sabato 25 novembre 2023

TeatroBasilica: COMPAGNIA LICIA LANERA con Guarda come nevica 1. Cuore di cane



 TeatroBasilica

dal 30 novembre al 3 dicembre 2023

COMPAGNIA LICIA LANERA

“GUARDA COME NEVICA 1. CUORE DI CANE”

di Michail Bulgakov

adattamento e regia Licia Lanera

Con Licia Lanera e Qzerty

Sound design Tommaso Qzerty Danisi

Luci Vincent Longuemare

Costumi Sara Cantarone

Maschera Sarah Vecchietti

Assistente alla regia Annalisa Calice

Tecnici di compagnia Cristian Allegrini e Francesco Curci

co-produzione TPE-Teatro Piemonte Europa

con il sostegno del MiBAC e Regione Puglia e dell’Assessorato all’industria Turistica e Culturale, Gestione e

Valorizzazione dei Beni Culturali


Sarà in scena al TeatroBasilica dal 30 novembre al 3 dicembre 2023 la COMPAGNIA LICIA LANERA con

Guarda come nevica 1. Cuore di cane. Lo spettacolo porta la firma registica di Licia Lanera che sarà in

scena insieme al compositore di musica elettronica Tommaso Qzerty Danisi.

Guarda come nevica è un lungo progetto in tre tempi partito nel 2018 con Cuore di Cane di Bulgakov, a cui

sono seguiti Il Gabbiano di Cechov nel 2019 e I sentimenti del maiale di Majakovskij nel 2020.

Licia Lanera ha sempre usato il teatro come una sonda che entra nell’umano per svelarne le paure più

grandi e gli istinti più feroci, non è un caso se in questo la letteratura russa è stata sua alleata. Al

TeatroBasilica di Roma porta il primo capitolo della Trilogia, a quasi 100 anni dalla sua pubblicazione; ad

accompagnare in scena l’arte di Licia Lanera, la decisa struttura musicale del compositore pugliese Qzerty

con cui ha collaborato per altri due spettacoli, The Black’s Tales Tour (che condivide con Cuore di cane

anche il tema dell’ossessione per la bellezza e la giovinezza e le relative conseguenze sociali) e Love Me.

Due Pezzi di Antonio Tarantino.

Gli effetti sonori contribuiscono a catapultare lo spettatore nell’atmosfera moscovita, riprendendo la

bufera, le lamiere che sbattono, matite che scrivono su pagine di diari, trivelle e seghe che aprono scatole

craniche, tacchi di scarpe che corrono e voci, voci, voci, tutte affidate alle sperimentazioni vocali di Licia. Il

suo viso, coperto da una maschera, porta chi la guarda in un altro tempo e un altro spazio, perché solo

scardinando ogni rapporto con il realismo si può arrivare all’essenza del teatro, al nocciolo della questione.

Bulgakov nel corso della sua vita riuscì a pubblicare pochi scritti, per la maggior parte censurati e diffusi

solo dopo la sua morte, tra cui Cuore di Cane. Lo scrittore e drammaturgo russo continuamente osteggiato,

perseguitato, censurato, ha sofferto fino ad essere sopraffatto dal senso di sconfitta che ha riportato nei

racconti e nei romanzi in cui è manifesta la condizione dell’intellettuale in costante conflitto con il proprio

tempo. In Cuore di Cane il professor Filipp Filippovič riceve nel suo ricco appartamento di Mosca tutti


coloro che rifiutano la decadenza e la vecchiaia ed interviene sui loro corpi installando degli organi animali

e donando loro la giovinezza, fino a quando un giorno sperimenta il processo contrario: impianta nel corpo

di un cane randagio ipofisi e testicoli umani. Da questa operazione ne conseguono avventure

rocambolesche e tragiche verità.

Cuore di cane è un libricino che mi ha lasciato l’amaro in bocca, che mi ha lasciato la visione di una società

malata e sconfitta, in fondo profondamente attuale. Raccontare i vizi, i difetti e le sclerosi della società

attraverso l’iperbole e il fantastico, è la cosa che amo di più […].

In un’atmosfera di bufera di neve (con tanto di macchina spara neve a seguito), e poi in un salottino buono

di inizio ‘900, io e Qzerty saremo ben vestiti e imprigionati dalle luci di Vincent Longuemare, il quale

ricreerà un’ambientazione che renderà ancora più corpose le parole. Infine l’adattamento. La forma è

quella della narrazione, ma ho riscritto i dialoghi, inventato monologhi, per rendere dinamico il racconto,

ma soprattutto per operare una scelta definita sul tema che mi sta più a cuore tra i tanti presenti in questo

testo: quello della contraddizione all’interno del credo politico e soprattutto la fine della coscienza e

dell’ideologia politica. La lingua è poliedrica e spesso ho scelto dei dialetti per alcuni personaggi, ancora

una volta per renderli quanto più miseramente vivi e vicini a noi.

(Licia Lanera)


INFORMAZIONI

Il “TeatroBasilica” è diretto da l’attrice Daniela Giovanetti, il regista Alessandro Di Murro. Organizzazione

del collettivo Gruppo della Creta e un team di artisti e tecnici, con la supervisione artistica di Antonio

Calenda. Tutte le info sul TeatroBasilica a questo link: https://www.teatrobasilica.com/

Orari:

lunedì ore 19:00 - dal martedì al sabato ore 21:00 - domenica 16:30

Prezzi: Biglietto intero € 18,00

Biglietto ridotto € 12,00 (studenti, under 26, operatori)

Biglietto online € 15,00

Carnet 4 spettacoli € 40,00

Dove siamo:

Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma

www.teatrobasilica.com

email: info@teatrobasilica.com

telefono: +39 392 9768519

Link utili

Sito https://teatrobasilica.com/

Facebook https://www.facebook.com/TeatroBasilica

Instagram https://www.instagram.com/teatrobasilica/

___________________________________

Ufficio Stampa TeatroBasilica

Agenzia Maya Amenduni comunicazione

Maya Amenduni +39 392 8157943

mayaamenduni@gmail.com

___________________________________

Nessun commento:

Posta un commento