La Compagnia ARCADINOÈ
diretta da Patrizio Cigliano
presenta
NANNARÈ
in memoria di tutti i femminicidi
novità di e con Giulia Ricciardi
regia di Patrizio Cigliano
regista collaboratrice Claudia Genolini
luci e fonica Marta Storni
TEATRO ROSSINI
15-16-18 luglio ore 21
ingresso gratuito
In occasione della riapertura estiva del glorioso Teatro Rossini, anteprima di un’attesa
riapertura invernale, e nell'ambito del progetto Teatro Rossini & Galleria Moderni -
Tradizione romanesca e arti contemporanee a cura di Fondazione Mario Moderni,
finanziato da Roma Capitale con Zetema progetto Cultura in collaborazione con ASP
Asilo Savoia, sarà in scena il 15, 16 e 18 luglio Nannarè di e con Giulia Ricciardi per la
regia di Patrizio Cigliano.
L’applauditissima attrice/autrice di “Stremate”, la prima Serie Teatrale al Mondo, già
campione di incassi dal 2015 al 2024, affonda la sua tagliente penna in un dramma che
affronta il tema della violenza sulle donne.
Giulia Ricciardi, nota attrice di teatro cinema e cabaret, e apprezzata autrice di storie “al
femminile” (la Almodovar Italiana – Il Tempo 2020), ha mosso i suoi primi passi
professionali proprio al Rossini con la Compagnia Checco Durante/Alfiero Alfieri, dal 1992
al 1995, ed è significativo che con questo spettacolo di stampo romanesco, torni in quello
stesso spazio che ne ha aperto la brillante carriera. Debutto che si deve al prezioso lavoro di
Mara Fronzi e Monica Paliani.
Poi c’è stata la sua escursione nel cabaret (da Zelig a Colorado come autrice e comica), la
conduzione di un suo format di cabaret al femminile “Bambine Cattive” per Sky-Comedy
Central e la dedizione alla scrittura di commedie “al femminile”, sempre esplorando con
precisione l’animo delle donne, nella sua profonda accezione tragi-comica. L’incredibile
successo delle “STREMATE”, la prima Serie Teatrale al Mondo, con sette commedie
destinate a sbancare ai botteghini dal 2014 ad oggi, tra una risata e un paradosso, le ha
riacceso la fiamma del racconto “serio” e quell’idea di “Nannarè” ha ripreso forma.
Spettacolo di particolare successo nelle ultime stagioni, Nannarè è la terribile ed esilarante
storia di una prostituta romana.
Il titolo richiama l’inarrivabile Anna Magnani, ma il racconto va da tutt’altra parte. Nannarè
è una puttana romana, già “matura”, che si racconta senza falsi pudori. Nell’ambiente “di
lavoro” è stata ribattezzata Nannarè perché, con la sua romanità spudorata, la sua schiettezza
ineluttabile, il suo aspetto e i suoi colori ricorda l’indimenticata attrice. È una donna del
popolo e forse la troviamo durante un interrogatorio di fronte alla Polizia. O forse no. A chi
parla? Con chi si mette così a nudo mostrando anche le sue molte fragilità? Parla di una vita
difficile, faticosa, pericolosa, lasciandoci intuire le molte violenze cui è stata sottoposta fin
da bambina, già obbligata a “battere” il marciapiede. Cerca un perdono? Una redenzione?
…E davanti a chi? La sua umanità è emozionante, commovente, trasgressiva e a volte
persino fastidiosa, ma niente è come sembra e Nannarè si metterà in gioco…forse per
l’ultima volta.
Dopo anni dedicati principalmente al cinema e alla commedia, Giulia Ricciardi, una delle
attrici più apprezzate e versatili del panorama italiano, tornare al suo primo amore,
tuffandosi nelle vibranti e agitate acque del dramma. Questo emozionante monologo,
parcheggiato nella sua penna da oltre quindici anni, sembra aver convogliato in questa
grande prova d’attrice tutte le importanti esperienze fatte con i migliori registi Italiani:
Giancarlo Sepe, Giorgio Albertazzi, Francesca Comencini, Luca Miniero, Paolo Genovese,
Francesco Miccichè, Renato De Maria, Claudio Boccaccini, Luciano Melchionna, Patrizio
Cigliano, Gigi Proietti.
NOTE DI REGIA
Dopo tanta commedia, tornare a dirigere Giulia in una dimensione che ha accantonato per
troppo tempo, quella drammatica, è un tuffo nelle emozioni, nella vibrante arte del Teatro
“necessario” che, partendo dalla realtà di una società pericolosa, attraverso il palcoscenico
diventa simbolo, metafora, significato e condivisione di urgenze narrative, anche per
concedersi, ogni tanto, di pensare a quelle crepe della frenetica società moderna, in cui vale
la pena di fermarsi e “sentire” il dolore delle ferite del mondo. Con viva attenzione al
mondo delle donne, in un tempo scandito dall’orrore di continui e inaccettabili femminicidi.
E chi conosce Giulia solo per la sua graffiante vena comica, che l’ha caratterizzata in questi
ultimi 15 anni, scoprirà un’attrice straordinaria, intensa e commovente: un’attrice. Punto.
Patrizio Cigliano
Diplomato nel 1992 presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D’Amico,
Patrizio Cigliano, fonda nel 1986 la Compagnia Arcadinoè specializzata nella diffusione
della drammaturgia contemporanea Italiana.
Colleziona diversi Premi di Drammaturgia, Regia e Recitazione. Attore, cantante, autore,
regista, musicista, traduttore, doppiatore, direttore di doppiaggio, dialoghista, nel 2006 ha
pubblicato il suo Pop CD da solista “in ordine sparso” (ed. ConcertOne). Partecipa a oltre 40
spettacoli tra classici, musical, contemporanei, recital. E’ Mandrake in “FEBBRE DA
CAVALLO”, Musical del Sistina a cura di Enrico Brignano. Nel 2020 è il Maestro di
Recitazione nel Docu-Reality di Rai Due “il Collegio” 5^ Stagione. Docente stabile di
recitazione ed educazione della voce (Metodo Costa) al Laboratorio di Arti Sceniche diretto
da Massimiliano Bruno. Docente di doppiaggio e recitazione al microfono (tecniche vocali)
presso il Laboratorio Centro Voice. E’ Polemos - Dio della Guerra - ne “La Pace” di
Aristrofane, regia di Daniele Salvo, Siracusa 2023.
IL TEATRO ROSSINI
Inserito nel seicentesco Palazzo S. Chiara, nel cuore antico di Roma, tra Largo Argentina e
il Pantheon, il Teatro Rossini è stato inaugurato come spazio teatrale nel 1874 con una sala
da 200 posti. Da allora ha recepito la vocazione di dedicarsi principalmente al teatro
dialettale romanesco, ospitandone i più importanti artisti: Adelaide Ristori, Filippo
Tamburri, Giggi Zanazzo, Fregoli, Checco Durante che con la moglie Anita diede vita
all’omonima compagnia di straordinario successo. La figlia Leila rilevò poi la Compagnia,
continuandone l’attività con il marito, attore noto anche nel cinema, Enzo Liberti, per poi
unirsi artisticamente con ultimo esponente rilevante del Teatro Dialettale Romanesco
Alfiero Alfieri, allievo di Aldo Fabrizi, e con un altro grande esponente del teatro dialettale
romanesco Renato Merlino.
Ufficio stampa Compagnia
Federica Guidozzi (+39) 347 7749976
guidozzifederica05@gmail.com
federica.guidozzi05@gmail.com
Teatro Rossini
P.za di S. Chiara, 14 – 00186 Roma
Orario recite: lunedì 15, martedì 16 e giovedì 18 luglio 2024 ore 21
Info e prenotazioni: nannareteatrorossini@gmail.con
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
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