lunedì 20 gennaio 2014

DON GIOVANNI di e con ROBERTO CAVOSI

Roma, Teatro Argot Studio
dal 21 al 26 gennaio 2014
da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.30


OLTRECONFINE presenta
Don Giovanni
testo, regia e voce Roberto Cavosi
musiche composte ed eseguite al pianoforte da Alessandro Sgobbio

disegno luci Domenico De Mattia
datore luci e fonica Andrea Maggiolo
ufficio stampa e promozione leStaffette
produzione Oltreconfine
collaborazione alla produzione Di Regola Arte


Arriva a Roma, al Teatro Argot Studio, dal 21 al 26 gennaio 2014 (da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.30), “Don Giovanni”, scritto, diretto e interpretato da Roberto Cavosi, con musiche composte ed eseguite al pianoforte da Alessandro Sgobbio, vincitore dell’ultima edizione dell’ Umbria Jazz Festival con la sua formazione ‘Pericopes’.

Da una New Orleans di fine Ottocento, tra i barconi di schiave nere e il raffinato quartiere francese, la narrazione si sposta alla Shanghai coloniale degli anni ’30 tra banche, miniere e fumerie d’oppio, per concludersi ai giorni nostri nel braccio della morte di una prigione californiana, dove i fantasmi dei carcerati sono assai simili ai capricci di Goja.
La storia è un grande affresco epico dove la figura di Don Giovanni, mito qui riletto in chiave antistorica, trova un’evoluzione del tutto inaspettata alla sua tradizione letteraria, in un susseguirsi d’immagini e grida, di carne, di lotta, di saliva e di pianto. E dove il “profumo fradicio del sudore umano durante un amplesso diventa di volta in volta odio e passione, incesto e meraviglia”.

Il mito di Don Giovanni nel tempo si è sempre più destrutturato per motivi di varia natura non ultime, citando George Bernard Shaw, le varie trasformazioni sociali e culturali: “già nell’800 infatti la donna avrebbe avuto i mezzi per difendersi anche legalmente dai soprusi del noto libertino”. Ancora lo stesso Shaw definisce il suo Don Giovanni, nell’opera Uomo e superuomo, come “il dramma della caccia tragicomica della donna all’uomo”. D’altronde che il superomismo di Don Giovanni mostrasse il fianco era palesemente nell’aria. Come non notare la tristezza del personaggio nella raffigurazione di Baudelaire o ancor più di Strauss nel Burlador? E infine quante altre “spallate” a cominciare da Puskin il cui Don Giovanni, ne Il Convitato di Pietra, ha perso tutta la sua sicurezza, per diventare un vero e proprio nevrotico nell’opera di Stravinskij The Rake’s Progress.

La musica, composta ed eseguita da Alessandro Sgobbio, riprende alcuni brani del “Don Giovanni” di Mozart, per poi svilupparsi in melodie jazz e contemporanee in un bilanciamento paritetico con le parole. Raffigurare oggi Don Giovanni, la sua eterna sfida alla morale, il suo gusto alla profanazione dei sentimenti onesti, ha un suo preciso significato.
Come ottenere un vocabolario sonoro pertinente e originale, sfruttando al meglio il ricco e potenzialmente infinito diaporama di linguaggi sonori disponibili? Di questa domanda si è nutrita e cucita la riflessione che ha portato a definire il materiale musicale di “Don Giovanni”, materiale vario, liquido, una miscela di citazioni, frammenti compositivi e improvvisativi in stretta simbiosi con la parola e la voce.
Molteplici e talvolta contrastanti le ispirazioni e le evocazioni, interiorizzati e trasformati in percorsi, in grado di dialogare, sconfessare, convergere all'interno del racconto e con la grana della voce. Un bagaglio sonoro variegato, caldo e malinconico, teso e sarcastico, sempre in dialogo con il racconto, i suoi silenzi, i suoi fantasmi appena sussurrati.

Roberto Cavosi è autore teatrale. I suoi lavori sono stati prodotti dai più prestigiosi teatri italiani come lo Stabile di Bolzano, del Friuli Venezia Giulia, lo Stabile di Roma, del Veneto e di Palermo, il Franco Parenti. E’ andato in scena a Parigi, in Belgio e a Londra. A New York la Columbia University gli ha dedicato una serie di studi. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui il Premio Idi e il Premio Riccione. Ha ideato la trasmissione radiofonica “Teatrogiornale”.

Alessandro Sgobbio è pianista, compositore, improvvisatore. Nel 2008 incide Il bosco di Beuys del M° Giorgio Gaslini, e insegna piano Jazz presso il Conservatorio di Parma; nel 2009 registra il suo primo cd da solista. Selezionato al prestigioso “Councours Martial Solal” di Parigi, è finalista al concorso “Luca Flores” dove riceve il secondo premio. Dal 2005 è dimostratore dei pianoforti Yamaha Clavinova. Dal 2011 vive a Parigi, esibendosi in Italia e Europa con le formazioni jazz "Pericopes" (Premio Padova Carrarese 2012) e "Charm". Con la formazione “Pericopes” ha vinto l’ultima edizione di Umbria Jazz con la seguente motivazione della Giuria: "Abbiamo apprezzato molto il progetto artistico del duo piano-sax dei Pericopes perché evidenzia prestigiose influenze formative sia americane che europee (italiane in particolare) e trova un'originale quanto apprezzabile stile compositivo personale".


Roma, Teatro Argot Studio
dal 21 al 26 gennaio 2014
da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.30 

Don Giovanni
testo, regia e voce Roberto Cavosi
musiche composte ed eseguite al pianoforte da  Alessandro Sgobbio
disegno luci Domenico De Mattia
datore luci e fonica Andrea Maggiolo
ufficio stampa e promozione leStaffette
produzione Oltreconfine
collaborazione alla produzione Di Regola Arte

Biglietti: intero 12 Euro, ridotto 8 Euro, gruppi 6 Euro (+ tessera associativa annuale)

Info
Teatro Argot Studio - Via Natale del Grande, 27 - Roma
tel/fax 06.5898111 - mob. 392.9281031


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