettacolo terribilmente complicato
di e con Lahire Tortora
Liberamente ispirato ad Acapulco di Steven Berkoff
Scene e costumi di Marta Mazzucato
Assistenza tecnica di Fabio Berton
Progetto grafico di Giorgia Faccin
Con il sostegno di TeatroINFolle
Spettacolo vincitore del Premio Miglior Attore al Roma Fringe Festival 2020
In una squallida saletta del bar dell’Acapulco Plaza Hotel, facciamo la conoscenza
dell’interprete del presente monologo, e poi dei quattro attori piuttosto particolari a cui egli
presterà corpo e voce. Sono i cosiddetti extras, comparse e interpreti di piccoli ruoli,
impegnati nelle riprese di Rambo First Blood Part II, a noi universalmente noto come Rambo 2 – La vendetta: il tormentato e ombroso Steve, una sorta di coscienza critica del gruppo, che nel
film interpreta il soldato americano traditore Lifer; il pignolo e vanitoso John e lo sboccato e
autolesionista Will, prigionieri di guerra; e il titanico Voyo, che interpreta il ruolo del crudele
sergente sovietico Yushin. Figuranti senza fama, comparse da una posa. Ci si potrebbe illudere
di trovare in loro quell’umiltà che tradizionalmente non viene associata ai divi... ma, tra
considerazioni grottesche, ‘dietro le quinte’ assurdi e riflessioni tragicomiche, ci rendiamo ben
presto conto che la spacconeria e il narcisismo non risparmiano nemmeno i meno
appariscenti di quest’ambiente. Lo spettacolo è nato come studio su Acapulco di Steven Berkoff, ovvero la commedia che il
grande drammaturgo e attore inglese scrisse nel 1985, prendendo spunto dal suo lavoro sul set
cinematografico del sequel di Rambo, mescolando realtà e finzione. Ne ho riscritto il testo in
forma di monologo, aggiungendo ad esso un ulteriore livello con il suo stesso metodo: oltre ai
quattro personaggi originari ispirati agli extras del sequel di Rambo (e che parlano
immancabilmente di sé stessi e del loro lavoro all’interno del film), sul palco troverà spazio
anche l’interprete dei quattro extras (in questo caso, il sottoscritto), che parla a sua volta di sé
stesso e del suo lavoro all’interno dello spettacolo. Una sorta di Inception del teatro. Da teatrante
ancora relativamente giovane quale sono, mi incuriosisce sempre più il rapporto tra l’artificio
teatrale e la vita reale. E’ possibile per noi fare un teatro aperto a tutti, senza rischiare di essere
autoreferenziali? Possiamo sentirci artisti davvero liberi, e contemporaneamente lottare per
arrivare alla fine del mese e pagare le bollette? L’artista è ancora un motore critico nella società,
in un’epoca in cui il mondo intero sembra andare verso lo scatafascio? E soprattutto... è possibile
scherzare sul narcisismo degli artisti, al punto da far interpretare tutti i personaggi della pièce
in questione ad un unico attore?
Cit. Lahire Tortora
Teatro Trastevere Il Posto delle Idee
Consigliata Prenotazione
feriali ore 21, festivi ore 17,30
Intero 13, Ridotto 10 (prevista tessera associativa)
Contatti: 065814004-3283546847 info@teatrotrastevere.it Ufficio Stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com
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