LEVIATANO
Di Riccardo Tabilio
Con Giulio Forges Davanzati, Alessia Sorbello, Andrea Trovato
Drammaturgia Chiara Boscaro
Regia Marco Di Stefano
Una coproduzione Network NdN, Teatro Libero Palermo, Fondazione Atlantide Teatro Stabile
di Verona, Centro Teatrale MaMiMò
Col supporto di TRAC – Centro di residenza teatrale Pugliese, AterlierSì, Dracma – Centro
sperimentale di arti sceniche
DAL 24 AL 26 NOVEMBRE
Altrove Teatro Studio - Via Giorgio Scalia, 53 Roma
Approda a Roma, all’Altrove Teatro Studio, dal 24 al 26 novembre, LEVIATANO, spettacolo di Riccardo Tabilio, diretto da Marco Di Stefano. In scena Giulio Forges Davanzati, Alessia Sorbello, Andrea Trovato. Tre microfoni. Due
chitarre. Un distorsore. Tre attori – musicisti – performer. Leviatano è un racconto
profondamente radicato negli anni ’90, decennio del grunge, neo punk e brit pop. Ed è proprio
grazie a questa musica – interpretata dal vivo dagli attori – che prende vita uno spettacolo che
mescola realtà e finzione, anni ’90 e contemporaneità, teatro e concerto. Leviatano è uno
spettacolo rock. Da vedere, ascoltare e ballare. Leviatano nasce dall’immaginario della nostra
adolescenza, piena di sogni e fallimenti. Un’adolescenza difficile, come tutte le adolescenze,
ma anche molto divertente. Siamo partiti da noi, dal nostro vissuto, per indagare le infinite
risorse della stupidità umana. Beh, non è stato difficile.
Annota Riccardo Tabilio: “Nel 1995 la polizia di Pittsburgh, Pennsylvania, si presenta a casa di
McArthur Wheeler per arrestarlo: McArthur Wheeler, 44 anni, incensurato – un metro e
sessantotto per 128 chili – è stato riconoscito colpevole di rapina aggravata ai danni di due
banche. Apre la porta agli agenti e sbianca: “Com’è possibile? Ma io avevo in faccia il succo di
limone.” Il succo di limone… Gli inquirenti si scambiano uno sguardo. Il succo di limone ossia…
il succo dell’invisibilità? Il caso di un rapinatore improvvisato che, suggestionato da un
esperimento con l’inchiostro simpatico, si strizza un limone in faccia e poi assalta due banche
finisce in mano a due studiosi di psicologia sociale, David Dunning e Justin Kruger. Il caso
Wheeler diventa lo spunto per una “teoria della stupidità”: il cosiddetto Effetto Dunning Kruger. La ricerca viene pubblicata, ha un enorme successo e consegna al mondo l’archetipo
mitologico degli stupidi: McArthur Wheeler, appunto. Leviatano parte da qui, da questa storia
di cronaca degli anni ‘90, e la racconta a partire dalle fonti giornalistiche e accademiche. La
insegue e la interpreta, affondando lo sguardo nella stupidità – motore potente della Storia – e
nelle sue origini. Come il romanzo di Paul Auster a cui Leviatando deve il suo titolo, compie
una ricostruzione, ricercando in essa – la storia di un uomo solo tra le rovine dell’America
post-industriale – in controluce, la filigrana del mondo contemporaneo.”
LEVIATANO
Venerdì e Sabato ore 20
Domenica ore 17
Biglietti: Intero 15€_ Ridotto 10€
Altrove Teatro Studio - Via Giorgio Scalia 53, Roma
Per informazioni e prenotazioni: telefono 3518700413, email ipensieridellaltrove@gmail.com
Ufficio Stampa
Maresa Palmacci
Tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com
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