venerdì 26 settembre 2025

Frà con Giovanni Scifoni dal 2 ottobre al Teatro Brancaccio


 una coproduzione Viola Produzioni - Centro di Produzione teatrale | Teatro Carcano

distribuzione Mismaonda  

GIOVANNI SCIFONI

FRA'

San Francesco, la superstar del medioevo

di Giovanni Scifoni
musiche originali di Luciano Di Giandomenico
strumenti antichi LUCIANO DI GIANDOMENICO • MAURIZIO PICCHIÒ • STEFANO CARLONCELLI

Regia di FRANCESCO BRANDI

TEATRO BRANCACCIO 

Dal 2 al 4 ottobre ore 20.30


Come si fa a parlare di San Francesco D’Assisi senza essere mostruosamente banali? Come farò a mettere in scena questo spettacolo senza che sembri una canzone di Jovanotti?


Se chiedo ad un ateo anticlericale “dimmi un santo che ti piace” lui dirà: Francesco. Perché tutti conoscono San Francesco? Perché sono stati scritti decine di migliaia di testi su di lui? Perché è così irresistibile? E perché proprio lui? Non era l’unico a praticare il pauperismo. In quell’epoca era pieno di santi e movimenti eretici che avevano fatto la stessa scelta estrema, che aveva di speciale questo coatto di periferia piccolo borghese mezzo frikkettone che lascia tutto per diventare straccione?


Aveva di speciale che era un artista. Forse il più grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo. Giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle chanson de geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo.


Il 24 dicembre 2023 abbiamo celebrato gli 800 anni del presepe di Greccio, la più geniale (e più copiata) invenzione di Francesco. Ma all’epoca non c’era la Siae.


Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte, dalla predica ai porci fino alla composizione del cantico delle creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia, Francesco canta la bellezza di frate sole dal buio della sua cella, cieco e devastato dalla malattia. Nessuno nella storia ha raccontato Dio con tanta geniale creatività. Francesco sapeva incantare il pubblico, folle sterminate, sapeva far ridere, piangere, sapeva cantare, ballare. Il vero problema con cui mi sono dovuto scontrare preparando questo spettacolo è che Francesco era un attore molto più bravo di me.

E poi il gran finale, la morte, il rapporto di fratellanza, quasi di amore carnale che aveva Francesco con Sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare. E neanche il pubblico potrà scappare da questo finale, incatenati sulle poltrone del teatro saranno costretti anche loro ad affrontare il vero, l’ultimo, grande tabù della nostra contemporaneità: non siamo immortali.  

Giovanni Scifoni


TEATRO BRANCACCIO
Via Merulana, 244, 00185 Roma  botteghino@teatrobrancaccio.it

Durata: 90’ senza intervallo

prezzo biglietto da 38€ a 30€ - disponibili su www.teatrobrancaccio.it e www.ticketone.it




DATE TOURNÉE 2025/2026

17 OTTOBRE - LA SPEZIA – TEATRO CIVICO

18 OTTOBRE – MONTECATINI – TEATRO VERDE

19 OTTOBRE – PARMA – AUDITORIUM PAGANINI

1 APRILE – BERGAMO – TEATRO GAETANO DONIZETTI


Torna Andrea Delogu con "La Porta Magica"

 

PIERLUIGI MANZO  +39 347 0133173       ALESSIO PICCIRILLO  +39 393 9328580       ANTONINO SCALZO  +39 339 4821000

LE VOCI DEL PRESENTE 2025 - Piccolo Festival di Drammaturgia Contemporanea al TEATRO TOR BELLA MONACA dal 4 ottobre

 

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a Compagnia Umberto Orsini
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presenta al

Teatro Tor Bella Monaca 


 “LE VOCI DEL PRESENTE 2025”

Piccolo Festival di drammaturgia contemporanea

dal 4 al 31 ottobre 2025



La compagnia Umberto Orsini presenta “Le Voci del Presente 2025” Piccolo Festival di Drammaturgia Contemporanea. Alla sua seconda edizione il Festival si svolgerà dal 4 al 31 ottobre al Teatro Tor Bella Monaca, con l’obiettivo di dare spazio sia a Compagnie emergenti di giovani artisti che indagano nuovi linguaggi sia ad artisti di fama nazionale che vantano riconoscimenti nel teatro di ricerca. La cooperazione tra “nuovi talenti” e teatranti più esperti sarà certamente un accrescimento per gli artisti e stimolante per il pubblico. 

Le Voci del Presente – Piccolo Festival di Drammaturgia Contemporanea – dichiara Umberto Orsini – è una iniziativa fortemente voluta dalla mia Compagnia per far convivere innovazione e tradizione e superare in tal modo quelle barriere ideologiche che le vorrebbero separate e inconciliabili”.  

I sette spettacoli sono ad ingresso libero ed è vivamente consigliata la prenotazione (Teatro Tor Bella Monaca tel: 062010579 – WhatsApp: 3920650683).

Ad arricchire il programma, per il ciclo “Dialoghi al presente”, sono previsti incontri di approfondimento fra gli artisti e un relatore per indagare le tematiche sociali toccate dai testi.

Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell'Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l'anno promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.


PROGRAMMA dal 4 al 31 ottobre 2025:

 


Sala Grande

sabato 4 ottobre ore 19 e domenica 5 ottobre ore 17,30

IL CUORE DEBOLE DI ANTONIO
Con Giovanni Bonacci, Giacomo Bottoni, Flavio Francucci, Simone Giacinti

Regia Francesco Giordano
Drammaturgia Simone Giacinti

Sound designer Munendo

Aiuto Regia Lorenzo Parrotto


È il 4 giugno del 1989 e un gruppo di amici, armati di panini e sciarpe giallorosse, sono pronti a “conquistare” la fredda Milano tifando la loro squadra del cuore: la Roma. Incantati da cori e colori, camminano sognanti per il vialone che li porta allo stadio. Ma spesso i sogni fanno a pugni con la realtà, dove spesso la violenza prende il sopravvento e il forte fa il forte con i deboli: in questo caso con dei giovani ragazzi che non volevano far altro che tifare la propria squadra e tornare a casa da mamma. È il 4 giugno del 1989 e insieme ad Antonio De Falchi, quel giorno a Milano, siamo morti un po’ tutti.


Sabato 4 ottobre a seguire DIALOGHI AL PRESENTE

Incontro con la compagnia e Tonino Cagnucci, scrittore e direttore editoriale de “Il Romanista” e “Radio Romanista”.



Sala Piccola

giovedì 9 e venerdì 10 ottobre ore 21

RICORDATE CHE ERAVATE VIOLINI

Con Giorgio Sales

Musiche eseguite dal vivo Lorenzo Sabene al liuto, tiorba e chitarra
Drammaturgia e regia Francesco d’Alfonso

Testi liberamente tratti da: 

Jorge Luis Borges, Jacopone da Todi, Khalil Gibran, Mario Luzi, Alda Merini, Eric-Emmanuel  Schmitt, David Maria Turoldo

Lo spettacolo è una vera e propria esplorazione teatrale della Passione di Cristo, rivisitata attraverso le parole di alcuni dei più grandi poeti del Novecento. Dalla disperazione alla speranza, dalla sofferenza alla resurrezione, lo spettacolo affronta uno dei temi più universali della spiritualità, ma lo fa con il linguaggio evocativo e potente dei poeti contemporanei. La musica, la parola e la recitazione daranno vita a un’opera che va oltre la tradizione religiosa, invitando il pubblico a riflettere sulla condizione umana, sul sacrificio, sulla redenzione.

Giovedì 9 ottobre a seguire DIALOGHI AL PRESENTE

Incontro con la compagnia e don Gabriele Vecchione, responsabile d’Ufficio per l’Università del Vicariato di Roma.



Sala Piccola

sabato 11 ottobre ore 19 e domenica 12 ottobre ore 17,30

IL RITRATTO DELLA SALUTE
Di Mattia Fabris e Chiara Stoppa

Con Chiara Stoppa

Regia Mattia Fabris

Produzione ATIR


Com’è essere malati di tumore? Quando mi dissero che avevo pochi mesi di vita, iniziai a pensare a cosa dire alle persone a me care, per un degno saluto. Poi decisi che era meglio alzarsi e vivere. Ora, sono qui, in piedi, con una storia da raccontare. Dopo la mia guarigione, mi cercavano: volevano conoscere la mia storia. Con la difficoltà di ripeterla ogni volta, intravvedevo negli occhi degli altri la speranza: si sentivano capiti, protetti, ascoltati. Nessun elisir di lunga vita o formula magica; solo una ragazza che affronta una malattia come un viaggio dal quale, a volte, si torna indietro.


Sabato 11 ottobre a seguire DIALOGHI AL PRESENTE

Incontro con la compagnia e la psicoterapeuta Antonella Loriga.



Sala Grande

venerdì 24 ottobre ore 21 e sabato 25 ottobre ore 19

OLD FOOLS

Di Tristan Bernays

Con Marianna de Pinto e Marco Grossi

Luci Claudio de Robertis

Musiche Oliviero Forni

Regia Silvio Peroni

Produzione Compagnia Malalingua


Per Tom e Viv il mondo crolla quando uno dei due scopre di avere l’Alzheimer: la malattia porta alla decostruzione di ogni certezza, alla frantumazione del ritmo e dell’identità stessa della coppia, la cui danza infinita viene improvvisamente alterata da una musica dissonante e incerta. Old Fools racconta l’amore di Tom e Viv attraverso una struttura narrativa unica, fluida e intrecciata: dal primo incontro alla vecchiaia, per poi ritrovarli al secondo appuntamento o alle prese con un figlio. L’asimmetria temporale sembra riflettere la ricerca di significato che ognuno porta avanti nella propria vita, con risposte fragili e temporanee, come in una danza intima con sé stessi.


Venerdì 24 ottobre a seguire DIALOGHI AL PRESENTE

Incontro con il pubblico.



Sala Grande

domenica 26 ottobre ore 17,30

PASOLINI
Una Storia Romana

Interpretazione Massimo Popolizio

Con musiche eseguite dal vivo al violoncello da Giovanna Famulari


La magistrale interpretazione di Popolizio intreccia la biografia di Pasolini, dal suo arrivo a Roma negli anni Cinquanta fino alla morte nel 1975, con i suoi testi più celebri. Da Ragazzi di Vita e Una Vita Violenta abbiamo le borgate romane del dopoguerra e dei ragazzi che le popolano, una periferia intrisa di povertà ma anche di geniali espedienti e spirito di spensieratezza. Con le poesie e i brani di Religione del mio Tempo e Scritti Corsari rimaniamo sopraffatti perché il poeta “profeta” individua con spietata lucidità le responsabilità del degrado culturale nel conformismo e nel perbenismo che ancora oggi ci circondano.



Sala Piccola

martedì 28 e mercoledì 29 ottobre ore 21

MACELLO

Testo Ivano Ferrari

Drammaturgia Pietro Babina

Regia Pietro Babina

In scena (voce e suono) Pietro Babina

Produzione Mesmer


Lo spettacolo si ispira alla collezione di poesie omonima di Ivano Ferrari. Ferrari, giovane lavoratore nel macello comunale di Mantova, trae da questo contesto una poesia che ribalta l’idea cristallizzata di “poetico”. Lo spettacolo fa riflettere sulla crudeltà verso gli animali, spesso identica a quella riservata agli umani discriminati, frutto di pregiudizio e della presunzione di superiorità. Questo meccanismo non è mai sopito, ma sempre pronto al risveglio. Non vi saranno mai diritti universali se non includeranno tutti gli esseri viventi che condividono il pianeta con noi.


Martedì 28 ottobre a seguire DIALOGHI AL PRESENTE

Incontro con la compagnia e Laura Budriesi, docente DAMS Teatro, attivista e divulgatrice LAV Lega Antivivisezione.



Sala Piccola

Giovedì 30 e venerdì 31 ottobre ore 21 

FERITE D’ARMA DA GIOCO

Di Rajiv Joseph

Traduzione di Enrico Luttmann e Marco Casazza
Con Arianna Aloi e Francesco Patanè

Regia Angelo Curci

Produzione Noi Gait


Una commovente e insolita storia d’amore che esplora le vite di due amici d'infanzia, Diego e Caterina, lungo un arco temporale di trent’anni. La narrazione si sviluppa attraverso una serie di incontri nel corso del tempo, ognuno legato a ferite fisiche o emotive subite dai due personaggi. Attraverso una struttura narrativa non lineare, Rajiv Joseph mostra frammenti delle vite dei protagonisti, permettendo al pubblico di ricomporli in un puzzle emotivo che celebra il potere delle connessioni umane. Un'opera dolceamara, dall’umorismo nero e dall’intensa carica emotiva, che esalta la bellezza dell’imperfezione e il coraggio di affrontare il dolore per trovare un’intimità autentica.


Giovedì 30 ottobre a seguire DIALOGHI AL PRESENTE

Incontro con il pubblico.



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Per raggiungere il Teatro Tor Bella Monaca: Metro C, Metro A e bus 20.

Per informazioni e prenotazioni:

Teatro Tor Bella Monaca Tel. 062010579 - WhatsApp 3920650683 - promozione@teatrotorbellamonaca.it

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