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lunedì 17 febbraio 2014

OCCUPY PIAZZA COLONNA l'anno che sarà dal 18 febbraio al Teatro della Cometa. Recensione

Produzione – GAG Entertainment

Presenta al



TEATRO DELLA COMETA

dal 18 febbraio al 9 marzo 2014




OCCUPY PIAZZA COLONNA

L'anno che sarà

 



commedia scritta da Gianluca Tocci

regia di Gianni Corsi


Con

Massimo Bonetti

Angela di Sante

Gianluca Tocci

Cristiana Vaccaro



  Occupy Piazza Colonna" è una commedia dolce-amara, che rispecchia in pieno la situazione attuale del nostro Paese,  dove se da una parte si sente l'esigenza di cambiare  il modus vivendi generale, per vivere tutti meglio, o almeno qualcuno lo sente, dall'altra spesso e volentieri ha la meglio sul benessere comune una sorta di pragmatismo tutto nostro, che induce a fare scelte radicali  assolutamente volte al proprio ed esclusivo tornaconto.  Ciò viene messo bene in luce dal testo di Gianluca Tocci, che ci fa divertire , e allo stesso tempo ci pone di fronte ad un' analisi comportamentale di una delle condotte umane più ricorrenti ovvero: là dove una persona media, non importa se uomo o donna, ha la possibilità di cambiare in meglio la propria vita e quella delle persone a se più strette, prende questa possibilità al volo, rinunciando ai propri ideali,oppure continua a combattere per il  bene comune?  Questo è l'amletico rebus.  Di eroi ce ne sono stati sempre pochi si sà e tutti quanti gli altri? Al di  là del significato del testo "Occupy Piazza Colonna" è una commeia godibile, divertente bene interpretata,  e ben cailbrata nei personaggi, che permette allo spettatore di immedesimarsi ora in un personaggio ora in un altro, alla maniera di dire "Cosa avrei fatto io se mi fossi trovato al posto suo?"
Miriam Comito


Altro appuntamento da non perdere con Massimo Bonetti al Teatro Della Cometa di Roma con la nuova e travolgente commedia di Gianluca Tocci “Occupy Piazza Colonna”, per la regia di Gianni Corsi! In scena dal 18 febbraio al 9 marzo 2014 con Massimo Bonetti, Gianluca Tocci, Angela Di Sante e Cristiana Vaccaro.



Roma, giorni nostri. L’onorevole Martini (Massimo Bonetti) si accinge, con forti dubbi e perplessità, a pronunciare l’immancabile discorso di fine anno alla nazione. Una notizia arrivata nel pomeriggio, infatti, rimette in discussione tutto quello che la sua devota collaboratrice Greta (Angela Di Sante)  ha fatto scrivere per il discorso di buon auspicio. Il politico è preso da mille sensi di colpa ed è addirittura tentato di dire tutta la verità per poi dimettersi e lasciare la patata bollente al suo successore. Ma Greta gli ricorda che è stato eletto con una maggioranza forte, e quindi lo convince ad andare in onda comunque, anche a costo di dire qualcosa di poco attinente alla verità, per tenere tutti buoni e tranquilli, perché poi col tempo tutto si aggiusterà. Sembra tutto pronto, e Greta lascia entrare Gino (Gianluca Tocci) e Lola (Cristiana Vaccaro), la sua compagna. I due, con uno  stratagemma, si sono sostituiti alla vera troupe televisiva ed hanno in mente un piano ben preciso per rendere quel capodanno veramente indimenticabile per tutti i cittadini. Tenteranno dunque di ribaltare le ormai vacue sorti del paese, in qualsiasi modo, con espedienti un po’ caserecci, ma guidati da una motivazione unica ed inattaccabile. C’è solo un problema, Lola partecipa spavalda a tutto questo pur essendo prossima al parto. Le sue condizioni di salute detteranno, alla fine dei conti, le regole del gioco.



TEATRO DELLA COMETA - Via Del Teatro Marcello, 4 – botteghino 06 6784380
OCCUPY PIAZZA COLONNA L’ANNO CHE SARà

18 febbraio – 9 marzo 2014
Tutti i giorni alle 21 - il sabato alle 17 e alle 21 - domenica alle 17 - giovedì 27 febbraio alle 17
Biglietti da 25 a 14 euro


lunedì 20 gennaio 2014

IL GRANDE MAGO al TEATRO DELLA COMETA

Teatro della Cometa

28 GENNAIO |16 FEBBRAIO 2014

Compagnia della Luna e Società  per Attori
presentano
IL GRANDE MAGO
(tratto da una storia vera)
di
Vittorio Moroni
con
Luca De Bei
regia
Giuseppe Marini

Costumi: Alessandra Cardini
Disegno luci: Marco Laudando
Organizzazione: Rosy Tranfaglia, Franco Clavari

Io sono un errore.
Un errore di nome Andrea.
Femmina in corpo di maschio.
Amo le donne senza poter essere uomo.
Tu sei il Grande Mago, creatore di ogni cosa. Io in te ci credo e ti domando:
Perché? È stato davvero un errore oppure è un castigo?
Non posso stare qui, fermo davanti ad uno specchio deforme.
A scuola sono più strano di un finocchio, al negozio dove lavoro più pericoloso di un rapinatore -per questo sto per essere licenziato - mio padre è morto per non vedermi, mia madre si sente un falegname di comodini difettosi.
E Anna?
Diceva di amarmi come sono. Ne era sicura.
Allora perché non accetta quello che sto facendo?
Non importa quanto è lungo e pauroso il viaggio.
Io ho deciso: non resterò qui, a fare la cavia da torturare.
Rimedierò all’errore e diventerò quello che sono.
Forse sarò solo alla fine del cammino.
Forse questo è il mio destino.
E tu Simone?
Perché mi guardi in quel modo?
Hai paura perché non sono come gli altri papà?
Eppure ti amo più di ogni altra creatura del Grande Mago.
Vittorio Moroni

Sarà in scena al Teatro della Cometa dal 28 Gennaio al 16 Febbraio 2014, IL GRANDE MAGO (tratto da una storia vera), scritto da Vittorio Moroni, con la regia di Giuseppe Marini. Protagonista è Luca De Bei. Lo spettacolo torna in scena dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto nella passata stagione.
Andrea sta per avere un figlio. Andrea sta diventando donna. Andrea capisce di essere un errore. Un errore commesso dal Grande Mago. Una donna in un corpo da uomo. Decide di intraprendere il viaggio per non essere più una cavia torturata, ma un essere umano autentico. Questa scelta, però, porta con sé un rischio: la solitudine alla fine del cammino. Ma il rischio più grande è quello di perdere le persone più care: la famiglia, la compagna Anna e soprattutto il figlio Simone, che Andrea ama più di tutte le creature del Grande Mago. Andrea accetta il rischio. Un percorso privato, la storia vera di una sofferta metamorfosi, dal maschile al femminile, preceduta e complicata da una paternità imprevista. La vicenda di un padre che diventa donna, raccontata in prima persona, che sposta l’attenzione dal cambio di sesso di per sé, per concentrarsi sulle reazioni degli altri e sull’effetto che esse hanno su di lui/lei. Dal licenziamento dopo il cambio di sesso, alle perplessità del figlio di sei anni, dall’accettazione di sua madre, alle resistenze del fratello: un percorso in cui il protagonista è davvero solo durante la transizione.
Lo spettacolo affronta il tema del gender, di soggetti laboriosamente mutati, creature che hanno varcato i confini del sesso originario, approdati alla transessualità non senza incontrare ostacoli sociali, pregiudizi familiari, impreparazioni di portata somatica. Di certo il cambiamento di sesso ha tuttora infiniti aspetti sconosciuti e inesplorati. Mentre abbondano scuole di pensiero e di critica fondate solo su luoghi comuni.
Presentato al "Garofano Verde • scenari di teatro omosessuale” 2011 • rassegna a cura di Rodolfo di Giammarco


Rassegna stampa:
Ha mille sfaccettature, tanti volti inesplorati, infinite deregulation un testo come “Il Grande Mago” di Vittorio Moroni. Una partitura per un solo personaggio femminile che evoca il precedente sé maschile. Un testo che prende corpo e voce e che fa parlare il nostro altro da sé, non potendo però sottrarsi a quella cosa chiamata amore. Rodolfo Di Giammarco - La Repubblica
Il racconto articolato, delicato quotidiano è  costruito in una fine tessitura di chiari e scuri. De Bei lo rende vivo e vero facendoci avvertire tutto il disagio e la sofferenza ma anche la necessità di quel che dice, con una modulazione di intonazioni e di echi interiori tra paura e nostalgia, ansia ed accettazione, che trova espressioni pure dal sorriso che illumina gli occhi allo strazio che deforma i lineamenti. Paolo Petroni - Corriere della Sera
Strepitosa e sensibile interpretazione di un testo delicato e intelligente sulla naturale essenza della diversità. Donatella Codonesu - Teatroteatro.it
La regia asciutta che si concentra sul linguaggio del corpo e sull'intenzione della voce dell'interprete, permettono di godere della immensa bravura di De Bei che si dona completamente al suo personaggio mettendone a nudo il nodo irrisolto della sua identità più intima che Andrea scioglie approdando, con coerenza e rispetto per se stessa, ad Aurora. Alessandro Paesano - Teatro.Org
Questo moderno e tormentato romanzo di formazione esplode in maniera dirompente, nella totale ed asettica semplicità della messa in scena congegnata da Giuseppe Marini, grazie all’interpretazione magistrale, profondamente interiorizzata e capace di accarezzare con naturalezza le più variegate sfaccettature del suo complesso personaggio, regalata con incredibile generosità da Luca De Bei. Uno spettacolo di sorprendente acutezza e potenza. Da non perdere. Andrea Cova - Saltinaria.it
Il “Gande Mago” incanta ed emoziona. Non c’è ricetta per costruire emozioni, né regole che ne garantiscano il successo. Esiste però il talento di uno o più artisti all’opera, dato dalla commistione di istinto, preparazione tecnica ed esperienza. In questo caso sono tre: Vittorio Moroni (un ispirato autore), Giuseppe Marini (un raffinato regista) e Luca De Bei (un interprete sensibile). Andrea Ozza - Critical Minds
Luca De Bei è vibrante e discreto nella sua delicata interpretazione, è fin dall’inizio straziante e commovente nel suo percorso interpretativo e ci fa rivivere con semplicità ma precisione tutte le tappe del suo calvario. Il Grande Mago di Moroni è una eccellente realtà nel panorama drammaturgico italiano e con la complicità di Giuseppe Marini abbiamo assistito a un bel momento di grande Teatro. Mario Di Calo - Corriere dello Spettacolo
Epidermidi quotidianamente esposte, ma non corrisposte da intimità di disarmante fragilità, che cercano una via di fuga tra l’indifferenza e la cecità di chi ha paura di vedere. “Il Grande Mago” di Vittorio Moroni mette piede con delicatezza in questo buio di sensibilità ai margini. Valentina De Simone - La RepubblicaRoma.it – Che teatro fa

Teatro della Cometa
Via del Teatro Marcello, 4 - 00186
Orario prenotazioni e vendita biglietti:
dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposo)
Telefono:
06.6784380
Orario degli spettacoli: dal martedì al venerdì ore 21.00. Il sabato doppio spettacolo ore 17.00 e ore 21.00. La domenica ore 17.00. Costo biglietti: 22 e 18 euro.