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lunedì 12 marzo 2012

MALABRENTA al TEATRO LE SEDIE

 E' stato in scena il 10 e l'11 marzo2012 al Teatro Le Sedie "Malabrenta"
 che ha ottenuto il secondo posto al  Premio Off  Teatro Stabile del Veneto 2011.
"Malabrenta" è una riflessione di Giorgio Sangati, che cura anche la regia  dello spettacolo sulle vicende del più noto malavitoso del Nord-Est. Felice Maniero, Sangati ha scelto un punto di vista al contempo sia terzo che interno, ovvero quello di un uomo molto vicino a Maniero, e che ne ha condiviso nel bene e nel male la sorte, fino ad un certo punto, fino a quando le strade dei due uomini si sono divise, Maniero libero, perchè si è avvalso della legge sui pentiti, l'altro in carcere. La pararbola che  a volte fa di figli di operai malviventi e simile, rimanendo solo nel nostro paese, in tutta Italia. una primissa gioventù molto povera, all'ombra di genitori oppressi dal duro lavoro, l'incontro con personalità carismatiche, che prendono facilmente potere dove ci sono dei vuoti, dove ci si fida di più di un boss locale che dello stato, è facile cadere nella tentazione di una vita diversa, migliore più bella. L'uomo che ci parla dal carcere, interpretato da Giacomo Rossetto, non ha neanche un nome, potrebbe addirittura essere un personaggio di fantasia, ma ciò che ci racconta è tutto vero e nessun riferimento a cose o a persone è puramente casuale. Nel Veneto degli anni 70' non era diffiacile "innamorarsi" di uno come Felice Maniero non  a caso lo avevano soprannominato nel mondo della mala "Faccia d'angelo", sorrideva sempre, lui voleva essere un V.I.P. per  questo motivo aveva da subito pensto in grande, i suoi colpi erano scenografici, tutti lo conoscevano ed era  pieno di donne, le briciole, schegge di ciò che otteneva me lampi di luce partivano dall sua persona e colpivono illuminando, seppur di luce riflessa i suoi aiutanti. Alla fine a pagare sono sempre i più deboli, i meno furbi, al momento del pentimento di Maniero, tutti i suoi aiutanti finirono in carcere. La riflessione che mi sorge spontanea è le analogie evidenti tra la storia della Mala del Brenta e la Banda della Magliana, hannoqualche connessione con l'istituto del "Soggiorno obbligatorio"?
Miriam Comito
MALABRENTA
di
Giorgio Sangati
Regia
Giorgio Sangati
con
Giacomo Rossetto
TEATRO LE SEDIE
dal 10 al 11 marzo 2012
Vicolo del Labaro 7

mercoledì 22 febbraio 2012

Emanuele Salce al Teatro le Sedie il 25 e il 26 febbraio

Società per attori
presenta 
MUMBLE MUMBLE
Ovvero confessioni di un orfano d’arte 
Di Emanuele Salce e Andrea Pergolari
Con Emanuele Salce e Paolo Giommarelli 
TEATRO LE SEDIE
Vicolo del Labaro 7 
25 e 26 febbraio 2012 
Ha registrato il tutto esaurito al Teatro Belli di Roma ed ora Emanuele Salce, prima di partire per la tournèe in Italia, torna a raccontarsi con Mumble Mumble ovvero confessioni di un orfano d’arte, il 25 e 26 febbraio al Teatro Le Sedie di Roma.  
Nella solitudine di un camerino improvvisato, nella notte di una profonda provincia italiana, un (ormai non più) giovane attore, impegnato a provare la spericolata messinscena di un importante testo letterario, si ritrova, involontariamente ma inevitabilmente, a fare i conti con se stesso. Con il suo essere attore e uomo, funzione di una società che gli sfugge e identità ricercata e mai trovata. Come essere, nello stesso tempo, (doppio) figlio d’arte, uomo di cultura e groviglio materiale di ossa, nervi e sangue che soffre e gode per i bisogni primari della vita?
Mumble mumble mette in scena l’ambizioso tentativo del protagonista di combinare l’attrazione per una verità assoluta, il contatto con la relatività dell’esistente, le pulsioni sessuali ed un irrefrenabile (e non del tutto astratto) bisogno di liberazione. Cercando di conciliare le pagine di Dostoevskij, gli Europei di calcio, i paterni cerimoniali funebri, un’irresistibile bionda australiana ed una sciagurata boccetta di lassativi.
Con il controcanto ironico e discreto di un personaggio-spettatore ora complice ora provocatore, assistiamo ad una confessione pubblica di sogni, incubi, ossessioni tutti implacabilmente sotto il segno dell’amore e della morte. Ovvero delle due complementari pulsioni primarie che stringono d’assedio l’uomo dall’alba dei tempi: eros e thanatos. Una confessione che è un balletto selvaggio di tragica comicità; un infuriare di ricordi macabri, grotteschi, osceni; di personaggi pubblici e teneramente privati; un intreccio inestricabile di cultura e provocazione, di attese insoddisfatte e di traiettorie felicemente impreviste; un paradossale e compiaciuto autodafé laico. La testimonianza consapevolmente devastata di un orfano d’arte partecipe di un mondo assurdamente logico.  
Mumble Mumble
Ovvero confessioni di un orfano d’arte
Di Andrea Pergolari e Emanuele Salce
Con Emanuele Salce e Paolo Giommarelli
Ufficio stampa Rocchina Ceglia 3464783266 
Teatro Le Sedie
Vicolo del Labaro 7
25 e 26 febbraio 2012
ore 21 domenica ore 17.30
Biglietti: Intero 10.00
Ridotto 8.00
Per info: 0689011850 - 3402325851/3201949821

IL TEATRO LE SEDIE NEL QARTIERE LABARO DI ROMA UNO SPAZIO CULTURALE APERTO A VARIE FORME D'ARTE

IL TEATRO LE SEDIE:
NEL QUARTIERE LABARO DI ROMA UNO SPAZIO CULTURALE APERTO A VARIE FORME D’ARTE


Roma - quartiere Labaro: una borgata nata all’inizio del ‘900 a ridosso della via Flaminia, sulle sponde settentrionali del Tevere, un posto troppo lontano dal grande centro della capitale.
Un luogo di confine, con situazioni di emarginazione dell’estrema periferia, che si presenta come una comunità con le caratteristiche tipiche di un paese e che offre anche alcuni servizi tipiche dell’area metropolitana, tranne quelli culturali.
Per colmare questa mancanza Francesca Biancat e Andrea Pergolari, attori e scrittori, hanno dato vita ad un progetto ambizioso: creare uno spazio culturale innovativo, creativo e interattivo che coinvolga l’intero quartiere e che restituisca un punto di aggregazione per la comunità. Con questi e molti altri intenti hanno perciò inaugurato lo scorso anno il Teatro Le Sedie.

Il nome dato al teatro è ispirato all’opera del drammaturgo francese Eugène Ionesco che racconta la storia di due vecchi che vivono in un faro solitario e che aspettano l’arrivo di un gruppo di invitati riempiendo lo spazio di sedie vuote. Ogni sedia è un personaggio con una sua storia e una sua identità da mettere in gioco.

Con l’intento di rappresentare proprio un numero illimitato di storie, di dare la voce a molteplici realtà individuali, favorendo il confronto e lo scambio,  la struttura è stata concepita come un insieme di sedie tutte diverse, che compongono la platea, fornite da alcune aziende friulane (il progetto infatti, oltre ad essere risultato vincitore del bando per l’accesso al Fondo della creatività 2009 della Provincia di Roma, ha anche ottenuto il patrocinio da parte di Asdi Sedia, Agenzia per lo sviluppo del Distretto Industriale della Sedia del Friuli Venezia Giulia).
Oltre ad offrire percorsi di formazione nel campo del teatro e dell’audiovisivo per scoprire diversi linguaggi artistici, Francesca Biancat e Andrea Pergolari hanno dato vita ad una mnemoteca,: un luogo della memoria vivo, ricettivo verso tutto ciò che ci accade intorno, che vuole restituire al pubblico le diverse storie, attraverso le molteplici forme artistiche del teatro, del cinema, e del racconto. Importante è ancora la pubblicazione del semestrale “Narratempo”, una distribuzione nazionale, pubblicata in collaborazione con la casa editrice Lavieri di Caserta. La rivista propone storie, ricordi, testimonianze raccolte dal centro di narrazione Le Sedie, ed è la diretta emanazione della mnemoteca, un modo per distribuire le opportunità della mnemoteca a livello nazionale.

Letture, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche  caratterizzano questo spazio culturale che si presta a diverse forme d’arte. Un vero punto di riferimento per il quartiere e per chiunque voglia far vivere la cultura e vivere di cultura. La stagione teatrale del Teatro Le Sedie è ricca di appuntamenti: spettacoli di prosa e interattivi caratterizzano il cartellone, ma anche lavori adatti ai più piccoli con spettacoli e letture performative. Non mancano laboratori teatrali e proiezioni cinematografiche con diversi appuntamenti durante la stagione.


Allegati:
- Francesca Biancat e Andrea Pergolari
- Iniziative per la stagione 2011 - 2012

Francesca Biancat è nata a Venezia il 16 marzo 1982. Si appassiona prestissimo al teatro seguendo corsi di formazione professionale. Dopo la maturità, si trasferisce a Roma per studiare a La Sapienza, presso il Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo e per continuare la sua formazione come attrice. Dal 2005 al 2007 prosegue gli studi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” frequentando il corso di Pedagogia e Didattica del teatro. Dal 2006 lavora per anni nella segreteria organizzativa de Le vie dei festival di Roma e nella redazione dell’omonima guida teatrale; come assistente alla regia di teatro e cinema e, successivamente, come regista teatrale, realizzando spettacoli ispirati allo scrittore ungherese Istvàn Örkény (Questa non è una pipa!, Giochi di gatti), La macchina inventastorie, e due testi scritti a quattro mani con Andrea Pergolari: A luci spente e Dettagli d’amore. Ha lavorato anche come curatrice di rassegne di cinema e letteratura per bambini e adulti e come insegnante di recitazione per bambini, adolescenti e adulti.



Andrea Pergolari è nato a Roma il 27 giugno 1975. Laureato in Storia e Critica del cinema presso l'Università La Sapienza di Roma, è Dottore di Ricerca in Tecnologie digitali per la Ricerca nello spettacolo. Ha pubblicato, fra gli altri, La fabbrica del riso (2004), Pasquale Festa Campanile ovvero La sindrome di Matusalemme (2008), Flavio Mogherini scenografo praticamente regista (2009). Con Emanuele Salce ha scritto Luciano Salce – Una vita spettacolare (Edilazio 2009). Nel 2009 ha realizzato sempre con Emanuele Salce il documentario su Luciano Salce L'uomo dalla bocca storta ottenendo una menzione speciale ai Nastri d'Argento 2010. Dal 2007 lavora con l'Associazione culturale Il rinoceronte. Nel 2011 ha pubblicato il libro Labaro – storia e storie di una borgata romana, scritto in collaborazione con Francesca Biancat.


STAGIONE 2011-2012: teatro, cinema, letteratura alla ricerca del sasso nello stagno
STORIE DI TEATRO



sabato 18 ore 21 - domenica 19 febbraio ore 17.30
Miles gloriosus ovvero: morire d’uranio impoverito
scritto e diretto da Antonello Taurino; con Antonello Taurino, Orazio Attanasio
Due teatranti scapocchioni raccontano la storia di una delle pagine più oscure della recente cronaca italiana: soldati che tornano dalle missioni e muoiono a poco a poco, sparsi nel tempo e nello spazio.

sabato 25 ore 21 – domenica 26 febbraio ore 17.30
Mumble mumble                                                                                            
di Emanuele Salce, Andrea Pergolari; con Emanuele Salce, Paolo Giommarelli
Nella solitudine di un camerino improvvisato, un (ormai non più) giovane attore, impegnato a provare la spericolata messinscena di un importante romanzo, si ritrova inevitabilmente a fare i conti con se stesso.

sabato 10 ore 21 - domenica 11 marzo ore 17.30
Teatro Bresci
Malabrenta                                                                                                      
di Giorgio Sangati; con Giacomo Rossetto; regia  Giorgio Sangati 
Felice Maniero raduna attorno a sé una banda di delinquenti sfuggiti a un destino di fabbrica e abituati al “tasi sempre”.  La storia della più potente organizzazione criminale del Nord Italia dal dopoguerra, “la mala del Brenta”.                                                     

sabato 17 ore 21 - domenica 18 marzo ore 17.30
Società per attori
Rita                                                                                     FINALISTA PREMIO SCENARIO 2007
scritto, interpretato e diretto da Raffaella T. Giancipoli
Ci sono storie che è meglio dimenticare, fatti che non bisogna mai pronunciare. Rita lo fa, per lunghi anni seppellisce la sua adolescenza. Fino a quando il passato non viene a presentarle il conto.

sabato 21 ore 21 - domenica 22 aprile ore 17.30
Giallo Pazzaglia
di Riccardo e Massimiliano Pazzaglia
con Massimiliano Pazzaglia, Antonio Maggi
regia Massimiliano Pazzaglia
Due atti unici. Il cadavere in bicicletta: la sconsacrazione del romanzo poliziesco inglese con un humour anglo-partenopeo. Delitto in viale Mazzini: l’insolita avventura di un attore che sequestra un dirigente tv.

sabato 26 ore 21 – domenica 27 maggio ore 17.30
Mattone dopo mattone, un on the road cacio e pepe
scritto, interpretato e diretto da Emiliano Valente
Viaggio semiserio in forma di monologo negli abusi edilizi della capitale.


LE SEDIE FRA LETTERATURA E VINO - letture performative a leggio



sabato 11 ore 21 - domenica 12 febbraio ore 17.30
Ars amandi
di Ovidio; diretto e interpretato da Paolo Giommarelli
È dedicato particolarmente agli uomini, e insegna loro come cercare la donna da amare, come conquistarla e come mantenerne a lungo l’amore. È dedicato alle donne libere e insegna tutte le malizie per conquistare l'uomo.

sabato 24 ore 21 - domenica 25 marzo ore 17.30
Notizie degli scavi       
di Franco Lucentini; con Emanuele Salce, Gioia Montanari, Paolo Giommarelli, Francesca Biancat 
Le tragicomiche vicende di un povero disagiato mentale che lavora come tuttofare in un bordello di Roma, soprannominato “il professore”. Un ironico apologo sulla mancanza di senso della realtà.                                                                      
                                                                                 
sabato 12 ore 21 - domenica 13 maggio ore 17.30
Soirée Campanile
di Achille Campanile; diretto e interpretato da Rodolfo Traversa
Tre atti unici che trascinano il pubblico in un girotondo vorticoso di trovate paradossali e di funamboliche situazioni grottesche: le commedie di Campanile sono anticipatrici di quel teatro dell'assurdo che ha in Ionesco uno dei suoi rappresentanti più famosi.

 
                                                   


I COLORI DEGLI IMPREVISTI – spettacoli interattivi
Due appuntamenti per coinvolgere direttamente il pubblico nello spettacolo: un rosa, una storia d’amore dai sedici diversi destini in mano agli spettatori, e un giallo la cui soluzione è affidata alle deduzioni del pubblico.

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venerdì 30 ore 21 - sabato 31 marzo ore 21 - domenica 1 aprile ore 17.30
Le sedie
Quale dei tre?                                                                   PREMIO GRADOGIALLO 2011
giallo interattivo surrealista con alterazioni solipsistiche                                                                
di Andrea Pergolari, Francesca Biancat
con Paolo Giommarelli, Gioia Montanari
regia Francesca Biancat 
Viene ritrovato morto uno dei più noti dentisti romani, filantropo di specchiata onestà. Le circostanze rendono il delitto impossibile. Gli interrogatori dei testimoni si intrecciano fino a confluire nella mente del commissario.                                                                             


LE SEDIE PER I PIÙ PICCOLI
Il centro Le sedie propone iniziative per i più piccoli con ripetuti appuntamenti nel corso della stagione.

Macbeth                                                                                                spettacolo per bambini dai 6 ai 12 anni
storia di streghe, fantasmi e intrighi a corte
di William Shakespeare; adattamento di Leonardo Iurilli, Arianna Di Pietro
con Matteo Bartoli, Arianna Di Pietro, Anna Graziano, Bruno Monico,  Gioia Montanari, Gabriele Sisci, Linda Valenti, Elisa Pavolini, Cristina Noci; regia Mario Schittzer                                                                             
In un mondo antico e magico, fatto di streghe, intrighi e fantasmi, si muove un protagonista estremamente moderno, combattuto tra ambizione e lealtà, tra onestà e smania di primeggiare.
Programmazione: sabato 18 febbraio ore 17


Racconti per gioco                                         letture performative e interattive per bambini dagli 8 agli 11 anni
Un ciclo di letture, curato da Francesca Biancat, che prova a fare incontrare i piccoli lettori con il mondo fantastico di Gianni Rodari. Ai bambini-giocatori verranno proposti racconti e filastrocche che avranno come tematica l’ortografia.
Programmazione: sabato 14 e 28 aprile ore 17;  sabato 12 e 26 maggio ore 17 (su prenotazione)


LE SEDIE AL CINEMA

Cancelli aperti
Le esperienze contrapposte di due psichiatri: quella di Basaglia all’ospedale di Gorizia e quella di Tobino all’ospedale di Maggiano. E il rapporto che il cinema italiano del Novecento ha avuto con il tema della follia.


Mario Tobino: lo psichiatra
sabato 4 febbraio ore 17
Scemo di guerra (Dino Risi, 1985)
domenica 5 febbraio ore 21
Le rose del deserto (Mario Monicelli, 2006)
letture dai libri di MarioTobino Il deserto della Libia (1942), Le libere donne di Magliano (1953).
letture dai libri di Mario Tobino: Per le antiche scale (1972), Gli ultimi giorni di Magliano (1982).



La follia è una malattia mentale?
sabato 3 marzo ore 21
Un tranquillo posto di campagna (Elio Petri, 1968)
domenica 4 marzo ore 17.30
Il grande cocomero (Francesca Archibugi, 1993)



La follia è donna?

sabato 14 aprile ore 21
Diario di una schizofrenica (Nelo Risi, 1968)
domenica 15 aprile ore 17.30
Alda Merini, una donna sul palcoscenico (Damato, 2009)



Follia d’amore
sabato 5 maggio ore 21
Oh, Serafina! (Alberto Lattuada, 1976)
domenica 6 maggio ore 17.30
La ragazza di Trieste (Pasquale F. Campanile, 1982)




Storie di cinema
Un nuovo appuntamento per gli appassionati di cinema: un incontro a cadenza mensile, per raccontare le storie di chi ha fatto il cinema italiano. Fatti, personaggi, aneddoti, che riuniti ricostruiscono l’arte per eccellenza del Novecento. Ed in chiusura, l’omaggio a Gianni Rodari, ispiratore dell’intera stagione.

mercoledì 25 gennaio ore 17
L’uomo dalla bocca storta (E. Salce, A. Pergolari, 2009)

mercoledì 29 febbraio ore 17
Negli occhi (D. Anzellotti, F. Del Grosso, 2009)


mercoledì 28 marzo ore 17
Pietro Germi: il bravo il bello il cattivo (C. Bondì, 2009)


mercoledì 18 aprile ore 17
Ritratto di mio padre (M.S. Tognazzi, 2010)

mercoledì 30 maggio ore 17
Il sasso nello stagno (F. Cappa, 2010)