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martedì 10 giugno 2014

LO SPETTACOLO DELLO SPORT 100 ANNI DEL CONI

LO SPETTACOLO DELLO SPORT
100 ANNI DEL CONI


Il 10 giugno Raiuno offrirà a tutto il pubblico un grande momento di spettacolo per celebrare i 100 anni del Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

Un emozionante e colorato tributo a tutto lo sport italiano, agli indimenticabili campioni olimpionici che lo hanno contraddistinto e alle loro straordinarie vittorie, che sono patrimonio comune della nostra storia.

Conduttore della serata sarà PAOLO BONOLIS, che insieme al pubblico ripercorrerà la storia sportiva italiana degli ultimi 100 anni con curiosità, devozione sincera, leggerezza e gusto… sia nello ‘scoprire’ che nel ‘riscoprire’ le prodezze agonistiche ma anche la vicenda umana di tanti grandi atleti.

Una serata televisiva di storie e immagini, una rievocazione appassionante dei momenti sportivi che hanno esaltato più di una generazione di Italiani. Non una serata nostalgica o ripiegata sul passato, però; l’intento è invece quello di guardare verso il futuro, rafforzando il ponte che lega i grandi atleti di ieri ai giovani e ai giovanissimi che stanno incominciando proprio ora.

Ospiti speciali dell’evento alcuni tra i più celebri medagliati olimpici protagonisti di questa avvincente storia iniziata 100 anni fa.

Sul palco si alterneranno giovani attori del nostro cinema – come GIORGIO PASOTTI, CLAUDIO SANTAMARIA e CRISTIANA CAPOTONDI – e personaggi dello spettacolo, che leggeranno / interpreteranno storie gustose di imprese olimpioniche. Storie più intense e appassionate insieme a storie dai tratti più leggeri e divertenti… tutte, però, rappresentative dei valori ‘sacri’ che lo sport incarna: la tenacia, la sofferenza, la sportività, il coraggio, la solidarietà, ecc.

La parte musicale di questa festa nazionale dello sport sarà affidata a due tra i più rappresentativi artisti della nostra musica: ANDREA BOCELLI e GIANNI MORANDI.

Il format è un format Stand by me da un'idea di Simona Ercolani.

martedì 12 novembre 2013

IL VENDITORE DI MEDICINE - Un fim di denuncia al Festival del Cinema di Roma

Il venditore d -medicine il-photocallcon Antonio Morabito-Claudio Santamaria-Isabella Ferrari

IL VENDITORE DI MEDICINE di Antonio Morabito presentato all'ottava edizione del Festival del Cinema di Roma, è un film che si muove su due registri: quello della denuncia, e quello della disperazione. La denuncia del comparaggio,  pratica terribilmente vergognosa, illegale, ma estremamente diffusa che le case farmaceutiche attuano per convincere i medici a prescrivere i propri farmaci, non solo ai propri pazienti reali, ma anche a quelli deceduti o immaginari. La disperazione è quella del protagonista Bruno Donati interpretato da Claudio Santamaria, Bruno è un informatore medico della Zafer, tira una brutta aria al lavoro sono previsti tagli al personale, il suo capo area Giorgia (Isabella Ferrari) lo tampina lo mette alle strette, bisogna assolutamente piazzare i propri prodotti a qualunque costo. Bruno come ha detto Santamaria in conferenza stampa, non è al vertice della piramide, ma è l'ultima ruota del carro, se da una parte è carnefice dall'altra è anche vittima di un ingranaggio più grande di lui che lo schiaccia e lo deforma....infatti Bruno non "nasce" lavorativamente come informatore medico, ma come veterinario, lo deforma talmente tanto che arriva al punto di somministrare di nascosto pillole anticoncezionali  alla moglie Anna (Evita Ciri), nonstante sappia che lei voleva avere un figlio e nonstante la moglie abbia più volte dichiarato che le pillole anticoncezionali le facevano male.
Lo scopo di questo film è dimostrare che il comparaggio non è una cosa lontana dal singolo cittadino, ma che purtroppo le è vicinissima che magari si va dal medico di base, di fiducia e prima di noi è entrato un informatore con la sua bella ventiquattrore e  ecco là che ci viene prescritto un farmaco che probabilemnte non solo non ci serve..ma all'occorrenza ci fa anche male! Perchè si sa che alcuni farmaci in commercio fanno palesemente male, a sottilineare questa cosa, all'inizio e alla fine del film ci sono immagini di repertorio che scorrono con notizie provenienti da tutto il mondo riguardol'elevata tossicità di alcuni farmaci, e le immagini di un povero topolino costretto a ingurgitare chissà quale intruglio.
La voglia di fare questo film per Antonio Morabito è nata da un'esigenza personale, il padre Giovanni a. cui è dedicato il film, fu colpito da una malattia rara, e lui si mise a cercare una medicina che qui in Italia non era arrivata. Morabito viene da una famiglia di medici, in cui è sempre regnata l'etica....il giuramento a Ippocrate.
Nel film tutto il sistema viene visto dal punti di vista dell'ultima ruota del carro, che per Santamaria è rappresentante non solo di questa professione, l'uomo con la valigetta rampante vittima e carnefice allo stesso tempo, lo  possamo trovare anche in altre professioni, è proprio uan tipologia specifica. Bruno, dipendente da una medicina denominata propid  nel film che  è un'anfetamina legale, distrugge tutto quello che ha intorno, e che ama. quando si torva dall'altra parte, forse capisce di cosa tratta davvero il suo lavoro.
Isabella Ferrari che si cura omeopaticamente da sempre e istintivamente, ha trovato stimolante il suo personaggio e si è voluta mettere alla prova essendo Giorgia completamente diversa dalle altre figure femminili che la Ferrari aveva interpretato negli ultimi tempi.
Il paersonaggio di Ignazio Oliva, un giovane medico, rappresenta la parte etica: i medici che si rifiutano di stare al gioco rischiando il lavoro e la vita.
Amedeo Pagani il produttore del film ha dichiarato che, in questo periodo, il cinema  italiano è molto attutito nella sua sensibilità, si cerca di fare cosa piace al pubblico, questa storia, invece, è la verifica di alcune corruzioni evidenti che in Italia passano per normalità, e siamo stati anche abbastanza leggeri,  si poteva andare più a fondo, parlare di operazioni fatte inutilmente, prescrizioni di farmaci dannosi, traffico d'organi. La situazione sanitaria è comunque, purtroppo specchio della situazione sociale e politica del nostro paese.
Durante la conferenza stampa di inizio riprese a Bari, 3giorni prima dell'inizio delle riprese, ci è stato revocato da parte del direttore sanitario il permesso di fare riprese dentro l'ospedale cittadino
IL VENDITORE DI MEDICINE uscirà nelle sale italiane tra  gennaio e febbraio 2014.
Miriam Comito

IL VENDITORE DI MEDICINE
Regia              Antonio Morabito
Soggetto          Antonio Morabito
Sceneggiatura  Antonio Morabito, Michele Pellegrini, Amedeo Pagani
Produttore        Amedeo Pagani
Cooproduttore  Elena Pedrazzoli
Distribuzione     Italia Istituto Luce Cinecittà

Personaggi                       Interpreti
Bruno                              Claudio Santamaria
Capo area                        Isabella Ferrari
Anna                                Evita Ciri
Prof. Malinverni                Marco Travaglio
Dott. Foli                          Roberto De Francesco
Dott. Sebbia                     Ignazio Oliva
Filippo                              Giorgio Gobbi
Alberto Petri                     Vincenzo Tanassi
Fabio                                 Leonardo Nigro
Dott. Buontempone           Ippolito Chiarello
Dott.ssa Miceli                   Alessia Barela
Venditore sessantenne        Paolo De Vita
Stefano Pavolini                 Pierpaolo Lovino 


lunedì 19 marzo 2012

OCCIDENTE SOLITARIO (Recensione)

E' difficile rimanere insensibili di fronte a questo spettacolo. I due fratelli Coleman e Valene, nati dalla penna di Martin Mc donagh, non possono lasciare indifferente lo spettatore, il loro modo continuo di litigare di combattersi l'un l'altro in una sorta di gara dove non c'è un vincitore, possono si dare fastidio, irritare, o anche far nascere un sentimento di pietà, o ancora suscitare la presa in giro la risata, ma di certo non lasciare indifferenti. Perchè in ognuno di noi, seppur remoto c'è un pezzettino di Coleman o di Valene. La vicenda è ambientata in una cittadina della costa ovest dell'Irlanda: Leenane e si svolge quasi completamente in un interno: la casa dei due fratelli all'indomani della morte del padre avvenuta per un colpo di fucile.Coleman (Claudio Santamaria) ha per precipuo interesse il mangiare e il bere a scrocco tanto da voler partecipare ai funerali solo per poter mangiare salsicce e vol-au-vent. Valene (Filippo Nigro) ha come unico scopo di vita collezionare statuette religiose, e bere whisky, che gli viene portato a casa  da ragazzina (Nicole Murgia), Valene "marchia" con le sue iniziali tutte le cose presenti in casa che lui ha comprato dal forno alle patatine, per ribadire al fratello che tutto quello che è là è suo, e che Coleman non possiede assolutamente nulla, e deve chiedere a lui il permesso per poter utilizzare, mangiare o bere qualcosa. La casa dei due fratelli è frequentata da padre Welsh (Massimo De Santis), un prete depresso, che si sente inadeguato alla sua "missione" non riesce a trovare il bandolo della matassa. La lotta si farà sempre più acerrima, se da una parte la dipartita di Padre Welsh porta Coleman e Valene ad un reciproco scusarsi annoverando le varie malefatte che si sono fatti reciprocamente, il combattimento si fa più aspro, con in mano fucile e coltello perchè i due fratelli, seppur entrambi con comportamenti al limite del patologico combattono perchè si vogliono bene, se uno dei due vincesse realmente sull'altro, e fosse riconosciuto dall'altro vincitore, perchè nel giusto e quindi rispettato, riuscirebbe a togliere entrambe da quell'impasse, da quella vita in cattività, da quelle frasi ripetute, perchè sentite da  altri, e non perchè ragionate, e la vita si affaccerebbe a loro. Il merito del regista Juan Puerta Lopez è a mio avviso quello di rendersi conto che un testo del genere, facente parte della triologia "The Leenane trilogy" e si ambientato in Irlanda, ma poteva benissimo essere ambientato in un altro luogo, perchè come Puerta Lopez afferma nelle note di regia "C'è la necessità e la scelta di rappresentare testi contemporanei che non descrivono una realtà territoriale, ma un'indefinita società." Lo stato di solitudine indifferenza è presente dappertutto, e questo è un testo di denuncia.
Parte fondamentale della buona riuscita dello spettacolo è la bravura degli attori, la passione che mette Claudio Santamaria nel recitare a teatro, e non solo, ma ora si sta parlando di teatro la conosco bene, e su  di lui scommetteri a occhi chiusi, ma anche il resto del cast a partire da Filippo Nigro che è la prima volta che vedo in teatro sono stati all'altezza del tipo di testo.
Miriam Comito
OCCIDENTE SOLITARIO
di
Martin Macdonagh
traduzione
Luca Scarlini
Regia
Juan Diego Puerta Lopez
Personaggi                 Interpreti
Coleman                   Claudio Santamaria
Padre Welsh             Massimo De Santis
Valene                      Filippo Nigro
Ragazzina                 Nicole Murgia
Foto                        Pino Le Pera

Lo spettacolo, diviso in 2 atti – durata complessiva di due ore (intervallo incluso), ha debuttato in prima nazionale il 20 gennaio 2012 al Teatro Manzoni di Pistoia.

Tournée stagione 2012 Occidente Solitari0
Martina Franca (TA) – Teatro Verdi 7 marzo 2012
Gioia del Colle (BA) – Teatro Rossini 8 marzo 2012
Mesagne (BR) – Teatro Comunale 9 marzo 2012
Grottaglie (TA) – Teatro Grottaglie 10 marzo 2012
Manfredonia (FG) – Teatro Comunale 11 marzo 2012
Fermo – Teatro dell’Aquila 13 e 14 marzo 2012
Roma – Teatro Ambra Jovinelli dal 15 al 25 marzo 2012
Napoli – Teatro Nuovo dal 27 marzo al 1 aprile 2012
Cosenza – Teatro Alfonso Rendano 3 e 4 aprile 2012
Chiusi (SI) – Teatro Mascagni 10 aprile 2012
Pescara – Teatro Massimo 11 aprile 2012
Teramo – Teatro Comunale 12 aprile 2012
Trecastagni (CT) – Teatro Comunale 14 e 15 aprile 2012
Modica (RG) – Teatro Garibaldi 16 aprile 2012
Enna – Teatro Garibaldi 17 e 18 aprile 2012
Catania – Zō Centro Culture Contemporanee 20 – 21 e 22 aprile 2012

 

sabato 26 novembre 2011

FESTA ARTISTI 7607: "STAND UP FOR YOUR RIGHTS"

Domenica 27 novembre
al ConteStaccio
(Via di Monte Testaccio 65/b a Roma)
dalle h 19.30 in poi

Elio Germano, Carmen Giardina, Neri Marcore', Cinzia Mascoli, Pivio, Paco Reconti,
Alessandro Riceci e Claudio Santamaria
invitano il pubblico romano alla

Festa di Artisti 7607: “Stand up for your rights”
 Gli artisti si uniscono per creare un'alternativa al Monopolio

Anche in Italia, come negli altri paesi europei, la libera concorrenza può portare ad un miglior funzionamento degli enti che raccolgono e distribuiscono i compensi derivati dallo sfruttamento dell'opera di attori e musicisti. ARTISTI 7607 raccoglie tra i suoi associati oltre mille artisti ed ha intrapreso la strada di auto-rappresentarsi nella raccolta e distribuzione dei compensi.
Dalle19.30 alle 21.00, aperitivo informativo e dalle 22.00 Performance e Live Music sul palco con Paolo Calabresi, Marco Cocci, Valentina Correani, Pietro De Silva, Elio Germano, Sandro Joyeux, Paola Minaccioni, Johnny Palomba, Edoardo Pesce, Claudio Santamaria, Paolo Sassanelli, Federico Scribani, Daniela Virgilio ...e tanti altri artisti amici sostenitori e ospiti a sorpresa

Ingresso a sottoscrizione 5 euro

info 
tel. 06 57289712