lunedì 6 novembre 2023

TEATRO TOR BELLA MONACA_ Gli spettacoli in scena dal 14 al 19 novembre



 Tor Bella Monaca

Stagione teatrale 2023|2024 Il Teatro Tor Bella Monaca è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale

Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura

Gli spettacoli dal 14 al 19 novembre 2023

Al TBM questa settimana si palesano spettacoli dai registri che sono al passo con i tempi. Dal

14 al 19 novembre lo sguardo contemporaneo rafforza l’offerta le drammaturgie rivolte

all’affezionata platea come anche quella immancabile rivolta ai bambini “Lo strano caso del Dottor Jerome Storm”, produzione Mauri Sturno e I guardiani

dell’oca, apre la settimana del TBM: martedì 14 novembre - sala grande e mercoledì 15

novembre - sala piccola. La drammaturgia firmata da Rocco Bucciarelli sarà diretta da

Zenone Benedetto e interpretato da Eliana De Marinis e Tommaso Bernabeo. Il testo ci

porta in un futuro lontano e precisamente nell’era galattica 3000 su un esopianeta in via di

Terraforming (terra formazione) dove il dottor Jerome Storm, capo missione del presidio

sperimentale del mondo interplanetario Delta, trascorre le sue giornate creando nuovi mondi

accoglienti per l’umanità avida di conquiste. Nelle sue funzioni il dottor Storm è aiutato da

Absyde, un computer quantico di ultima generazione e precisamente una I.A. (Intelligenza

artificiale) di livello 1000. Le giornate scorrono tranquille all’insegna dei lavori di routine volti a

controllare i piani di avanzamento della missione. Un giorno, però, il dottor Storm interagendo

con Absyde si accorge di alcune anomalie di sistema e tramite un confronto intenso e serrato

sul senso stesso della missione scopre il suo terribile piano segreto e il suo delirio di

onnipotenza. Egli allora fa di tutto per impedire alla I.A. di prendere il controllo totale delle

operazioni e non riuscendovi prende la drammatica decisione di premere il tasto dell’auto

distruzione distruggendo l’intero sistema e ovviamente lui stesso. Ma il finale sarà

imprevedibile e sconvolgente. Lo spettacolo – tra filosofia, scienza e fisica quantistica – pone al

centro dell’attenzione il delicato rapporto uomo-macchina. L’interazione tra questi ultimi è

infatti uno dei temi centrali sui quali la ricerca scientifico-tecnologica e la riflessione umanistica

si sono spese negli ultimi cent’anni, generando un investimento incredibile nella ricerca e

aprendo fette di mercato notevoli e prima impensabili.

Segue “Italian jobs - La classe operaia se ne va dal paradiso”, produzione Laboratori

Permanenti, è in programma da giovedì 16 a sabato 18 novembre. Per la regia di

Caterina Casini lo spettacolo vede in scena Debora Mattiello la quale firma anche il testo. È

dall’ascolto che nasce questo viaggio-inchiesta sulla trasformazione del mondo del lavoro e

sulle nuove forme professionali imposte dal mercato contemporaneo, indefinite quanto

efficienti, fragili quanto produttive. Un racconto attraverso le storie che lavoratrici e lavoratori

hanno donato mediante interviste e incontri collettivi. Un’attrice inscena un coro di ‘figurine’

disegnate con tragica ironia, un popolo di silhouettes che esprimono destini precari e

coraggiosi, che si dannano e si condannano ad un’esistenza da equilibristi, che corrono a

perdifiato, inseguite dalla globalizzazione, dal capitalismo e dall’inesorabile algoritmo. Siamo

passati dal mondo al mercato del lavoro, dalla democrazia all’algocrazia, dal collettivo

all’individuale, dall’indeterminato allo sporadico, dall’orgoglio alla vergogna, dal paradiso

all’inferno, dalla vita alla morte. Perché di lavoro, si campa e, di lavoro, si muore. Cos’è

diventato il lavoro se non è più un diritto? È esso stesso un brand che marchia dipendenti e prodotti in egual modo? Eppure, se io lavoro, io esisto. Il lavoro è sé stessi e gli altri. È servizio

e sopravvivenza. È amore e tempo. Il tempo consuma. Il tempo è vita. Il tempo condiviso è

storia. Direzione tecnica: Piero Ercolani; Foto di scena: Francesco Mattiello. Verso il fine settimana la programmazione prevede “Tenente Colombo | Analisi di un

omicidio - Prescription: murder”, Oliver & Friends e JL Rodomonte Production. In

scena venerdì 17, sabato 18 novembre e domenica 19 novembre la rappresentazione

scritta da Richard Levinson & William Link, per la traduzione e l’adattamento di David

Conati e Marcello Cotugno, vanta la regia di Marcello Cotugno. In scena Gianluca

Ramazzotti, Pietro Bontempo, Samuela Sardo e Sara Ricci, con la partecipazione

straordinaria di Ninni Salerno. Arriva, dopo cinque anni di sold-out in Inghilterra, America e

Francia, per la prima volta a teatro in Italia, lo spettacolo con protagonista il Tenente più

amato di sempre. Un giallo emozionante, scritto dagli autori originali della serie TV: Richard

Levison & William Link. Pochi infatti sanno che la commedia teatrale nasce prima della famosa

serie televisiva e precisamente nel 1966 con uno spettacolo che ha tenuto banco a Broadway

per diversi anni. Lo spettacolo vedeva protagonisti Joseph Cotten e Thomas Mitchel nel ruolo

del tenente Colombo. La particolarità della commedia era che per la prima volta il pubblico

assisteva al delitto guardando negli occhi l’assassino che preparava l’omicidio perfetto, una

vera e propria “rivoluzione” nell’ambito del giallo dove solitamente l’identità dell’assassino si

scopriva solo nell’ultima scena. Questo nuovo modo di raccontare un “giallo” diede inizio alla

serie che nel 1968 portò in televisione con una puntata pilota la stessa commedia dal titolo

“Prescrizione: assassinio”, riadattata per il piccolo schermo con protagonista Peter Falk nel

ruolo del Tenente e Gene Barry in quelli dello psichiatra. Il successo fu immediato e diede inizio

alla popolare serie televisiva. In Prescription: Murder, questo il titolo originale della piéce, si

trovano già tutti i temi e lo stile del personaggio di Colombo che i due autori americani

avevano creato ispirandosi al detective Porfiry Petrovitch di Delitto e Castigo di Dostoevskij: un

uomo trasandato e maldestro, che apparentemente ama compiacere gli altri e che tende a

sminuire le sue doti d’investigatore e di uomo, ma che in realtà è sagace e ironico, un fine

conoscitore della natura umana, capace di apparire e scomparire nei luoghi e nei momenti più

impensati con infallibile tempismo. Come in tutti i telefilm che seguiranno, anche qui, lo

spettatore è da subito testimone dell’omicidio: il dottor Fleming è un brillante psichiatra di New

York, che non riesce più a tollerare il matrimonio con la moglie, una donna possessiva che ha

sposato solo perché ricca. Assieme alla sua giovane amante Susan, un’attrice di soap, architetta il piano perfetto per uccidere la moglie. Ma sulla sua strada troverà il tenente

Colombo. Dalla prima scena in poi, il racconto si dipana non sulla traccia del “chi è stato” come

accade in Agatha Christie, ma sul filo del “come fare a prenderlo”, con il modesto ma acuto

Colombo che lavora ostinatamente per smascherare l’alibi “perfetto” dell’assassino. Un indizio

apparentemente insignificante alla volta – lacci delle scarpe, caviale, aria condizionata – il

duello tra Colombo e lo psichiatra si dipana fino ad arrivare ad un sorprendente epilogo. Luci:

Giuseppe Filipponio; Scene: Alessandro Chiti; Costumi: Adele Bargilli. Non possiamo dimenticare i bambini che domenica 19 novembre saranno deliziati con

“Alice e Giovannino”, produzione Teatro Le Maschere, una lettura animata da Gianni

Rodari. Simona Vitale e Natalia Cavalleri accompagnate dalle musiche dal vivo di

Tommaso Alfonsi daranno vita ai personaggi nati dalla fantasiosa penna di Rodari.

Giovannino Perdigiorno e Alice Cascherina, surreali e poetici personaggi di tante storie di

Gianni Rodari prendono vita con pochi semplici gesti ed oggetti per le voci e i corpi di Natalia

Cavalleri e Simona Vitale accompagnate dalla chitarra di Tommaso Alfonsi, il palco diventa

laboratorio di fantasia: proprio come nelle storie di Rodari, anche nella loro resa teatralizzata, il

reale, il quotidiano si aprono a visioni “altre”, paradossali ma apparentemente possibili.

Abbiamo scelto di mettere in scena le storie di questi due bambini un po’ speciali per il

desiderio di abitare assieme al nostro pubblico di piccoli un universo dove si può accedere alle idee alte di integrazione, di empatia, di eguaglianza sociale – di umanesimo, verrebbe da dire

– in un modo semplice e diretto, privo di retorica.

Lo spettacolo sta tra la lettura e la rappresentazione teatrale, leggero e breve predilige spazi

intimi.

Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale

Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro

– Anno 2023 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali.

Tor Bella Monaca Teatro Festival TEATRO IN FAMIGLIA

Lunedì 20 novembre ore 10:30 – replica infrasettimanale scolastica

Teatro Tor Bella Monaca - Arena Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o Linea Bus 20 Ampio parcheggio disponibile

Per informazioni e prenotazioni:

Telefono 062010579 (dalle 10:30 alle 19:30)

Messaggi whatsapp 3920650683

promozione@teatrotorbellamonaca.it

Botteghino: dal martedì alla domenica dalle 10,30 alle 21,30

www.teatrotorbellamonaca.it - www.teatriincomune.roma.it

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BIGLIETTI

intero 12,00 Euro

ridotto 10,00 Euro

giovani 8,00 Euro

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UFFICIO STAMPA TEATRO TOR BELLA MONACA

Rocchina Ceglia – cel. 346.4783266 – e-mail: rocchinaceglia@gmail.com

Maresa Palmacci – cel. 348.0803972 – e-mail: palmaccimaresa@gmail.com

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