martedì 18 settembre 2018

Pugliashowcase 2018, La Puglia a Roma al Teatro di Villa Torlonia-Teatro Palladium. Spettacoli di teatro e danza contemporanea

Pugliashowcase 2018
La Puglia a Roma
Teatro di Villa Torlonia-Teatro Palladium
Spettacoli di teatro e danza contemporanea

26-30 settembre


12 spettacoli, 12 compagnie, 5 giorni, 2 teatri, la Puglia del teatro e della danza contemporanea va a Roma in una grande vetrina al Teatro di Villa Torlonia e al Teatro Palladium dal 26 al 30 settembre. Un progetto della Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, ideato e realizzato dal Teatro Pubblico Pugliese, finanziato nell’ambito delle FSC 2014-2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e per la promozione del patrimonio immateriale”, Progetto Sviluppo e Internazionalizzazione della Filiera Culturale e Creativa dello Spettacolo dal Vivo – Teatro Danza, in collaborazione con Teatro di Roma-Teatro Nazionale e Fondazione Roma Tre Teatro Palladium. Con il Patrocinio di Roma Capitale - Municipio VIII e la collaborazione di ANCT – Associazione nazionale dei critici di teatro; Teatro e Critica mediapartner. All’interno della rassegna, da segnalare l’importante Forum: Ieri, Oggi e Domani, in collaborazione con ARTI-Associazione Reti Teatrali Italiane, venerdì 28 settembre dalle 9.30 alle 13.30 nella sede e in collaborazione con l’Istituto della Enciclopedia Italiana, Sala Igea - Palazzo Mattei di Paganica (Piazza della Enciclopedia Italiana, 4).

Associazione Tra il dire e il fare, Equilibrio dinamico, Compagnia Licia Lanera, Teatri di Bari/Teatro Kismet, Teatro dei Borgia, Compagnia Tarantarte, Cantieri teatrali Koreja, Sosta Palmizi, Factory Compagnia Transadriatica, Elsinor, Principio Attivo teatro, Vico Quarto Mazzini le compagnie in scena al mattino, pomeriggio e sera, in spettacoli proposti per il pubblico che entrerà ad ingresso libero ma con una platea destinata soprattutto a stampa e operatori nazionali e internazionali. Invitati a partecipare, arriveranno direttori, programmatori, organizzatori e distributori da diverse regioni d’Italia, da teatri stabili, circuiti e festival e dall’internazionale, anche da molto lontano (Seul, Honk Kong, Shanghai, Australia) a conoscere un pezzo della Puglia teatrale, spettacoli inseriti in rassegna dopo una selezione avvenuta post Avviso pubblico di manifestazione di interesse per “la creazione di un elenco di spettacoli della scena teatrale e coreutica pugliese” e la valutazione di un comitato artistico (vedi bando http://www.teatropubblicopugliese.it/amministrazione_trasparente.php) .
Centrale sarà il momento di approfondimento e conversazione proposto dalle 9.30 alle 13.30 venerdì 28 nell’Istituto della Enciclopedia Italiana, sullo stato del teatro in Italia tra passato, presente e futuro; dopo l’apertura con una riflessione di Nicola Schingaro, sociologo della cultura e urban planner dell’Università di Bari, Giulio Baffi modererà una conversazione sui temi più sentiti dal settore, invitati ad introdurre e salutare: Loredana Capone,assessore Industria turistica e culturale, gestione e valorizzazione dei beni culturali Regione Puglia, Giuseppe D’Urso,

presidente Teatro Pubblico Pugliese e Carmelo Grassi, presidente ARTIche ha fortemente voluto questa occasione di confronto che si avvierà anche con (in ordine alfabetico): Gimmi Basilotta, Presidente ANCRIT Agis, Antonio Calbi, direttore generale e artistico Teatro di Roma–Teatro Nazionale, Patrizia Coletta, vicepresidente ADEP, Luisa Cuttini, Coordinatrice A.C.C.I., Lucio D’Amelio, Presidente  ASTRA Agis, Pierluca Donin, Coordinatore ARTI, Filippo Fonsatti, Presidente PLATEA, Michele Gentile, Presidente ISP Agis, Gianni PINI e Corrado BELDI’, Presidente e vicepresidente I-Jazz, Ruggero Sintoni,Presidente ANTAC - Associazione Nazionale Teatri Arte Contemporanea, Giovanni Vernassa, Componente Ufficio di presidenza ANETChieste le conclusioni ad Onofrio Cutaia, direttore generale dello spettacolo dal Vivo MIBACT.
Martedì 18 alle 12.30 sarà il Teatro Valle a Roma ad ospitare invece il saluto alla stampa romana: ci saranno Carmelo Grassi, presidente Arti, Giuseppe D’Urso, presidente Teatro Pubblico Pugliese, Antonio Calbi, direttore Teatro di Roma–Teatro Nazionale, Luca Aversano, presidente Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Raimondo Guarino, docente di Storia del teatro, Università Roma Tre, Giulia Delli Santi, responsabile Attività teatrali Teatro Pubblico Pugliese.


Con preghiera di diffusione

Ufficio Stampa

Maya Amenduni
392 8157943
Ileana Sapone  
335 6074728

Programma

Gli spettacoli in scena il 26 settembre al Teatro Villa Torlonia saranno:

Roma > Teatro di Villa Torlonia > h 17.00/h 5.00 pm
Ass. Cult. Tra il dire e il fare
ELSE
Di/by Nunzia Antonino e Carlo Bruni
Con/with Nunzia Antonino
Regia/ directed by CARLO BRUNI

Roma > Teatro di Villa Torlonia > h 21.00/h 9.00 pm
Compagnia Equilibrio Dinamico 
ODI SULL'ESSERE UMANO (Simple Love&Equal to Men)
Con/ with Tonia Laterza e Nicola De Pascale
coreografia / choreographer  ROBERTA FERRARA

IGli spettacoli in scena il 27 settembre al Teatro Villa Torlonia saranno:

Roma > Teatro di Villa Torlonia > h 12.00/ h 12.00 am
Compagnia Licia Lanera
THE BLACK'S TALES TOUR
di / by Licia Lanera
con / with Licia Lanera e Tommaso Qzerty Danisi
assistente regia / assistant director Danilo Giuva
regia / directed by LICIA LANERA

Roma > Teatro di Villa Torlonia > h 17.00/h 5.00 pm
Teatri di Bari/Teatro Kismet
ANFITRIONE 
di / by Teresa Ludovico
con / with Michele Cipriani, Irene Grasso, Demi Licata, Alessandro Lussiana, Michele Schiano Di Cola, Giovanni Serratore, Michele Jamil Marzella
regia / directed by TERESA LUDOVICO

Roma > in tour >partenza da Teatro Eliseo> h 19.00/h 7 pm
ingresso riservato operatori /for operators only
Teatro dei Borgia
MEDEA PER STRADA
di / by Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi
con / with Elena Cotugno
regia / directed by GIANPIERO BORGIA

Roma > Teatro di Villa Torlonia > h 21.00/ h 9.00 pm
Compagnia Tarantarte
PREMESSE A KORE
di / by Maristella Martella
con / with Manuela Rorro, Laura De Ronzo, Alessandra Ardito, Maristella Martella, Cristina Frassanito
coreografia / choreographer  MARISTELLA MARTELLA


Gli spettacoli in scena il 28 settembre al Teatro Palladium saranno


Roma > Istituto della Enciclopedia Italiana - Sala Igea - Palazzo Mattei di Paganica - Piazza della Enciclopedia Italiana, 4 > h 10.00/ h 10.00 am
FORUM IERI, OGGI, DOMANI
Il forum di approfondimento organizzato in collaborazione con ARTI  (Associazione delle Reti Teatrali Italiane) sul passato, presente e futuro dello spettacolo dal vivo in Italia, che coinvolgerà tutti i comparti del settore con un’analisi dell’ultimo triennio, una lettura della situazione attuale e delle visioni per il futuro.


Roma > in tour >partenza da Teatro Eliseo> h 12.00/h 12.00 am
ingresso riservato operatori / for operators only
Teatro dei Borgia
MEDEA PER STRADA
di / by Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi
con / with Elena Cotugno
regia / directed by GIANPIERO BORGIA

Roma > Teatro Palladium > h 18.00/ h 6.00 pm
Cantieri Teatrali Koreja
FRAME
di / by Alessandro Serra
con / with  Francesco Cortese,  Riccardo Lanzarone, Maria Rosaria Ponzetta, Emanuela Pisicchio,
Giuseppe Semeraro 
regia / directed by ALESSANDRO SERRA

Roma > Teatro Palladium > h 22.00/h 10.00 pm
SOSTA PALMIZI
SARAJEVO - La strage dell'uomo tranquillo (studio)
di e con / written and performed by GENNARO LAURO


Gli spettacoli in scena il 29 settembre al Teatro Palladium saranno:

Roma > Teatro Palladium > h 12.00/ h 12.00 am
FACTORY COMPAGNIA TRANSADRIATICA
IL MISANTROPO
di / by Molière
traduzione e adattamento di / translated and adapted by Francesco Niccolini
con / with Sara Bevilacqua, Dario Cadei, Ilaria Carlucci, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Franco Ferrante, Luca Pastore, Fabio Tinella 
assistente regia / assistant director Daniele Guarini
regia / directed by TONIO DE NITTO


Roma > Teatro Palladium > h 17.00/h 5.00 pm
Elsinor
RIII
di / by William Shakespeare
con / with Michele Sinisi, Rossano Siragusano
assistente regia / assistant director Francesco Maria Asselta
regia / directed by  MICHELE SINISI      


Roma > in tour >partenza da Teatro Eliseo> > h 19.00 e h. 22.00/ h 7.00 pm and h 10.00 pm
ingresso riservato operatori/for operators only
Teatro dei Borgia
MEDEA PER STRADA
di / by Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi
con / with Elena Cotugno
regia / directed by  GIANPIERO BORGIA

Roma > Teatro Palladium > h 21.00/h 9.00 pm
Compagnia Principio Attivo Teatro
OPERA NAZIONALE COMBATTENTI presenta I GIGANTI DELLA MONTAGNA ATTO III
di / by Valentina Diana
con / with Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro
regia directed by  GIUSEPPE SEMERARO


Gli spettacoli in scena il 30 settembre al Teatro Palladium saranno

Roma > Teatro Palladium > h 11.00/ h 11.00 am
VICO QUARTO MAZZINI
SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE
di / by Luigi Pirandello
con /with Michele Altamura, Alice Conti, Simonetta Damato, Filippo Paolasini, Gabriele Paolocà
regia / directed by  GABRIELE PAOLOCÀ


Tutti gli eventi sono ad ingresso libero fino a esaurimento posti per tutti gli spettacoli

INFO
TEATRO VILLA TORLONIA
Via Lazzaro Spallanzani, 1° - Roma
Tel. 06 684000311 / 14 promozione@teatrodiroma.net  
aperta botteghino un'ora prima dello spettacolo  

TEATRO PALLADIUM
Piazza Bartolomeo Romano, 8 - Roma
T. 06.57332772

www.pugliashowcase.it


Programma

26 SETTEMBRE/SEPTEMBER
Teatro di Villa Torlonia


Roma > Teatro di Villa Torlonia > h 17.00/h 5.00 pm
Ass. Cult. Tra il dire e il fare
ELSE
Di/by Nunzia Antonino e Carlo Bruni
Con/with Nunzia Antonino
Regia/ directed by CARLO BRUNI


Fondandoci sulla novella di Arthur Schnitzler, scritta come monologo interiore nel 1924 sotto le stesse influenze che avrebbero dato corpo alla psicanalisi di Freud, siamo partiti dall’adolescente in vacanza e dal suo dramma alimentato da un debito del padre nei confronti di un laido signor Dorsday. Debito che lei è invitata a estinguere con “strumenti” ritenuti ormai comuni, perciò lontanissimi dal produrre scandalo, ma ancora oggi “perfettamente” in grado di alimentare le tragiche conseguenze svolte dal racconto.
Else non è la diciannovenne dell’originale, piuttosto lo è stata. Rimasta impigliata nella lettera che scatenò il dramma, è alle prese con lo stesso Veronal di allora: medicinale ormai però fuori moda; veleno inadeguato al ruolo e dunque anche inutile a domare il reiterato dolore. La nostra Else vive in un mondo sordo, immerso in una crisi culturale non dissimile da quella che ispirò Schnitzler: fonte di ossessioni, nel migliore dei casi in grado di condurre alla follia.



Basing from the novel by Arthur Schnitzler, written as an interior monologue in 1924 under the same influences which would have given rise to Freud’s psychoanalysis, we started from the adolescent on vacation and from her drama due to a debt of her father towards a ugly Mr Dorsay. She is invited to pay off the debt with “methods” considered common, which don’t therefore give rise to any scandal, but still today they are “perfectly” able to feed the tragic consequences of the story.
Our direction is influenced by  age: Else is not the nineteen girl of the original, she has been.
Remained entangled in the letter that triggered the drama, she is assuming the same Veronal as then: a medicine now out of order; a useless poison to tame the pain.
Our Else lives in a deaf world immersed in a cultural crisis similar to the one which inspired Schnitzler: source of obsessions, in the best cases able to lead to madness.





Roma > Teatro di Villa Torlonia > h 21.00/h 9.00 pm
Compagnia Equilibrio Dinamico 
ODI SULL'ESSERE UMANO (Simple Love&Equal to Men)
Con/ with Tonia Laterza e Nicola De Pascale
coreografia / choreographer ROBERTA FERRARA

Equal to Men e Simple love nascono per il progetto di ricerca coreografica di Roberta Ferrara: Odi sull’essere umano. Il corpo prende luce; posto in discussione fino a ricercare e difendere la propria libertà. Dal coraggio alla nostalgia, dalla fragilità alla forza incessante. Odi sull’essere umano è un atto di coraggio, una catarsi, un modo diretto per toccare le gamme intime di ogni uomo. Simple love è una storia semplice, dove le sovrastrutture, verbali e non verbali, non servono. La gestualità, utilizzata in modo sacro, prenderà il posto del verbo per raccontare, attraverso corpi il tema dell'Amore e dell'Arte di essere fragili. Equal to menriprende il mito delle Amazzoni. Il mito eterno delle donne guerriere in groppa ad un focoso cavallo, l’arco nel pugno, le gambe muscolose nella burrasca, lo sguardo truce sui volti delicati. Omero le definì “uguali agli uomini”.


Equal to Men and Simple love are born for the choreographic research project by Roberta Ferrara: Hate on the human being. The body takes light; questioned until seeking and defending their freedom. From courage to nostalgia, from fragility to incessant strength. Hate on the human being is an act of courage, a catharsis, a direct way to touch the intimate ranges of every man.
Simple Love is a simple story where verbal and non-verbal structures, are not needed. The gesture, used in a sacred and deciphered way, will take the place of the verb, through bodies that unknot and muddled to each other and silently observe the theme of Love and
Art to be fragile. Equal To Men  is taken over from the Amazons myth. The eternal myth of warrior women rattling on a fiery horse, the bow in the first, the strong legs in the storm, the armed look on the delicate faces.  Omero called them "equal to men".



     27 SETTEMBRE/ SEPTEMBER
Teatro di Villa Torlonia


Roma > Teatro di Villa Torlonia > h 12.00/ h 12.00 am
Compagnia Licia Lanera
THE BLACK'S TALES TOUR
di / by Licia Lanera
con / with Licia Lanera e Tommaso Qzerty Danisi
assistente regia / assistant director Danilo Giuva
regia / directed by LICIA LANERA


Il progetto THE BLACK’S TALES TOUR è nato dalla necessità di sperimentare il rapporto che si instaura tra voce, musica e gesto e del processo evolutivo che naturalmente ne consegue. Lo spettacolo rappresenta infatti un work-in-progress continuo attraverso cui si ha la possibilità di allontanarsi dall’idea originale, per poi farvi ritorno. Le fiabe sono l'archetipo, il pre-visto, il pre-detto; sono la letteratura genuina dei più profondi sentimenti umani. Partendo da cinque  fiabe classiche, La SirenettaScarpette rosseIl pescatore e sua moglieCenerentola e Biancaneve, spogliate della loro parte edulcorata e consolatoria tipica del mondo dei bambini e presentate in tutta la verità della loro versione autentica, Licia Lanera opera una vera e propria riscrittura, conferendo alle stesse una nuova e personale originalità.


THE BLACK’S TALES TOUR started from the need of experimenting the connections between the voice, the music, and the gesture. The performance is an ongoing work-in-progress, which moves away from its original idea, in order to get back to it later. Fairy tales are the archetype, the foreseen, the foretold; they are the genuine literature of the deepest human feelings.  Licia Lanera’s original work starts from five classic fairy tales, The Little Mermaid, The Red Shoes, Snow White, Cinderella and The Fisherman and his Wife to deprive them of that comforting and sugar-coated aspect typical of the children’s world. The reality of the original versions is instead shown.  Licia Lanera rewrites fairy tales in a new and personal version.




Roma > Teatro di Villa Torlonia > h 17.00/h 5.00 pm
Teatri di Bari/Teatro Kismet
ANFITRIONE 
di / by Teresa Ludovico
con / with Michele Cipriani, Irene Grasso, Demi Licata, Alessandro Lussiana, Michele Schiano Di Cola, Giovanni Serratore, Michele Jamil Marzella
regia / directed by TERESA LUDOVICO

Chi sono io se non sono io? Quando guardo il mio uguale a me, vedo il mio aspetto, tale e quale, non c’è nulla di più simile a me! Io sono quello che sono sempre stato? Dov’è che sono morto? Dove l’ho perduta la mia persona? Il mio me può essere che io l’abbia lasciato? Che io mi sia dimenticato? Chi è più disgraziato di me? Nessuno mi riconosce più, e tutti mi sbeffeggiano a piacere. Non so più chi sono! Queste sono alcune delle domande che tormentano sia i protagonisti dell’Anfitrione, scritto da Plauto più di 2000 anni fa, che molti di noi oggi. Il doppio, la costruzione di un’identità fittizia, il furto dell’identità, la perdita dell’identità garantita da un ruolo sociale, sono i temi che Plauto ci consegna in una forma nuova, da lui definita tragicommedia, perché gli accadimenti riguardano dèi, padroni e schiavi.

Who am I if I am not myself? When I look at my double, I see my identical appearance, there is nothing more similar to me! Am I the one I've always been? Where did I die? Where did I lose myself? Could it be that I left myself? That I forgot myself? Who is more unlucky than me? Nobody recognizes me any more, and everyone happily makes fun of me. I do not know who I am anymore! These are some of the questions that torment both the characters of Amphitryon, (written by Plautus more than 2000 years ago) and many of us today.
The doubles, the creation of an unreal identity, the theft of identity, the loss of identity guaranteed by a social role, are the themes that Plautus brings to us in a new form, which he called tragicomedy, due to the concept regarding masters and slaves.






Roma > in tour >partenza da Teatro Eliseo> h 19.00/h 7 pm
ingresso riservato operatori /for operators only

Teatro dei Borgia
MEDEA PER STRADA
di / by Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi
con / with Elena Cotugno
regia / directed by GIANPIERO BORGIA

Nel grande mare del tema delle migrazioni, si mette a fuoco il fenomeno che riguarda quelle donne, sconosciute eppure in qualche modo famigliari, quasi elementi di un arredo urbano cui siamo assuefatti, che “lavorano” sulle nostre strade. Donne partite alla ricerca di una vita migliore che si sono ritrovate schiave nel racket della prostituzione. Il testo si pone nel solco delle libere riscritture del mito di Medea, rivela allo spettatore d’oggi la “tragedia dello straniero” con la forza del mito greco. Si racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli. L’ambientazione scelta è la strada, non una ma tutte le strade della prostituzione: lo spettacolo prende vita in un furgone in movimento. Non su un palco. Solo sette spettatori ogni volta. All’interno del veicolo scorre un racconto interiore, intimo e mitico a un tempo.



In the sea of the theme of the migrations Medea per strada brings into focus the phenomenon which concerns those women unknown but in some way familiar, almost elements of urban furniture to whom we are addicted, who “work” on our streets. Women who left their countries to find a better life but instead found themselves in the racket of prostitution. The script is a free rewriting of the Medea myth, it reveals to the present-day audience the “tragedy of the foreigner” with the strength of the Greek myth.
It tells the story of a young migrant, fled from her country, who arrived in Italy and ends up being a prostitute due to the love for a man, who she thought he was loving her back and with whom has two children. The chosen setting is the road, not just one but all the streets of prostitution: the show takes place in a moving van. Not on a stage. Only seven are the spectators each time.
An inner story, intimate and mythical at the same time.




Roma > Teatro di Villa Torlonia > h 21.00/ h 9.00 pm
Compagnia Tarantarte
PREMESSE A KORE
di / by Maristella Martella
con / with Manuela Rorro, Laura De Ronzo, Alessandra Ardito, Maristella Martella, Cristina Frassanito
coreografia / choreographer  MARISTELLA MARTELLA

Premesse a Kore è uno spettacolo ispirato al saggio-diario di Christa Wolf, Premesse a Cassandra. Cinque donne in scena provano ad indagare il femminile, cogliendone i segni disseminati nella storia e nella ritualità delle danze tradizionali. È una ricerca aperta che dal Sud Italia si espande alla Grecia e al Mediterraneo. C'è un filo rosso che lega il presente della danza popolare alle sue origini più antiche: è il legame con il luogo in cui affondano le sue radici. È il nastro rosso avvolto attorno alle braccia delle danzatrici sulla scena che, ieratiche e seduttive, conducono lo spettatore alla sua iniziazione. Quello che si consuma sulla scena è infatti un drama mystikon, il dramma iniziatico al mistero della trance, che spesso è il cuore occulto e pulsante delle danze di tradizione popolare. Kore, la “fanciulla indicibile” del mito, è il nume ispiratore di questo lavoro che scava nel mito e nel rito delle danze popolari del Mediterraneo.

Premesse a Kore was inspired by Cassandra: A Novel and Four Essays  written by Christa Wolf. Five women on stage try to examine the feminine universe by gathering its signs dispersed in the history and in the rituality of traditional dances. An in-depth research that spreads from Southern Italy to Greece and the Mediterranean area.
There is a common thread that connects the present form of traditional dance to its ancient origins: it is a bond with a place where the dance is rooted. It is a red ribbon wrapped around dancers’ arms – hieratic and seductive dancers, who protect like a priestesses a mysterious cult and conduct the spectator to his initiation. What actually happens on the stage is in fact a drama mystikon, an initiatory drama to the mystery of trance, that is often a dark and beating heart of traditional dances.
Kore, the unspoken girl of the myth, is an inspirational numen of this work. The performers digs up in the myth, the ritual and traditional dances from the Mediterrenean area.



 28 SETTEMBRE/ SEPTEMBER
Teatro Palladium


Roma > Istituto della Enciclopedia Italiana - Sala Igea - Palazzo Mattei di Paganica - Piazza della Enciclopedia Italiana, 4 > h 10.00/ h 10.00 am
 FORUM IERI, OGGI, DOMANI

Il forum di approfondimento organizzato in collaborazione con ARTI  (Associazione delle Reti Teatrali Italiane) sul passato, presente e futuro dello spettacolo dal vivo in Italia, che coinvolgerà tutti i comparti del settore con un’analisi dell’ultimo triennio, una lettura della situazione attuale e delle visioni per il futuro.


A focus on the past, present and future of the live performance in Italy organized in collaboration with ARTI (Association of Italian Theatrical Networks). The forum will involve all the performing arts sectors in order to analyse  the last three years, read the current situation and imagine the future.





Roma > in tour >partenza da Teatro Eliseo> h 12.00/h 12.00 am
ingresso riservato operatori for operators only
Teatro dei Borgia
MEDEA PER STRADA
di / by Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi
con / with Elena Cotugno
regia / directed by GIANPIERO BORGIA


Nel grande mare del tema delle migrazioni, si mette a fuoco il fenomeno che riguarda quelle donne, sconosciute eppure in qualche modo famigliari, quasi elementi di un arredo urbano cui siamo assuefatti, che “lavorano” sulle nostre strade. Donne partite alla ricerca di una vita migliore che si sono ritrovate schiave nel racket della prostituzione. Il testo si pone nel solco delle libere riscritture del mito di Medea, rivela allo spettatore d’oggi la “tragedia dello straniero” con la forza del mito greco. Si racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli. L’ambientazione scelta è la strada, non una ma tutte le strade della prostituzione: lo spettacolo prende vita in un furgone in movimento. Non su un palco. Solo sette spettatori ogni volta. All’interno del veicolo scorre un racconto interiore, intimo e mitico a un tempo.

In the sea of the theme of the migrations Medea per strada brings into focus the phenomenon which concerns those women unknown but in some way familiar, almost elements of urban furniture to whom we are addicted, who “work” on our streets. Women who left their countries to find a better life but instead found themselves in the racket of prostitution. The script is a free rewriting of the Medea myth, it reveals to the present-day audience the “tragedy of the foreigner” with the strength of the Greek myth.
It tells the story of a young migrant, fled from her country, who arrived in Italy and ends up being a prostitute due to the love for a man, who she thought he was loving her back and with whom has two children. The chosen setting is the road, not just one but all the streets of prostitution: the show takes place in a moving van. Not on a stage. Only seven are the spectators each time.
An inner story, intimate and mythical at the same time.



Roma > Teatro Palladium > h 18.00/ h 6.00 pm
Cantieri Teatrali Koreja
FRAME
di / by Alessandro Serra
con / with  Francesco Cortese,  Riccardo Lanzarone, Maria Rosaria Ponzetta, Emanuela Pisicchio,
Giuseppe Semeraro 
regia / directed by ALESSANDRO SERRA

FRAME si ispira all'universo pittorico di Edward Hopper. Ogni sua opera è stata trattata come un piccolo frammento di racconto dal quale distillare figure, situazioni, parole. Una novella visiva, senza trama e senza finale, direbbe Čechov, una porta semiaperta per un istante su una casa sconosciuta e subito richiusa. Di Hopper non mi interessano le indubbie qualità pittoriche quanto piuttosto la capacità di imprimere sulla tela l'esperienza interiore. Ricrearla in scena. Farla vedere, anche solo per un istante. Nei suoi quadri non vi è alcuna intenzione morale o psicologica, egli semplicemente coglie il quotidiano dei giorni. Opere straordinarie compiute attraverso l'ordinario. Quanto più consuete sono le ambientazioni, abitate da figure semplici, tanto più si rivela la magia del reale.
Non c'è tempo per descrivere, tutto accade in un soffio. In un soffio si rappresenta la verità interiore.


FRAME is inspired by Edward Hopper’s pictorial universe. Every his painting has been considered as a short tale fragment where extrapolate figures, situations and words from. A figurative/visual short novella, without a plot or an end, as Čechov would say, for a moment a semiopened door on a unknown house and immediately closed again. I’m not interested in Hopper’s irrefutable pictorial qualities but rather in his ability to imprint his interior experience on paintings. To reproduce it on the stage. To show it, also only for a moment. In his paintings there aren’t moral or psychological implications, he simply catches every day routine. Extraordinary paintings accomplished through the ordinary. The more usual the settings are (lived by simple figures) , the more the magic of the real is revealed. There’s no time to describe, everything happens out of a sudden and in ward interior truth is shown.



Roma > Teatro Palladium > h 22.00/h 10.00 pm
SOSTA PALMIZI
SARAJEVO - La strage dell'uomo tranquillo (studio)
di e con / written and performed by GENNARO LAURO

“Un solo per non essere solo”.
Ci ritroviamo immersi in una guerra senza nome né definizione. La attraversiamo e ne siamo attraversati, benché non sappiamo darle un nome. Eppure ci riguarda. La nostra vita quotidiana è perlopiù piegata a una silenziosa allerta e circospezione: il nostro tempo di pace non è affatto pacifico, ma nervoso, isterico e diffidente. Cos’è la guerra: è quel che accade al di fuori? nei giornali? nei campi di battaglia, nelle nostre case, in noi stessi? Come individui siamo soli: professionalmente soli, emotivamente soli, fisicamente soli, socialmente soli (un ossimoro ormai reale). Un dopoguerra, però, è forse possibile: una volta che il disastro dell’umanità è assodato e tutto è da ricostruire, potersi ritrovare, accanto e meno soli, in un concreto sforzo fisico, al di là delle solitudini e della paura, perché la paura stessa ha bisogno di un mondo. Come posso essere meno solo attraverso un solo? Non esiste uno spazio né un tempo ulteriore per essere umani.
Il paradiso è una forma del momento presente.

“Un solo per non essere solo” - a solo, in order to be not alone. We are plunged into a war without name or definition. We go through the so-called terroristic at- tacks as events of a war that we are not able to see as such. Still our everyday life is shaped by a silent alertness and circumspection, our peace-time is not peaceful at all, but nervous, hysterical, suspicious. What is war, is it what happens outside? In newspapers? in battlefields, in our houses, in ourselves? How many forms of war are there? Or are they rather the same thing? Is what happens outside that affects our way of being, or maybe also the opposite?
As individuals we are alone: professionally alone, emotionally alone, psychically alone, socially alone (an oxymoron, and yet real). In the postwar time, when human disaster is attested, help and sharing are the only way to make or build something -in a very concrete and physical sense. There, where the world is something to be rebuilt, we’ll meet again, beyond our solitudes and fears, since fear itself needs this world to exist. How can I be less alone through a solo? There is actually no further time or space to be human beings. Paradise is a form of the present moment.



29 SETTEMBRE/SEPTEMBER
Teatro Palladium


Roma > Teatro Palladium > h 12.00/ h 12.00 am
FACTORY COMPAGNIA TRANSADRIATICA
IL MISANTROPO
di by Molière
traduzione e adattamento di translated and adapted by Francesco Niccolini
con / with Sara Bevilacqua, Dario Cadei, Ilaria Carlucci, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Franco Ferrante, Luca Pastore, Fabio Tinella 
assistente regia / assistant director Daniele Guarini
regia directed by TONIO DE NITTO

Il Misantropo, quanto mai attuale, è un testo che dopo tanta civetteria, convenzioni e barocchismi dorati, arriva stretto come un nodo alla gola: sembra un quadro perfetto del momento che stiamo vivendo, nella disillusione verso un mondo non meritocratico, dove la soluzione è sempre nel compromesso e spesso nella totale evasione dalla legalità, dove la menzogna trova strade più facili e tollerabili della verità.
Sentirsi un extraterrestre perché non allineato, uno stupido perché onesto, un reietto perché non interessato al clamore del mondo, un algido, un cinico, un fissato, un inquieto, l’attore di un vecchio teatrino démodé. Alceste non respinge ma è respinto da una società in cui non si riconosce, da un amore incapace di scegliere, da processi in cui è chiamato in ballo senza alcun motivo, non uno contro tutti, ma tutti contro uno.

The Misanthrope, still going as ever, is a text full of vanity, conventions and extravagant adornments, but it makes you gasp for breath: it seems a perfect picture of the moment we are living in, of the disillusion with a non-meritocratic world where you often find a solution in the compromise or in the total noncompliance of the law, where untruth finds easier and more tolerable paths than truth. To feel like an alien for you don’t align yourself, like a stupid for you are honest, like an outcast because not interested in the world’s clamour, an algid, a cynic, a maniac, a turbulent spirit, the actor of an out of fashion old little theatre.
Alceste doesn’t reject but is rejected by a society he doesn’t identify with, by a love incapable of choosing, by some process he is into without reason, not an army-of-one situation, but a classic gang jump in.





Roma > Teatro Palladium > h 17.00/h 5.00 pm
Elsinor
RIII
di / by William Shakespeare
con with Michele Sinisi, Rossano Siragusano
assistente regia assistant director Francesco Maria Asselta
regia directed by  MICHELE SINISI      

Il testo di Shakespeare si apre con un monologo di Riccardo che vale la bellezza dell’intera opera e che condensa tutta la vicenda. La narrazione che ne segue apre all’aspetto più profondo, all’animo del personaggio e di chi gli sta intorno, degli altri personaggi e, ahimè, di noi. Riccardo annuncia cosa farà, il perché, e con la sua teatrale deformità, alimenta in segreto il desiderio di conoscerlo. Il posticcio e la finzione, l’artificio che induce a credere, in questo personaggio sembrano trovare una delle occasioni più emblematiche e la magia del teatro diventa una grande bugia. Riccardo diventa cattivo perché la vita gli ha tolto tanto. La cattiveria con cui invade la storia non è comodamente assoluta ma è generata dalla vita vissuta sotto il cielo, con le aspettative che questa tradisce, i sogni che non ci permette di realizzare. E le ferite mostrano una diversa evoluzione della bellezza.        

Shakespeare’s play opens with Richard’s monologue which condenses the plot and in a way is as strong as the rest of the play. The narration that follows opens up to the most profound concerns, the very spirit of this character and those around him, including ourselves. Richard announces what he is going to do, explains why and with his theatricality he secretly increases our desire to get to know him.
The false and the artificial, the fiction that leads us to believe, seem to find their glorious emblems in this character; the magic of theatre becomes a great lie (and a great lie becomes the magic of the theatre).
The show doesn't tell a story, it shows that story and the text acts as an accompanying soundtrack, to be heard more than once until we understand it in a way that the written page does not allow us to do. 



Roma > in tour >partenza da Teatro Eliseo> > h 19.00 e h. 22.00/ h 7.00 pm and h 10.00 pm
ingresso riservato operatori/for operators only
Teatro dei Borgia
MEDEA PER STRADA
di by Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi
con / with Elena Cotugno
regia directed by  GIANPIERO BORGIA


Nel grande mare del tema delle migrazioni, si mette a fuoco il fenomeno che riguarda quelle donne, sconosciute eppure in qualche modo famigliari, quasi elementi di un arredo urbano cui siamo assuefatti, che “lavorano” sulle nostre strade. Donne partite alla ricerca di una vita migliore che si sono ritrovate schiave nel racket della prostituzione. Il testo si pone nel solco delle libere riscritture del mito di Medea, rivela allo spettatore d’oggi la “tragedia dello straniero” con la forza del mito greco. Si racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli. L’ambientazione scelta è la strada, non una ma tutte le strade della prostituzione: lo spettacolo prende vita in un furgone in movimento. Non su un palco. Solo sette spettatori ogni volta. All’interno del veicolo scorre un racconto interiore, intimo e mitico a un tempo.

In the sea of the theme of the migrations Medea per strada brings into focus the phenomenon which concerns those women unknown but in some way familiar, almost elements of urban furniture to whom we are addicted, who “work” on our streets. Women who left their countries to find a better life but instead found themselves in the racket of prostitution. The script is a free rewriting of the Medea myth, it reveals to the present-day audience the “tragedy of the foreigner” with the strength of the Greek myth.
It tells the story of a young migrant, fled from her country, who arrived in Italy and ends up being a prostitute due to the love for a man, who she thought he was loving her back and with whom has two children. The chosen setting is the road, not just one but all the streets of prostitution: the show takes place in a moving van. Not on a stage. Only seven are the spectators each time.
An inner story, intimate and mythical at the same time.



Roma > Teatro Palladium > h 21.00/h 9.00 pm
Compagnia Principio Attivo Teatro
OPERA NAZIONALE COMBATTENTI presenta I GIGANTI DELLA MONTAGNA ATTO III
di / by Valentina Diana
con / with Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro
regia directed by  GIUSEPPE SEMERARO

Opera Nazionale Combattenti è un eteronimo di Principio Attivo Teatro. Ci siamo presi la libertà di prendere un testo classico come I giganti della montagna e riscriverne la parte incompiuta. Siamo partiti dalle parole di Pirandello agonizzante mentre descrive a suo figlio la parte finale del dramma e a queste parole ci siamo attenuti in maniera fedele. Se nel teatro Pirandelliano spesso assistiamo alle vicende di personaggi che reclamano un ruolo all'interno di un dramma teatrale, qui è invece un'intera compagnia, Opera Nazionale Combattenti, che chiede e si prende con forza un ruolo nel teatro stesso occupandolo e mettendo in scena l'ultimo atto de I Giganti della montagna.
Ispirato all'ultimo atto, mai ultimato, dei I giganti della montagna, lo spettacolo ne diventa un naturale
prolungamento.

Opera Nazionale Combattenti is a heteronomous of Principio Attivo Teatro. We choose to set about learning a classic text , I giganti della montagna rewriting the unfinished part of it. We started from Pirandello's dying words while describing to his son the final part of the drama and then stuck with it. If in the Pirandello's theater there are often actors who claim a role in a drama, in our work there's an entire company doing it, Opera Nazionale Combattenti, which asks and takes a role in the theater itself, occupying it and performing the last act of  I giganti della montagna Inspired by this last act, never completed, the show becomes its natural extension.




30 SETTEMBRE/SEPTEMBER
Teatro Palladium


Roma > Teatro Palladium > h 11.00/ h 11.00 am
VICO QUARTO MAZZINI
SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE
di / by Luigi Pirandello
con /with Michele Altamura, Alice Conti, Simonetta Damato, Filippo Paolasini, Gabriele Paolocà
regia / directed by  GABRIELE PAOLOCÀ

Sei personaggi irrompono nella testa di un ex teatrante. Sono un padre, una madre e quattro figli.
Sei personaggi incompleti, talmente incompleti da esser rappresentati anche solo con una parrucca o una giubba da marinaretto. Portano con sé un dramma doloroso, macchiato di sangue e vergogna. Chiedono a un ex teatrante di poterlo vivere lì, davanti a lui, affinché lui lo possa trascrivere donandogli vita eterna. L'ex teatrante è titubante. Lui ha smesso col teatro. “Io non voglio più essere io”, così dice a sua difesa.
I Sei Personaggi tentano il loro autore nell'ora del crepuscolo, quando egli, abbandonato su una poltrona, lascia che l'ombra invada la sua stanza e che quell'ombra brulichi della loro presenza. È questa l'immagine con cui Pirandello descrive il sacro momento della creazione, è un'immagine magica e inquietante, bianca e nera: la questione creativa è una questione di vita o di morte.


Six characters burst into the head of a former theatre actor. They are a father and mother with their four
children. They are six incomplete characters, so incomplete to be represented  on the stage only by a wig or by a sailor jacket. They carry with them a painful drama, stained
with blood and shame. They ask to the former actor to live their drama in front of him, so that he can write down their story and give it eternal life. The former actor is hesitant. He’s stopped doing theatre. “I don’t want to be me anymore”, he replies in his defence. The six characters tempt their author at twilight, when he, abandoned on a chair, leaves the shadow to invade his rooms bringing the characters to life. It is through this image that Pirandello describes the sacred moment of the creation; it is a magic and disquieting image, black and white: the creative question is a matter of life or death.



Ingresso libero fino a esaurimento posti per tutti gli spettacoli

INFO
TEATRO VILLA TORLONIA
Via Lazzaro Spallanzani, 1° - Roma
Tel. 06 684000311 / 14 promozione@teatrodiroma.net  
aperta botteghino un'ora prima dello spettacolo  


TEATRO PALLADIUM
Piazza Bartolomeo Romano, 8 - Roma
T. 06.57332772

www.pugliashowcase.it



Un progetto di/ a project by
Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale

ideato e realizzato da/ created and implemented by
 Teatro Pubblico Pugliese

finanziato nell’ambito di/funded within the
FSC 2014-2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e per la promozione del patrimonio immateriale”, Progetto Sviluppo e Internazionalizzazione della Filiera Culturale e Creativa dello Spettacolo dal Vivo – Teatro Danza

in collaborazione con/in collaboration with
Teatro di Roma
Fondazione Roma Tre Teatro Palladium
Istituto della Enciclopedia Italiana

con il Patrocinio di/sponsored by
Roma  Capitale - Municipio VIII

Mediapartner
ANCT – Associazione Nazionale dei Critici di Teatro
Teatro e Critica

Forum Ieri, Oggi e Domani
In collaborazione con/in collaboration with
 ARTI – Associazione Reti Teatrali Italiane

Puglia Village al Teatro Palladium

con il sostegno di/ supported by
Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia

Sponsorizzato da/sponsored by
Luminarie Fratelli Parisi, Tenute Rubino, Canapuglia, Caseificio Di Vagno, Matò Street Food, Greco Società Agricola


  
Teatro Pubblico Pugliese
in collaborazione con ARTI

Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana
Sala Igea - Palazzo Mattei di Paganica
Piazza della Enciclopedia Italiana, 4

Venerdì 28 settembre
9.30-13.30

FORUM “Ieri oggi e domani”
Lo stato del Teatro in Italia tra passato, presente e futuro



APERTURA
Nicola SCHINGARO
Sociologo della cultura e Urban planner

MODERA
Giulio BAFFI
Presidente ANCT

Saluti

Loredana CAPONE
Assessore Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali Regione Puglia

Giuseppe D’URSO
Presidente Teatro Pubblico Pugliese

Carmelo GRASSI
Presidente ARTI

Interverranno:

Carmelo GRASSI
Presidente ARTI

E, in ordine cronologico:

Gimmi BASILOTTA
Presidente ANCRIT Agis

Antonio CALBI
Direttore generale e artistico Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Patrizia COLETTA
vicepresidente ADEP Federdanza

Luisa CUTTINI
Coordinatrice A.C.C.I.

Lucio D’AMELIO
Presidente  ASTRA Agis

Pierluca DONIN
Coordinatore ARTI

Filippo FONSATTI
Presidente PLATEA

Michele GENTILE
Presidente ISP Agis

Gianni PINI /Corrado BELDI’
Presidente / Vicepresidente I-Jazz

Ruggero SINTONI
Presidente ANTAC - Associazione Nazionale Teatri Arte Contemporanea

Giovanni VERNASSA
Componente Ufficio di presidenza ANET

CONCLUSIONI
Onofrio CUTAIA
Direttore Generale dello Spettacolo dal Vivo MIBACT


PSC2018 nasce con l’obiettivo di promuovere scambi artistici nell’ambito teatrale e aprire le frontiere regionali alle proposte internazionali. È un progetto dellaRegione Puglia, ideato e realizzato dal Teatro Pubblico Pugliese, finanziato nell’ambito delle FSC 2014-2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e per la promozione del patrimonio immateriale”, Progetto Sviluppo e Internazionalizzazione della Filiera Culturale e Creativa dello Spettacolo dal Vivo – Teatro Danza, con la collaborazione del Teatro di Roma Teatro Nazionale e Fondazione Roma Tre Teatro Palladium. Partner ANCT.

Pugliashowcase avrà luogo dal 26 al 30 settembre 2018 (Teatro di Villa Torlonia e Teatro Palladium): vetrina di teatro contemporaneo pugliese, 12 spettacoli di teatro e danza contemporanea in cinque giorni interamente dedicati alla Puglia con uno sguardo al panorama nazionale ed internazionale. Spettacoli, momenti di studio e approfondimento tematici, convegni sui temi importanti delle politiche teatrali con il patrocinio e il partenariato di enti e associazioni di settore e dell’ANCT. 

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